Joker
Un regista da commedie di successo, un interprete che più volte ha sfiorato l'Oscar e una colonna sonora puntuale creano un capolavoro unico che accresce la grandezza di un personaggio iconico. Perché nonostante irriti, affascina restando scolpito nella storia del fumetto e del cinema di tutti i tempi.
La recensione di Emidio Frattaroli
La genesi di Joker è un Film potente, molto ben scritto, ben diretto e fotografato, che ha già messo d'accordo non soltanto pubblico e critica ma anche chi apprezza l'elevato profilo tecnico di una produzione cinematografica. Girato per la gran parte con la Arri Alexa 65 (fonte Arri.com), il film è stato prodotto con la premessa che la distribuzione sarebbe avvenuta sia nelle sale IMAX, sia in quelle Dolby Cinema: nel primo caso, c'è ovviamente molta attenzione alla risoluzione mentre per la distribuzione nelle sale Dolby Cinema è altrettanto importante la cura nella riproduzione della gamma dinamica (Dolby Vision e HDR) e dell'audio (Dolby Atmos).
La cura della qualità in ogni suo aspetto è molto evidente in ogni inquadratura. Secondo alcune fonti, confermate anche da IMDB, oltre alla camera principale Alexa 65, in alcune inquadrature sarebbe stata utilizzata anche la Alexa LF. Nel primo caso, con la Alexa 65, il grande sensore con risoluzione di 6560 x 3100 punti (54,1 x 25,5 mm), è stato utilizzato solo per due terzi della sua superficie (5.100 x 2.880). Nel secondo caso, il sensore della Alexa LF da 4450 x 3100 punti (36,7 x 25,5 mm) è stato utilizzato completamente. Al termine della post produzione, è stato prodotto un master a risoluzione 4K da cui sarebbero state declinate tutte le varie edizioni che sono state distribuite. E sono tante.
In questi giorni ho assistito già a numerose proiezioni, sia in digitale con proiettore DLP a risoluzione 2K allo Smeraldo di Teramo, sia con proiettore SXRD a risoluzione 4K al Multiplex delle Stelle a Castel Di Lama e anche in pellicola 70MM a 5 perforazioni e scorrimento verticale nella sala Energia all'Arcadia di Melzo. In quest'ultimo caso, la stampa dei positivi 70MM è stata effettuata comunque dal Master a risoluzione 4K, sempre con rapporto d'aspetto in 1,85:1, con due piccole bande nere ai lati del fotogramma. In tutti e tre i casi ho potuto apprezzare la cura quasi ossessiva in ogni particolare, specialmente nella precisione della messa a fuoco, anche - e soprattutto - nelle inquadrature con profondità di campo estremamente sottile.
Benché illuminazione e arredamento della sala siano elementi chiave nella qualità finale della proiezione, ho trovato più dettaglio e risoluzione nelle proiezioni digitali. Ho preferito invece la proiezione in 70MM all'Arcadia di Melzo (qui in basso un breve video della serata) per gamma dinamica e qualità complessiva: il cinema non è solo "risoluzione" ma soprattutto un gioco di luce e di ombre. Ebbene, la pellicola 70MM ha un rapporto di contrasto superiore alle proiezioni con tecnologia digitale (specialmente DLP) ed è un aspetto che dona alle immagini in 70MM una profondità e uno "spessore" così elevati che tutti i discorsi su risoluzione, stabilità di quadro e uniformità passano in secondo piano.
In attesa di completare la mia personale visione di Joker anche in IMAX, non posso evitare di spendere qualche parola anche per l'Audio, che ho avuto l'occasione di ascoltare anche in lingua originale, oltre che in Dolby Atmos e in Italiano. Anche in questo caso, anche nel mix in lingua italiana, la cura della qualità e della ricostruzione spaziale è quasi maniacale, con le sorgenti sonore che spesso seguono anche i movimenti di macchina. In questo senso, l'ascolto in una sala con Dolby Atmos sarà una esperienza esaltante, con segnali di ambienza molto ben curati, fino a farvi credere che qualcuno abbia dimenticato la suoneria accesa del proprio cellulare, sin dai primi secondi della proiezione. L'interpretazione di Adriano Giannini è encomiabile, anche se la presa diretta di Joaquin Phoenix è praticamente inarrivabile.
Joker sarà molto probabilmente un riferimento assoluto quando sarà disponibile in formato UHD 4K Blu-ray HDR. Nel frattempo, cercate una sala di qualità e scegliete un posto centrale e non troppo distante dallo schermo (possibilmente grande) perché la visione e l'ascolto di questo film vi farà tornare la voglia di andare un po' più spesso al cinema.
La pagella tecnica secondo Emidio Frattaroli
Film | ![]() |
9,0 |
Fotografia | ![]() |
8,5 |
Qualità video | ![]() |
9,0 |
Audio ITA | ![]() |
8,5 |
Audio O.V. | ![]() |
9,0 |
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Commenti (5)
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Non smetterò mai di chiedermi cosa ne sarebbe di questo film se si intitolasse Il pagliaccio e fosse ambientato a New York anziché a Gotham, senza quidni alcun riferimento alla mitologia dell'uomo-pipistrello
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Originariamente inviato da: bradipolpo;4993087Una premessa: da quello che so, il film nasce da un soggetto ben preciso, ovvero la genesi di Joker. Tanto per essere chiari, non è che si sono inventati un bel film e poi hanno cercato di inserire i collegamenti al fumetto. I riferimenti ai Wayne e alla congiuntura socio-politico-economica di Gotham sono precisi e costanti e non occasionali e la genesi di Joker è credibilissima.Non smetterò mai di chiedermi cosa ne sarebbe di questo film se...
Io mi sono fatto una domanda simile ma da una prospettiva diversa: non smetterò mai di chiedermi cosa ne sarebbe di questo film se, invece di utilizzare questo progetto, con questa squadra e questo bravissimo attore, avessero costruito l'ennesimo re-boot...
Emidio -
Visto in Sala energia a Melzo... non lo so, se l'aspetto del contrasto non sia così declassificante sui DLP (e a parar mio siamo altamente sopra la sufficienza) denoto di più l'imbarazzante mancanza di dettaglio del 70mm.
Ritengo ormai il digitale al di sopra della pellicola riconoscendo in lei ancora la gamma dinamica e CR.
Comunque un bel filmone
Fabio -
Ho visto il film assieme a Nidios domenica a Melzo.
Film bello bello, sicuramente meritato il leone d'oro e spero che prenda anche un bel po' di Oscar.
A me è piaciuto un sacco la combinazione pellicola e tipo di film, vedere un po' di quei difetti e l'effetto retrò l'ho trovato azzeccato alla storia e a l'ambientazione. -
Visionato su schermo curvo Imax = sliver screen in digitale, non sò se era in proiettato con entrambi i proiettori, ma la luminosità era buona, la proiezione mi è parsa a schermo intero, il livello del nero non era il massimo, ma la nitidezza, dettaglio, colori e luminosità erano molto buoni, l'audio ottimo, volume alto, con la colonna sonora quasi opprimente in diversi passaggi, per intesità e inquietudine, voci presso che perfette, senza il minimo riverbero
Quanto mi piacerebbe avere a casa dei bassi cosi nitidi e rigorosi, ma senza spaccarsi i timpani in un piccolo ambiente (meno di 20mq) e trovarsi dopo 10 minuti i vigili ed i carabinieri alla porta, ci deve essere un modo per ridurre la dispersione delle basse frequenze senza spendere cifre elevate, e allo stesso tempo non farsi odiare a morte dai condomini, in particolar mod da quelli del piano sottostante?
Notare come la frequenza delle basse nel countdown del logo Imax, che ringalluzziscono come ai bei tempi pre-acufene o adolescienziali, mi ricordano molto le tonalità, probabilmente sotto i 25hz, percepite nella sigla THX sia classica, che del robottino di Toy-Story, ascoltate nella vecchia ed'unica sala THX della mia regione, oramai chiusa da anni; l'arrivo dell'Imax (suppuer piccolo e senza laser) per lo meno mi ha consentito di avere una buona sala con uno schermo abbastanza grande, con probabilmente il 3D migliore nella mia regione, ed un'audio eccellente sulle frontali (meglio di quanto sentito ad Orio con RDP), anche se le surround richiederebbe più presenza, con un maggior numero di diffusori, di cui gli unici visiibili sono solo quelli appesi a i due bussolotti al soffitto, ad Orio invece le surround si sentivano in modo maggiormente distinto, probabilmente perchè presenti in maggior numero nell'intera sala, nonostante sia di cubatura maggiore.
Per quanto riguardo Joker, è senza dubbio un film duro e in buona parte crudo, non fà quasi niente per rendere simpatico il protagonista o altri personaggi della vicenda, non approfondisce le tematiche delle malattie mentali o altre situazioni difficili, ma da senza dubbio solca una traccia ben precisa, uno piccolo spaccato di vità sepur in modo parzialmente iconografico, per potersi connettere la liturgia Fumettisca del personaggio originario, ma il regista la fà in un modo che ad oggi nessun altro cine-comic a mai osato fare, questo è il vero elemento d'originalità dell'opera.
JOKER un Film molto scomodo, tanto che il regista ha rotto le scatole alla WB per oltre un anno, è alla fine quasi per togliersolo di torno gli hanno dato 50$ milioni per girarlo in autonomia, molto preccupati, tirando fuori argomenti, come del Joker vendiamo i pigiami ai bambini;, anche se in casa WB, un altro film contestato dalla critica americana Concervatorista, fù V per Vendetta, anche da noi la moglie di Giuliano Ferrara, la critica cinematografica Anselma Dell'Olio, bollo V per Vendetta come puro autolesionismo, a rivolto ai produttori della Warner, che finanziarono un film pro-chaos, a suo vedere molto pericoloso, visto il finale del film.
Il Joker di Todd Phillips è un'Oprea davvero scomoda, che la maggior parte dei produttori delle grandi major, Fox, MGM, Paramount, Universal, e soprattutto Disney, non solo avrebbero rifiutato di produrre e distribuire, ma avrebbe molto probabilmente, impedito con ogni mezzo di farlo produrre e distribuire, anche da qualcun'altro, sul suolo statunitense, e non necessariamente per compiacere D. J. Trump o la Cina, ma per proteggere il loro modo d'intendere e considerare la società, su cosa dare al loro pubblico potenziale, come se lo volessero difendere da loro stessi, per paura che la gente di abbitui ad altro, e voglia vedere qualcosa di diverso dall'equivalente del cine-panettone periodico, che macina incassi da record, per evitare che la gente si renda conto che i loro prodotti, spacciati come cinema di qualità per i futuri uomini e donne del domani, più che criticare il 3D e basta (come se fosse l'unica fonte del declino del cinema odierno), il loro modo di intendere una grande produzione d'oggi, altro non è che mera attrazione da Parco a Tema, ma meno dinamica e passiva.
Le multinazionali che governo il mondo da decenni oramia, non solo in ambito cinematografico, dettando loro le regole, per la serie, se non lavori per noi non sei nessuno, e quasi non lavori più in certi settori, comi il cinema, negli d'ora del cinema cerano tanti produttori, che amavano il cinema, avevano delle idea, tavolta anche ardite, ed amavano rischiare, cera spesso il risachio d'impresa, mentre oggi, vogliono vincere sempre facile, poco importa se la gente spengen completamente il cervelo a tal punto di credere di aver assistito all'ennesimo quasi-capolavoro, da far dimenticare alle nuove generazioni, quale era il verò cinema, fatto di idee, veri autori, e non dei semplici meri esecutori.
E' un mondo dove un noto recensore di Blu-ray.com, ha dato come voto 10/10 agli ultimi due film di Spidier bimbo-ragno, oltre agli Avengers ovviamente, e allo stesso tempo ha conferito un 5/10 a Interstellar e Joker (neppure la sufficenza?!?), questo è il mondo che molti produttori potenti vogliono intorno a loro, tutto deve filare secondo i piani, tutto deve essere secondo i loro dettami e standard, per avere il controllo asssoluto su ciò che dovrà essere il prodotto finale, è solo un prodotto, come le merendine o la bibite gassate, o cibi non-cibo da Fast-Food, prodotti nocivi per la salute fisica e mentale, che creano assuefazione e dipendenza, quasi come le sigarette, prodotti che qualcuno vorrebbe tassare anche da noi, visto che qualcuno lo stà già facendo altrove;
magari facessero una tassa per il cinema spazzatura che macina incassi e dividendi da record con gli azionisti che gongolano ogni hanno, senza il mino sforzo o rischio d'impresa, vivno di rendita, quindi.. una tassa sugli incassi di queste opere che servisse a finanziare nuovi talenti indipendemti e che quindi siano davvero liberi di fare il cinema che hanno in mente, sarebbe un tributo sacrosanto, e potrebbe realmente trarre da un male-mercimonio culturale, trarre l'occasione per dare una boccata d'ossigene alle proposte cinematografiche, dove opere sulla carta minore, potrebbero godere di mggior accasioni di nascere ed essere viste da un pubblico più vasto.
Siamo passari dagli anni d'oro del cinema dove anche un piccolo film poteva essere libero per un 70%, ed il 30% ai produttori, per poi ritrovarsi oggi con solo un 10-20% di liberta creativa ai regista e sceneggiatori, i tutto il resto nella scure dei produttori (una manciate di persone) ed addetti al marketing.
I desideri, le volontà delle grandi major, è che il loro pubblico odierno e futuro, continui ad esultare e proteggere con metodi squadristi e settari, ciò che le grandi major intendono con il loro produzioni, come l'unico e miglior cinema possibile! come la massima interpretazione possibile di tutto ciò che è tratto dai fummetti e dalla fantasia, continuandosi a sbellicare dalle panze di Fat-Thor, o delle uccisioni istantanee di Iron-Spiderkid;
e.. come avvenuto nel recente caso, Tutti addosso a Martin Scorsese, per aver detto solo la verità, anche se con durezzae e senza fare qualche piccolo distinguo, come il Cinema può e deve essere anche intrattenimento, e lo Steven Spielberg degli anni 80 e primi 90' ne sapeva qualcosina in merito, su come fare intrattenimento di qualità.., ma non veniamoci a dire che il cinema d'intrattenimento d'oggi, non solo Marvel e DC, salvo qualche rara eccezione, con l'uso spropositato di CG più o meno ben fatta, per conpensare vuoti smisurati, con attori che devono sforzarsi di recitare in modo decente intorno al niente (immersi nel verde), in girati digitali, che non hanno un minimo di verà diversità tra loro, nelle tematiche, nello stile ed approccio alla trama ed i personaggi, senza una vera-anima, costellate di personaggi macchieta, (fose più di quanto non lo fossero i primi film cine-comic), con protagonisti semi buffoni che si atteggiano a drammaturgi esistenzali di bassa lega, a seconda delle esigenze della scena, con sceneggiature, spesso più ridicole, sterili o poco originali, da sfiguare con alcune sceneggiature di alcuni videogames odierni.
Joker dimostra che anche un film, non facile da digerire per lo spettattore medio, fatto con soli 55$ milioni, piò avere ottimi incassi e riconoscimenti dal pubblico main-stream per un fim cosi fuori dal coro, un successo ben superiore alla popolarità riscontrata tra coloro che vivono nel mondo (circo) del cinema delle grandi produzioni hollywoodiane;
a tal proposito, leggetevi i commenti tra gli addetti ai lavori (produttori, PR marketing, alcuni registi e sceneggiatori), che hanno visionato il film alla recente proiezione di Joker presso i membri dell'Academy;
si evince che difficilmente il film vincerà l'Oscar come Miglior Film, troppo scomodo all'Elite di Hollywood, salvo frutto di una profonda riflessione interna, ma dubito che mai avverrà, finchè non apriranno gli occhi e si renderanno conto che cè un altro mondo al di fuori delle loro gabbie dorate;
sarà già un grande risultato se Phoneix e Todd, porteranno a casa l'Oscar per il Miglior attore, Colonna sonora e Fotografia.
Ps: da notare il vecchio logo WB degli anni 80', lo stesso che c'era nelle VHS di The Shining, visto che la storia è ambientata nei primi anni 80', è stata un bel tocco di classe.