Thomson gamma TV 2024 tra OLED e Quantum Dot

Nicola Zucchini Buriani 05 Aprile 2024 4K e 8K

Thomson ha presentato la nuova gamma TV 2024 ai Thomson Days di Bologna. I prodotti presentati sono molto articolati, dagli OLED ai QLED, proposti in varie serie con refresh rate fino a 144 Hz. C'è spazio anche per i display OLED trasparenti, 2 dongle HDMI con Google TV e un media-player.


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Thomson ha presentato la gamma TV 2024, composta da un mix variegato di prodotti che abbracciano i piccoli tagli, quelli più grandi e tutte le tecnologie, dagli OLED agli LCD con Quantum Dot e anche con frequenza di aggiornamento fino a 144 Hz per gli amanti dei videogiochi. Ho potuto avere un primo contatto con le novità in arrivo in occasione dei Thomson Days, che hanno fatto tappa anche a Bologna. Nell’occasione abbiamo anche parlato con i responsabili dei prodotti audio-video, che ci hanno fornito una panoramica a 360 gradi su tutti i modelli a catalogo.

I diritti del marchio Thomson, nato in Francia nel 1893, sono stati concessi in licenza all’austriaca Streamview, una compagnia che negli ultimi anni ha rilanciato anche i televisori Nokia. L’obiettivo dichiarato è quello di offrire prodotti dotati delle funzionalità richieste dagli utenti, facili da utilizzare e con un occhio di riguardo al rapporto qualità/prezzo. Da notare poi che anche se i televisori rivestono un ruolo di primo piano non sono l'unica categoria di prodotti proposta.

 

SOMMARIO

 

LA GAMMA TV


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La gamma TV si articola in 8 serie, ciascuna delle quali è contrassegnata non solo da una sigla alfanumerica ma anche da una semplice denominazione, un modo molto diretto per rendere immediatamente evidente la posizione di ogni modello all’interno della proposta Thomson. Si parte così con Easy TV, prodotti molto semplici, privi di Smart TV, per poi salire progressivamente con HD TV e FHD TV con risoluzione rispettivamente HD-Ready e Full HD.


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Il livello successivo è rappresentato dagli UHD TV, i prodotti più basilari con risoluzione Ultra HD. Le restanti serie sono QLED TV, QLED Plus TV e QLED Pro TV, tutte dotate di tecnologia LCD, retroilluminazione con Quantum Dot e di una dotazione via via più completa. Sul gradino più alto si posizionano infine gli OLED WRGB. Le serie con risoluzione HD, Full HD, gli Ultra HD di base e i QLED di fascia più bassa sono tutti dotati di Android TV 11 mentre gli altri prodotti utilizzano Google TV basato su Android TV 12.


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Tutti i televisori Ultra HD con Google TV vengono forniti con una base capace di ruotare a destra e a sinistra, una funzione ormai sempre più rara. Restano in forse gli OLED, la cui base non è stata ancora finalizzata al 100% e si deciderà quindi nel corso delle prossime settimane. Mi ha poi stupito in positivo la presenza di un telecomando retroilluminato su tutti i TV, dagli Easy TV a salire. Su questo aspetto i marchi più diffusi dovrebbero prendere nota, dato che la retroilluminazione è spesso assente anche sulla fascia più alta.

 

TV OLED


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Iniziamo la nostra panoramica dai prodotti di fascia più alta, gli OLED OG8C14, declinati nei tagli da 42", 48”, 55”, 65” e 77”. Sono tutti OLED WRGB Ultra HD con frequenza di aggiornamento a 120 Hz. I pannelli dovrebbero essere gli OLED.EX quindi quelli senza micro-lenti, una scelta del resto scontata considerando che questa è l'unica serie OLED proposta. Sono supportati HDR10, HLG, Dolby Vision, Dolby Audio e Dolby Atmos.


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A gestire Google TV è un SoC dotato di CPU con core basati su architettura Cortex-A75 a 1,3 GHz affiancati da altri core A53 da 1,15 GHz. Ci sono ovviamente tutte le funzionalità del sistema operativo Google, dall’accesso al Play Store con tutte le app a Chromecast integrato. L’interazione vocale con Google Assistant prevede due possibilità: tramite il microfono nel telecomando o ricorrendo a quelli far-field nel corpo dei televisori. Si può quindi usare la voce anche senza avere il telecomando a portata di mano.


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Per la ricezione dei programmi televisivi sono inclusi i sintonizzatori DVB-T2 e DVB-S2 con slot CI+. La sezione audio è composta da due speaker che erogano 24 W complessivamente. La connettività include 3 porte USB delle quali 1 in versione 3.0. Ci sono poi 4 HDMI con 2 delle porte che dovrebbero essere HDMI 2.1, quindi con supporto ai 120 Hz e anche eARC su uno degli ingressi.

Prezzi:

  • 42OG8C14 (42”): 999 euro
  • 48OG8C14 (48”): 1.190 euro
  • 55OG8C14 (55”): 1.490 euro
  • 65OG8C14 (65”): 1.990 euro
  • 77OG8C14 (77”): 3.490 euro

 

TV QLED PRO


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I TV QLED Pro si posizionano al vertice dell’offerta per quanto riguarda i pannelli a cristalli liquidi. I QLED sono infatti LCD Ultra HD con Quantum Dot e una frequenza di aggiornamento che arriva fino a 144 Hz. I tagli proposti sono 5: 43”, 50”, 55”, 65”, e 75”. Da notare che i 144 Hz sono disponibili su tutti. Chi cerca un prodotto da usare per una postazione da gioco abbinata a un PC può quindi optare le diagonali più piccole senza sacrificare l'alto refresh rate.


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La retroilluminazione è Direct LED e per il pannello viene dichiarata una profondità del colore a 10-bit. Anche questa serie, identificata con la sigla QG7C14, è dotata di Google TV e usa lo stesso SoC degli OLED. Anche le funzioni proposte sono praticamente le stesse con una sola eccezione: non ci sono i microfoni per l’interazione vocale senza il telecomando. La sezione audio è composta da 2 speaker da 16 W complessivi sul 43”, 20 W su 50" e 55" e 24 W su 65” e 75”. Per i formati di HDR e quelli audio vale quanto scritto per la serie OLED.


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Le porte HDMI sono sempre 4, quelle HDMI 2.1 dovrebbero essere sempre 2 e c’è ovviamente eARC. Nelle immagini allegate all’articolo il QLED Pro da 65" mostrato con un supporto da pavimento che arriverà prossimamente sul mercato. Il treppiede con finiture in legno (opzionale) posiziona il TV all’altezza ideale e mantiene la possibilità di ruotare lo schermo a destra e sinistra.

Prezzi:

  • 43QG7C14 (43”): 599 euro
  • 50QG7C14 (50”): 649 euro
  • 55QG7C14 (55”): 699 euro
  • 65QG7C14 (65”): 899 euro
  • 75QG7C14 (75”): 1.190 euro

 

TV QLED PLUS


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I QLED Plus si posizionano subito sotto i Pro, proponendo una dotazione simile ma con due importanti differenze. Cambia anzitutto la frequenza di aggiornamento: dai 144 Hz si scende a 50 / 60 Hz. I pannelli sono sempre LCD Ultra HD con retroilluminazione Direct LED + Quantum Dot e profondità del colore a 10-bit. Si può scegliere tra un 43", un 50" e un 55". Tutti i modelli sono contrassegnati dalla sigla QG6C14 e montano un sistema audio dotato di speakerfront firing”, cioè ad emissione frontale, integrati lungo il bordo inferiore, che proprio per ospitarli è più pronunciato rispetto alle altre serie.


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La potenza erogata è di 16 W complessivi sul 43", 20 W su 50" e 55". Il resto della dotazione ricalca quella dei QLED Pro, sia a livello di Smart TV e relativo SoC sia a livello di connettività. Per quanto riguarda le HDMI sono segnate tutte e 4 come HDMI 2.1 ma in realtà dovrebbero supportare solo eARC come funzione avanzata, data l’assenza dei 120 Hz (o superiori).

Prezzi:

  • 43QG6C14 (43"): 549 euro
  • 50QG6C14 (50"): 599 euro
  • 55QG6C14 (55"): 649 euro

 

TV QLED


TV QLED QA2S13 da 75" con supporto opzionale da pavimento
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Le serie QLED sono due: la QA2S13 e la QG5C14. La prima adotta Android TV 11 e una base da tavolo fissa, composta da due piedini posti in prossimità dei lati. La seconda, di fascia più alta, è invece basata su Google TV con la stessa piattaforma presente su tutti gli altri QLED e sugli OLED. C’è inoltre un piedistallo centrale che si può ruotare. I tagli sono quasi gli stessi: abbiamo 43", 50”, 55", 65”, 75” e l’85” che è però presente solo nella serie QG5C14.


TV QLED QG5C14
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Su tutti i modelli abbiamo HDR10, HLG, Dolby Vision, Dolby Audio e Dolby Atmos. I sintonizzatori sono sempre DVB-T2 e DVB-S2 con CI+. Ci sono poi le 3 porte USB con una 3.0 e 4 ingressi HDMI. Per la QG5C14 si parla di HDMI 2.1 e valgono le considerazioni fatte per i QLED Plus: c’è eARC perché altre funzioni non servirebbero, dato che la frequenza di aggiornamento di tutti i modelli è limitata a 50 / 60 Hz.


TV QLED QA2S13 da 55"
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Tutti i pannelli sono LCD Direct LED con Quantum Dot e ovviamente con risoluzione Ultra HD. Per la serie QA2S13 sono invece riportate 4 porte HDMI 2.0 e la scheda prodotto purtroppo non chiarisce se eARC è supportato. Il sistema audio è sempre stereo con una potenza di 16 W per il 43”, 20 W per 50” e 55", 24 W per 65”, 75” e 85”.

Prezzi:

  • 43QG5C14 (43”): 499 euro
  • 50QG5C14 (50”): 549 euro
  • 55QG5C14 (55”): 599 euro
  • 65QG5C14 (65”): 799 euro
  • 75QG5C14 (75”): 1.199 euro
  • 85QG5C14 (85”): 1.990 euro

 

TV ULTRA HD


TV UA5S13 da 43" con supporto opzionale da pavimento
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Anche i TV Ultra HD presentano la stessa dicotomia dei QLED: la serie UA5S13 è basata su Android TV mentre la UG5C14 è Google TV con piedistallo che ruota. Cambia anche il SoC che gestisce le funzioni Smart: i televisori con Google TV adottano la stessa piattaforma dei “fratelli maggiori” mentre gli Android TV sono basati su CPU con architettura Cortex-A55. I pannelli sono invece simili: sono LCD Direct LED a 50 / 60 Hz.

I tagli proposti sono 43”, 50”, 55”, 65” e un 75” che è disponibile solo nella serie con Google TV. Da sottolineare che la serie UA5S13 offre una scelta sul colore: 43” e 50” sono disponibili anche in bianco. Per il resto le caratteristiche sono quelle dei TV QLED, anche per la parte audio che ripropone infatti la stessa ripartizione della potenza erogata: 16 W per il 43”, 20 W per 50” e 55", 24 W per 65” e 75”. Gli ingressi HDMI sono sempre 4 ma solo sulla serie Google TV è presente eARC, motivo per cui si cita la compatibilità con HDMI 2.1. Gli Android TV sono limitati alle funzioni di HDMI 2.0.

Prezzi:

  • 43UG5C14 (43”): 399 euro
  • 43UA5S13W (43") bianco: 399 euro
  • 50UG5C14 (43”): 449 euro
  • 50UA5S13W (50") bianco: 449 euro
  • 55UG5C14 (43”): 499 euro
  • 65UG5C14 (43”): 699 euro
  • 75UG5C14 (43”): 999 euro

 

TV HD E FULL HD


Android TV Full HD FA2S13 da 40"
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Le serie HD e Full HD sono in tutto 4 e sono sempre suddivise tra Android TV e Google TV. HA2S13 e FA2S13 sono rispettivamente HD-Ready e Full HD con Android TV mentre HG2S14 e FG2S14 sono HD-Ready e Full HD con Google TV. I tagli proposti sono sempre gli stessi: 24” e 32” per gli HD-Ready (1366 x 768 pixel) e 32”, 40” e 43” per i Full HD. I televisori da 24” e 32" hanno i piedini che si possono installare in due posizioni: in prossimità dei lati o più verso il centro, per adattarsi meglio allo spazio disponibile.


Android TV HA2S13 da 32" (sinistra) e da 24" (destra)
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I modelli da 24”, 32” e 40” vengono commercializzati anche nella versione bianca. I due HD-Ready sono inoltre progettati per funzionare tramite l’alimentazione a 12 Volt, una caratteristica che li rende una soluzione ottimale per l’utilizzo nei camper, non a caso l’adattatore per questo tipo di alimentazione viene fornito in dotazione. La dotazione è semplificata rispetto agli altri modelli di fascia più alta.


Android TV HA2S13 da 24" con cavo per alimentazione a 12 V
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HD-Ready e Full HD montano pannelli LCD Direct LED a 8-bit e non sono HDR. Le funzioni “smart” sono le stesse degli Ultra HD ma la connettività è più semplice, con 3 ingressi HDMI 1.4, uno dei quali mette a disposizione ARC, il canale di ritorno audio. La sezione audio eroga 6 W sui 24” e 16 W su tutti gli altri; c’è sempre Dolby Audio mentre viene poco sorprendentemente a mancare il Dolby Atmos.

Prezzi:

  • 24HG2S14C (24”) HD 12 V: 189 euro
  • 24HG2S14CW (24”) HD bianco 12 V: 219 euro
  • 32HG2S14 (32”) HD: 199 euro
  • 32HG2S14W (32”) HD bianco: 229 euro
  • 32FG2S14C (32”) Full HD 12 V: 249 euro
  • 40FG2S14 (40”) Full HD: 279 euro
  • 40FG2S14W (40”) Full HD bianco: 299 euro
  • 43FG2S13 (43”) Full HD: 299 euro

 

EASY TV


Easy TV HD-Ready HDS213 da 32" (sinistra) e Android TV Full HD FAS213 da 32" (destra)
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Easy TV è la proposta entry-level di Thomson, quella più semplice e sostanzialmente pensata per gli utenti più anziani o per il settore dell’ospitalità. Anche qui troviamo due serie: HDS213 e FDS213. La prima offre i tagli da 24”, 32” con risoluzione di 1366 x 768 pixel mentre la seconda è composta da un 40” e un 43” Full HD. Gli Easy TV mantengono la possibilità di installare i piedini in due posizioni e la finitura bianca sul 32” e sul 40”.

I pannelli LCD sono tutti Direct LED a 8-bit, ovviamente limitati a 50 / 60 Hz. Per quanto riguarda le funzionalità abbiamo i sintonizzatori DVB-T2 e DVB-S2, come sul resto della gamma, uno slot CI+, 3 HDMI 1.4 con ARC e il media-player integrato con i controlli sul telecomando, sempre retroilluminato. Il SoC che gestisce i televisori è un MDS3663LSA-SW di MStar.

Prezzi:

  • 24HD2S13 (24”) HD: 149 euro
  • 32HD2S13 (32”) HD: 169 euro
  • 40FD2S13 (40”) Full HD: 219 euro
  • 32HD2S13W (32”) HD bianco: 199 euro
  • 40FD2S13W (40”) Full HD bianco: 249 euro

 

LUCID OLED


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Come scritto in apertura, la gamma Thomson non include solo televisori ma anche altre tipologie di prodotti. Tra questi spiccano sicuramente i LUCID OLED, schermi trasparenti pensati principalmente per applicazioni di tipo commerciale. Lo scenario d’uso ideale prevede il posizionamento di prodotti od oggetti di interesse dietro lo schermo, in modo da poter sovrapporre immagini e/o informazioni per creare effetti di realtà aumentata.


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Anche se si tratta di modelli non indirizzati alle case, l’aspetto è in tutto e per tutto quello di un comune televisore, dato che il supporto da tavolo integra l’elettronica, tutti gli ingressi e anche la sezione audio. Il design è perciò molto pulito e piacevole alla vista e non sfigurerebbe in un salotto.


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La serie Lucid OLED, identificata con la sigla OG9C14, offre tagli da 55”, 65" e 77", tutti Ultra HD. La dotazione è sostanzialmente identica a quella dei TV OLED, quindi con i 4 ingressi HDMI, eARC, Dolby Vision e la Smart TV basata su Google TV.

Prezzo:

  • 55OG9C14 (55"): 9.990 euro

 

CHIAVETTE HDMI E MEDIA-PLAYER


Streaming Box 240G
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Nella gamma di prodotti Thomson trovano spazio anche tre media-player, di cui 2 in formato di "chiavetta". Sono gli Streaming Box 140G, Streaming Box 145G e Streaming Box 240G. Il cuore dei prodotti è comune a tutte le proposte: parliamo di un SoC basato su CPU quad-core con architettura Cortex-A35 a 2 GHz, GPU Mali-G31 MP2 a 850 MHz, 2 GB di RAM e 8 GB di memoria integrata.


Streaming Box 140G (sinistra) e Streaming Box 145G (destra)
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Tutti i dispositivi sono Google TV basati su Android TV 12 e sono certificati da Google, quindi non ci sono limitazioni che bloccano l’uso di alcune applicazioni o ne limitano le possibilità. C’è ovviamente l’accesso al Play Store e si possono sfruttare Google Assistant e tutte le funzioni di Chromecast. Le chiavette e il media-player supportano risoluzioni fino a Ultra HD a 60 fotogrammi al secondo, HDR10, Dolby Atmos e Dolby Digital Plus.


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La connettività include il Bluetooth 5.0 e il Wi-Fi 802.11ac dual-band. Il media-player aggiunge anche una porta Ethernet, l’uscita digitale ottica e due porte USB-A 2.0. Le chiavette si alimentano tramite USB mentre il media-player ha un proprio alimentatore. Il telecomando incluso nella confezione è semplificato sul modello 140G e con tastierino alfanumerico sugli altri prodotti, un’aggiunta che permette di scegliere il canale desiderato nelle applicazioni che trasmettono canali televisivi in streaming.

Prezzi:

  • Streaming Stick 4K 140G: 69,99 euro
  • Streaming Stick 4K 145G: 69,99 euro
  • Streaming Stick 4K 240G: 79,99 euro

 

MONITOR


I monitor FB5C14 (sinistra) e FB7C14V (destra)
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Ai Thomson Days erano presenti anche 3 monitor. Non si parla di prodotti molto evoluti ma di modelli per ufficio che puntano alla concretezza. Le prima delle tre serie è la FB7C14V, composta da un 24” e un 27" Full HD con pannello LCD IPS. Gli schermi sono dotati di un supporto regolabile in altezza (0 – 110 millimetri), inclinazione (-5 – 20 gradi) e capace di orientarsi in posizione pivot. La base si può anche ruotare di 30 gradi a destra e sinistra.


La webcam integrata del monitor FB7C14V
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La particolarità di questa serie è la presenza di una webcam integrata nel lato superiore. La connettività offre una porta USB-C con Power Delivery fino a 65 W, un ingresso HDMI, un ingresso VGA, 2 porte USB-A 3.0 e una USB-B sempre 3.0.


Il monitor FB5C14
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La seconda serie presentata prende il nome di FB5C14 ed è molto simile. I pannelli sono sempre LCD IPS Full HD e anche la base regolabile è identica. Mancano la webcam integrata e alcune connessioni: nello specifico spariscono l’ingresso VGA e le USB-A e USB-B. Resta invece la USB-C che però può erogare un massimo di 15 W.


Il monitor FB2Y14
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A metà tra le due serie citate troviamo la FB2Y14, che ripropone ancora una volta gli stessi schermi. La dotazione è praticamente quella dei prodotti privi di webcam ma con una maggiore attenzione per il design e la costruzione. Troviamo infatti una base in metallo a forma di “Y”, un retro in vetro e uno spessore più sottile. Per contro vengono meno gran parte delle regolazioni in altezza e inclinazione.

 

PROIETTORE SMART A LED


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Tra i tanti prodotti in mostra c’era anche un proiettore presentato sotto forma di prototipo. Lo stato dei lavori è ancora embrionale, tanto che il modello in questione non ha nemmeno un nome. Si tratta comunque di un proiettore molto compatto con sorgente luminosa LED, probabilmente con tecnologia DLP e dotato di Google TV, apparentemente gestita dalla stessa piattaforma usata sui QLED e gli OLED. Ovviamente, vista la natura praticamente portatile del proiettore, non bisogna aspettarsi un flusso luminoso particolarmente robusto.

In linea di massima si tratta di un prototipo che potrebbe rivelarsi interessante, soprattutto per via delle funzioni “smart” che, a differenza di tante soluzioni simili, qui sono complete per via della certificazione da parte di Google. Si evitano così incongruenze logiche come la possibilità di usare Netflix ma solo a risoluzione standard, senza nemmeno l’HD.


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Situazioni di questo tipo purtroppo accomunano non pochi proiettori compatti che, alla fine della fiera, non sono poi così tanto “smart” e obbligano l’utente ad affiancare chiavette HDMI, vanificando i benefici di un unico dispositivo facilmente trasportabile e capace di fare tutto quello che serve per l’intrattenimento in postazioni non fisse. Vedremo come Thomson porterà avanti questo progetto e quando arriverà sul mercato: per il momento non è possibile sbilanciarsi in mancanza di qualsivoglia dato tecnico.

 

ACCESSORI


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Chiudiamo con gli accessori: il telecomando Simple Remote e il Gamepad 400A. Simple Remote, identificato dalla sigla RC112AS, è come dice il nome stesso un telecomando semplificato che riduce i tasti all’essenziale, ne ingrandisce le dimensioni e li contrassegna con colori e simboli facili da riconoscere. È compatibile con le serie HD2S13, FD2S13, HA2S13, FA2S13, FG2S13, HG2S13, UA5S13 e QA2S13.

Il gamepad somiglia al controller Switch Pro per la console Nintendo ma con un posizionamento diverso delle levette analogiche, che qui sono in linea come sui pad di PlayStation. Ci sono due pulsanti dorsali affiancati da altri due grilletti analogici e vari tasti sulla parte centrale, tra cui quello per richiamare Google Assistant. Il gamepad restituisce una buona sensazione di ergonomia e ha un peso che definirei giusto, né troppo pesante né troppo leggero.


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Le specifiche riportano la presenza di un giroscopio a 6 assi, capace di rilevare l’inclinazione e associarla a movimenti nei giochi. C’è anche la vibrazione e una batteria integrata con una durata di circa 5 ore. Per la ricarica, che sfrutta la USB-C, sono richieste circa 2 ore. Gamepad 400A si collega tramite Bluetooth 5.0 ed è compatibile con Android TV (e Google TV: è solo un’interfaccia diversa), i dispositivi per lo Streaming dotati di Android, gli smartphone Android e iOS e i PC con Windows.

Per maggiori informazioni: tv.mythomson.com/it

 

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