TV Philips 2025: OLED con nuovi pannelli LG, Mini LED e The One QLED
La nuova gamma TV Philips 2025 adotta i pannelli Primary RGB Tandem per le serie OLED+950 e OLED+910. Sono invece OLED.ex le serie OLED810 e OLED760. Completano gli annunci i Mini LED MLED950 e MLED910 e la nuova serie The One PUS9000.
TP Vision ha svelato la gamma TV Philips 2025 nel corso dell’evento che, ormai da qualche tempo, si svolge sempre all’inizio dell’anno. Le novità sono molte e includono non solo gli schermi ma anche vari prodotti audio, sia indirizzati all’uso domestico sia alla mobilità (ne parleremo in un altro articolo). Non mancano ovviamente le funzionalità “smart”, affidate anche per il 2025 ad una doppia piattaforma che cambia a seconda dei modelli: Google TV e Titan OS.
Le tecnologie utilizzate per gli schermi includono OLED e LCD: i primi sono equipaggiati con pannelli WRGB di LG Display mentre i secondi ricorrono a varie soluzioni che partono dai Mini LED con Quantum Dot sui top di gamma e vanno poi a scalare verso QLED (Quantun Dot) e LCD Direct LED sui prodotti di fascia più bassa. Le serie in arrivo sono OLED+950, OLED+910, OLED810, OLED760, MLED950, MLED910, PUS9000 e PUS8500.
SOMMARIO
- SMART TV: RICERCHE SEMPLIFICATE SU TITAN OS
- TV OLED+: ARRIVANO I PANNELLI PRIMARY RGB TANDEM
- OLED810 E OLED760: SI ARRIVA FINO A 1.500 NIT
- I NUOVI MINI LED
- THE ONE DIVENTA UN QLED
SMART TV: RICERCHE SEMPLIFICATE SU TITAN OS
Nel corso della presentazione, TP Vision ha sottolineato il grado di complessità raggiunto dai moderni televisori. Non sono più semplici schermi per ricevere programmi televisivi ma fungono da centri per l’intrattenimento a tutto tondo, con in più la possibilità di diventare anche centri di controllo per i dispositivi smart. La centralità raggiunta dai servizi streaming ha aggiunto ulteriori complicazioni per gli utenti: tutti gli Smart TV dispongono ormai di decine di applicazioni dedicate per accedere a tutti i contenuti, sparsi su innumerevoli piattaforme.
L’esperienza va dunque semplificata per renderla più piacevole: proprio in quest’ottica sono in arrivo alcuni cambiamenti apportati a Titan OS, il sistema operativo lanciato lo scorso anno su alcuni modelli in sostituzione della precedente piattaforma proprietaria. La home page è molto simile a quella presente su altre piattaforme: si sviluppa in verticale collocando i titoli consigliati in alto, seguiti dalle applicazioni preferite e da una serie di caroselli suddivisi tra i vari servizi streaming (Prime Video, Netflix eccetera).
Dalla home page si può passare rapidamente alle ricerche, alla pagina coi canali o a quella con le applicazioni: ciascuna di queste sezioni si raggiunge spostandosi tra le voci poste in cima alla pagina. Titan OS memorizza ovviamente le preferenze di ciascun utente. La novità più importante riguarda le ricerche, ora più unificate: cercando un film si ottengono risultati che includono vari servizi. Se si cerca ad esempio il film “Red” di Disney, è sufficiente cliccare col telecomando per far apparire tutte le opzioni: Prime Video, Disney+ o Rakuten TV. In pratica si sfruttano i metadati per svolgere il ruolo di aggregatore, quello che fa ottimamente lo Sky Stream (del quale proporremo una prova a breve).
TP Vision sta stringendo molti accordi con vari servizi e realtà anche locali (l’Europa è un mercato molto frammentato) sia per espandere la disponibilità di applicazioni sia per migliorare le ricerche. Resta da capire quanti saranno i servizi che offriranno effettivamente un grado così elevato di integrazione. Non ci sono invece annunci particolari riguardanti Google TV: del resto, come ha sottolineato anche TP Vision, su questa piattaforma il controllo che si può esercitare è inferiore e il mercato di riferimento non è l’Europa ma il Nord America.
TV OLED+: ARRIVANO I PANNELLI PRIMARY RGB TANDEM
Al vertice della gamma Philips ritroviamo, come ormai da qualche anno, gli OLED+, la summa di tutte le migliori soluzioni a disposizione di TP Vision. Le serie in arrivo sono due: OLED+950 e OLED+910 con piattaforma “smart” Google TV. Entrambe adottano i nuovi pannelli LG Display Primary RGB Tandem, dei quali ho parlato in dettaglio in questo articolo. In pratica si tratta di pannelli “4-stack”, con quattro strati di emettitori organici sovrapposti: rosso, blu, verde e blu. La generazione precedente, quella usata sugli attuali OLED+ 959 e OLED+909, è invece “3-stack”: blu, giallo e blu.
Il cambiamento consiste pertanto nella separazione del substrato giallo in due substrati: rosso e verde. I pannelli di nuova generazione portano numerosi miglioramenti: la struttura a 4 strati rende le componenti cromatiche RGB (rosso, verde e blu) più pure ed espande così la copertura degli spazi colore più ampi. TP Vision dichiara di raggiungere il 99,5% del DCI-P3 e l’83% del BT.2020.
OLED+950
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Aumenta poi anche la luminanza, grazie alla maggiore efficienza raggiunta: su una schermata completamente bianca si arriva a 350 nit mentre il picco si attesta a 3.700 nit. Quest’ultimo dato andrà poi contestualizzato: si dovrà capire in quale modalità si ottiene e sicuramente è riferito a finestre ridotte, probabilmente col bianco al 3%. I consumi scendono del 20% e c’è anche un trattamento antiriflesso che blocca il 99% delle riflessioni interne ed esterne. Tutte le migliorie elencate vanno a costituire quella che prende il nome di META Technology 3.0. Come ho scritto in altri articoli sugli stessi pannelli, spariscono le micro-lenti: la nuova architettura non ne ha più bisogno.
OLED+950 differisce da OLED+910 sotto due aspetti: elaborazione dei segnali audio e video e impianto sonoro integrato. OLED+950, il top di gamma 2025, propone il P5 AI Dual Engine con doppio processore. Sono di fatto due processori P5 di nona generazione dotati di Adaptive Intelligence, una serie di elaborazioni capaci di intervenire in tempo reale sui contenuti. Adaptive Intelligence sfrutta l’intelligenza artificiale per classificare i contenuti, cioè per capire il contesto entro il quale deve operare. Parliamo più nello specifico di machine learning e di deep learning, due forme di reti neurali.
OLED+950
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Il deep learning è la versione più evoluta: richiede un ampio archivio di dati come base di partenza e offre il vantaggio di richiedere un minor intervento dell’uomo per applicare i miglioramenti. La novità introdotta con il nuovo P5 AI Dual Engine consiste nelle maggiori capacità di apprendimento introdotte: i due processori possono sfruttare dati aggiuntivi come l’analisi dei fotogrammi in tempo reale, i metadati (presenti nei contenuti HDR), le informazioni sull’ambiente ottenute tramite i sensori integrati e imparando tramite i cosiddetti “big data”, cioè archivi molto estesi. Molte delle elaborazioni offerte sono versioni più evolute di quelle presenti sulla serie OLED+959.
Troviamo quindi AI Machine Learn Sharpness V3, AI Smart Bit Enhancement V4 e AI Perfect Reality V4, deputate rispettivamente all’ottimizzazione della nitidezza, delle sfumature di colore e dell’espansione della dinamica nei contenuti in gamma dinamica standard, in modo da simulare un effetto HDR. A queste si aggiungono AI Adaptive Gamut Enhancer per espandere la gamma di colori sui contenuti in SDR e la nuova funzione Specular Highilight Ehnancement. Gli “specular highlight” sono, in gergo tecnico, i particolari più brillanti delle immagini in HDR, quelli dove si concentrano i picchi di luminanza.
Il processore P5 AI Dual Engine
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La nuova funzionalità del TV OLED+950 accentua il dettaglio proprio in corrispondenza di questi elementi, andando a recuperare quello che facilmente si potrebbe bruciare, cioè perdere in un bianco omogeneo, senza più particolari al suo interno. È quindi una forma di adattamento dinamico più selettiva che non dovrebbe intervenire su tutto lo schermo ma solo su zone specifiche, quelle più luminose. Il sistema audio è a 2.1 canali con una potenza complessiva di 70 W. le basse frequenze sono affidate a una configurazione a triplo anello, col trasduttore vero e proprio al centro affiancato ai lati da due radiatori passivi.
OLED+950 supporta HDR nei formati HDR10, HLG, HDR10+ Adaptive e Dolby Vision. Per l’audio troviamo Dolby Atmos e DTS:X. La connettività mette a disposizione le ormai consuete due porte HDMI 2.1 affiancate da due HDMI 2.0b. Il SoC che le gestisce dovrebbe essere il MediaTek MT9972, cioè il Pentonic 1000. Sono supportate tutte le principali funzioni: segnali Ultra HD fino a 144 Hz, eARC, Auto Low Latency Mode e Variable Refresh Rate anche nelle versioni FreeSync Premium e G-Sync. Per i giocatori c’è anche la nuova Gamebar 2.0 con l'acceso rapido a tutte le impostazioni dedicate al gaming. La seconda versione aggiunge maggiori opzioni per regolare i colori.
OLED+910 con audio Bowers & Wilkins
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Trattandosi di Philips non poteva mancare Ambilight, qui nella versione con LED su tutti e 4 i lati. Sui TV 2025 l’intelligenza artificiale interviene anche in quest’ambito: analizza in tempo reale il tipo di contenuto, il movimento su schermo, i colori e la luminosità dell’ambiente per offrire un’esperienza più soddisfacente e ottimizzata per scenari d’uso differenti. Il design è molto pulito, soprattutto grazie all’eliminazione della soundbar che caratterizzava il predecessore. La cornice è in metallo nero con gli angoli che riprendono la forma di un diamante. La disponibilità è prevista per settembre con due modelli: 65” e 77”, entrambi con risoluzione Ultra HD.
La serie OLED+910 è probabilmente la più interessante tra le due: i pannelli sono esattamente gli stessi, cambiano solo i tagli proposti che qui sono di più. Si parte da 55” e si sale a 65” e 77”. Ritroviamo poi l’Ambilight su 4 lati e lo stesso vale per il SoC Pentonic 1000. A cambiare sono il processore e l’audio. L’elaborazione dei segnali si appoggia sul P5 AI Engine di nona generazione, un processore singolo e non doppio. La minore capacità di calcolo comporta qualche rinuncia: tra tutte spicca l’assenza della funzione Specular Highilight Ehnancement. Restano comunque presenti Adaptive Intelligence e la gran parte delle funzioni correlate, anche se alcune sono in versione meno evoluta.
OLED+910 con audio Bowers & Wilkins
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L’audio è invece sensibilmente migliore rispetto a quello di OLED+950: contrariamente a quello che si potrebbe pensare leggendo le sigle, OLED+910 è l’unico a poter contare sul contributo di Bowers & Wilkins. La configurazione è a 3.1 canali. I canali frontali e centrale sono composti da 1 tweeter a cupola in titanio da 19 millimetri con tubo Nautilus e 2 midrange da 30 x 50 millimetri, sempre con tubo Nautilus. Sul retro troviamo poi 1 woofer da 75 millimetri con 2 radiatori passivi. Bowers & Wilkins è intervenuta su tutti i trasduttori per ottenere una maggiore efficienza e una minore distorsione; l’effetto finale è un’efficienza superiore, che permette di ottenere un suono capace di riempire meglio gli ambienti.
Altre migliorie hanno avuto per oggetto i DSP, che usano un nuovo software e il tessuto fonotrasparente Kvadrat Audiomix che ricopre la soundbar posta sotto il bordo inferiore. L’amplificazione eroga una potenza complessiva di 81 W con un DSP dedicato a ciascuno degli otto canali. Chi vuole rinforzare i bassi può collegare un subwoofer esterno, un’opzione molto gradita che ha dimostrato di funzionare molto bene sui Panasonic top di gamma. La disponibilità dei prodotti è prevista per giugno.
OLED810 E OLED760: SI ARRIVA FINO A 1.500 NIT
Le serie OLED760 e OLED810 sono quelle di fascia media e entry level. Sono sempre Ultra HD ma cambiano i pannelli: non sono Primary RGB Tandem ma OLED.ex, cioè i pannelli di fascia più bassa che troveremo anche nelle serie LG come la C5. Non c’è perciò la nuova architettura a 4 strati e la luminanza scende. TP Vision dichiara un picco di 1.000 nit per OLED760, 150 nit a tutto schermo e 1.500 nit su OLED810, ad esclusione dei 42" e 48” che, per via della maggiore densità di pixel, sono sempre un po’ meno luminosi.
OLED810
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OLED760, la serie base, parte da 48” e arriva poi a 55”, 65” e 77”. La frequenza di aggiornamento è 120 Hz e cambia anche il processore, che è il P5 AI Engine di settima generazione, meno aggiornato rispetto agli altri OLED. Le funzioni sono state in ogni caso aggiornate con AI Adaptive Intelligence e AI Adaptive Gamut Enhancer. La Smart TV è basata su Titan OS e non su Google TV, una caratteristica unica tra gli OLED Philips.
OLED810
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La gestione è affidata a un SoC NovaTek che modifica anche la connettività: le HDMI 2.1 sono quattro, sempre con FreeSync e G-Sync. OLED760 propone la Gamebar 2.0 e l’Ambilight su tre lati. La sezione audio è molto semplice: sono presenti due speaker in configurazione stereo con una potenza di 20 W totali. La disponibilità è prevista per il mese di maggio.
OLED760
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OLED810 si pone su un gradino più in alto: il processore è lo stesso P5 AI Engine di nona generazione che abbiamo descritto per OLED+910. Anche il SoC è uguale: è il Pentonic 1000 che si occupa anche della Smart TV basata su Google TV. I tagli proposti sono 42”, 48”, 55”, 65” e 77”. Le porte HDMI 2.1 sono 2 su 4 totali mentre la frequenza di aggiornamento risale fino a 144 Hz.
OLED760
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Il sistema audio è a 2.1 canali con woofer posteriore e due radiatori passivi. La potenza è 50 W sul 42” e 70 W su tutti gli altri modelli. Per chi cerca una qualità superiore c'è la possibilità di aggiungere le soundbar B8200 o B8500, modelli progettati per gli OLED810 e gli LCD MLED950. B8200 ha anche un aggancio magnetico che si sposa perfettamente con la base dei televisori summenzionati. La disponibilità degli OLED810 è prevista per giugno.
I NUOVI MINI LED
Subito al di sotto della gamma OLED troviamo i due nuovi Mini LED: The Xtra MLED950 e la serie MLED910. The Xtra è il prodotto più completo e prosegue sulla strada tracciata nel 2023 con la serie PML9008. Si tratta di un modello Premium che abbina un pannello LCD ai Quantum Dot e a una retroilluminazione Mini LED di tipo Full LED Array con local dimming. Non conosciamo il numero di zone ma sappiamo che il picco di luminanza arriva a 1.200 nit.
I tagli proposti sono 65” e 75”, entrambi Ultra HD a 144 Hz con una copertura del 98% per lo spazio colore DCI-P3. Il processore video è il P5 AI Engine di settima generazione con le novità già descritte per OLED760. La Smart TV è Titan OS con SoC NovaTek e quattro porte HDMI 2.1. C’è FreeSync Premium Pro ma non G-Sync di NVIDIA mentre ritroviamo la Gamebar 2.0. I formati HDR supportati non cambiano: sono gli stessi che abbiamo descritto per gli OLED+.
MLED950
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La caratteristica più peculiare è l’Ambilight Plus, la versione più sofisticata che TP Vision ha lanciato lo scorso anno sulla serie su OLED+959. Ambilight plus aumenta notevolmente il numero di LED e li divide in gruppi: su MLED950 sono 192 in tutto. Su ogni gruppo è applicata una micro-lente che proietta gli effetti di luce in quattro modi differenti, giocando così anche sulla profondità generata dai aloni colorati.
Migliora anche la risoluzione degli effetti stessi e questo permette di aumentare ulteriormente il coinvolgimento visivo. Anche l'audio è sopra la media: usa una configurazione a 4.1 canali con due speaker rivolti verso il basso, due speaker sui lati e un subwoofer posteriore. La potenza erogata è di 60 W totali. L’uscita è prevista per settembre.
MLED910
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MLED910 è invece composta da quattro modelli: 55”, 65”, 75” e 85”. La tipologia dei pannelli è la stessa di MLED950 ma con alcune significative differenze: pur essendo sempre QLED con Mini LED e local dimming, scende la copertura del DCI-P3, che si attesta al 93%. Cala poi il picco di luminanza: da 1.200 a 1.000 nit. L’audio può contare su 2.1 canali e una potenza di 50W sul 75” e sull’85” mentre 55” e 65” sono 4.0 canali con una potenza di 40 W.
Il resto delle specifiche è invece in comune con MLED950: Smart TV Titans OS, processore P5 AI Engine di settima generazione e quattro porte HDMI 2.1, grazie al SoC NovaTek. Il lancio è previsto per il mese di maggio.
THE ONE DIVENTA UN QLED
A completare la gamma TV 2025 sono i The One PUS9000 e gli LCD PUS8500. I prodotti The One sono ormai una tradizione per Philips visto il successo riscosso negli anni. Il punto di forza è la ricca dotazione proposta a prezzi contenuti. I The One PUS9000 sono LCD Ultra HD Direct LED a 144 Hz. La novità più importante è l’aggiunta dei Quantum Dot: da quest’anno sono quindi QLED.
The One PUS9000
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Il processore è il P5 di settima generazione senza AI, una versione più semplice rispetto agli altri modelli annunciati. La dotazione include tutti i formati di HDR, Titan OS, quattro porte HDMI 2.1 con FreeSync Premium e la Gamebar 2.0. Non manca nemmeno Ambilight nella versione su tre lati.
PUS8500
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I tagli proposti sono 43”, 50”, 55", 65”, 75” e 85”. Il più piccolo ha un audio stereo da 20 W; dal 50” al 65” la configurazione è invece a 4.0 canali da 40 W mentre i due modelli più grandi sono 2.1 da 50 W. L’uscita sul mercato europeo è programmata per aprile.
PUS8500
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PUS8500 condivide le tecnologie di base: retroilluminazione Direct LED e Quantum Dot. Siamo di nuovo di fronte a un QLED ma con una frequenza di aggiornamento che si ferma a 60 Hz. Non manca però il supporto al Variable Refresh Rate, anche se limitato tra 48 e 60 Hz. La dotazione comprende Titan OS e il processore Pixel Precise Ultra HD, non più il P5 e questo naturalmente impatta anche sulla qualità e il numero delle ottimizzazioni. I modelli previsti sono anche in questo caso 43”, 50”, 55", 65”, 75” e 85”.
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