Profondo Rosso: Blu-ray con restauro 4K
Dalla Gran Bretagna arriva la prima edizione del film di Dario Argento, con nuovo telecinema 4K e restauro tutto italiano a cura della Cineteca di Bologna e del Laboratorio L'Immagine Ritrovata. Distribuzione Arrow Video per un cofanetto con i due montaggi del film, CD Audio con colonna sonora e brani inediti, locandina e cartoline
Film, cofanetto e restauro in 4K
Nel corso di un incontro col pubblico, la sensitiva tedesca Helga Ulmann (Macha Méril) rimane traumatizzata dai pensieri di morte di una mente perversa che poco dopo la uccide barbaramente. Il jazzista Marcus Daly (David Hemmings), che si trova nelle vicinanze assieme all'amico pianista Carlo (Gabriele Lavia), assiste all'ultimo atto dell'efferato delitto giungendo nell'appartamento della donna troppo tardi. Incapace di mettere a fuoco tutti i particolari all'interno del corridoio dove si è consumato l'omicidio, Marcus è certo gli stia sfuggendo un elemento importante. Mentre la spirale di morte sembra non avere fine, con l'aiuto della giornalista Gianna Brezzi (Daria Nicolodi) proseguirà le indagini che lo condurranno presso una grande villa disabitata e un oscuro episodio di cronaca nera. Dopo i thriller di grande successo di inizio '70 con cui si era fatto conoscere, Dario Argento curò una breve serie televisiva sul mistero tornando nuovamente al cinema con “Le cinque giornate” del 1973, produzione dal forte richiamo storico-popolare che al tempo stesso dimostrava la debolezza da parte di un regista con un DNA cinematografico tra suspense, angoscia e terrore del buio. L'idea nacque prima ancora che terminasse la lavorazione della (seppur dignitosa) opera con interpreti Adriano Celentano ed Enzo Cerusico.
“Profondo rosso” è di fatto il primo film con venature horror che dimostrò quanto Argento fosse già maestro nel plasmare tale materia filmica all'interno di una straordinaria sceneggiatura (scritta a quattro mani con Bernardino Zapponi) che lascia il segno già dai titoli di testa, complice il fascino disturbante della colonna sonora da Oscar dei Goblin. A tale proposito il regista ha affermato in passato di avere inizialmente pensato di coinvolgere i Pink Floyd ma si trovavano impegnati nella realizzazione dell'album “Wish You Were Here”, poi commissionò le composizioni al compianto Giorgio Gasllini, con cui già aveva collaborato per “Le cinque giornate” e “La porta sul buio”, ma il risultato non piacque (il compositore è comunque presente nella colonna sonora e citato nei titoli di testa). Tra elementi barocchi e la sapiente cinematografia Di Luigi Kuveiller (“Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto) l'opera colpisce ancora oggi per l'uso intelligente delle inquadrature, movimenti di macchina, la forza evocativa di immagini raramente associabili a una produzione italiana. Gli effetti speciali furono curati dal compianto Carlo Rambaldi.
Il film è noto per avere due diverse durate: una con montaggio per il mercato estero di 105 minuti circa e quella integrale uscita all'epoca in Italia di poco meno di 127 minuti. Di queste poi esistono sotto versioni legate a tagli censori. In passato l'integrale è stata pubblicata su DVD e poi WMV-HD sempre da Medusa Film HE ma nulla su Blu-ray. Recentemente la britannica Arrow Video ha messo in commercio un box per collezionisti che include due BD-50 con entrambe le versioni, il CD della colonna sonora che include brani inediti, locandina e cartoline. La britannica Arrow ha sempre dato ampio spazio al cinema di genere italiano assieme alla statunitense Blue Underground di William Lustig (amico di vecchia data di Argento come da lui stesso affermato). Sono entrambe etichette note agli appassionati anche se la Arrow negli anni ha anche pubblicato opere non esattamente da riferimento per qualità tecnica delle immagini, ma non in questo caso. Questa ultima edizione di “Profondo rosso” si discosta nettamente dalle precedenti (meno dalla penultima 2K) per il nuovo telecinema 4K e successivo restauro digitale, come si evince dal cartello elettronico in testa al film su Blu-ray con la versione integrale.
Leggiamo dalle note: "Il restauro è stato curato dalla Cineteca Nazionale e dal laboratorio L'Immagine ritrovata di Bologna attraverso il negativo Techniscope originale e il negativo della colonna sonora grazie a RTI-Mediaset. Il confronto di tutti gli elementi ha palesato che l'originale negativo a due perforazioni era incompleto. Un vecchio interpositivo è stato usato come riferimento per il montaggio mentre le parti mancanti dal negativo sono state recuperate all'interno di contenitori assieme a tagli di negativo. Alcuni fotogrammi mancanti sono stati rimpiazzati con l'interpositivo".