Visita alla Barco, tra micro LED e 3 chip DLP

Emidio Frattaroli 09 Marzo 2023 4K e 8K

Il breve ma intenso tour da Barco è stato utilissimo per un indispensabile 'aggiornamento' personale sulla fascia più elevata della videoproiezione con tecnologia DLP, sia a singolo chip che con tre DMD con varie diagonali e con numerosi sistemi di illuminamento


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Sono passati ventuno anni dall'ultima mia visita a 'corte' di Barco. Era il primo aprile del 2003 e lo ricordo benissimo perché tirai un pesce d'aprile 'spettacolare' ad Alberto Beria, amministratore della filiale italiana del tempo. Lo immortalai nella immagine che vedete qui in basso, pubblicata anche sul forum a questo indirizzo, mentre leggeva il mio articolo sull'edizione di aprile di Digital Video HT del 2002.


Alberto Beria, CEO di Barco Srl, mentre legge visibilmente preoccupato
l mio pesce d'aprile su Digital Video HT dell'epoca (aprile 2002)

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In quegli anni Barco produceva ancora proiettori con tecnologia CRT (i famigerati 'tritubo') ma l'impegno nella tecnologia DLP era già iniziato da tempo. In questi 20 anni l'azienda, che si avvicina alla soglia dei 90 anni di storia, è stata per molti anni un riferimento assoluto nella produzione di proiettori, soprattutto con tecnologia CRT.

 
Dai primi TV e il primo proiettore tritubo all'ultima evoluzione dei micro LED
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Sono un appassionato di videoproiezione della 'prima ora', ho ancora un tritubo Barco con tecnologia CRT - anche se in cantina - e in questi 25 anni di lavoro ho avuto l'opportunità di analizzare, calibrare e osservare numerosi proiettori della Belgian American Radio Corporation. Potete quindi immaginare la mia reazione all'invito del distributore italiano per visitare l'azienda, dare uno sguardo al sito produttivo principale e osservare in casa loro i prodotti più interessanti per il mercato residenziale.

 

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Con la produzione attuale, Barco presidia sette differenti settori, dalla simulazione e le sale controllo, alle sale cinema, passando ovviamente dal settore residenziale e anche quello medicale, con display e soluzioni utilizzate anche in chirurgia. Oggi i proiettori Barco sono basati esclusivamente sulla tecnologia DLP, con DMD singolo oppure con tre DMD e con quattro diverse sorgenti luminose: laser-fosfori, LED-fosfori, laser RGB e laser RGB 6P, quest'ultima con 6 primari differenti per la riproduzione di materiale stereoscopico con occhialini 'Dolby' o 'Infitec'.


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La gamma residenziale si compone di otto diverse serie, tutte con ottiche intercambiabili. Si parte dal Medea, un proiettore DLP compatto ma estremamente luminoso, con DMD singolo da 0,66 da 4 megapixel, vobulazione 2X e sorgente luminosa laser-fosfori, capace di generare fino a 6500 ANSI lumen.


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Su un gradino più alto c'è il Balder, sempre laser-fosfori come il Medea ma con singolo DMD da 0,9" quindi con rapporto di contrasto superiore. Per il Balder è possibile sceglie anche tre diverse ruote colore, dalla più 'luminosa' da 7.000 ANSI lumen fino a quella che consente di coprire lo spazio DCI-P3 ma con i lumen che scendono a 4.000. Il Balder è disponibile anche in versione 'Cinemascope', quindi con DMD in formato 2,37:1 e flusso luminoso compreso tra 5.600 e 3.600 ANSI lumen. 


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Gli stessi DMD da 0,9", con rapporto d'aspetto 1,78:1 e 2,37:1, li troviamo anche nel Bragi (si pronuncia braghi), stavolta con sorgente luminosa LED-fosfori, con tecnologia HLD LED (un approfondimento in questo nostro articolo). Il flusso luminoso massimo per le due versioni, 'flat' e 'scope' è rispettivamente di 2.600 ANSI lumen e 2.200 ANSI lumen. In questo proiettore non c'è ruota colore perché sono i LED che vengono accesi e spenti in maniera sequenziale e in maniera più rapida rispetto ad una ruota colore, annullando ogni artefatto di 'colour breacking'. Iinoltre per estendere il gamut, nativamente molto ampio per i vertici rosso e blu ma non per il verde, può essere inserito un filtro colore.


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Salendo ancora ci sono le quattro famiglie con architettura a 3 DMD, tutte con dimensioni decisamente generose e prestazioni ancora superiori. Si parte da Hodr con DMD da 0,90" e sorgente laser-fosfori, capace di un flusso luminoso compreso tra 4.000 e 7.500 ANSI lumen variando la potenza del laser. Invece Hodr Cinemascope ha un flusso luminoso compreso tra 5.600 e 3.000 ANSI lumen. Subito sopra c'è il Njord, con caratteristiche simili a Hodr ma con flusso luminoso ancora superiore, rispettivamente tra 4.000 e 12.000 ANSI lumen per la versione 'flat' e tra 4.000 e 9.000 per la versione 'scope'.


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Subito oltre si arriva al massimo delle prestazioni con il Freya, una serie con tre modelli (potrebbe arrivarne anche un quarto) con 'motore' a 3 DMD da 0,98" 4096x2160, sorgente laser RGB e una tecnologia proprietaria che annulla completamente lo speckling delle sorgenti luminose laser. La serie è dotata anche di percorso luminoso e ottiche ad elevato contrasto che spingono il valore nativo sequenziale fino ad oltre 6.500:1. La casa dichiara comunque un valore sequenziale più conservativo di 5.500:1 e un valore ANSI di 1.000:1.


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Il Freya è disponibile in due versione, una con flusso luminoso massimo di 7.500 ANSI lumen e l'altra, il Freya+, capace di ben 13,500 ANSI lumen. Per chi è interessato al massimo delle prestazioni, ci sono Thor e Thor+ con DMD da 1,38" da 4096x2160, sorgente laser RGB 6P, con rapporto di contrasto nativo ancora più elevato (la casa dichiara 6.000:1 per il sequenziale e 1.000:1 per quello ANSI) e flusso luminoso massimo rispettivamente di 15.000 ANSI lumen e 32.000 ANSI lumen.


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Nella visita alla Barco assieme al distributore italiano Adeo e ad alcuni selezionati installatori, oltre al classico tour nella sede produttiva principale in cui era impossibile scattare foto, ho potuto assistere alla proiezione con ben tre proiettori in due sale differenti e ho avuto anche l'opportunità di osservare il nuovo 'LED wall' con tecnologia 'Micro LED' che rappresenterà presto una delle soluzioni più interessanti e direttamente concorrenti del 'The Wall' di Samsung, LG Magnify et similia, con caratteristiche che mi hanno entusiasmato e di cui vi racconterò a brevissimo.

 
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Prima di passare alle impressioni di visione dei quattro prodotti, apro giusto una piccola parentesi sul piccolo tour e sulle soluzioni professionali che ho avuto l'opportunità di osservare durante la visita. Tra i vari piani dell'edificio che ospita le sale demo, non mancano riferimenti alla lunga storia dell'azienda che parte nel 1934 e che negli anni ha accumulato una serie di brevetti di primaria importanza e che testimoniano una dedizione alla ricerca che ancora oggi è una risorsa fondamentale e di cui parleremo in un articolo dedicato a proposito del futuro della tecnologia DLP.


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La nuova sede di Kortrijk è suddivisa in due edifici principali. C'è quello a pianta perfettamente circolare che integra il 'Barco Experience Center', meta principale del nostro soggiorno e che potete visitare sia virtualmente che fisicamente anche voi, basta andare a questo indirizzo. L'edificio è collegato a sua volta al sito produttivo che è subito dietro. La stragrande maggioranza di attività di ricerca e sviluppo e la produzione dei prototipi si trova ora nel sito in Norvegia, di cui Barco ha la disponiblità dopo l'acquisizione di projectiondesign nel 2013.

 
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Il primo assaggio dell'attuale produzione Barco è arrivato nella sala demo con proiezione a 270 gradi, quindi su tutte le pareti e anche sul pavimento, ottenuta grazie a numerosi proiettori installati a soffitto, con ottiche piuttosto eterogenee e con segnali video perfettamente sincronizzati: si è trattato di una esperienza immersiva nel vero senso della parola, utilissima e in parte già utilizzata nel campo museale, nelle installazioni artistiche e anche nel settore della simulazione oltre che in quello 'ludico'.


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All'interno di questa sala ho apprezzato soprattutto la soluzione interattiva con retroproiezione, grazie ad uno schermo particolarmente robusto e con guadagno molto alto. La retroproiezione, opportunamente progettata, consente un livello di luminanza altissimo e un rapporto di contrasto particolarmente elevato e permette di visualizzare contenuti anche in ambienti non perfettamente oscurati.

 
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L'impegno di Barco è molto elevato anche nel settore 'educational', non solo scolastico ma anche aziendale, con soluzioni per la gestione di seminari e tavole rotonde con numeri parcolarmente elevati. In questo ambito sono tante le soluzioni disponibili, anche e soprattutto per la riproduzione e il controllo, fondamentali per poter visualizzare le varie persone con dimensioni e risoluzione adeguata alle necessità.

 
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Prodotti per le sale controllo sono una parte fondamentale del business di Barco che dispone di varie soluzioni, molto articolate e piuttosto diverse tra loro. Nelle due sale controllo che abbiamo visitato vengono mostrate tutti i principali aspetti tecnologici e 'ottici' delle soluzioni hardware disponibili che devono poi essere implementate per poter garantire gli standard più elevati a seconda del campo di utilizzo.


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Per fare solo un paio di esempi, ci sono sale controllo che non possono permettersi neanche pochi minuti di stop, mentre per altre installazioni l'angolo di visione deve essere elevatissimo perché si sta molto vicini agli schermi mentre il gap tra uno schermo e l'altro deve essere minimo per non pregiudicare la leggibilità dei numeri e caratteri che possono capitare proprio tra le cornici.


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Tra le cose che ho visto e che mi hanno sorpreso più di altre è la cura maniacale per la parte meccanica dei video-wall, sia con display LCD, sia con retroproiettori che con micro LED. Mi hanno colpito in particolare sia le soluzioni per adattare le meccaniche alle parete esistente in modo da creare un substrato perfettamente piano, per evitare imperfezioni ai bordi che renderebbero visibili le varie mattonelle che compongono un micro LED.


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Ancora più sorprendenti le soluzioni meccaniche, manuali e servo controllate dei videowall, per la sosotuzione deli singoli display LCD oppure delle mattonelle o gruppi di mattonelle con tecnologia micro LED in cui sia impossibile l'accesso alla parte posteriore della struttura. Sono soluzioni che permettono la sostituzione che in alcuni casi avviene in pochi secondi e, in alcuni casi, senza dover interrompere il funzionamento del display ma solo di quella zona da sostituire, con il segnale video che viene re-indirizzato alle mattonelle adiacenti seguendo percorsi 'alternativi'.

 
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Dopo il breve ma intenso tour nel sito produttivo, ecco finalmente la 'ciccia': una visione ravvicinata del nuovo micro LED che è il prodotto di punta di tutte le soluzioni residenziali di Barco per la fascia più alta del mercato. Il prodotto è già in vendita e Barco è fiera di annunciare già le prime installazioni. Attorno al prodotto è ancora molto attiva la fase di sviluppo per spremere il massimo da una tecnologia che è assolutamente è già spettacolare, soprattutto come ricchezza di sfumature nei primissimi step di luminanza.


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La demo è stata molto interessante, soprattutto per i vari installatori presenti, perché sono stati utilizzati varie modalità di pilotaggio dei singoli elementi LED, variando quindi sia il picco di luminanza (da 200 NIT fino a sfiorare i 600 NIT) che il 'duty-cicle', quindi la frequenza PWM dei singoli LED, con gli inevitabili modifiche della ricchezza di sfumature e percezione della 'scansione' del pannello.


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Subito dopo siamo stati accompagnati nella sala 'Laser Cinema', con schermo a guadagno unitario, microforato, da circa 10 metri di base e in cui abbiamo osservato un proiettore con 3 DMD da 0,98", sorgente laser RGB e flusso luminoso di 27.000 lumen e ottiche ad elevato contrasto per un rapporto di contrasto nativo dichiarato di 5.500:1. Il proiettore in futuro potrebbe essere disponibile anche nel mercato residenziale con nome di Freya++.


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Mentre osservavo il reel di 'Red Cinema' commentavo con Sasha De Francesci, il CTO di Adeo, la straordinaria qualità d'immagine e l'assenza di speckling, aggiungendo che secondo me il rapporto di contrasto nativo era di almeno 6.000 - 6.500:1. Dopo la presentazione, ho avuto la conferma: il rapporto di contrasto misurato in quella sala era di 6.450:1 e quello ANSI supera di misura il valore di 1.000:1 che è irraggiungibile da qualsiasi prodotto home cinema, anche di fascia elevata.


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Il tour si è chiuso con la visita della sala home cinema, decisamente più raccolta rispetto al 'Laser Cinema', con un sistema audio basato su Trinnov, madVR Envy, sorgente Kaleidescape e diffusori TPI, un prodotto inglese costruito con specifiche e tolleranze militari che conosco solo marginalmente e che mi ha sorpreso positivamente.


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Abbiamo quindi osservato alcune clip dal media player Kaleidescape con due proiettori differenti: il Njord Cinemascope, con triplo DMD da 0,90", sorgente luminosa laser-fosfori e rapporto di contrasto nativo di 2.000:1. Nella dimostrazione è stato posto l'accento sull'ampiezza dello spazio colore, soprattutto nel vertice verde, con il Freya+ che copre quasi completamente il REC BT.2020.


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Oltre allo spazio colore, il salto con il Freya+, con triplo DMD da 0,98", laser RGB e ottiche ad elevato contrasto, è sorprendente per naturalezza e ricchezza di sfumature soprattutto più in basso, dove il rapporto di contrasto - che vale più di tre volte quello del Njord - riesce ovviamente a dare più tridimensionalità e più sfumature nelle scene più scure. L'assenza di speckling e un dettaglio granitico - merito delle ottiche di qualità - fanno il resto e la mandibola finisce per scendere fino al pavimento.

 
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Menzione particolare per la qualità dell'installazione, con una cabina di proiezione in cui l'ordine, la precisione e la limpidezza delle connessioni è quasi commovente. Per la prima volta ho trovato impeccabile anche la calibrazione colore dei due proiettori che ho potuto verificare con clip che conosco molto bene. Davvero improbabile fare di meglio.

 
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Nella sede di Adeo Group a sono già in funzione il Bragi Cinemascope e il Medea, a disposizione degli appassionati che vorranno visitare l'azienda. A breve, nella sede di Adeo sarà installato anche un esemplare di Freya che non vedo l'ora di poter ammirare. Vi anticipo anche che nell'ultima settimana del mese di marzo, Adeo mostrerà i proiettori Barco in un roadshow che toccherà quattro centri italiani ovvero Napoli, Roma e Bologna tra il 24 e il 29 marzo e sarà anche al Milano Hi-Fidelity sabato 1 e domenica 2 aprile con due diverse installazioni con proiettori Bragi Cinemascope e Njord.

Nel frattempo, vi ricordiamo che i proiettori Barco sono in dimostrazione presso due punti vendita. A Monza c'è SmartDomo, con il Barco Medea DCI e altri prodotti con brand madVR, Waterfall Audio, JBL Synthesis, Control4, Screen Research, AcoustixDesign e Home Cinema Modules. A Trezzano Sul Naviglio (MI) c'è Domoworks / Videosell, con il Balder Cinemascope DCI e il Bragi, anche qui in compagnia di tanti altri brand come madVR, Meridian, JBL Synthesis, Control4 e Screen Research. Segnaliamo inoltre un Roadshow, anche con proiettori Barco a Pompei (25 Marzo), Roma (27 Marzo), Bologna (29 Marzo) e tappa finale a Milano in occasione del Milano hi-fidelity. in programma all'hotel Melià sabato 1 e domenica 2 aprile. Maggiori info sul Roadshow a questo indirizzo.

Per maggiori informazioni: adeogroup.it/homeAV

 

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