TCL gamma TV 2024: 5 nuove serie anche extra-large con Mini LED fino a 115"
Il marchio cinese ha rinnovato la gamma TV presentando le serie X955, C855, C655 Pro, C655 e P755. A dominare sono i Mini LED e i tagli extra-large, con modelli fino ai 115" e un'offerta che include ora quattro TV da 98"
TCL X955 da 115"
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TCL ha presentato ufficialmente la nuova gamma TV 2024. Per l’occasione è stato organizzato un evento che ha permesso alla stampa specializzata di toccare con mano molte delle novità in arrivo: si parte dalla serie X955, l’ammiraglia con il colossale top di gamma da ben 115”. Si prosegue poi con i nuovi C855, i C805 che restano a listino anche nel 2024 come i C745. Totalmente nuovi sono invece i C655 Pro e i C655, che si aggiungono ai P755 e ai P745 del 2023 che rimangono a catalogo nei tagli da 85” e 98”.
Il 98" P745 è uno dei modelli che abbiamo testato lo scorso anno, ritenendolo un vero e proprio “best buy” per via delle prestazioni offerte ad un prezzo estremamente competitivo. Non è difficile capire su cosa punta con forza il marchio cinese: i tagli extra-large dai 70” in su sono in forte crescita non solo a livello mondiale ma anche in Italia. TCL è sicuramente il marchio che ha investito di più in questo segmento e ne sta raccogliendo i frutti, come dimostrato dai numeri macinati dal 2023 ad oggi.
SOMMARIO
- LA CRESCITA DEI TV EXTRA-LARGE
- X955: IL MINI LED DA 115”
- C855: MINI LED DAI 65" AI 98” CON UN OTTIMO RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO
- C655 PRO: QLED CON LOCAL DIMMING
- C655: QLED FINO A 98” CON PREZZO CONTENUTO E AUDIO 2.1
- P755: TV WIDE COLOR GAMUT CON DOLBY ATMOS
LA CRESCITA DEI TV EXTRA-LARGE
I televisori di dimensioni grandi e grandissime sono in forte ascesa anche in Italia. Per dare un’idea dei numeri in gioco, Nicola Micali di TCL ha fornito alcune indicazioni più precise. A fine 2023 i modelli con diagonali sopra i 70” hanno venduto tra gli 83.000 e gli 85.000 pezzi circa. L’andamento dei primi mesi di quest’anno ha registrato un ulteriore incremento: le proiezioni (sono quindi stime) per il 2024 prevedono circa 100.000 pezzi, un risultato molto importante soprattutto per TCL, che in questo settore è ampiamente dominante.
Se invece consideriamo i soli modelli da 98”, la quantità si riduce per ovvi motivi ma senza intaccare la crescita. In un breve lasso di tempo si è passati da meno di 1.000 pezzi (circa 800) ai 4.000 - 5.000 previsti per l’anno in corso. Il leader in questa fascia è sempre TCL, forte di una gamma articolata che comprende ad oggi ben 4 modelli da 98” per il mercato italiano. Da notare poi che tutti i numeri che abbiamo riportato vanno inquadrati in un contesto che vede un andamento negativo per le vendite di TV, in contrazione ancora a doppia cifra.
Evidentemente la richiesta di schermi con ampissime diagonali c’è, così come un mercato ricettivo che pur essendo numericamente meno cospicuo rispetto ad altre fasce, si sta dimostrando vivace e più che degno di attenzione. Non è del resto una sorpresa: già i Laser TV, cioè i proiettori a tiro ultra-corto con Smart TV integrata, soddisfanno queste richieste da anni e con numeri sempre crescenti. La disponibilità di televisori di dimensioni importanti va semplicemente a rimpolpare e rafforzare questo segmento, offrendo più alternative.
X955: IL MINI LED DA 115”
Partiamo dall'ammiraglia per il 2024: la serie X955, già annunciata lo scorso anno, arriva sul mercato proponendo tre tagli: 115”, 98” e 85”. Il modello che abbiamo visto e provato, seppure per un tempo limitato, è il 115”, il più evoluto tra tutti. Parliamo di un LCD Ultra HD con Quantum Dot e Mini LED, definito da TCL un QD-Mini LED. La retroilluminazione è Full LED Array con local dimming e ben 20.736 zone di controllo indipendenti.
La frequenza di aggiornamento arriva fino a 144 Hz con la possibilità di attivare anche i 240 Hz tramite Dual Line Gate (DLG), che però riduce la risoluzione al Full HD. TCL dichiara un picco di luminanza fino a 5.000 nit. Questo dato va contestualizzato: le misure che ho rilevato confermano effettivamente questa misura in HDR, su un’area che copre il 10% dello schermo e anzi, si va leggermente oltre. Per arrivarci è però necessario selezionare la modalità Dynamic, che come accade su qualsiasi prodotto non garantisce una buona fedeltà dell’immagine. Aggiungo poi che il picco registrato non viene mantenuto a lungo: dopo pochi secondi si scende fino a stabilizzarsi intorno ai 3.000 - 3.500 nit.
In gamma dinamica standard (SDR) si arriva invece fino a 4.500 nit di picco e a 1.000 nit su tutto lo schermo, sempre in modalità Dynamic. Le prestazioni migliorano decisamente in modalità Cinema anche se ho comunque trovato l’impostazione di base del local dimming (sempre in SDR) eccessivamente aggressiva. Il nero è circa 0,08 nit, ovviamente con local dimming disattivato. Torneremo a parlare più in dettaglio di questi aspetti a breve: il 23 maggio saremo a Varsavia da TCL e potremo misurare i TV con più tempo e in ambienti completamente oscurati, in modo da portare un approfondimento vero e proprio con dati alla mano.
Questo primo assaggio mi ha comunque confermato i passi avanti compiuti dal colosso cinese anche in merito alla calibrazione di base, che risulta piuttosto corretta in termini di fedeltà cromatica e scala dei grigi, con un errore medio sotto la soglia critica e una buona linearità a patto di modificare la già citata impostazione del local dimming (Attenuazione locale), che conta ora le voci “Alto”, “Medio”, “Basso” e “Spento”. La dotazione di X955 prevede poi un sistema audio Onkyo con 6.2.2. canali: ci sono due speaker rivolti verso l’alto per espandere il suono in verticale e anche un doppio woofer posteriore.
Sono supportate le tracce in Dolby Atmos e DTS-X. La potenza erogata è di 10 W per ciascuno degli speaker più 20 W per ogni woofer. Per quanto riguarda HDR abbiamo invece i formati HDR10, HDR10+, HLG e Dolby Vision IQ. Sempre in relazione all’elevata gamma dinamica, sono molto interessanti alcune delle opzioni presenti nei menu: ne parlo più approfonditamente nel capitolo riguardante i TV C855. La dotazione comprende poi Google TV basata su Android TV 12, con tutte le applicazioni del Play Store, AirPlay 2, Chromecast, webcam opzionale per le videochiamate su Google Meet e i microfoni integrati “hands-free”, per interagire con la voce senza tenere sempre il telecomando a portata di mano. I microfoni si possono disattivare con un apposito selettore. Va sottolineato inoltre che l’interazione vocale supporta non solo Google Assistant ma anche Alexa.
X955 utilizza la piattaforma “merak” con SoC MediaTek Pentonic 700. Le prestazioni dovrebbero essere pertanto in linea con quelle di un C805, al netto di eventuali ottimizzazioni apportate da TCL o da Google. La connettività mette a disposizione quattro ingressi HDMI dei quali due sono HDMI 2.1 con supporto ai segnali Ultra HD fino a 144 Hz, Auto Low Latency Mode, eARC (su una delle porte) e Variable Refresh Rate anche sotto forma di FreeSync Premium Pro. TCL dichiara un input lag di 14 millisecondi circa con segnali a 60 Hz e di 5,7 millisecondi con segnali a 120 Hz.
Completano la dotazione i sintonizzatori DVB-T2 e DVB-S2. Il telecomando è nuovo: è un’unità di colore argento ridotta nelle dimensioni e razionalizzata nel numero e nella disposizione dei pulsanti. C’è il microfono integrato e i tasti per accedere a Netflix, Prime Video, YouTube e a TCL Channel. Una caratteristica che ho apprezzato è la qualità costruttiva: avendo provato molti prodotti TCL nel corso degli ultimi anni, non posso che apprezzare i miglioramenti compiuti. X955 è costruito con cura anche dove l’occhio solitamente non cade. Mi riferisco in particolare al retro, che presenta una finitura a scacchiera simile a quella usata da Sony.
Quanto riportato vale per il 115”: il 98” e l’85” sono quasi uguali come caratteristiche ma con alcune importanti differenze. Cambia anzitutto il numero di zone che compongono il local dimming: si scende a 5.184 su entrambi. Resta invece uguale il picco, che raggiunge sempre i 5.000 nit al massimo e 2.000 in condizioni più controllate. Il sistema audio è sempre Onkyo ma con 4.2.2 canali e una potenza di 100 W. Il primo modello ad arrivare sul mercato dovrebbe essere il 115" seguito poi dagli altri due.
Prezzi di listino:
- 115": 23.999 euro
- 98": 6.999 euro
- 85": 4.599 euro
C855: MINI LED DAI 65" AI 98” CON UN OTTIMO RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO
La serie C855 è composta da quattro modelli: 65”, 75”, 85” e 98”. I modelli che abbiamo visto sono il 65” e il 98”. La nostra attenzione si è però concentrata su quest’ultimo per limiti di tempo. Le specifiche di base sono simili per tutti: come gli X955 si tratta di LCD Ultra HD con Quantum Dot e Mini LED, 144 Hz in Ultra HD e 240 Hz in Full HD. Le zone di controllo sono 2.160 sul 98”, 2.304 sull’85” (che curiosamente ne dovrebbe avere di più del taglio più grande), 2.160 sul 75" e 1.344 sul 65”.
La struttura dei pixel: C855 e X955 usano pannelli LCD VA a 8 domini
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Il picco di luminanza dichiarato è di 3.500 nit su tutti i modelli tranne il 65”, che arriva a 3.300 nit. 98” e 85” hanno un supporto composto da due piedini posti in prossimità dei lati mentre 75” e 65” includono una base centrale a “L”. Il sistema audio è Onkyo e dispone di 2.2.2 canali. Tutto il resto è in comune con gli X955 e vale quanto detto nel capitolo precedente.
Le misure effettuate sul C855 da 98” hanno evidenziato buone prestazioni in SDR. Le impostazioni di base assicurano una buona fedeltà anche se consigliamo di effettuare almeno una modifica: in modalità Cinema è attivo di base il Black Stretch, una funzione che dovrebbe rendere ancora più profondo il nero ma che ha più controindicazione che pregi.
Il gamma ha un andamento molto lineare e si attesta mediamente su 2,365. Il rapporto di contrasto misurato è di 4.308:1 con un livello del nero di 0,14 nit circa, sempre in condizioni di fabbrica e con luminanza decisamente sovrabbondante per una visione in ambienti con poca luce. Sulla scala dei grigi il DeltaE, l’errore medio rispetto al riferimento, è mediamente 1,6 con una punta massima poco sopra l’1.
Bilanciamento del bianco SDR in modalità Cinema
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Anche la fedeltà cromatica è piuttosto buona: il grafico del gamut riferito allo spazio colore Rec.709 mostra una copertura del 99,99% con un errore massimo di 2,6 sul giallo. Le saturazioni intermedie a passi del 25% confermano questo andamento: si nota che le coordinate di rosso, magenta e blu non corrispondono esattamente al riferimento ma le deviazioni sono quasi tutte entro la soglia critica per l’occhio umano. Il DeltaE medio è 2,41 mentre il massimo è 3,1.
Gamut e saturazioni SDR in modalità Cinema
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In HDR ho misurato i seguenti picchi di luminanza in modalità Standard:
- 1%: 1.700 nit circa
- 2%: 2.700 nit circa
- 5%: oltre 2.800 nit
- 10%: oltre 2.800 nit
- 25%: 2.000 nit circa
- 50%: 1.100 nit circa
- 75%: 800 nit circa
- 100%: 564 nit
Bilanciamento del bianco e Color Checker HDR in modalità Cinema
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In modalità cinema, si arriva invece a circa 2.000 nit al 10%, con una riproduzione della scala dei grigi che tende a enfatizzare la luminanza sui mezzitoni, aumentandola rispetto a quella effettivamente presente nella sorgente originale. I TV TCL offrono vari strumenti per intervenire su questi aspetti tra cui la “Mappatura tono dinamica” che include tre voci, nello specifico “Spento”, "Descrizione dettagliata della Priorità”, “Equilibrio” e “Priorità luminosità”.
Spazio colore DCI-P3 e picchi di luminanza HDR in modalità Cinema
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Ovviamente queste voci dovrebbero impattare solo sull’elaborazione dinamica di HDR, quel processo compiuto dall’elettronica che adatta i contenuti alle caratteristiche del pannello tramite un’analisi delle immagini in tempo reale. L’opzione più interessante è però a mio parere “Picco di luminosità HDR”, che avevo già visto e descritto nella prova del C805 da 98”. Il funzionamento è semplice: selezionandola si apre una finestra che permette di indicare il picco di luminanza misurato su una finestra del 10%.
Questa semplice operazione ci ha permesso di ottenere un comportamento molto più fedele: il televisore non “pompa” più il quadro, rendendolo più luminoso del necessario. È tutto molto lineare, come si può vedere osservando il grafico con la EOTF e la curva della luminanza. Sparisce così la gobba che in condizioni di fabbrica parte da circa il 55% della scala dei grigi, rendendo le immagini più brillanti di quanto non lo fossero nelle intenzioni di chi ha creato i contenuti. La fedeltà cromatica è buona già con la taratura di base: il grafico del Color Checker mostra un errore massimo di 2,83, sempre sotto la soglia critica. La copertura dello spazio colore DCI-P3 raggiunge l’89,79% xy e il 93,03% uv.
Prezzi di listino:
- 98”: 5.999 euro
- 85”: 3.999 euro
- 75”: 2.799 euro
- 65”: 1.999 euro
C655 PRO: QLED CON LOCAL DIMMING
La serie C655 Pro si inserisce a cavallo tra i C745 (che come abbiamo detto restano a listino) e i nuovi C655. I modelli disponibili sono tre: 55”, 65” e 75”. Le specifiche sono uguali per tutti: sono LCD Ultra HD con Quantum Dot, cioè QLED, con retroilluminazione Full LED Array e local dimming. Le zone di controllo sono 128 sul 75", 104 sul 65” e 84 sul 55”.
La frequenza di aggiornamento è 50 / 60 Hz con la possibilità di arrivare a 120 Hz in Full HD. Scendono le porte HDMI che sono tre, due con una banda di 18 Gbps (quindi HDMI 2.0) e una da 24 Gbps. Sono supportati Auto Low Latency Mode, eARC e anche i Variable Refresh Rate tra i 48 e i 60 Hz. L’input lag è di 15 millisecondi a 60 Hz e 18 millisecondi a 120 Hz.
Il picco di luminanza dichiarato è di 600 nit e sono supportati i formati HDR10, HDR10+, HLG e Dolby Vision (non IQ). Per l’audio abbiamo Dolby Atmos, Dolby TrueHD, DTS-HD e DTS Virtual:X. Il sistema integrato è a 2.1 canali con una potenza di 15 W per i due speaker e 20 W per il subwoofer. Anche su questa serie troviamo la Smart TV con Google TV.
A livello costruttivo c’è qualche rinuncia, rispetto a X955 e C855, ma il livello resta comunque buono, con il lato posteriore rifinito in modo simile ai due Mini LED di fascia più alta. Cambia il telecomando: l’unità di controllo è nera, più grande di quella in dotazione con X955 e C855. Ci sono il tastierino numerico, il microfono e i pulsanti per accedere ad alcuni servizi e applicazioni. I microfoni sono anche integrati nel corpo dei TV.
Prezzi di listino:
- 75”: 1.299 euro
- 65”: 799 euro
- 55”: 699 euro
C655: QLED FINO A 98” CON PREZZO CONTENUTO E AUDIO 2.1
La serie C655 si posiziona subito al di sotto della C655 Pro. A comporla sono dei modelli: 50”, 55”, 65”, 75”, 85” e 98”. Tutti i modelli sono LCD con Quantum Dot (QLED) Ultra HD. Non c’è il local dimming, esattamente come sui P745 lanciati nel 2023. Tutti i tagli tranne il 98” sono 50 / 60 Hz; dal 55” a salire si può usare la tecnologia DLG per portare la frequenza di aggiornamento a 120 Hz in Full HD.
Il 98” è invece diverso: arriva infatti fino a 144 Hz e con DLG fino a 240 Hz in Full HD. Le funzioni sono esattamente le stesse che elencate per la serie C655. All’evento organizzato da TCL ho potuto effettuare alcune misurazioni di base sul 98”, verificando che il picco di luminanza arriva a circa 450 nit. Il livello del nero è in linea con quello dei TCL che abbiamo misurato nel corso degli ultimi anni: circa 0,03 nit. Non deve stupire che il dato sia apparentemente più basso (cioè migliore) di quello del C855.
La motivazione è legata alla luminanza molto più bassa: riducendola sul C855 (e su X955) ci aspettiamo che il dato risulti più o meno allineato, non a caso il rapporto di contrasto è molto simile, circa 4.500:1. Sia in SDR sia in HDR c’è una buona linearità con le impostazioni di base. In HDR non c’è la stessa esuberanza riscontrata su prodotti di fascia più alta. La copertura dello spazio colore DCI-P3 è di circa il 93%. L’impressione complessiva è che il 98” possa replicare l’ottimo rapporto qualità/prezzo offerto dal P745 con qualche vantaggio (anche se apparentemente marginale) offerto dai Quantum Dot.
Prezzi di listino:
- 98”: 2.999 euro
- 85”: 1.699 euro
- 75”: 1.199 euro
- 65”: 799 euro
- 55”: 599 euro
- 50”: 549 euro
P755: TV WIDE COLOR GAMUT CON DOLBY ATMOS
P755 è la serie di fascia più bassa tra quelle annunciate. Sono in tutto cinque modelli: 43”, 50”, 55”, 65” e 75”. Da qui si può capire perché la serie P745 resta a listino: il 98” e l’85” vanno a completare un’offerta spezzettata tra due linee molto simili come dotazione. I P755 sono LCD Ultra HD Wide Color Gamut, cioè con tecnologie capaci di espandere la copertura degli spazi colore più ampi anche senza i Quantum Dot. TCL parla di nanotecnologia, ma senza fornire ulteriori dettagli.
La frequenza di aggiornamento è 50 / 60 Hz e dal 55” a salire si può anche arrivare a 120 Hz in Full HD. La retroilluminazione è Direct LED, come sui C655. Rispetto a questi ultimi scende il picco di luminanza: sono 350 nit. La connettività comprende 3 ingressi HDMI con Auto Low Latency Mode ed eARC su una sola porta. Il resto della dotazione è in comune con i C655, compresa la piattaforma Google TV con microfoni incorporati nei televisori. Il sistema audio è stereo e supporta Dolby Atmos, Dolby TrueHD, DTS-HD e DTS Virtual:X.
Prezzi di listino:
- 75”: 999 euro
- 65”: 749 euro
- 55”: 549 euro
- 50”: 499 euro
- 43”: 399 euro
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Commenti (8)
-
Domanda stupida forse.
Ma.silnsito tcl.italia non ci sono ancora?
Su amazon vedo la serie 65QM8B ..a cosa corrisponde?... serie 805 dello scorso anno? -
Sì, la QM8B è la C805 solo distribuita da Amazon.
Sempre Amazon ha già in distribuzione i Q10B, che sono in pratica i C855 (non ci sono però i tagli più grandi). -
Interessato al 98 C855.
Come contrasto reale arriva intorno ai 10.000? -
Intendi senza local dimming attivo?
-
Con Local dimming attivo,si.
-
Con il local dimming attivo, dipende, ovvero dal tipo di impostazione, il che vuole dire combinare i tre livelli di aggressività del locale dimming alla potenza della retroilluminazione. Anche nelle peggiori condizioni, ovvero con local dimming a livello basso e in modalità SDR - quindi con meno di 150 NIT a disposizione - il contrasto percepito è sicuramente superiore a 10.000:1.
Emidio -
Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;5280588il contrasto percepito è sicuramente superiore a 10.000:1.
Non male insomma... -
su bestioni da 115 pollici proprio non riesco a vedere bene il solo 4k. Non ci posso far nulla, hanno una densità più BASSA di un 50 1080p
...eddai su...che siamo tornati all HD ready in nome della diagonale da cinema? Ci sono pannelli 8k ben sotto i 100 dove hanno meno senso, che aspettano a portare gli 8k su polliciaggi così abnormi?
Il tutto 23k euro? Si sono bevuti il cervello...tempo un anno varrà la metà, è un prodotto senza senso sia tecnicamente che economicamente (si, perchè anche se fossi ricco NON spenderi 20k e passa per avere meno densità di un fifty incher full hd del 2010..)