TV OLED Loewe bild V 55

Nicola Zucchini Buriani 12 Dicembre 2022 4K e 8K

Il Loewe bild v è un TV 'fuori dal coro', è dotato di un pannello OLED WRGB Ultra HD a 100 / 120 Hz, ospita due speaker da 20 W ciascuno, supporta HDR10, HLG e Dolby Vision, integra un hard disk da 1 TB, con un'attenzione particolare al design e alla qualità dei materiali


- click per ingrandire -

In occasione di un evento svoltosi a Bologna, presso il punto vendita Audio Quality, abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano il TV OLED Loewe bild V in versione White Limited Edition insieme ad componenti audio della gamma klang: ci riferiamo nello specifico alla soundbar klang bar5 mr e agli speaker wireless multi-room klang mr5.

Tutti i prodotti ripongono una grande attenzione al design e alla qualità costruttiva, caratteristiche del resto sono uno dei principali punti di forza del marchio tedesco. Anche l'immediatezza gioca un ruolo importante, come vedremo parlando dei menu e dei percorsi guidati che permettono di mettere in uso il TV con pochi passaggi.

Dato il tempo a nostra disposizione ci siamo limitati ad un 'first look' e non a una recensione completa, pur non rinunciando a valutare tutti gli aspetti più importanti quali la calibrazione eseguita in fabbrica, la qualità dell'immagine, la riproduzione dell'audio e la capacità di applicare la corretta mappatura dei toni per i contenuti in HDR.

SOMMARIO

CARATTERISTICHE E DOTAZIONE


- click per ingrandire -

Il TV bild V che abbiamo provato ha una diagonale di 55" ed è caratterizzato da un'alternanza di tonalità neutre: bianco sul tessuto che ricopre gli speaker, nero per la cornice intorno allo schermo e grigio scuro per la base e il retro. Sul frontale spicca il LED di stato, una sottile linea che cambia colore e che è ospitata all'interno di un display rotondo posto subito sotto lo schermo. Come da tradizione per gli OLED, la parte superiore è molto sottile; solo dalla metà inferiore lo spessore aumenta per ospitare gli ingressi, l'elettronica e anche i vani necessari ad occultare i cavi alla vista.

Loewe ha prestato cura anche a questo aspetto, predisponendo due sportelli per questo scopo. Ne troviamo uno più piccolo sul lato destro (se visto da dietro) e uno più grande lungo tutto il bordo inferiore, entrambi dotati di agganci magnetici. La base da tavolo è una sottile ma pesante lastra di metallo che conferisce stabilità al prodotto e permette la rotazione di 20 gradi a destra e a sinistra.


- click per ingrandire -

Per il collegamento delle sorgenti sono disponibili quattro ingressi HDMI 2.0b, uno dei quali (HDMI 1) supporta ARC. Troviamo poi un doppio sintonizzatore DVB-T2, un doppio DVB-S2, due slot Common Interface+ e la possibilità di registrare i programmi sull'SSD integrato da 1 TB. Il pannello che equipaggia il televisore è un OLED WRGB Ultra HD a 10-bit prodotto da LG Display con frequenza di aggiornamento a 100 / 120 Hz. Non manca la compatibilità con HDR che abbraccia i formati HDR10, HLG e Dolby Vision.

Al contrario dei bild più recenti, dotati di sistema operativo VIDAA, la piattaforma Smart TV del bild v è basata su sistema operativo proprietario che, come sugli altri prodotti con telaio SL5, è affidata al processore quad-core SX8. La disponibilità di applicazioni è piuttosto limitata: se prendiamo in considerazione i principali servizi, praticamente troviamo solo YouTube mentre il resto dell'offerta è composto da app molto meno conosciute a parte alcune eccezioni, come ad esempio Plex.


La struttura dei pixel
- click per ingrandire -

La sezione audio ad emissione frontale è composta da 6 trasduttori in cassa chiusa con emissione frontale, capaci di garantire una potenza di 20 W x 2 canali. Sono supportate le tracce in Dolby Digital e Dolby Digital Plus. L'ascolto si può personalizzare tramite Mimi Sound Personalization, una funzione che propone dei test guidati in base ai quali viene creato un profilo uditivo specifico per ogni ascoltatore, in modo da cucire la riproduzione del suono su misura per ciascun utente.

Restando sempre in ambito audio passiamo dall'OLED ai componenti audio della linea klang, iniziando con la soundbar klang bar5 mr. Il prodotto si presenta con dimensioni generose e un design minimalista: c'è una griglia in tessuto sul frontale e i lati e una griglia metallica sul lato superiore. La configurazione proposta è a 5.1.2 canali con due trasduttori per i canali destro, sinistro e centrale ai quali si aggiunge un ulteriore trasduttore su ciascun lato.


La soundbar klang bar5 mr
- click per ingrandire -

Sono poi presenti altri due trasduttori rivolti verso l'alto per l'espansione in verticale del suono. La soundbar gestisce tracce in tutti i principali formati, inclusi Dolby TrueHD, DTS-HD Master Audio,Dolby Atmos, Dolby Atmos Music, DTS:X e DTS Virtual:X. Le basse frequenze sono affidate al subwoofer wireless klang sub5 che ospita due trasduttori da 152,4 millimetri e quattro radiatori passivi. La soundbar è provvista di due ingressi HDMI 2.0b e un'uscita compatibile con eARC, una porta USB, un ingresso analogico su jack da 3,5 millimetri e un ingresso digitale ottico. Concludiamo con i diffusori klang mr5, i modelli più grandi disponibili all'interno della gamma Loewe.

Questi prodotti si possono usare singolarmente, anche per il multi-room, oppure per comporre una configurazione multi-canale. Sono dotati di Bluetooth e Wi-Fi e supportano AirPlay 2, le funzioni di Chromecast, Spotify Connect e DTS Play-Fi. Tutta la parte esterna è ricoperta da tessuto ad eccezione del lato superiore, dove sono collocati i comandi a sfioramento. La potenza erogata è di 180 W.

LE MISURE

 
Bilanciamento del bianco e gamut SDR default
- click per ingrandire -

Abbiamo misurato il comportamento del TV con il software Calman, disponibile anche in versione consumer, con generatore VideoForge PRO. I TV Loewe vengono tarati individualmente presso lo stabilimento di Kronach in Germania e quelli con telaio SL5 non dispongono normalmente di controlli per effettuare ulteriori calibrazioni. Per ottenere questa possibilità è necessario entrare nel menu di servizio, che include ad esempio il bilanciamento del bianco a due punti.

 
Color checker e saturazioni SDR default
- click per ingrandire -

Con impostazioni di default, il 'Delta E' medio è di 2,2 (molto contenuto), con un 'Delta E' massimo di 4,9. Si può quindi notare lo scostamento a occhio ma solo sui livelli più alti della scala dei grigi. Sui colori si nota un rosso che tende a eccedere il Rec.709, influenzando anche le saturazioni intermedie. Il resto dei colori è mediamente piuttosto fedele, con 'Delta E' medio a 2,02 e solo il rosso e alcune sfumature di giallo oltre la soglia critica di 3.

 
Bilanciamento del bianco e gamut SDR calibrato
- click per ingrandire -

Le impostazioni di fabbrica in 'Modalità Cinema' con temperatura colore su 'attenuato' sono abbastanza buone: con sorgenti in gamma dinamica standard abbiamo un gamma non perfettamente lineare ma comunque tendenzialmente prossimo al valore di 2.4.

 
Color checker e saturazioni SDR calibrato
- click per ingrandire -

Eseguendo una rapida regolazione tramite i controlli presenti nel già citato menu di servizio, si ottiene una fedeltà ancora maggiore. Il gamma non si linearizza completamente ma mantiene comunque un andamento piuttosto regolare. Il 'Delta E' medio scende a 0,7 mentre il massimo non va oltre 1,4.

 
Bilanciamento del bianco e saturazioni DCI HDR default
- click per ingrandire -

Anche la resa cromatica evidenzia passi in avanti: analizzando gamut, saturazioni intermedie e tutte le misure presenti nel color checker di Calman, si ottiene un 'Delta E' sempre sotto il 3 (massimo 2,88) e con una media di circa 1,4, quindi sempre ben al di sotto dell'errore che lo spettatore potrebbe notare a occhio.

 
DCI-P3 e BT.2020 HDR default
- click per ingrandire -

In HDR il TV tende a seguire piuttosto fedelmente la curva EOTF. Il picco di luminanza non è da primato: siamo a 600 NIT su finestre molto piccole, 1% o 2% e a circa 520 nit sul bianco al 10%. La fedeltà cromatica è meno precisa rispetto alla gamma dinamica standard, ma del resto sono i requisiti stessi ad essere più difficilmente raggiungibili e questo vale per qualsiasi schermo o proiettore.


I picchi di luminanza in HDR
- click per ingrandire -

La copertura degli spazi colore è in linea con le prestazioni dei pannelli WRGB: per il BT.2020 si arriva al 70,88% xy e al 73,83% uv mentre il DCI-P3 si attesta al 96,43% xy e al 98,57% uv. Consigliamo infine di disattivare la funzione 'Attenuazione automatica', che regola automaticamente la luminosità in base alla quantità di luce presente nella stanza, soprattutto se sarete in una sala completamente buia.

PROVA DI VISIONE E ASCOLTO


- click per ingrandire -

Il TV OLED bild V si comporta, sotto molti aspetti, come la maggior parte dei modelli che condividono la stessa tecnologia. L'ampissima gamma dinamica messa a disposizione dai pannelli si traduce in immagini molto appaganti, indipendentemente dalla tipologia dei contenuti. Nel breve periodo in cui abbiamo avuto sotto mano il prodotto, abbiamo potuto provare anche alcune sorgenti a risoluzione standard e HD, nello specifico i canali Sky. L'upscaling è generalmente di buona qualità: non si fa notare per picchi particolarmente elevati ma non ha mai esibito nemmeno particolari criticità, riuscendo quasi sempre ad offrire una buona ricostruzione del quadro.


Gli speaker klang mr5
- click per ingrandire -

Sui canali molto compressi e con molti artefatti i limiti emergono e bisogna chiudere un occhio se non si può ripiegare su una versione con maggiore qualità. Naturalmente occorre materiale Ultra HD e possibilmente in HDR per sfruttare il televisore al pieno delle sue potenzialità. Il buon livello di dettaglio e la resa cromatica soddisfacente generano immagini bilanciate che non giocano sugli eccessi per strizzare l'occhio allo spettatore, ovviamente a patto di aver scelto la giusta modalità video. La filosofia Loewe emerge piuttosto chiaramente anche dopo brevi sessioni d'uso: le opzioni a disposizione dell'utente non mancano, specialmente per quanto riguarda l'audio, ma non si articolano tra menu complessi, ricchi di impostazioni per esperti e per chi desidera intervenire su ogni minimo aspetto per sentirsi soddisfatto.


- click per ingrandire -

In linea di massima si seguono percorsi guidati che permettono di mettere in opera il TV senza impiegare molto tempo e senza avere particolari conoscenze tecniche. In pratica si punta più sulla semplicità e sulle funzionalità, come dimostrato dalla pagina home che concentra l'attenzione sui principali punti di forza del prodotto, ad esempio le registrazioni dei programmi televisivi. Resta comunque possibile intervenire su varie elaborazioni che riducono il rumore video, aumentano la nitidezza o agiscono sulle immagini in movimento. Quest'ultima opzione, che prende il nome di 'Equalizzazione film', mette a disposizione tre livelli di intervento (oltre a spento) che rendono più fluide le immagini. Ai puristi consigliamo di non attivarla per non generare l'ormai noto effetto 'soap opera' (la fluidità assume più una connotazione da materiale televisivo), già rilevabile, per un occhio esperto, anche al livello minimo.


- click per ingrandire -

Con le sorgenti in HDR abbiamo apprezzato soprattutto il tone mapping eseguito dall'elettronica. Come abbiamo visto parlando delle misure, il bild V non è un modello che punta su un picco di luminanza particolarmente alto. L'approccio è evidentemente conservativo, una scelta che del resto ritroviamo anche su altri marchi. L'adattamento compiuto dall'elettronica per far rientrare tutta la dinamica delle sorgenti all'interno dell'intervallo utilizzabile dal TV si è rivelato decisamente efficace. Con materiale realizzato con un picco a 1.000 NIT, tutto il dettaglio è perfettamente visibile su schermo, dalle porzioni più scure a quelle più chiare, come del resto avviene praticamente su tutti gli OLED. Salendo a 2.000 NIT si inizia a perdere qualcosa sulle parti più luminose ma l'equilibrio generale è ancora molto buono.


- click per ingrandire -

Arrivando 4.000 o 10.000 NIT con le demo del disco Spears & Munsil, si nota una ulteriore ma non drastica perdita di dettagli sulle alte luci e dunque con particolari ancora intelligibili. Non sono così rari i prodotti sul mercato che non riescono a garantire pari prestazioni, pur partendo magari da un picco di luminanza più elevato. Il lavoro compiuto dagli ingegneri di Loewe ha evidentemente pagato: il quadro non si scurisce in modo eccessivo nemmeno con sorgenti a 10.000 nit e al contempo l'elettronica non interviene bruciando (cioè rendendole semplicemente bianche) tutte le alte luci da un certo punto in poi. Le buone impressioni si confermano anche passando da materiale in HDR10 o Dolby Vision alle trasmissioni TV in HLG, nello specifico le prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1 mandate in onda da Sky.


- click per ingrandire -

Gli speaker integrati nel TV offrono prestazioni decisamente superiori alla media sia in termini di potenza sia considerando la qualità: il suono è più corposo, i bassi più presenti e l'erogazione è sufficiente anche per ambienti di dimensioni non contenute. Aggiungendo la soundbar e gli speaker klang si ottiene comunque un netto salto di qualità, come del resto è naturale che accada. La soundbar è molto efficace anche se utilizzata singolarmente: riesce infatti a ricostruire un fronte sonoro piuttosto ampio e a rendere ben comprensibili i dialoghi, senza il bisogno di dover continuamente agire sul volume per bilanciare il parlato e gli effetti sonori. L'aggiunta degli speaker in qualità di frontali aiuta a separare maggiormente i canali e a collocare con precisione i suoni nello spazio. La pressione sonora generata dai tutti i componenti è notevole, tanto che pur avendo a disposizione una stanza di generosa metratura, non abbiamo mai sentito il bisogno di avvicinarci al massimo livello possibile.


- click per ingrandire -

Non è invece esente da pecche il sistema ideato per collegare tutti i componenti: la procedura non è semplicissima né particolarmente intuitiva, tra pulsanti da premere (anche in posizioni non comode come il fondo degli speaker klang) e selettori da impostare correttamente. Da questo punto di vista riteniamo che Loewe potrebbe intervenire per facilitare le operazioni. In generale il sistema audio Loewe si è dimostrato interessante ed equilibrato e meriterebbe un'analisi più approfondita che speriamo di poter effettuare in futuro, magari insieme ad un altro OLED da recensire con più tempo a disposizione.

Loewe bild v da 55" viene proposto a partire da 2.999 euro mentre la soundbar klang bar5 mr con il subwoofer klang sub5 costa 1.799 euro. Il prezzo di listino degli speaker klang mr5 è di 679 euro cadauno.

Per maggiori informazioni sui prodotti Loewe: www.loewe.tv/it

 

Commenti (4)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
  • rooob

    12 Dicembre 2022, 12:43

    IMHO molto fuori dal coro... 2999 EUR per un OLED da 55 con ingressi solo 2.0, sistema proprietario che non supporta altre app oltre youtube, 600 nits di picco, staratino quanto basta di fabbrica perchè uno dovrebbe comprarlo?
  • gio_1981

    19 Dicembre 2022, 19:27

    Prezzi da rapina ! soundbar a 1.800 € ??!! 1.360 € per due casse ?
    Fesso chi lo compra, con queste cifre si può avere molto di più.
  • carlopa

    04 Marzo 2023, 17:03

    come posso inserire le altre app?
  • rossoner4ever

    04 Marzo 2023, 17:24

    L'ho già detto 100 volte ma lo ripeto... continuo a non capire l'esistenza di questo marchio..

Focus

News