Apocalypto
AV Magazine analizza il nuovo film diretto e prodotto da Mel Gibson, ambientato nel grandioso regno Maya e distribuito dalla Eagle Pictures a partire dal 5 Gennaio. Grandi polemiche e ricorsi, per una delle pellicole più attese di quest'anno. Ecco il nostro giudizio
Introduzione
Dal 5 Gennaio la Eagle Pictures distribuisce in Italia Apocalypto, il nuovo lavoro di Mel Gibson. Ambientato nel grandioso regno Maya, il film narra la storia di Zampa di Giaguaro, un giovane destinato al sacrificio umano per chiedere aiuto al Dio Sole Itzamà, protettore dell'agricoltura, e al serpente piumato a due teste Kukulkán. Zampa di Giaguaro cercherà di sfuggire al suo destino per salvare se stesso e la sua famiglia, abbandonata suo malgrado nei concitati momenti della battaglia contro i guerrieri invasori.
L'intero film è costato 40 milioni di dollari, quasi interamente auto-finanziati dallo stesso Gibson. Il cast tecnico vanta diversi candidati ai premi Oscar: il direttore della fotografia Dean Semler, Oscar nel 1991 con Balla coi lupi; lo scenografo Thomas E. Sanders, nomination nel 1993 con Dracula di Bram Stoker e nel 1999 con Salvate il soldato Ryan; il montatore John Wright, nomination nel 1995 con Speed; il maestro James Horner, Oscar nel 1998 con Titanic e nominato in altre cinque occasioni; e naturalmente Mel Gibson, Oscar nel 1996 per Miglior regia e Miglior film con Braveheart.
Nel film i dialoghi non sono tradotti ma sono accompagnati dai sottotitoli, come già successo per La passione di Cristo. La lingua utilizzata è il Maya Yucateco, lingua parlata ancora oggi nella penisola dello Yucatan. Apocalypto è stato nominato come Miglior film straniero agli ultimi Golden Globes, inserito in questa categoria a causa della lingua straniera utilizzata. Agli Oscar invece, che valutano la provenienza della produzione e non la lingua, potrà essere considerato come film americano, con la possibilità di nomination in tutte le restanti categorie.