Concerto di Capodanno 2021 in Blu-ray

Marco Cicogna 15 Febbraio 2021 Audio

Nella desolazione della sala senza pubblico, arriva il Concerto di Capodanno 2021 diretto da Muti in tanti formati. Il Blu-ray ancora una volta offre il coinvolgimento delle immagini e dell'audio ad alta risoluzione stereo e multicanale: occasione preziosa per una veloce incursione tra le migliori incisioni degli Strauss viennesi


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Vienna, 1 gennaio 2021. Dalla sala del Musikverein prende inizio il Concerto di Capodanno, il solo evento legato al mondo della musica classica in grado di coinvolgere centinaia di milioni di telespettatori. I biglietti per questo evento sono tradizionalmente introvabili e la sala è sempre stata gremita sino all'ultimo posto (anche quelli speciali “in piedi”). Non questa volta, purtroppo. La sala vuota che tutti abbiamo visto è un pugno allo stomaco e dimostra, ancora una volta, quanto l'emergenza sanitaria abbia colpito anche la grande Musica: quella vera, dal vivo. Un'emergenza che ci accompagnerà ancora a lungo. Tuttavia la Musica almeno questa occasione non si ferma.

Riccardo Muti e la Filarmonica di Vienna hanno deciso di andare avanti con il concerto, ovviamente grazie alla tecnologia che consente a questo evento di essere condiviso nei suoni e nelle immagini da un vasto pubblico. Anche quello degli audiofili, perchè no, vista la solidità della cornice sonora offerta da queste produzioni in audio (e in video) allo stato dell'arte. Si ascolta la famosa “Radetzky Marsch” senza il battito di mani di accompagnamento del pubblico. Sembra strano, ma forse suona ancora più bella, per quanto a noi italiani ricordi la triste sconfitta di Custoza.


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Il prestigioso Concerto di Capodanno del 2021 viene dunque diretto da Muti per la sesta volta (le edizioni che hanno visto sul podio il direttore italiano sono quelle del 1993, 1997, 2000, 2004 e 2018). Quella del 2018 fa ancora parte di quelle più consigliate. La principale fonte discografica di musiche della famiglia Strauss (e dei contemporanei) è proprio il “Concerto di Capodanno” viennese. Da almeno una ventina d'anni è disponibile in tutti i formati, dal CD al Blu-ray Disc, dal file audio in PCM 24/96 sino al vinile. Questa edizione 2021 è disponibile anche in 3 LP. Ovviamente la confezione tecnologica più rappresentativa è proprio il Blu-ray Disc, che rende giustizia alla visione di immagini in alta risoluzione lasciando spazio ad un audio di qualità. In stereo e ancor più in multicanale. Come abbiamo sperimentato, la musica attraverso le immagini ha una marcia in più, anche nel semplice repertorio sinfonico. In più la ripresa sonora in DTS Master Audio con il plus del coinvolgimento multicanale. Tutto questo ci piace e qui apprezziamo la pregevole confezione tecnologica degli eventi musicali più importanti.

Pubblicata in tempo record da Sony, l'edizione 2021 è diretta da Muti, il maestro italiano che da diversi anni è alle redini della Chicago Symphony Orchestra, ma di casa anche a Vienna. Proprio a Vienna l'ho ascoltato nel dicembre 2019 con i Pini di Roma di Respighi, un'esecuzione il cui ricordo ancora mi dà i brividi. Mai ascoltati ottoni di potenza così intensa. Per non dire del suono avvolgente come si conviene. L'evento reale ha una corposità sconosciuta alla maggior parte degli impianti e soprattutto un suono avvolgente ed “immersivo” che i lettori di AV Magazine ben conoscono per non essere insensibili al fascino dell'ascolto in multicanale. Ecco dunque che la versione più compiuta per il cogliere il Concerto di Capodanno con i Wiener è proprio quello del Blu-ray Disc.  


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Ricordo ai 'non specialisti' come le Polke ed i Walzer degli Strauss viennesi all’epoca fossero considerate più repertorio leggero che “classico”. Pagine di raffinato intrattenimento pensate per la danza. Oggi tutto questo si trasforma nell’evento musicale più mondano della stagione, ma il livello artistico, grazie anche al sempre eccelso livello dei Wiener Philarmoniker, si conferma ai massimi livelli. Dai tempi del mitico Willy Boskowsky (che trovate in storiche incisioni Decca) sul podio viennese si sono susseguiti i più importanti direttori, anche in ossequio ad un non scritto principio di alternanza.

In tutti questi anni le due versioni firmate da Kleiber e poi quella di Karajan del 1987 fanno parte della storia dell’interpretazione musicale. Poi abbiamo avuto Maazel, Jansons, i nostri Claudio Abbado e Riccardo Muti, che hanno presentato non solo le più celebri pagine di Strauss (Johann figlio per lo più), ma anche quelle di altri contemporanei con alcune di raro ascolto e talvolta persino inedite. L'importanza del concerto di Capodanno sta soprattutto nella sua forza mediatica, forse il solo evento musicale (nel senso di musica “colta”) di cui si parla anche al Telegiornale.  


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Splendida l'esecuzione di Muti in questa edizione, che accanto ad alcuni pezzi della grande tradizione (Voci di Primavera, Kaiserwalzer, il Danubio Blu) offre una panoramica ampia in ben 18 brani. In programma come sempre alcuni brani mai eseguiti prima in questo contesto come la 'Fatinitza Marsch' di Suppè, 'Schallwellen' di Johann Strauss II, il walzer 'Grubenlichter' di Carl Zeller e il galop 'In Saus und Braus' di Carl Millöcker. C'è anche “Niko Polka” di Strauss figlio,  'Ohne Sorgen' di Josef Strauss, l’ouverture dall’operetta “Dichter und Bauer” di Suppè, il 'Galop veneziano' di Johann Strauss (padre), 'Margherita Polka' di Josef Strauss e altri ancora. Non perdete soprattutto la delicatissima polka francese 'Im Krapfenwald' e la solidità quasi sinfonica del grande 'Kaiser-Walzer'.

Se il repertorio leggero viennese e le immagini in musica non vi interessano, potreste considerare di acquistare una sola traccia ad uso 'audiofilo' in formato 24/96 sui diversi siti specializzati. In solo audio e solo in due canali. In tal caso vi consiglio il suggestivo 'Frühlingsstimmen' (Voci di Primavera), un mini poema sinfonico che lascia cogliere lo smalto nobile di ogni sezione e l'espressione eloquente degli archi della massima orchestra austriaca. 


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Per non fare torto a nessuno voglio brevemente menzionare altre importanti edizioni che trovate nei vari formati. Innanzitutto quella dello scorso anno (2020) ben diretta da Andris Nelsons, il direttore che sta curando un solido ciclo sinfonico di Bruckner su etichetta Deutsche Grammophon con l'orchestra del Gewandhaus di Lipsia. Ascoltate qui almeno il walzer 'Dove fioriscono i limoni'. Muti aveva diretto il Concerto di Capodanno anche nel 2018. Qui la segnalazione è d'obbligo per il brillante 'Unter Donner und Blitz' (Sotto tuoni e fulmini), reso in modo incisivo e dinamico tanto da essere inserito nel mio sampler di riferimento (trovate la sola traccia su 'PrestoMusic' ad esempio). 


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C'è poi l'edizione 1987 diretta da Karajan, non in alta risoluzione, ma questo è un grande classico. Ascoltate almeno 'Voci di Primavera' con la voce di Kathleen Battle. Una meraviglia. Cercate anche il video, che dovrebbe essere disponibile almeno in DVD. Se ancora oggi il nome di Karajan rimane tra i miti della storia dell’interpretazione musicale, le ragioni sono solide e molteplici. Musicista geniale, ma anche grande appassionato di arte, motori, tecnologia, credeva fermamente al supporto discografico come mezzo di diffusione della musica colta. Fu lui a fornire il decisivo sostegno artistico, sin dal principio, al digitale e al Compact Disc. Gli splendidi Walzer e le agili Polke della famiglia Strauss sono a tutti note, ma sentite quale linfa vitale viene offerta dal Maestro: è come ascoltarli per la prima volta. Il timbro degli archi viennesi al principio del 'Danubio Blu' non ha mai conosciuto superiore morbidezza ed espressione.


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Passando al solo audio, in termini di qualità di registrazione la migliore edizione dei Walzer di Strauss è quella diretta da Kreizberg con l'orchestra dei Wiener Symphoniker e registrata dalla Pentatone. Eccellente incisione del 2004 effettuata nel Konzerthaus di Vienna con la regia tecnica di Erdo Grot, tra i responsabili del sound Pentatone e firma prestigiosa di Polyhymnia, lo studio di registrazione che in 20 anni ci ha regalato eccellenti album in 'Immersive Audio'. Anche in questo caso abbiamo un SACD ibrido, stereo e multicanale che si ascolta con straordinario realismo. Un prodotto ovviamente esclusivamente audio, molto interessante. Suona davvero bene anche con un semplice (ma valido) lettore di CD.  

 
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Per gli audiofili ancora legati al CD c'è il Telarc Sound. Qui troviamo il protagonista del catalogo dell'etichetta di Cleveland, Eric Kunzel, che a suo tempo realizzava ben tre album dedicati alle musiche della famiglia Strauss. Ein Straussfest I e II sono gli album consigliati.

 

Strauss anche in vinile
'Racconti del bosco viennese'
Berlin Radio Symphony Orchestra
Dir. Ferenc Fricsay
LP Deutsche Grammophon – Universal

Al di fuori del contesto del Concerto di Capodanno, le musiche degli Strauss viennesi hanno lasciato il segno anche nella discografia più tradizionale. È il caso dello storico album diretto da Fricasy che raccoglie alcune delle più belle pagine di Johann Strauss (figlio). Il titolo 'G'schichten aus dem Wienerwald' fa riferimento al pezzo che conclude il programma, quel 'Racconti dal bosco viennese' che rappresenta in questa raffinata esecuzione la chiave de lettura di un LP (del 1961) che è sempre stato considerato ai vertici della discografia. A proprio agio con il linguaggio musicale della Vienna imperiale, ne coglie il giusto smalto esprimendo un fraseggio sensibile nei Walzer di respiro più 'sinfonico' che in seguito seppero cogliere con risultati di eccellenza Karajan e Kleiber.

Il disco si apre con la energica ouverture dall'operetta 'Die Flermaus' (Il Pipistrello), ci sono poi due polche tra le più belle di Johann Strauss come la 'Annen-Polka' e la 'Tritsch-Tratsch Polka'. I tre walzer qui presenti sono tra i più belli e celebri, con il nobile ed imponente 'Kaiser-Walzer', il famosissimo e sognante 'An der schonen blauen Donau' e appunto le 'Storielle del bosco viennese'. Mi piace un po' meno (ma sembra una presenza necessaria) la 'Radetzky-Marsch' dello Strauss padre, iconico brano scritto per celebrare la sconfitta dei patrioti italiani a Custoza (1848).

Lettura limpida dai tempi agili e tuttavia non frettolosi, morbida espressione degli archi e nell'insieme ottima prova della orchestra RSO di Berlino, formazione ancora oggi viva e presente nella ricca scena musicale berlinese. Non sarà la stampa originale, ma qui abbiamo una prova significativa della riproposizione in buon vinile di un master di qualità, che riesce a proporre in modo attendibile grande musica anche a chi si avvicinasse oggi al piacere senza tempo dell'ascolto del buon vecchio LP.

Link ad amazon.it alle tre principali versioni del Concerto di Capodanno 2021:

CD Audio - DVD Video - Blu-ray Disc HD

 

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