Test: Sony Bravia KD-65XD9305
Il Sony Bravia XD93 è il primo TV 4K compatibile HDR che viene sottoposto alle "nuove" misure video sui cui abbiamo lavorato negli ultimi 12 mesi, per verificare la corrispondenza con le specifiche SMPTE 2084 e per fare anche un po' di chiarezza su alcuni temi molto caldi con l'arrivo dei formati UHD
Visione, conclusioni e pagella
L'ultimo capitolo di questa mia prima recensione di un TV compatibile HDR e REC.2020 è forse il più difficile poiché arriva senza che abbia avuto modo di pubblicare una guida su quali siano oggi - per me - i nuovi riferimenti per quanto riguarda il software a disposizione e quali siano le differenze tra Blu-ray Disc e UHD Blu-ray. Riferimenti e differenze che invece sono ben noti ad ormai centinaia di persone che in questi ultimi due mesi hanno frequentato i numerosi eventi dedicati a 4K e HDR lungo tutto lo stivale e che continueranno fino alla fine di giugno. Ebbene, per il test con immagini in UHD 4K, con HDR e REC.2020, il mio nuovo riferimento è il film Sicario, distribuito in UHD Blu-ray purtroppo soltanto negli Stati Uniti e acquistabile al momento su amazon.com (circa 34 Euro spedizione inclusa in 4-5 settimane) e su pochi altri canali. Sicario è stato girato con camere Arri Alexa XT, dotate di una gamma dinamica che sfiora i 15 stop. Si tratta di camere che non hanno segreti per Roger Deakins, lo stesso direttore della fotografia di Skyfall. Grazie anche ad un'ottima post-produzione, la quantità imbarazzante di informazioni in più, che sono all'interno della versione UHD Blu-ray 4K, ne fanno uno strumento indispensabile per le dimostrazioni e l'analisi di TV e proiettori HDR e REC.2020.
Immagini puramente indicative:
catturare dinamica, saturazione e risoluzione con fotocamera e file jpg è impossibile
- click per ingrandire -
Prima di iniziare accenno al fatto che ho testato il TV sia con lettore Blu-ray Samsung UBD-K8500 che con Panasonic DMP-UB900. Nel secondo caso il Panasonic non ha "riconosciuto" il Sony come compatibile HDR e ho divuto "forzare" la riproduzione grazie al modulo HD Fury Integral. Per attivare il "riconoscimento" dei segnali HDR, bisogna comunque attivare manualmente gli ingressi connessi a sorgenti HDR nel menu settings/external imputs/HDMI signal formats. Dal l'UHD Blu-ray di Sicario, la scena dell'agguato alla dogana è perfetta per analizzare la ricchezza di informazioni sulle alte luci e la rinnovata saturazione, fermo restando un incarnato perfetto. Il Sony esegue il suo compito in maniera egregia: la solidità delle carrozzerie delle autovetture illuminate dal sole è esaltante, con riflessi e tridimensionalità che nella versione Blu-ray erano assenti.
Immagini puramente indicative:
catturare dinamica, saturazione e risoluzione con fotocamera e file jpg è impossibile
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In questo caso quello che più appaga lo sguardo non è l'aumento di risoluzione, peraltro sensibile (Sicario è uno dei pochi film a risoluzione nativa 4K) ma la ricchezza di sfumature, ben riprodtte dal pannello 10 bit utilizzato da Sony e probabilmente di produzione AUO. Il viso di Emily Blunt all'interno del SUV, circondato da riflessi attraverso i finestrini è esemplare per verificare il delta di luminanza offerto dall'HDR. L'incarnato è perfetto mentre il livello di luminanza generale è appena superiore al riferimento, come certificato dalle misure nella pagina precedente. Questo però è alla fine un vantaggio, poiché non c'è il rischio di affogare qualche particolare di troppo nelle basse luci.
Immagini puramente indicative:
a sinistra HDR default con aloni; a destra con calibrazione e senza aloni
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Nelle fasi finali del film ci sono le sequenze più problematiche, utili per aguzzare la vista nei primissimi step di luminanza. In questa fase del film ci sono molti dialoghi in lingua spagnola, sottotitolati in inglese. I sottotitoli in questo caso sono diversi da quelli che possono essere richiamati dal menu e sono di tipo "hard coded", quindi non possono essere eliminati. Inoltre, sicuramente per errore, il livello di luminanza dei caratteri di questi titoli non è il bianco di riferimento a 100 NIT ma è quello a 1.000 NIT: un livello così elevato da risultare non soltanto fastidioso ma anche problematco per la gestione del local dimming. Nell'immagine qui in alto lo sfondo è portato "a nero", senza rumore o altre informazioni al di fuori dei visi dei due attori, dei sottotitoli e poco altro. In questo caso, con le impostazioni di default in HDR, la prestazione è pessima, con evidenti aloni non solo intorno ai sottotitoli ma anche attorno ai personaggi. Con la calibrazione invece, riducendo la luminanza e scegliendo impostazioni del local dimming meno aggressive, la prestazione è pienamente sufficiente, con aloni appena presenti ma non invadenti. In questo caso soltanto un OLED - con 10 bit reali per componente - oppure un proiettore con un notevole rapporto di contrasto nativo, potranno superare la prova a pieni voti.
Immagini puramente indicative:
catturare dinamica, saturazione e risoluzione con fotocamera e file jpg è impossibile
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Passare al materiale full HD dopo aver osservato la contro-parte in HDR e in REC.2020, è molto difficile poiché non si fa fatica a realizzare cosa ci siamo persi in tutti questi anni. Il nuovo Sony è talmente analitico che l'analisi delle differenze tra l'edizione in Blu-ray e quella UHD Blu-ray di Sicario è ancora più evidente. In ogni modo, le prestazioni con materiale HD di qualità, in REC.709, sono eccellenti ma soltanto dopo la calibrazione (descritta a pagina 3). In questo caso le scene finali di cui vi ho appena parlato in HDR, nel formato Blu-ray sono più interessanti e piacevoli, merito soprattutto del gamma più basso e della compressione dinamica che viene operata in fase di post-produzione per il formato home video ad alta definizione. Con altri contenuti, il nuovo XD93 di Sony mantiene le promesse fatte dopo le misure ed è capace di restituire un'immagine che alla fine ho preferito anche rispetto al mio riferimento (Panasonic ZT60), non certo per dinamica e rapporto di contrasto ma per ricchezza di sfumature e qualità generale.
In conclusione, devo scusarmi per essermi concentrato molto più nell'analisi della qualità d'immagine in HD e in HDR, tralasciando di fatto le analisi con segnali video "SD" a scansione interlacciata da TV digitale terrestre, oltre che le funzioni "smart", l'interpolazione del frame e molto altro ancora. D'altra parte l'occasione era davvero troppo ghiotta per non approfittare di ogni minuto a disposizione per analizzare il TV secondo le nuove specifiche UHD. In questo caso, con qualche opportuna modifica possibile grazie alla calibrazione, le poche zone del local dimming sembrano più che sufficienti, a patto di accontentarsi di un livello di luminanza inferiore ma - secondo me - più adeguato alle condizioni di visione in ambiente oscurato. Il prezzo, anche se elevato, appare più che adeguato sia alla qualità offerta che alla versatilità. Resta da capire cosa succederà nei prossimi mesi alla popolarità delle quattro possibili codifiche HDR e sul "se" questo TV sia aggiornabile o meno via software alle codifiche Dolby Vision e BBC HDR.
La pagella secondo Emidio Frattaroli: voto finale 7,83
Costruzione | ![]() |
8,5 |
Versatilità | ![]() |
8,0 |
Menu e taratura | ![]() |
7,5 |
Prestazioni SDR | ![]() |
8,5 |
Prestazioni HDR | ![]() |
7,5 |
Rapporto Q/P | ![]() |
7,0 |
Per maggiori informazioni sul Sony BRavia KD-65XD9305: www.sony.it/electronics/televisori/xd9405-xd9305-series
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Commenti (12)
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Complimenti per la review
Ho ritrovato molte immagini a me familiari in questa recensione. E tutto mi fa presupporre che il prossimo articolo verterà sulle stesse misure effettuate su un DX900 di mia conoscenza
Infatti le scene di SICARIO e le altre in foto sono le stesse usate dal Chief anche sabato da me. E SICARIO in 4k è assolutamente da smascellamento!
Ho anche notato subito che alcuni limiti di questo tv non sono apparsi nel mio.Tv dunque ottimo, ma in ambito LCD il DX900 è migliore, misure alla mano. Poi leggerete quando Emidio avrà tempo
Questo HDfury mi sa che entra nella wish list. Devo ancora capire bene quanto sarà necessario.
Approfondirò il 29
walk on
sasadf -
La Cina la fa da padrone in ambito lcd, vedi AUO come fornitore dei pannelli.
-
Originariamente inviato da: sasadf;4576503Per te non è necessario: il tuo DX900, con segnale HDR in ingresso, non inibisce alcune voci come il Sony. Per questo motivo sono stato costretto ad utilizzarlo con il 65XD93, altrimenti non avrei potuto modificare le voci del local dimming e della retroilluminazione. Come hai visto l'altra sera, nel DX900 quelle voci sono sempre disponibili e modificabili.... Questo HDfury mi sa che entra nella wish list. Devo ancora capire bene quanto sarà necessario.........[CUT]
Emidio (dal PC di Franco) -
Se fosse possibile, mi piacerebbe soffermarmi sul binomio HDR/naturalezza (naturalezza nel senso di fedeltà della/nella visione, di vicinanza con il mondo reale"
Per estremizzare e semplificare al massimo, in casi simili a questi (tralasciando la mera realizzazione tecnica dell'effetto HDR):
http://www.smartworld.it/wp-content...ean-720x333.jpg
http://www.mora-foto.it/altre_guide...oto_prof/09.jpg
mi pare ovvio e scontato che l'unica fotografia accettabile sia sempre quella più a sinistra, l'originale, perché è ciò che vedrei con i miei occhi, la più reale e naturale di tutte.
Avrà probabilmente un impatto visivo minore rispetto alle altre, ma in ogni caso rappresenta un contrasto veritiero, che esiste in natura, il medesimo che vedrei ad occhio nudo.
Capisco che con l'HDR riesco a percepire maggiori sfumature, ma non sto portando alla luce quelle stesse sfumature che vedrei ad occhio nudo e che in una visione non in HDR mi perderei, bensì altre e maggiori rispetto alle realtà, che in una visione normale non esistono, che ad occhio nudo non vedrei.
Da fotografo posso apprezzare una immagine (immagine, non fotografia"in HDR, ma la reputo essenzialmente un esercizio di stile (ovviamente in un concorso fotografico non potrebbe neppure essere presa in considerazione come tale).
Certi cieli, il verde di certi prati, i riflessi di certi mari visivamente possono risultare gradevoli ed impressionare, ma nella realtà non esistono, l'HDR non è che toglie una sorta di patina che i contenuti non in hdr fino a qualche anno fa castravano e non ci permettevano di cogliere. L'HDR, al contrario, aggiunge, mette in risalto colori, dettagli, sfumature, contrasti in più rispetto allo stesso occhio umano.
Poi è ovvio che qualsiasi fotografia, anche quella realizzata con un semplice click senza metter mano a nessuna impostazione manuale, sia in ogni caso un ritocco della realtà, la stessa fotocamera salvando in jpeg elabora ed opera una compressione secondo degli algoritmi suoi interni. Le stesse fotografie in bianco e nero sono una falsificazione delle realtà. Qualsiasi file raw trova la sua ragion d'essere nel poter gestire e regolare tutta una serie di parametri.
Ma in tutti questi casi, si può produrre una fotografia in cui nessun elemento venga estremizzato, senza quindi aggiungere o togliere niente o comunque il meno possibile rispetto alla realtà.
Mi capita spessissimo di leggere articoli del settore sulla falsa riga di questo:
[I]Per capire come funziona l’HDR sui TV, perché è una tecnologia rivoluzionaria e quali sono gli elementi di forza di questa tecnologia è bene partire da alcuni semplici concetti della vita reale. Quando guardiamo la realtà siamo abituata a vederla tramite i nostri occhi, due sensori “eccezionali” in grado di distinguere e di percepire le enormi differenze di luminosità che ci sono in natura.
Come possiamo guardare direttamente verso il sole, rischiando di venire accecati, possiamo scorgere dettagli incredibili dell’ambiente che ci circonda al chiaro di luna o in una scena illuminata da una flebile candela: i nostri occhi sono in grado di adattarsi a scene dove la differenze tra la luce e l’ombra raggiungono livelli esasperati, si pensi ad un fuoco di artificio che esplode nelle tenebre o ad un faro che illumina la superficie del mare con la sua potente lanterna. [U][/U]L’HDR vuole portare questa visione meravigliosa del mondo, oggi possibile solo tramite i nostri occhi, anche sugli schermi dei televisori, schermi che al giorno d’oggi sono in grado di rappresentare belle immagini ma non riescono per evidenti limiti dei pannelli a gestire gli estremi della gamma, ovvero [U][/U]tutte quelle sfumature di luci e di ombre che esistono nel mondo reale e che aiutano a percepire la realtà in quanto tale[/I].
Non mi pare sia assolutamente così.
L'HDR non si avvicina al mondo reale, non ci avvicina alle potenzialità dei due sensori “eccezionali” chiamati occhi, va nella direzione opposta. Mi sembra voglia andare oltre l'occhio, ben oltre.
Premesso tutto ciò, volevo capire, da chi ha avuto modo di relazionarsi con tv hdr (come il Sony in oggetto) quali siano le emozioni che trasmette questa tecnologia durante la visione, se ci sia o meno il rischio di percepire una sensazione di artificiosità, di poca naturalezza, al di la dell'indubbio impatto e spettacolarizzazione dell'insieme ed in special modo in chi, negli anni, sia rimasto legato alla tecnologia plasma.
In conclusione, una riflessione anche sul 4K: ad oggi, l'unica televisione che ho visionato con questa tecnologia è stata una LG OLED 4K piatta agli Harrods a Londra il mese scorso. Si dice che il limite dell'occhio umano nella percezione dei dettagli si raggiungerà e si fermerà con l'8K.
Ora, premesso che con tutta probabilità (ma forse possiamo dire anche con certezza) il tv sarà stato settato nel peggiore dei modi, non esagero e non estremizzo nel dire che mi sono serviti 10 secondi per capire che ciò che stavo guardando non fosse un videogame di FIFA/PES, bensì una reale partita di calcio. Tralasciando che il commento dei due amici alle spalle (che, come forse la stragrande maggioranza della gente, non hanno la minima idea di cosa sia un oled, quale sia la differenza tra un plasma ed un lcd) sia stato unicamente a me viene da vomitare. Personalmente, lasciando da parte il discorso calibrazione (e precisando che a livello di colori e resa, comunque, era già ampiamente accettabile così come era impostato) ho avuto una fortissima sensazione di artificiosità e di innaturalezza, anche ma non solo limitata ai movimenti.
Non so come spiegarlo, ma la grande (quasi estrema abituato io al full hd, ovviamente neppure quotidianamente ma solo nella visione di film blu ray) definizione dei dettagli, mi è sembrata per l'appunto quasi eccessiva.
Come detto, ok il discorso occhio umano e 8k, ma già con quel 4k mi sembrava tutto troppo definito. Questa sensazione, ad esempio, l'ho percepita bene sul pubblico negli spalti, dietro ai giocatori, anche quelli più in lontananza. Si vedeva bene, ma forse troppo bene: se fossi stato allo stadio, dubito che avrei visto tutto l'insieme così nitido e granitico. E paradossalmente, tutta quella definizione, invece di restituire una sensazione di tridimensionalità, appiattiva il tutto.
Non so, anche perché forse a parole è in parte difficile da spiegare, ma secondo voi la tecnologia tv/video non si sta spingendo fin troppo in là? HDR, 4K/8K non stanno portando ad una rappresentazione troppo perfetta, forzata, artificiosa, irreale? Non si sta estremizzando il tutto? E non si rischia di perdere un po' di poesia e, chissà, di portare in secondo piano gli stessi contenuti?
Davvero, la mia è una sana e non maliziosa curiosità, un sentito interesse da profano ed ignorante in materia, assolutamente non prevenuto in partenza verso l'HDR e UHD, anzi speranzoso di avere dei timori infondati. -
Originariamente inviato da: thesaggio;4576586Ti sbagli. Nella maniera più assoluta.... mi pare ovvio e scontato che l'unica fotografia accettabile sia sempre quella più a sinistra, l'originale, perché è ciò che vedrei con i miei occhi, la più reale e naturale di tutte....
... Avrà probabilmente un impatto visivo minore rispetto alle altre, ma in ogni caso rappresenta un contrasto veritiero, che esiste in natura, il medesimo che vedrei ad occhio nudo[CUT]
D'accordo che in fotografia, tra gli esempi di foto in HDR, ci siano delle esagerazioni, delle spettacolarizzazioni. Ma è altrettanto vero che i tuoi occhi hanno una gamma dinamica superiore a quella di una fotocamera tradizionale. Ergo, molto probabilmente, se tu ti fossi trovato dal vivo davanti a quei due panorami, avresti visto l'immagine più a destra o al centro e non quella a sinistra. Quella a sinistra è il risultato della compressione dinamica, determinata sia dalla fotocamera, sia dalla formattazione jpg.
Prova tu stesso, davanti ad un panorama simile a quelli che hai indicato, magari con nuvole. Tira fuori il tuo smartphone (o una fotocamera di qualitàe fai una foto. Potrai confrontare in diretta l'immagine rivista attraverso lo schermo dello smartphone o della fotocamera con quella dal vivo. Capirai che la tua premessa non sta in piedi.
Originariamente inviato da: thesaggio;4576586Per correttezza dovresti indicare la fonte (è anche nel regolamento di questo forum). In ogni modo c'è un errore anche in quel passo che hai citato:... Per capire come funziona l’HDR sui TV, perché è una tecnologia rivoluzionaria e quali sono gli elementi di forza di questa tecnologia è bene partire da alcuni semplici concetti della vita reale. Quando guardiamo la realtà siamo abituata a vederla tramite i nostri occhi, due sensori “eccezionali” ....[CUT]
Originariamente inviato da: thesaggio;4576586Questo livello di adattamento sono in grado di raggiungerlo - e superarlo - anche le fotocamere o videocamere, variando sensibilità, esposizione e tempi di scatto. In pratica quello che fanno iride (pupilla) e fisiologia dell'occhio lo fanno diaframma, tempo di scatto ed elettronica. Anzi: ci sono già oggi fotocamere ben più sensibili dei nostri occhi. Ecco l'esempio di una Sony Alpha 7S2, con più di 400.000 ISO (quattrocentomila!!!). Osserva la parte finale del video:...i nostri occhi sono in grado di adattarsi a scene dove la differenze tra la luce e l’ombra raggiungono livelli esasperati..[CUT]
https://youtu.be/guXnEVou6Lc
La stessa camera può riprendere direttamente il sole, chiudendo il diaframma al massimo, accorciando i tempi di scatto e diminuendo ai minimi termini la sensibilità. Insomma: le fotocamere e videocamere già si adattano meglio dei nostri occhi.
Quello che non riescono - quasi - a fare le camere ancora oggi è avere una gamma dinamica pari a quella dei nostri occhi, nello stesso istante, all'interno della stessa inquadratura. Una catena HDR (dalla camera, alla post produzione, alla TV) è in grado di avvicinare l'esperienza di visione ai limiti del nostro sistema visivo.
Originariamente inviato da: thesaggio;4576586Se ti riferisci alla tua premessa, ovvero alle due immagini, ti sbagli: ripeto: prova tu stesso dal vivo con una fotocamera. Meglio se di qualità elevata....L'HDR non si avvicina al mondo reale, non ci avvicina alle potenzialità dei due sensori “eccezionali” chiamati occhi, va nella direzione opposta. Mi sembra voglia andare oltre l'occhio, ben oltre....[CUT]
Originariamente inviato da: thesaggio;4576586Questo non è esatto. Dipende sempre dalle dimensioni dei display e dalla distanza con cui lo guardiamo. Se abbiamo un display HD-Ready (1280x720, meno di 1 megapixel) con diagonale da 50, a fianco di un altro display, sempre da 50 ma a risoluzione 8K (32 megapixel) e noi siamo a 5 metri di distanza, non riusciremmo a percepire alcuna differenza.... Si dice che il limite dell'occhio umano nella percezione dei dettagli si raggiungerà e si fermerà con l'8K....[CUT]
Se invece, sempre a 5 metri di distanza, fossimo seduti davanti allo schermo dell'Arcadia di Melzo, che misura 30 metri di base, non sarebbero sufficienti neanche immagini 8K, poiché saremmo sempre in grado di percepire i pixel.
Originariamente inviato da: thesaggio;4576586Non direi. Ma su una cosa hai ragione da vendere: probabilmente all'8K ci arriveremo anche se l'utilità non sarà l'argomento principale. Avremo sicuramente TV 8K ma il segnale televisivo sarà al massimo 4K per molti anni a venire. Anche perché, considerate dimensioni e distanze di visione, i TV 8K avranno la stessa utilità di uno smarthone con schermo da 5 a risoluzione 4K....Non so, anche perché forse a parole è in parte difficile da spiegare, ma secondo voi la tecnologia tv/video non si sta spingendo fin troppo in là? HDR, 4K/8K non stanno portando ad una rappresentazione troppo perfetta, forzata, artificiosa, irreale? Non si sta estremizzando il tutto? ...[CUT]
Originariamente inviato da: thesaggio;4576586E meno male! Ce ne fossero di appassionati come te che fanno domande come queste!...Davvero, la mia è una sana e non maliziosa curiosità, un sentito interesse da profano ed ignorante in materia, assolutamente non prevenuto in partenza verso l'HDR e UHD, anzi speranzoso di avere dei timori infondati....[CUT]
Emidio -
Ciao a tutti è il mio primo messaggio.
Ho letto la recensione che ho trovato molto completa e ben fatta.
Mi è rimasto solo un dubbio.
Io non sono molto esperto nel mettere a posto le tv ma almeno le schermate per cose come contrasto e luminosità le uso.
Per curiosità ho cercato cose di questo genere per hdr ma non ho trovato niente.
Come ci si regola per le impostazioni come quelle descritte nella recensione? -
Da possessore del tv Sony in oggetto non posso che confermare la recensione di Emidio.
Spero in un miglioramento di Android tv , facendo leggere dal tv dei file mkv di varia dimensione con i software player android (vlc e/o mx player) entrambi falliscono nella lettura dei file di considerevoli dimensioni ( > 40 Gb ) con errori che vanno dalla sola esecuzione dell'audio (senza riuscire a visualizzare il video ) dei file di circa 25 - 35 Gb fino all'impossibilità della lettura dei file più grandi, ma forse è più un problema di hardware che non ce la fa.
Altro problema , con ES File Explorer, non si riesce a entrare nelle cartelle condivise usando il telecomando della tv ( o almeno io non ci sono riuscito) ci si riesce solo usando un mouse collegato a una delle prese usb del tv.
Ulteriore problema, non è possibile installare Firefox app sulla versione android del tv.
Per il resto tv eccezionale, rimane il problema di tararla al meglio.
Consigli per sonde e software a prezzo umano ?
In alternativa conoscete qualcuno che effettui tarature a domocilio ?
Stefano
-
Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;4576871Ti sbagli. Nella maniera più assoluta
La fonte da me citata è:
http://www.dday.it/redazione/18487/...ltrahd-alliance
Prima di tutto, grazie per la esaustiva, completa e sempre competente risposta, nonché per il tuo tempo.
Premesso che bisognerebbe forse partire dall’esatta definizione di “gamma dinamica” e di “hdr”, non propriamente speculari in ambito video ed in ambito fotografico, dove, ad esempio, interviene anche il concetto di gamma dinamica istantanea (la gamma dinamica estesa dei nostri occhi, ops errore, dei nostri occhi+cervello, è data dal fatto che durante la visione di una scena, la nostra pupilla si dilata e si restringe. Se dovessimo limitarci alla gamma dinamica “istantanea”, a pupilla “immobile”, la gamma dinamica totale del nostro occhio si riduce a circa 10-14 f-stop. La maggior parte delle fotocamere digitali utilizza un convertitore A/D da 10 o 14 bit. Questo significa che la loro gamma dinamica “teorica” varia tra i 10 e i 14 f-stops, pratica tra 8-12 f-stops in quanto la presenza del rumore la limita verso il basso) ti posso assicurare che se tra una “fotografia” (per carità, lasciamo smartphone e tablet dove sono… Mi chiedevi indirettamente della mia fotocamera, attualmente il mio corredo è formato da una Canon 6D + 1 fisso Sigma 35mm f/1.4 DG HSM Art, a cui va ad aggiungersi un altro fisso macro. Tutto qui, senza la possibilità di usare zoom e senza flash aggiuntivo, data l’inutilizzabilità di quelli integrati. Con un corpo ed un fisso, ho realizzato i miei ultimi due album di matrimonio) e la realtà ci dovesse essere la stessa differenza riportate nelle fotografie da me postate, il mezzo utilizzato avrebbe dei grossissimi problemi (sempre che il fotografo sia lucido e sappia di non avere in mano un phon per capelli). Sul fatto che tra scatto e visione reale, la seconda avrebbe una gamma dinamica migliore, siamo tutti concordi, ma assolutamente non in modo così abissale, nella maniera più categorica, in situazioni simil foto da me proposte, non scelte a caso, essendo tutte di giorno, senza contrasti e zone con diversità e sbalzi di esposizione marcati (in fotografia, si misura la luce in termini di valori di esposizione EV. I nostri occhi sono in grado di vedere con valori di 25 EV della gamma tonale a seconda delle condizioni di illuminazione. Le fotocamere più avanzate riescono a catturare fino a 15 EV. Una scena all’aperto con cielo in una giornata nuvolosa copre solitamente circa 4 EV e di solito si adatta bene all'interno della gamma dinamica di un sensore della fotocamera digitale) tutte realizzabili tranquillamente a 100 iso (tra parentesi, se i ridicoli 409.600 iso della Sony Alpha 7S2, restituissero foto perfette ad un valore pari ad un 1/31 di quel numero, il mercato delle reflex/mirrorless sarebbe morto e sepolto, tutti noi avremmo quel portento di Sony, la panacea di tutti i mali. Anche perché, non dimentichiamoci i mirabolanti 169 punti di messa a fuoco. Ciò detto, comunque gran gran macchina) Ma al di là di questioni tecniche, ti invito io a fare una prova, a digitare in google immagini le parole “foto hdr” e a sfogliare i risultati. Giusto o sbagliato che sia, realizzato bene o male che sia, ma questo è ciò che rappresenta oggi l’hdr in fotografia. Ovviamente scarta tutte quelle “immagini” in cui compaiono cose/persone/animali che stanno compiendo anche il minimo movimento (vedasi acqua che scorre, auto su strada, volatili….): quello non è hdr, quello è photoshoppare una fotografia, visto che in fotografia il vero hdr è combinare in post produzione o in fase di scatto 3 o più foto con diverse esposizioni, quindi scene statiche, quindi con l’utilizzo indispensabile di un treppiedi. Ma anche realizzandolo a dovere, la componente soggettiva è in ogni caso presente, il risultato finale è sempre opera delle scelte dell’autore…e quante tra le miliardi realizzate corrispondono alla visione reale e naturale della scena rappresentata? Lo 0,5%, 1%? Gli errori sono sempre quelli, foto troppo sature, foto in cui per recuperare i dettagli alle basse e/o alte luci, diventano piatte, senso di artefatto.
Ora, questo più che rappresentare quel poco che io so della fotografia, è ancor prima ciò che mi viene proposto oggi in ambito fotografico (e mi sembra un dato oggettivo verificabile da tutti) dall’amatoriale al professionista (o presunto tale) ...
La mia semplice domanda rimane sempre quella, se questo “rischio” (per me innegabile in ambito fotografico, praticamente a quasi tutti i livelli) è possibile che si verifichi anche in ambito video, di cui non so assolutamente nulla. Il rischio di video troppo saturi, troppo “brillanti”, con una rappresentazione non reale al 100%, troppo artificiosa, troppo di impatto… il rischio di una deriva, di un uso sbagliato, distorto e scorretto della tecnica ... in pratica, come già detto:
Originariamente inviato da: thesaggio;4576586Non so, anche perché forse a parole è in parte difficile da spiegare, ma secondo voi la tecnologia tv/video non si sta spingendo fin troppo in là? HDR, 4K/8K non stanno portando ad una rappresentazione troppo perfetta, forzata, artificiosa, irreale? Non si sta estremizzando il tutto? E non si rischia di perdere un po' di poesia e, chissà, di portare in secondo piano gli stessi contenuti?
Dalla tua precedente “risposta” (forse un po’ più incentrata sulle inesattezze da me scritte) mi pare indirettamente di intuire che questo pericolo non ci sia e di questo non posso che esserne felice e speranzoso per il futuro. -
Originariamente inviato da: thesaggio;4578512Ora è tutto più chiaro.La fonte da me citata è:
http://www.dday.it/redazione/18487/...ltrahd-alliance......[CUT]
Nel testo che hai riportato, ti segnalo in particolare una imprecisione che su un sito specializzato in tecnologia non dovrebbe comparire.
Nell'articolo si confonde la dinamica con il numero di sfumature, legando la gamma dinamica (espressa in F-stop) alla quantizzazione. Ovvero, secondo l'autore, se il convertitore A/D di un sensore è a 12 bit, allora la dinamica è di 12 bit. E così via, salvo poi ritoccarla al ribasso per colpa del rumore.
Ebbene, purtroppo non è così semplice. La gamma dinamica di un sensore NON è legata direttamente alla quantizzazione ma ad altri aspetti, e prima di tutto alla sua parte analogica, ovvero alla struttura che converte i fotoni in segnali elettrici. Per questo sono più importanti parametri come la tipologia del sensore, le dimensioni dei singoli fotorecettori (non soltanto l'area ma anche la profondità, sempre ignorata) oppure alla sua temperatura, il massimo e il minimo numero di fotoni che un singolo pixel è in grado di gestire e soprattutto il rapporto tra la tensione massima che il singolo pixel è in grado di generare (alla massima saturazione di fotoni ricevuti) e il valore RMS del rumore (temporale). In particolare il rumore è sempre tenuto in conto quando si misura la gamma dinamica di un sensore.
Ti faccio un solo esempio. Un sensore CCD Sony ILX511B ha singoli fotorecettori con superficie di 2.800 micrometri quadrati, ha un convertitore A/D da 16 bit e una gamma dinamica che è solo di poco superiore a 10 F-Stop (circa 1.300:1). Al contrario, ci sono foto/video camere che riescono ad allocare più di 12 F-stop di gamma dinamica in soli 8 biti di quantizzazione.
In ogni modo, ne parleremo presto proprio su AV Magazine, misurando non soltanto la gamma dinamica delle videocamere (con risoluzione a 1/6 di F-stop) ma anche il numero di sfumature.
Altra imprecisione che ho notato nell'articolo è il voler legare le dimensioni del gamut colore al numero di bit:
Probabilmente si tratta di una estrema volontà di sintesi ma sono dell'avviso che, quando si parla di argomenti tecnici così complessi, spazio e precisione sono elementi indispensabili.... se vogliamo rappresentare un’immagine con una dinamica molto più elevata, quindi con molte più sfumature, servono molto più colori...
... Ecco perché la ricetta per l’HDR richiede come ingredienti un pannello a 10 bit (quindi capace di riprodurre oltre un miliardo di sfumature) e uno spazio colore più ampio dell’attuale Rec.709. Se i TV attuali riescono infatti a visualizzare solo il 35% dei colori presenti nel mondo reale, i nuovi TV HDR con pannello a 10 bit arrivano a rappresentarne il 54%, con la possibilità di raggiungere in futuro con i pannelli a 12 bit il 76% dei colori visibili...
Orbene, premesso che sarebbe il caso di fare distinzione tra numero di bit dei contenuti e numero di bit dell'hardware con cui vengono riprodotti, stavolta evito di entrare nel merito e spiegare con più precisione quello che manca nell'articolo di Dday ma ti lascio con due q
Il TV al plasma Panasonic ZT60 ha una gamma dinamica di quasi 15 F-stop e un gamut colore ben più grande di quello full HD (molto vicino a quello DCI-P3 del Cinema Digitale). Eppure il Panasonic ha un pannello con una profondità in bit nativa di circa 6 bit per componente...
Concludo dicendo che hai ragione: il rischio di utilizzare malamente l'HDR e il REC.2020 c'è e in parte lo abbiamo già visto, ad esempio con il Blu-ray 4K di San Andreas. Ma ci sono altri contenuti in cui HDR e REC.2020 sono utilizzati alla perfezione: uno su tutti è Sicario, di cui parleremo sicuramente in un articolo dedicato.
Emidio -
Complimenti Emidio per l'articolo, davvero interessante e nel quale iniziano ad emergere elementi che fanno capire che calibrare in HDR introduce una serie di nuovi elementi da saper trattare, che in virtù della non totale maturità degli attuali prodotti, comporta il fatto di dover trovare il compromesso migliore. Detto che l'arte del calibrare comporta SEMPRE dei compromessi.
Il Sony pare davvero un ottimo TV, anche se come puoi ben immaginare (ormai mi conosci) non farei mai a cambio col mio VT, l'indubbio plus che un HDR ben gestito e i 10 bit possono garantire, non (mi) basterebbero per compensare un rapporto di contrasto nativo e la relativa dinamica troppo differenti (senza contare la questione angolo di visione...).
In merito alla questione della dinamica dei VT/ZT60 che citavi sopra posso dirti che sono anche in grado di superare i 15 F-stop ''in ordine di marcia'' e in circostanze particolari (scene a basso APL). Sul mio VT infatti (calibrato a circa 100 cd/mq su pattern non APL con misura 11%) abbiamo provato a misurare tramite una Klein una scena notturna dove il cielo nero della notte produceva una luminanza minima di 0,003x cd/mq e contemporaneamente la luce accesa dei lampioni superava le 150 cd/mq: ciò significa che in quel frangente si oltrepassavano abbondantemente i 15 F-stop, avvicinandosi addirittura ai 16!
Resta il fatto che su VPR la visione di Sicario in HDR, 10 bit e wide gamut mi ha impressionato davvero, sul giusto dispositivo la qualità d'immagine complessiva fa un deciso balzo in avanti.