TV Philips 2023: i segreti di OLED e Mini LED
Danny Tack, Senior Director of Product Strategy and Planning per TP Vision, ha illustrato in dettaglio tutte le novità riguardanti la gamma TV 2023 di Philips. Si parla in dettaglio della tecnologia MLA sugli OLED top di gamma, della nuova piattaforma Smart TV per The Xtra e di menu con nuova interfaccia grafica.
OLED808
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TP Vision ha recentemente annunciato la nuova gamma TV Philips 2023 con un evento organizzato presso il suo quartier generale ad Amsterdam, trasmesso anche online. La comunicazione ufficiale sui nuovi modelli si è principalmente limitata alle specifiche di base, senza entrare troppo nel dettaglio: trovate tutti i dettagli negli articoli dedicati agli OLED808, OLED+908 e agli LCD The Xtra e The One.
In questo approfondimento ci soffermeremo proprio sulle caratteristiche che non hanno trovato ampio spazio al momento dell’annuncio, grazie alle informazioni fornite da Danny Tack, Senior Director of Product Strategy and Planning per TP Vision. Gli spunti forniti sono numerosi e includono non solo le strategie per l’anno in corso, in parte differenti rispetto al passato, ma anche le tecnologie impiegate nei televisori, quelle non utilizzate e altri ambiti come la Smart TV, che TP Vision porta avanti tramite un doppio binario parallelo con due piattaforme distinte.
SOMMARIO
- I TV OLED CON TECNOLOGIA MLA
- PROCESSORI P5 DI SETTIMA GENERAZIONE E NUOVE FUNZIONI
- NIENTE QD-OLED O OLED+938 NEL 2023
- I MINI LED
- LA NUOVA PIATTAFORMA SMART TV E L’INTERFACCIA RINNOVATA
I TV OLED CON TECNOLOGIA MLA
I TV Philips serie OLED+908, i top di gamma per l’anno in corso, sono dotati di pannelli OLED WRGB di ultima generazione prodotti da LG Display. Si tratta, nello specifico, degli schermi dotati della tecnologia MLA, la novità presentata al CES che promette di migliorare significativamente le prestazioni sotto vari punti di vista.
Philips li descrive come 'pannelli di terza generazione': la prima è rappresentata dagli OLED WRGB presentati da LG al CES 2012 e giunti successivamente sul mercato. La seconda generazione è invece costituita dagli OLED.EX, i pannelli basati sul deuterio che hanno permesso di incrementare durata, stabilità delle prestazioni e picco di luminanza fino al 20% in più.
Con la terza generazione debutta per l’appunto la tecnologia MLA, acronimo di Micro Lens Array e raggruppata sotto il cappello di META Technology. Di cosa si tratta? Come il nome stesso suggerisce, parliamo di micro lenti che servono per ottimizzare il percorso della luce generata dagli emettitori organici, recuperando quella parte che verrebbe persa per via delle riflessioni interne al pannello.
Sui TV OLED+908 da 77” sono presenti 42,4 miliardi di micro lenti, 5.117 per ciascun pixel. Non disponiamo dei dati sui tagli più piccoli ma sappiamo che il numero di micro lenti si riduce più o meno proporzionalmente. Il contributo apportato dalla tecnologia MLA è, almeno sulla carta, decisamente importante: si parla di una luminanza aumentata fino al 70% in più, picco di luminanza fino a 2.100 NIT con area del pannello al 3% (in modalità 'Dinamica') e fino a 250 NIT per il 100% della superficie del pannello.
Il filtro Vanta Black a confronto con la precedente generazione di OLED
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Il raggiungimento di questi risultati non è però merito esclusivo delle modifiche apportate ai pannelli: come sugli OLED LG 2023 troviamo il contributo di Meta Booster, un nuovo algoritmo che analizza le immagini in tempo reale e gestisce l’alimentazione per aumentare la luminanza. Secondo quanto dichiarato da Philips e LG, questa tecnologia riesce ad incrementare il picco di luminanza anche quando l’area da coprire su schermo è maggiormente estesa, cioè quando non si concentra su zone molto ridotte dello schermo.
La META Technology include poi un nuovo polarizzatore sui pannelli: il 'Vanta Black' viene descritto come capace di abbattere i riflessi diretti del 70% mentre quelli generati dalla luce in ambiente diminuiscono del 30%. C’è infine un ultimo miglioramento portato dalle micro lenti: la struttura integrata nei pannelli OLED di terza generazione riprende la conformazione degli occhi delle libellule.
Questo approccio è simile a quello che Samsung usava sui TV SUHD, modelli lanciati intorno al 2016 e provvisti di un filtro “moth eye”, cioè ispirato agli occhi di una falena. Nei nuovi OLED Philips le micro lenti convesse vanno a comporre una struttura capace di ampliare l’angolo di visione, migliorandolo del 60% circa. Sugli OLED+908 è infine presente un dissipatore che aiuta a smaltire il calore generato dai pannelli.
PROCESSORI P5 DI SETTIMA GENERAZIONE E NUOVE FUNZIONI
I TV Philips 2023 sono dotati dei processori P5 di settima generazione, l’ultima evoluzione delle elettroniche dotate di intelligenza artificiale. Alcune funzioni sono specifiche dei prodotti di fascia più alta, nello specifico gli OLED. Le serie OLED808 e OLED+908 introducono alcune novità legate ai sensori di illuminanza presenti nei TV, quelli che rilevano la quantità di luce presente nell’ambiente.
Tutte le funzioni legare ai suddetti sensori vengono raggruppate sotto la voce chiamata 'Ambient Intelligence'. I tecnici di TP Vision hanno mantenuto due delle soluzioni presenti nelle generazioni precedenti: si tratta di 'Eye care' e di 'Dark detail optimization'. La prima serve per regolare la quantità di luce emessa dagli schermi in relazioni alle condizioni della stanza, abbassando il livello in stanze buie e alzandolo in quelle ben illuminate, in modo da non affaticare mai la vista.
'Dark detail optimization' va invece a modificare il gamma, schiarendo le parti più scure per renderle intelligibili anche in ambienti illuminati, una condizione in cui le parti più buie rischierebbero di risultare chiuse e quindi indistintamente nere, senza più dettagli visibili al loro interno. È del resto il motivo per cui si distingue una taratura per ambienti bui da una per ambienti luminosi: qui semplicemente sono i TV a farlo in automatico grazie al contributo dei sensori.
Sparisce invece la funzione 'Color temperature optimization', sostituita dalla nuova e più evoluta 'Ambient Intelligence V2' con sensori di illuminanza XYZ, capaci di effettuare non solo misure quantitative della luce presente nella stanza ma anche di valutarne la temperatura colore. In pratica tutte le regolazioni automatizzate, affidate al processore P5, vengono effettuate tenendo in considerazione la presenza di luci più o meno fredde. Il bianco su schermo viene quindi regolato in base alla temperatura colore dell’ambiente.
Specifica degli LCD The One PUS8508 è invece la funzione 'Dual Line Gate' (DLG) che diventa 'Hardware Super Resolution' (HSR) a seconda dei tagli. I pannelli di questa serie operano tutti con una frequenza di aggiornamento a 50 / 60 Hz. Per offrire un maggior livello di dettaglio in movimento, riducendo la sfocatura e anche per garantire una più pronta risposta ai comandi, Philips ha adottato alcune tecnologie che permettono di gestire i segnali a 60 Hz raddoppiando la frequenza e mandandoli a video come se fossero a 120 Hz.
Ovviamente non è possibile visualizzare immagini a 120 Hz su schermi a 60 Hz ed è proprio qui che intervengono le tecnologie che abbiamo citato sopra. Sui modelli fino ai 55” opera la DLG, che in pratica raddoppia la frequenza di aggiornamento al costo della risoluzione verticale, che viene di fatto dimezzata. Sul 65” c’è invece la più sofisticata HSR: qui è l’elettronica che viene in aiuto per migliorare il livello di dettaglio. A differenze della DLG, il processore opera un’interpolazione tra le linee da mostrare a schermo, aggiungendo informazioni ottenute tramite una media tra le porzioni dell’immagine effettivamente visualizzate. Le linee mostrate a schermo sono sempre la metà ma la sfocatura si riduce grazie ai dettagli aggiuntivi ricreati dal processore P5.
Sugli OLED808, OLED+908 e sugli LCD The One PUS8808 arriva poi il Dolby Vision a 120 Hz, introdotto grazie ai SoC MediaTek Pentonic 1000. Resta invece il limite dei 60 Hz sui The One PUS8508, che usano pannelli LCD a 50 / 60 Hz e sui Mini LED PML9380 e PML9008. Per questi ultimi il Dolby Vision a 120 Hz manca perché è stata utilizzata una piattaforma diversa e non il Pentonic 1000, secondo quanto riportato da Tack e probabilmente non è un caso che anche la Smart TV sia completamente differente dagli altri modelli che adottano invece Google TV.
L’ultima novità legata all’elettronica è la nuova versione del Super Resolution, un algoritmo che, sui modelli con P5 di settima generazione, è capace di ricostruire più efficacemente i dettagli ottenendo al contempo bordi più nitidi intorno agli oggetti su schermo. Per raggiungere questi risultati viene eseguita una mappatura che determina la profondità di campo dell’immagine, una soluzione analoga a quella che LG ha applicato ai suoi Alpha 9 di sesta generazione con la funzione HDR Expression Enhancer.
NIENTE QD-OLED O OLED+938 NEL 2023
Philips ha testato la tecnologia QD-OLED, una notizia assolutamente ufficiale e confermata nuovamente dallo stesso Tack, che ha anche voluto fare il punto sulla situazione. Nel 2023 non arriverà nessun TV con tecnologia QD-OLED: il motivo è dettato dalla scelta di orientarsi sui pannelli MLA di LG Display, ritenuti molto interessanti per tutte le motivazioni che abbiamo riportato in questo stesso articolo. Non sembra comunque una decisione irrevocabile: probabilmente si deciderà in base all’evoluzione delle tecnologie e all’andamento dei mercati.
A differenza degli anni precedenti, inoltre, non sembra che ci saranno novità nella seconda metà dell’anno. Solitamente la gamma Philips era spezzata in due: la prima parte veniva presentata all’inizio dell’anno mentre una seconda tornata, composta dai prodotti top di gamma, arrivava in concomitanza con l’IFA di Berlino, tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Quest’anno TP Vision avrebbe scelto di semplificare la sua offerta e non dovrebbero quindi arrivare altri prodotti.
Non ci sarà, per intenderci, un OLED+938, cioè un diretto erede degli OLED+937 con soundbar Bowes & Wilkins integrata nella base da tavolo. Il top di gamma per il 2023 è la serie OLED+908 che infatti è prevista per l’autunno: semplicemente si è scelto di presentarla insieme agli altri televisori anziché attendere IFA 2023, dove ci sarà probabilmente un primo contatto con i prodotti in versione definitiva.
I MINI LED
The Xtra PML9380
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Le due serie Mini LED, PML9380 e PML9008, sono accomunate dalle stesse tecnologie di base applicate però in modo differente. PML9389 dovrebbe utilizzare pannelli VA e si colloca su una fascia più alta e non aggiunge solo la soundbar 2.1 realizzata in collaborazione con Bower & Wilkins, ma è anche provvista di una retroilluminazione più sofisticata.
I Mini LED vanno a creare una configurazione Full LED array con local dimming, cioè il controllo a zone della retroilluminazione, ciascuna delle quali si può spegnere indipendentemente dalle altre, in modo da migliorare il livello del nero e aumentare il rapporto di contrasto.
The Xtra PML9008
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TP Vision non ha fornito i numeri precisi per ogni modello, limitandosi a dichiarare la massima quantità di zone presenti sulle due serie. Come sempre il numero aumenta di pari passo con la diagonale, quindi per i tagli più piccoli il dato è inferiore ma comunque proporzionato. Per i PML9380 si parla di un local dimming che può contare su un massimo di 144 zone.
PML9008 è equipaggiato con una versione semplificata della stessa tecnologia: parliamo sempre di Full LED array con local dimming ma con un numero sensibilmente inferiore di zone, che arrivano al massimo a 80. Supponiamo inoltre che anche il picco di luminanza sia più basso: TP Vision non ha fornito notizie in merito, limitandosi a comunicare che sui PML9380 si arriva a 1.000 nit.
LA NUOVA PIATTAFORMA SMART TV E L’INTERFACCIA RINNOVATA
immagine © FlatpanelsHD
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Sui TV Mini LED The Xtra, cioè i già citati PML9380 e PML9008, debutta la nuova piattaforma Smart TV sviluppata da TP Vision sulla base di Saphi (che a sua volta è su base Linux), utilizzata negli ultimi anni su alcune serie come la 7607 lanciata nel 2022. Al momento non c’è un nome ufficiale, se ne riparlerà al momento dell’uscita. L’interfaccia è molto simile a quella di Google TV: anche qui a comandare sono i contenuti che praticamente tutta la home page.
In alto scorrono alcuni contenuti consigliati messi in evidenza, mentre sotto ci sono una serie di caroselli che includono le applicazioni installate e altri contenuti consigliati raggruppati per singoli servizi, come ad esempio quelli presenti su Netflix e Prime Video. C’è poi una sezione dedicata ai contenuti gratuiti: per ogni Paese viene creata una lista ad hoc che include sia quelli distribuiti via internet sia quelli che si ricevono tramite i sintonizzatori TV. TP Vision ha già stretto accordi con broadcaster locali come ad esempio Mediaset.
Nel caso in cui qualche applicazione non sia presente sulla piattaforma, viene data la possibilità di effettuare il casting tramite le app per smartphone e tablet, alla stregua di un Chromecast su Google TV. Si parla poi di una reattività molto migliorata che andrà poi verificata con prove sui modelli definitivi.
Insieme alla nuova Smart TV arriva anche un’interfaccia grafica pesantemente rivista. I menu su che compaiono a video occupano ora meno spazio, una scelta operata con la finalità di semplificare l’uso dei prodotti. Lo spazio risparmiato permette infatti di verificare più facilmente l’impatto dei cambiamenti: modificando ad esempio la modalità video, si può notare in tempo reale come cambia l’immagine.
Anche l’utilizzo è più veloce: TP Vision ha usato come esempio i controlli a 2 punti sul bilanciamento del bianco. Con la vecchia interfaccia era necessario andare avanti e indietro nel menu per apportare cambiamenti, un’operazione che implicava la visualizzazione di alcune schermate che occupavano quasi tutto lo spazio disponibile. Sui nuovi modelli della gamma 2023 c’è solo una piccola barra orizzontale nella parte bassa (come su molti prodotti della concorrenza): per scorrere le voci disponibili è sufficiente muoversi con le frecce direzionali in alto e in basso.
L’aspetto complessivo è in linea con quello dei menu presenti solitamente su Android e Google TV: si sono impostazioni da abilitare o disattivare con una pressione del pulsante OK e si può scorrere tra tutte le impostazioni video scorrendo verso il basso o verso l’alto. Nel caso delle modalità video si può apre una barra orizzontale che contiene tutti i preset; muovendosi a destra o sinistra si passano in rassegna con la possibilità di vedere immediatamente come cambia l’immagine.
L’ultima novità è un aggiornamento della tecnologia DTS Play-Fi. Su tutti i Google TV 2023 non c’è più bisogno di abbinare una soundbar che funge da punto di partenza per collegare poi gli altri diffusori. Tutti i componenti si possono connettere direttamente ai televisori per formare sistemi home cinema Dolby Atmos fino a 7.1.4 canali. I TV si possono anche usare come canali centrali, un’opzione sicuramente interessante per i prodotti con audio messo a punto da Bowers & Wilkins. Non ci saranno invece cambiamenti per i Mini LED The Xtra, sempre per via della differente piattaforma di cui sono dotati; per questi modelli il DTS Play-Fi è limitato ai segnali stereo.
I TV OLED+908 sono infine provvisti di un nuovo telecomando completamente riprogettato. L’unità di controllo presenta un numero ridotto di tasti, come ormai da tradizione per quasi tutti i prodotti “smart” presenti sul mercato. I tecnici di TP Vision hanno però studiato un sistema ingegnoso per sopperire alla mancanza del tastierino numerico: di base il telecomando è provvisto dei tasti per accedere direttamente ad alcuni servizi, per regolare l’Ambilight, quello che attiva il microfono e altri pulsanti di uso comune.
©Toengel Philips Blog
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Schiacciando un apposito tasto si attiva però una rimpattatura dei controlli che si abbina alla retroilluminazione per indicare la nuova funzione di ogni tasto, inclusi tutti i numeri che vanno a comporre il tastierino numerico. La retroilluminazione si attiva anche alzando semplicemente il telecomando, grazie a sensori integrati all’interno. L’alimentazione viene fornita tramite una batteria che si ricarica tramite la porta USB-C.
Tra le altre novità da segnalare c'è anche l'aumentata disponibilità dei TV di fascia più elevata, quelli con soundbar Bower & Wilkins: dal mese di aprile saranno reperibili anche presso i numerosi punti vendita del gruppo Home Vision, ben distribuiti su tutto il territorio italiano.
Per maggiori informazioni: philips.it/c-m-so/tv - homevision.it/rivenditori
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