Home cinema: TV o proiettore?
A Torino, per l'ottava edizione del festival Seeyousound, ho presentato una Masterclass sul tema dell'home cinema, ovvero sull'attuale stato della tecnologia di riproduzione delle immagini per applicazioni 'casalinghe' e sui principali aspetti a cui fare attenzione nella scelta del prodotto migliore per le proprie necessità
Lo scorso sabato 19 febbraio ero a Torino, con BenQ Italy, per una 'Masterclass' sulle tecnologie di riproduzione in ambito home cinema, in occasione dell'ottava edizione del festival su musica e cinema Seeyousound, di cui BenQ è stata partner tecnico. Ho preparato i contenuti della masterclass pensando soprattutto al pubblico 'alto' del festival.
Senza entrare troppo in profondità negli argomenti tecnici, ho utilizzanto alcune immagini di film 'cult' per sottolineare alcuni degli aspetti più importanti che dovrebbero guidare la scelta del consumatore tra le proposte disponibili sul mercato, indipendentemente se si tratti di un TV oppure di un proiettore.
L'appuntamento in realtà è stato suddiviso in due momenti distinti, con il primo appuntamento organizzato alle 10:30 di mattina presso lo spazio espositivo 'Recontemporary', accanto alla 'Mole', presso il quale era rappresentata 'You are my anchor point': la prima mostra personale del visual artist Karol Sudolski.
Nella masterclass mattutina, sicuramente più teorica, ho lasciato anche molto più spazio all'interazione con il pubblico e in particolare con alcuni nostri forumer della prima ora, con cui non ci vedevamo da quasi quattro lustri.
Per riprodurre le animazioni dell'artista, all'interno di Recontemporary BenQ ha portato due monitor per 'digital signage' certificati 'PANTONE Validated', il modello SL5502K con diagonale da 55" e il modello SL6502K con diagonale da 65", entrambi con tecnologia LCD IPS, risoluzione UHD 4K, sistema operativo Android e luminanza massima di 500 NIT.
In più c'era anche un Laser TV V7000i con schermo ALR da 100", utilizzato purtroppo soltanto per la masterclass che abbiamo montato la sera prima, grazie all'aiuto di Davide De Letteriis e Valentina Sierri. Vi ricordo che l'unione di un proiettore a tiro cortissimo come il BenQ V7000i ed uno schermo ALR specifico per proiettori del genere, permette di avere un elevato rapporto di contrasto anche in presenza di forte illuminamento ambientale.
Avere un rapporto di contrasto elevato, permette non soltanto di avere un'adeguata 'profondità' d'immagine ma di avere anche la giusta percezione della saturazione cromatica e, soprattutto, dei particolari sui primi gradini di luminosità: prestazioni impossibili da raggiungere in ambienti illuminati se viene utilizzato uno schermo tradizionale oppure direttamente un muro intonacato, come nel caso di Recontemporary.
Purtroppo, per l'esposizione, Karol Sudolski ha preferito l'immagine del proiettore 'residente'. Mi riferisco ad un proiettore LCD business decisamente 'decotto' (che preferisco non nominare), con qualità video imbarazzante, uniformità inqualificabile e un rapporto di contrasto talmente patetico da mortificare proprio il lavoro dell'artista. Incredulo, ho chiesto personalmente all'artista il motivo di questa scelta.
Mi ha risposto che il 'problema' era la cornice dello schermo ALR e che lui preferiva di gran lunga l'immagine 'senza cornice' del proiettore residente. Dopo aver sottolineato la drammatica differenza in qualità d'immagine delle due soluzioni, ovvero proiettore residente che proiettava direttamente su muro e il BenQ V7000i che proiettava su schermo ALR, ho dovuto comunque accettare il suo punto di vista.
La decisione dell'artista va ovviamente rispettata, senza contare che Recontemporary è uno spazio dedicato all'arte e alla sperimentazione, e più spesso di quanto s'immagini, gli artisti vengono meno agli aspetti tecnici consapevolmente...
L'appuntamento del pomeriggio è stato sicuramente più articolato e interessante, soprattutto per il pubblico. Per quanto mi riguarda, il sistema che ho architettato era piuttosto complesso e mi ha permesso di sfruttare il grande schermo di proiezione della sala 3 in tutta la sua larghezza.
Per proiettare le immagini sullo schermo microperforato da 7,7 metri di base, ho utilizzato ben tre proiettori: in particolare, ho collegato l'uscita HDMi del mio laptop al proiettore residente della 'Sala 3', un Sony SRX-R510 del 2015 in eccellenti condizioni, per visualizzare principalmente le immagini a supporto della prima parte della masterclass.
In sala, ho invece installato due proiettori 'consumer': un BenQ W5700 a lampada con ottica 'tradizionale' e un ulteriore BenQ V7000i con sorgente luminosa laser-fosfori ed ottica a tiro ultra-corto, entrambi con tecnologia DLP XPR e risoluzione UHD 4K.
In questo caso ho installato le due macchine in modo da proiettorare due immagini da cica 3,3 metri di base, con il W5700 a sinistra e il V7000i a destra. Ho anche calibrato le macchine in modo da avere quasi la stessa luminanza del Sony SRX-R510, ovvero circa 40 NIT.
Durante la prima parte, ho descritto il funzionamento e le caratteristiche delle principali tecnologie di riproduzione delle immagini dei TV (quindi LCD IPS, LCD VA, OLED WRGB e QD-OLED) e dei videoproiettori (3LCD, LCoS e DLP), senza dimenticare anche i vari sistemi d'illuminamento, ovvero WLED, QD-LED e mini LED per i TV, lampade, laser, laser-fosfori, LED e LED-fosfori per i proiettori.
Ho quindi utilizzato i due proiettori prima di tutto con immagini in bianco e nero, per far capire al grande pubblico il concetto del bilanciamento del bianco e come le differenze tra un bilanciamento del bianco corretto e uno con dominante più fredda, hanno effetti drammatici anche nella percezione dei colori.
Per i colori ho sfruttato il filtro colore DCI e il grande flusso luminoso del BenQ V7000i per far comprendere le differenze nella copertura del gamut, mettendo a confronto il gamut REC BT.709 con quello DCI-P3 utilizzato al cinema e anche nei contenuti HDR su Blu-ray e in streaming.
Ho utilizzato i due proiettori fianco a fianco anche per mostrare quanto è importante una corretta curva del gamma, oltre al rapporto di contrasto nativo, abbassando di fatto il rapporto di contrasto sia con la calibrazione che con l'utilizzo di luce 'spuria' sullo schermo di proiezione (anche con lo schermo del mio portatile).
Infine, ho utilizzato anche alcune sequenze dell'ultimo Dune, per focalizzare l'attenzione sui concetti di dettaglio e risoluzione, entrambi quasi assenti - purtroppo - in questa ricchissima produzione. L'ora (scarsa) dedicata all'incontro è letteralmente volata e c'è stato pochissimo tempo per le domande. Purtroppo l'organizzazione ha inserito in calendario una proiezione 15 minuti dopo la masterclass, lasciano a malapena il tempo di smontare tutto il sistema che avevamo sistemato in quasi tre ore di lavoro certosino.
Ho preparato gli argomenti della masterclass non certo per il 'nostro' pubblico di super-appassionati, bensì pensando al pubblico trasversale del festival: ero convinto che i nostri lettori fossero decisamente più eruditi su tali argomenti. E invece, in occasione di questo evento, sono rimasto sorpreso da due aspetti; prima di tutto dalla composizione del pubblico, in larga maggioranza composto da lettori di AV Magazine, specialmente nella masterclass del mattino, segno che qualcosa nella comunicazione degli organizzatori del festival forse non ha funzionato al 100%.
L'altra sorpresa è arrivata dalle reazioni del 'nostro' pubblico agli argomenti della masterclass, che sono state estremamente positive e che hanno evidenziato la necessità di ripetere di nuovo questo evento, magari in streaming, in uno dei prossimi weekend, lasciando magari molto più spazio all'interazione con il pubblico e al confronto. La tecnologia per partecipare ad un appuntamento del genere è ormai alla portata di tutti, senza contare che AV Magazine è sicuramente in grado di produrlo.
Per questo motivo vi chiediamo di partecipare al sondaggio che abbiamo preparato e che è disponibile a questo indirizzo, indicando magari gli argomenti che vorreste fossero trattati negli appuntamenti futuri.
Per maggiori informazioni sui prodotti BenQ: benq.eu/it-it
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