Test Sony VPL-XW6100ES + XW8100ES

Emidio Frattaroli 05 Settembre 2024 4K e 8K

A poco più di due anni di distanza, torno ad analizzare in anteprima due nuovi proiettori Sony, finalmente con tone mapping dinamico e anche qualche ulteriore novità; i due nuovi proiettori saranno in dimostrazione in Italia dal 10 al 28 settembre...

 

Introduzione


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La videoproiezione, data per morta e sepolta da molti sprovveduti, è più viva che mai anche se continua la sua traslazione verso la fascia premium. In queste due ultime settimane, le tre principali aziende del settore hanno annunciato complessivamente ben 7 prodotti. Aveva iniziato Epson lo scorso 22 agosto con tre nuovi prodotti, raggiunta due giorni fa da JVC Kenwood con due nuove macchine che si affiancano alle altre due presentate a maggio.

Dopo qualche 'leak' più o meno maldestro, oggi è il giorno di Sony che approfitta del CEDIA EXPO 2024 per mostrare al pubblico internazionale due nuovi prodotti che sono l'evoluzione naturale dei modelli XW7000 e XW6000, quest'ultimo mai importato in Italia. Il nostro "Supertest" con misure dei modelli VPL-XW5000ES e XW7000ES è a questo indirizzo. I due nuovi prodotti si chiamano VPL-XW6100ES e VPL-XW8100ES, hanno un prezzo suggerito al pubblico di 15.999 euro e 25.990 euro IVA inclusa e arriveranno a novembre. Il modello VPL-XW5000ES rimarrà a listino ancora per molto tempo.

 

SOMMARIO

 

Condizioni del test


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Prima di entrare nel vivo sono necessarie alcune premesse importanti che permetteranno ai più di comprendere soprattutto il mio giudizio preliminare che troverete in coda a questo articolo. Giudizio preliminare che potrò arricchire con le ulteriori analisi che potrò effettuare in occasione di alcune date del roadshow che partirà da Roma il 10 e 11 settembre, proseguirà il 14 e 15 a Bologna, poi il 18 a Palermo, il 24 e 25 a Milano 2 e che si concluderà a Trezzano sul Naviglio il 27 e 28 settembre.


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Ho ricevuto le due nuove macchine Sony durante il mese di luglio. I quattro giorni intensi di test e misure sono arrivati esattamente durante il trasloco della nostra sala cinema principale di cui vi aggiorneremo nelle prossime settimane e che, in questi ultimi giorni, ha ospitato fino a più di 12 proiettori contemporaneamente, tra modelli large venue (fino a più di 10.000 lumen), un paio di laser TV e quattro dei nuovi 7 videoproiettori annunciati questi ultimi giorni, oltre ai nostri modelli di riferimento.


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Tra eventi di projection mapping in provincia di Teramo, produzioni in VR360 e test sui nuovi prodotti audio e video di cui potrete leggere su avmagazine nelle prossime settimane, tra luglio e agosto la nostra redazione non si è mai fermata, neanche a ferragosto quando abbiamo annunciato gli EISA Awards 2024 - 2025. I due nuovi proiettori Sony, ovviamente con firmware ancora non definitivo, mi hanno permesso comunque di effettuare un'analisi abbastanza approfondita che, come ho già sottolineato, sarà ulteriormente perfezionata nelle prossime giornate.


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L'ultima premessa riguarda il prezzo e la storia di questo nuovo 'telaio' Sony che è stato introdotto nel 2022. Come già sapete, due anni fa Sony ha annunciato tre nuovi proiettori: XW5000ES con 2000 lumen e ottica manuale 1,6X, con prezzo suggerito al pubblico di 4.999 euro, XW6000ES con 2.500 lumen e ottica motorizzata 2X, venduto negli USA a 12.000 USD tasse escluse e infine XW7000ES con 3.200 lumen e la stessa ottica dell'XW6000ES, venduto in Italia a 14.999 Euro tasse incluse e negli USA a 28.000 USD tasse escluse.


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Per essere ancora più espliciti, negli USA quei 700 lumen in più del modello XW7000ES costavano ben 16.000 dollari, tasse escluse. Nella realtà erano poco meno di 600 lumen di differenza, nelle migliori condizioni e qualcosa in più anche per il rapporto di contrasto nativo. Per me si è sempre trattato di una distanza irragionevole e ho sempre consigliato ai miei amici in USA di prendere uno schermo con superficie adeguata al modello XW6000ES per investire quei 16K USD in altro.

 

Flusso luminoso


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Il nuovo VPL-XW6100 che sbarca finalmente anche in Europa è basato ovviamente sul modello XW6000ES con cui condivide buona parte della meccanica, l'ottica e probabilmente anche sorgente luminosa e sistema di raffreddamento a liquido, per tirare fuori 200 lumen di targa in più: 2700 lumen invece che 2500. Ci sono poi nuovi integrati più potenti sulla scheda madre e DSP video che portano due ingressi HDMI 4K 120p e soprattutto (finalmente) un tone mapping dinamico che funziona molto bene e che permette di vedere correttamente contenuti HDR anche molto difficili.

Vista la mole di misure da effettuare a varie lunghezze focali, soprattutto per il rapporto di contrasto con differenti APL, considerato anche il tempo per analizzare il funzionamento del nuovo tone mapping dinamico, ho deciso di NON misurare il flusso luminoso ANSI ma di prendere un solo campione al centro, in modo da dare più tempo alle misure che mi interessano di più e per verificare il delta di prestazioni tra le due macchine. Dedicherò alla misura del flusso luminoso ANSI (anche se lo ritengo inutile) una delle giornate del roadshow.

Il valore misurato è quindi di lumen "equivalenti" e non tiene in considerazione l'uniformità e neanche il lens shift. D'altra parte l'uniformità spannometrica mi è sembrata ottima, almeno ad un esame visivo. I valori rilevati per il modello XW6100ES sono di 2.447 lumen eqv. in wide e 1.944 lumen eqv in tele, mentre il modello XW8100 ha un flusso luminoso che in media è più elevato del 20% (2.958 lumen eqv in wide e 2.294 lumen eqv in tele). Con la calibrazione si perde davvero poco ma dipende comunque dalla potenza della sorgente luminosa (statisticamente più vicina al riferimento ad alta potenza) ed è possibile modulare i lumen fino al 50% in meno.

 

Rapporto di contrasto


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Altre buone notizie arrivano dal rapporto di contrasto nativo intra-frame. Nel XW6100ES ho misurato un CR di compreso tra circa 8.000:1 (wide) e 10:000:1 (tele) con lo 0,1% di APL, in modo da impedire il laser dimming che è sempre presente, esattamente come già rilevato per i prodotti già analizzati due anni fa. In altre parole, proiettando un segnale completamente nero, c'è una leggera ma evidente diminuzione del flusso luminoso che spinge il rapporto di contrasto ancora più in alto rispetto a quello reale.


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Per questo motivo nei grafici che ho pubblicato, il rapporto di contrasto "full-on:full-off"  relativo al valore di 0% APL lascia il tempo che trova. Molto più attendibile quello con APL dello 0,1%, sensibilmente aumentato rispetto a quello rilevato nel 2022. In particolare il CR del modello XW8100ES con obiettivo in posizione tele e con APL dell'1%, è di circa 10.000:1, sempre più vicino alle prestazioni dei migliori JVC. La prossima settimana, all'arrivo di altri due proiettori Sony XW8100 ed XW6100, ripeterò i test anche per verificare la variabilità dei valori misurati tra le varie macchine.

Il resto delle misure ha confermato esattamente le prestazioni già rilevate nel modello XW7000, quindi gamut che vale al massimo l'87% di quello DCI-P3 ma più che sufficiente per la quasi totalità dei contenuti HDR a disposizione. Il delta E uv dei colori è molto contenuto anche in default e la calibrazione è sempre abbastanza semplice ed efficace. Manca l'autocalibrazione ma l'arrivo del tone mapping dinamico risolve praticamente tutte le magagne che dovevamo tentare per tirar fuori i particolari sulle basse luci che rischiavano ogni volta di essere "dimenticati".

 

Analisi qualità video


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Se l'aumento del contrasto, soprattutto per il nuovo XW8100ES è abbastanza percepibile, non si può dire lo stesso per l'aumento del flusso luminoso. Il tone mapping invece funziona molto bene ed è possibile scegliere alcuni parametri in modo da risolvere perfettamente anche contenuti con color grading fino a 10.000 NIT. Nelle immagini qui in alto potete osservare materiale HDR10 gradato a 10.000 NIT, riprodotto in maniera quasi esemplare, non solo per i dettagli sulle alte luci ma anche per quelli su medie e basse luci, manto dei cavalli compreso.


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Eccellente anche la riproduzione di contenuti "standard", con grading a 1000 NIT. In ogni modo, dal prossimo 10 settembre, sperando anche in un aggiornamento firmware che vada oltre quello 0.62 che ho trovato sulle macchine analizzate, non mancherà occasione di approndire l'analisi del tone mapping, anche - magari - in comparativa con altri prodotti.


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Al di là del tone mapping, rimangono i giudizi molto positivi sul rendering dei colori, molto precisi, anche in condizioni di default. RImane soltanto l'amaro in bocca per non aver trovato una curva del gamma predefinita a 2.3 e il blanking (50 pixel per lato e 150 pixel in alto e in basso) che - con il firmware 0.62 - non viene considerato nei banchi di memoria. 

 

 

Conclusioni e rapporto Q/P


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Il prezzo suggerito al pubblico del nuovo XW6100ES è di 16.000 euro IVA inclusa (15.999) è abbastanza ragionevole perché è di poco superiore al "vecchio" XW7000ES, il Dynamic Tone Mapping funziona decisamente bene e permette di risparmiare parecchi soldini per un processore video discreto come Digifast, Envy o Lumagen; infine, quei 500 lumen in meno (almeno sulla carta) rispetto all'XW7000ES sono assolutamente gestibili. Il nuovo XW6100ES è un ottimo investimento, schermo permettendo ma soffrirà la concorrenza del JVC NZ800 che è certamente meno luminoso ma con un rapporto di contrasto nativo quasi triplo.

Il prezzo suggerito al pubblico per il modello XW8100ES è di 26.000 euro IVA inclusa. Per quanto mi riguarda, dopo aver analizzato il flusso luminoso, la qualità dell'ottica (aappare identica all'XW6100ES) e il rapporto di contrasto di questi due prototipi, secondo me il prezzo del nuovo XW8100ES è troppo elevato e quasi irragionevole. Mi piacerebbe verificare le differenze costruttive tra le due sorgenti luminose ma anche se ci fossero, il divario di prezzo sarebbe comunque incomprensibile. Il nuovo XW8100 è molto luminoso e decisamente più compatto rispetto al JVC NZ900 ma sul rapporto di contrasto il JVC è ancora avanti.

L'autunno non è ancora iniziato ma sono certo che a novembre non mancherà occasione di mettere in piedi shoot-out per confrontare queste nuove macchine per confronti senza rete tra i quattro principali produttori, ovvero BenQ, Epson, JVC e Sony, magari con l'inserimento di qualche "outsider". Nel frattempo vi ricordo che dal 10 al 28 settembre questi nuovi proiettori saranno in dimostrazione presso cinque importanti punti vendita tra Roma, Bologna, Palermo e Milano. Tutti i particolari in questa news.

Per maggiori informazioni: https://pro.sony/it_IT/products/4k-home-cinema-projectors

 

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