Il disco del mese - Marzo 2019

Marco Cicogna 24 Marzo 2019 Audio

La monumentale Ottava Sinfonia di Mahler, diretta da Riccardo Chailly a Lucerna, con la forza delle immagini in alta definizione e audio in DTS HD Master, completa il ciclo lasciato incompiuto dal Maestro Claudio Abbado

Introduzione: il Mahler di Claudio Abbado


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Non sono i “Mille” di Garibaldi, ma poco ci manca. La sinfonia n. 8 di Mahler è la pagina più imponente del repertorio e rappresenta il limite al quale ogni riproduzione discografica dovrebbe tendere. In video c'è la forza comunicativa delle immagini e le tracce audio su  Blu-ray Disc ad alta risoluzione, sia in stereo che in multicanale, hanno una marcia in più rispetto al tradizionale CD stereofonico e a risoluzione standard. Ora non mi aspetto che ciascuno di voi disponga di un sistema multicanale, in stereo va bene lo stesso e potrete godere molto. Presto racconteremo su AV Magazine di una straordinaria amplificazione multicanale di concezione realmente audiofila. Adatta non solo per il cinema ma anche per affrontare senza imbarazzi ogni genere musicale. Intanto prepariamo il terreno con alcune emozionanti incisioni di musica in video. Se mai voleste provare sulla vostra pelle il senso di aria e di ambienza, quella mancanza di congestione che si apprezza nella realtà della sala da concerto, allora proprio le sinfonie di Mahler potrebbero illuminare un aspetto sinora trascurato nella riproduzione audio domestica. L'ascolto dal vivo di una sinfonia di Mahler  è un traguardo impossibile anche con le migliori registrazioni e con l'impianto più dotato. Ma noi ci proviamo lo stesso.


Una esecuzione dell'Ottava di Mahler a Lucerna

   
Torniamo indietro di qualche anno. Il più affascinante contributo discografico di Claudio Abbado negli ultimi anni della sua ricca carriera è stato il ciclo delle sinfonie di Mahler registrate dal vivo a Lucerna tra il 2003 e il 2009. Ancora disponibile il box che le raccoglie dalla Prima alla Settima in 4 Blu Ray. 610 minuti di musica in video e audio HD ad un prezzo stracciato. Non c'è l'Ottava perchè Abbado non ebbe mai modo di inciderla. Ed ecco dunque a Lucerna il “nostro” Riccardo Chailly nel Blu Ray che vi presento. Questo imponente documento in suoni ed immagini rappresenta una pietra miliare nella lettura delle sinfonie dell'autore boemo per il senso di intensa partecipazione di Abbado. Apprezzabile anche sotto l'aspetto tecnico. La forza divulgativa della musica in video ha buon gioco nelle sinfonie di Mahler che si prestano in senso quasi documentaristico a raccontare la vita sonora dell'orchestra. La regia segue lo sviluppo dell'azione musicale e sa quando puntare sul particolare seguendo la struttura del brano. Alcune inquadrature suggestive permettono di cogliere particolari strumentali che soltanto dal vivo o dopo ripetuti ascolti potremmo individuare. Un documento video ben fatto celebra i contributi delle prime parti dell'orchestra, l'evidenza di alcune sezioni strumentali quando diventano protagoniste, la gestualità dell'interprete. Ne deriva una preziosa visione introspettiva, una sorta di film d'azione in cui la narrazione è portata avanti dai membri dell'orchestra.  


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E poi c'è Mahler con la sua musica. Persino gli audiofili meno inclini alla musica classica, quando ne ascoltano qualche passaggio nelle demo audio, restano piacevolmente sorpresi. Non potevano immaginare che un'orchestra potesse suonare con tale ricchezza di espressione, timbro e dinamica. Certo è che nel finale della Prima, quando nella trionfale conclusione la sezione corni si alza in piedi, nessun disco audio può offrire il coinvolgimento di un documento audio-video ben realizzato. Nota bene: il programma nella serata con la Prima sinfonia comprende anche il concerto n. 3 per pianoforte di Prokofiev. Solista Yuja Wang, si proprio lei, quella con minigonna e tacchi a spillo... Ci sono tanti momenti che vorrei segnalarvi, ma lo spazio è tiranno. Vi segnalo però la Sesta sinfonia, in cui Abbado focalizza con cura luci ed ombre di una partitura dai toni tragici, compimento strumentale di quel mondo sonoro mahleriano che sembra voler abbracciare l'intera creazione. I momenti più sofferti sono restituiti con insospettabile  pathos, ogni frase cesellata nel tessuto profondo della partitura. Nella conclusione il volto teso di Abbado testimonia una partecipazione che sorpassa di un ordine di grandezza la pur accurata fattura di tante esecuzioni contemporanee.


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Anche qui timbro strumentale autorevole, mentre sia in stereo che in multicanale la scena sonora è sempre coerente. Nel climax del finale i “colpi di maglio”, sapientemente valorizzati nelle immagini, lasciano senza fiato. In seguito è arrivato il ciclo sinfonico registrato dalla Accentus a Lipsia con Chailly. Colore più scuro, meno brillante nei “forte” e anche più presente in gamma bassa; anche un risultato della sala del Gewandhaus. Se potete acquistateli entrambi e toglietevi ogni dubbio, non troverete video sinfonici più interessanti. Riccardo Chailly aveva già registrato (in solo audio) le sinfonie di Mahler negli anni in cui era direttore del Concertgebouw di Amsterdam. Al tempo ero stato invitato a partecipare alle sedute di registrazione della Quinta all’interno della stessa sala del Concertgebouw, due intensi giorni a stretto contatto con il direttore italiano e con il team dei tecnici Decca che portarono alla realizzazione di un altro CD destinato a restare tra le nostre incisioni di riferimento. Dirette da Chailly esistono dunque tre edizioni della sinfonia n. 8 di Mahler. Quella in CD Decca, quella in Blu-ray disc con l'orchestra di Lipsia e quest'ultima con l'orchestra del Festival di Lucerna.

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