Epson EH-TW9400W: approfondimento
Finalmente sul mercato, l'Epson EH-TW9400 mostra le sue potenzialità con un modello di produzione, caratterizzato da ingressi HDMI a 18 Gbps, un generoso flusso luminoso e un menu di calibrazione migliorato e un rapporto qualità prezzo ancora sulla cresta dell'onda.
Misure, conclusioni e pagella
Per le operazioni di calibrazione ho utilizzato un xrite Colormunki Photo come spettrometro (risoluzione FWHM 10nm) per profilare un colorimetro i1 Display Pro OEM. La bella dark-room di Garman perfettamente oscurata è un ottimo banco di prova. Lo schermo Screenline da 2,59 metri di base, con rapporto d'aspetto variabile, ha un gain elevato (circa 1,2). Per la calibrazione in REC BT.709 ho quindi scelto la modalità "Naturale", con lampada in modalità ECO e diaframma meccanico chiuso a -11. In queste condizioni, dopo la calibrazione ho misurato un livello di luminanza di 58 NIT e un rapporto di contrasto nativo di 5430:1.
Il menu di calibrazione del bianco ad 8 punti (sarebbe meglio chiamarlo a 7 punti), si è rivelato utilissimo e mi ha permesso di sfiorare la perfezione, con un Delta E uv sempre inferiore a 2 su tutta la scala dei grigi. In default la situazione di partenza era comunque buona, con una leggera predominanza di tinte calde nella prima meta della scala dei grigi (primo grafico a sinistra). Dopo la calibrazione (grafico al centro) si rasenta la perfezione. Con segnali HDR10 la calibrazione è stata appena più complessa, anche perché i vari step dei sette punti di calibrazione (il primo non è altri che il livello del nero) non sono equidistanti e vanno "centrati". Il risultato è comunque quasi eccellente.
I tre grafici del gamma confermano le ottime impressioni visive del risultato. Il rapporto di contrasto nativo, di 5340:1 è più che dignitoso e consente di "tirar fuori" numerose informazioni sulle basse luci. Per la calibrazione in HDR e REC BT.2020 ho fatto una scelta azzardata: ho selezionato lo spazio colore più ampio con il profilo "Digital Cinema" (con attivazione del filtro colore all'interno del proiettore), con totale copertura dello spazio DCI-P3 ma purtroppo con un taglio consistente del flusso luminoso.
Stavolta volevo a tutti i costi sfruttare lo spazio colore più esteso. Il picco di luminanza di 79 NIT - con lampada al massimo della potenza - è probabilmente un po' al limite per sfruttare realmente i contenuti HDR più dinamici, non a caso nelle sale Dolby Cinema il picco di luminanza arriva a 108 NIT... Dopo la calibrazione RGB l'immagine era ancora troppo "scura" e il clipping avveniva troppo in alto, con "bianco diffuso" (quello dal 50% di intensità del segnale in ingresso) fermo a 14 NIT. Grazie alle possibilità di calibrazione, è stato semplice comprimere leggermente la gamma dinamica, spostare il clipping al 75% del segnale in ingresso e sollevare il bianco diffuso a ben 19 NIT.
La colorimetria dell'Epson EH-TW9400 è sorprendente. Già in REC BT.709 e in default, nonostante un bilanciamento su basse e medie luci un po' troppo "caldo", la riproduzione dei colori primari e secondari e gli elementi della carta test "Color Checker", sono già molto vicini al riferimento. Dopo la calibrazione, il Delta E uv è sempre inferiore a 2, in ogni condizione. In modalità HDR e REC BT.2020, la situazione peggiora ma solo leggermente, con Delta E uv sicuramente più elevato, soprattutto per il giallo. Il risultato però è sensazionale, soprattutto se viene messo in relazione a quanto è possibile ottenere da proiettori ben più costosi ma con gamut decisamente più contenuto.
Al di là delle pure prestazioni e di quanto rilevato con la strumentazione, il nuovo Epson EH-TW9400 convince sia per l'accuratezza della riproduzione dei colori, sia per il flusso luminoso, sicuramente abbondante ma soltanto se non si usano le due modalità con copertura dello spazio colore DCI-P3. La cosa che colpisce di più del nuovo Epson è il dettaglio, sensibilmente superiore rispetto ad altri proiettori vobulati. In considerazione del prezzo, versatilità e prestazioni, il nuovo ET-TW9400 è sicuramente un campione del rapporto qualità prezzo e continuerà a dare soddisfazioni a molti appassionati anche nell'immmediato futuro.
La pagella secondo Emidio Frattaroli: voto finale 8,5
Costruzione | ![]() |
8,5 |
Versatilità | ![]() |
9,0 |
Menu e taratura | ![]() |
8,0 |
Prestazioni in SDR | ![]() |
9,0 |
Prestazioni in HDR | ![]() |
7,5 |
Rapporto Q/P | ![]() |
9,0 |
Per maggiori informazioni: www.epson.it/products/projectors/home-cinema/eh-tw9400
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Commenti (10)
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Quindi Epson, come nei precedenti modelli, conferma un abbondante spazio intrapixel che rende la vobulazione più efficace e quindi il risultato più nitido: a questo riguardo va considerata la diagonale di 0,74 delle matrici LCD, attualmente - insieme ai prodotti Sony - la più grande del comparto! Oltre a questo, la HDMI non castrata e la notevole quantità di luce rendono il 9400 il solito best-buy di Epson.
In una delle foto noto in prima fila un tipaccio le cui fattezze sembrano identiche a quelle di un componente dell'AVMag Roman Panel: è proprio gnagno, quello a sinistra davanti? Ma Fulvio accoglie e sopporta ancora noi straccioni/barboni dell'ARP? -
Tolto il notevole allungamento dei tempi di aggancio del segnale, il 9400 sembra essere un prodotto notevole in relazione al prezzo. Il 4k enhancement fa davvero la differenza, solo una cosa non mi è chiara. Se il principio di funzionamento è creare un pixel aggiuntivo sulla diagonale a mezzo pixel di distanza, si dovrebbe avere il doppio della risoluzione full hd, non il quadruplo come richiesto dal 4k. Cosa mi sono perso?
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Se la sovrapposizione dei pixels avviene in diagonale il risultato è proprio di quadruplicarli.
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Originariamente inviato da: Doc_zero;4934692Il meccanismo e-shift raddoppia la risoluzione, non la quadruplica. Il chiamarlo 4K Enhanced è in parte marketing: duplicando i pixel, almeno nella direzione orizzontale, ci sono effettivamente 3840 punti ma in verticale ne rimangono 1080.... Se il principio di funzionamento è creare un pixel aggiuntivo sulla diagonale a mezzo pixel di distanza, si dovrebbe avere il doppio della risoluzione full hd, non il quadruplo come richiesto dal 4k. Cosa mi sono perso?..........[CUT]
Originariamente inviato da: Alyosha;4934707Non è così. Anche se viene ridisegnata spostata di mezzo pixel in diagonale, si tratta comunque di una immagine full HD, ergo da 2 milioni di pixel ne diventano 4 milioni, non 8 milioni. I pixel della seconda immagine non possono essere contati due volte: o li consideri per il raddoppio della risoluzione orizzontale, oppure per quella verticale, non per entrambe.Se la sovrapposizione dei pixels avviene in diagonale il risultato è proprio di quadruplicarli.
Emidio -
Originariamente inviato da: adslinkato;4933336È lui, è lui!!! Cerrrrrto che è lui!... In una delle foto noto in prima fila un tipaccio le cui fattezze sembrano identiche a quelle di un componente dell'AVMag Roman Panel: è proprio gnagno, quello a sinistra davanti? Ma Fulvio accoglie e sopporta ancora noi straccioni/barboni dell'ARP? .........[CUT]
Emidio -
Lasciate in pace sto povero vecchietto...
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Pensierino serio.....
Ok, il prezzo è giusto.
Se lo è anche la rumorosità, ci faccio un pensierino molto serio...
walk on
sasadf -
rispetto al tw9300 è molto migliorato?
visto che adesso il tw9300 si trova a prezzi allettanti !!
grazie -
Come ho spiegato, non ci sono miglioramenti decisivi rispetto all'ottimo 9300. In particolare il rapporto di contrasto e i colori sono praticamente identici. C'è un piccolo aumento del flusso luminoso e - ovviamente - la compatibilità con HLG e con segnali a 18 Gbps. Secondo me i miglioramenti più interessanti sono nel menu di calibrazione. Del resto, anche il 9300 si calibra che è un piacere. Magari con qualche impegno in più rispetto al nuovo 9400 ma nulla di impossibile.
Emidio -
grazie Emidio