Musiche da film e videogiochi in Blu-ray
C'è un sicuro punto di contatto tra gli audiofili e i videofili costituito dal generale apprezzamento che questi appassionati nutrono per le colonne sonore registrate in alta definizione video e dotate anche di adeguata qualità audio: qui parleremo di colonne sonore di film ma anche di video game.
Ai blocchi di partenza!
In omaggio al nostro Paese lo 'smooth start' è costituito dal Morricone dirige Morricone, anche al fine di tributare un modesto omaggio al 'nostro' genio musicale, recentemente scomparso, non certo perché fosse romano, come potrebbe arrivare a ipotizzare qualche malpensante! Come detto, questo è l'unico Blu-ray Disc della selezione a contenere riprese non effettuate nativamente in alta definizione ma 'pompate' in 1080i partendo da materiale a definizione standard; del resto si tratta pur sempre di un BD e di una di quelle rare testimonianze di un grande compositore che dirige le proprie musiche, dal mio punto di vista costituisce un documento davvero imperdibile: in ragione di questi motivi ho fatto volentieri una pur blanda deroga alle precondizioni inizialmente fissate.
L'italianissimo Morricone dirige dunque la Rundfunorchester e il coro dei Rundfunks di Baviera al Gasteig tedesco di Monaco di Baviera. L'esecuzione tradisce gli anni passati e l'impostazione dello spettacolo è piuttosto tradizionale, ovvero dire piuttosto statica. Ascoltare 'excerpt' tratti da 'C'era una volta in America', 'Nuovo Cinema Paradiso' (il cui rigore di esecuzione appare lontano anni luce dalla godibile rivisitazione poi effettuata da 'Fabrizio Bosso with strings' in You've Changed) e Il buono, il brutto, il cattivo, intervallati da contributi video tratti dai film e diretti dall’autore, costituisce un'esperienza davvero unica.
L'audio, di media qualità, è proposto nei formati PCM stereo o nel lossless DTS-HD Master Audio 5.1; a questo proposito sarebbe interessante capire se oltre all'upscaling video da NTSC sia stato operato anche un trattamento audio da formato lossy o se invece si tratti di una trasposizione proveniente dal master. Malgrado il quasi ventennio passato dall'esecuzione, si è di fronte ad un concerto che mi sento di consigliare per l'importanza documentale che riveste, oltre che per l'indubbio valore artistico dei brani eseguiti. L’incisione ha un tono complessivo tendente all’esangue in basso e non limpido in alto (forse per l’applicazione di un filtro di denoising reso necessario da una registrazione non freschissima) che tende a impastare un po’ il suono.
Rimaniamo in Europa con Morricone per un omaggio tributatogli dalla Danish National Symphony Orchestra (d’ora in avanti DNSO), che nella cornice della DR Concert Hall di Copenhagen, diretta da Sarah Hicks, ha registrato The Morricone Duel. Questa orchestra ha pubblicato molti concerti in blu-ray, negli ultimi anni, ricorrendo ad una conduzione sempre diversa. In effetti anche il solo A night piece, tratto da Taxi driver (Bernard Hermann), vale il costo del disco, che peraltro contiene anche altri interessanti brani tra i quali Il Padrino, composto da Nino Rota. L'audio anche in questo caso è proposto nei formati PCM stereo o nel lossless DTS-HD Master Audio 5.1, con video in 1080i. Suono equilibrato, con tutto al posto giusto e tonalità naturali, in piena tradizione DNSO.
Voliamo negli Stati Uniti per trasferirci nell'assolata Florida, in quell’autentico paradiso che è Miami, per goderci An evening with Dave Grusin, dell'omonimo compositore proveniente dal Colorado di tendenze spiccatamente jazzistiche. Ci tengo a ricordare che Dave Grusin, insieme a Larry Rosen, diede vita al magico duo che fondò la GRP records, la famosa etichetta di incisione americana che per un ventennio ha praticamente monopolizzato la produzione di musica jazz-fusion, fino forse a farla derubricare a "musica da aeroporto" non tanto per un oggettivo decadimento qualitativo, quanto forse per il semplice eccesso di offerta e per esaurimento naturale della vena di innovazione artistica. Nella monumentale opera di Grusin tengo a ricordare almeno Mountain Dance, l'Oscar per la colonna sonora del Film 'Milagro' o l'altrettanto meravigliosa colonna sonora de I favolosi Baker.
Del bel concerto eseguito dai musicisti della scuola di musica Frost dell'Università di Miami e dalla Henry Mancini Orchestra segnalo, tratto da West Side Story, Cool (Leonard Bernstein-Stephen Sondheim), guest star il vibrafonista Gary Barton, e da Tootsie, It might be you, composto da Grusin e magistralmente interpretato dalla stella Patti Austin, ricordando che nella sua versione originale del 1983 il brano fu candidato all'Academy Award for Best Song. Qui tutto si fa più allegro e vibrante, al punto che si inizia naturalmente a "tappettare" in terra col piede: il sound del jazz americano irrompe prepotentemente sulla scena, anche se l'impostazione generale dello spettacolo rimane tradizionale, seppure resa più vitale da una regia più rapida e moderna. Suono brillante e vivo, purtroppo proposto in formato multicanale lossy Dolby Digital 5.1 (che tecnicamente consente un flusso massimo di 640 kbps) e video proposto in 1080i. Il suono del disco è moderno ed equilibrato, il mix dei 5 canali non ci propone ambienza, quanto piuttosto un’espansione sonora degli strumenti anche alle nostre spalle, senza tener conto del loro reale posizionamento in sala, ma il fatto non disturba affatto, anche se la scena va un po’ a farsi benedire in favore di un più moderno effetto circondamento. Tutto torna al suo posto, invece, per la solida voce di Patti Austin, che esibisce una resa spettacolare anche in termini di ambienza. Non dimentichiamo che in multicanale 'molto' è permesso.
Sempre negli Stati Uniti ci trasferiamo in Massachusetts, a Tanglewood “una località che include vari spazi per musica presso le città di Lenox e Stockbridge nelle Berkshire Hills, nel Massachusetts occidentale, sede estiva della Boston Symphony Orchestra dal 1937, anche sede di tre scuole di musica: il Tanglewood Music Center, il Days in the Arts ed il Boston University Tanglewood Institute”, per omaggiare il grande Leonard Bernstein, con Bernstein at 100, The centennial celebration at Tanglewood, il cui arrivo ho dovuto attendere quasi un mese e mezzo, forse anche a causa della Brexit. Dirò subito che ne vale al pena. La Boston Symphony Orchestra, coadiuvata da musicisti di tutto il mondo (c’è anche il "violon-cello" del mio adorato Yo-yo ma) è diretta da conduttori di orchestra diversi, ma il brano iconico Maria, tratta da West Side Story è di competenza di Michael Tilson Thomas (MTT), la cui serie (per lo più disponibile in blu-ray) Keeping Score, con la San Francisco Symphony (SFS), trovo imperdibile anche solo per la qualità di incisione.
A questo ultimo proposito, anzi, per avere anche solo una idea di cosa parlo, invito ad ascoltare l’estratto di un brano di Copland registrato divinamente e contenuto nel Blu-ray Disc 'The sound of high definition' della Dolby (ho cercato a lungo e senza successo il relativo Blu-ray Disc da cui suppostamente era stato estrapolato) o, per una visione più ampia dei suoi capolavori musicali, il BD Copland dirige Copland, con audio stereo e video upscalato (molto) ma che si riferisce ad un concerto eseguito quasi mezzo secolo fa, nel 1976, con la Los Angeles Philharmonic e un tale Benny Goodman al clarinetto: i music addicted degli Emerson, Lake and Palmer di Fanfare for the Common Man (Works vol. 1) e di Hoe-down (Trilogy) sono avvertiti!
Torniamo a Tanglewood: degli excerpt da West Side Story impossibile non ascoltare, come detto, almeno Maria (accompagnati dalla bella voce di Tony Yazbeck) aria che ben conosciamo tutti, con tanto di rappresentazione teatrale di complemento con il supporto del Women of the Tanglewood Festival Chorus, per finire con un Somewhere diretto da Andris Nelsons con palco gremito da tutti i protagonisti della celebrazione del centennale.
Nel disco sono ricompresi brani di Gustav Mahler, di Aaron Copland (sempre diretti da MTT, che con la sua SFS ha pubblicato il meraviglioso Copland and the american sound) e di quel John Williams che dirige se stesso (che introduco nominalisticamente qui, ma che ritroveremo subito dopo), per un happening di musica e immagini lungo ben 130 minuti. L’audio è proposto nei formati PCM stereo o nel lossless DTS-HD Master Audio 5.1, con video in 1080i. L'incisione rispetta le caratteristiche live del concerto, con molta ambienza e spazialità di un suono forse non definitissimo e apparentemente carente in gamma medio bassa, anche se la presenza di una parte visiva forte pone in secondo piano la parte tecnica.
Rimaniamo negli Stati Uniti per planare in un’altra terra ridente e assolata, la California, e più precisamente a Los Angeles, intanto per ammirare l'ennesimo celebre edificio titanioso di Frank Owen Gehry, la Walt Disney Concert Hall. Nel Blu-ray Disc A John Williams Celebration, opening gala concert, la Los Angeles Philarmonic esegue musiche del compositore preferito di Spielberg diretta prima da Gustavo Dudamel e, nel secondo brano proposto, eccezionalmente dal compositore medesimo. Consiglio la intro anche solo per godere delle ammalianti forme della WDCH, che richiamano quelle del famoso predecessore, il Museo Guggenheim di Bilbao.
Dopodiché propongo l'ascolto di un breve richiamo a Lo Squalo teatralizzato come solo gli americani sanno fare. Nel brano successivo John Williams prende le redini dell'orchestra per dirigere la sua Marcia Imperiale tratta da Star Wars, con tanto di entrata in sala di Darth Vader nella tradizionale livrea nero assoluto brandendo la spada laser d'ordinanza, accompagnato da un intero plotone di soldati. Anche in questo caso l'audio è proposto nei formati PCM stereo o nel lossless DTS-HD Master Audio 5.1, con video in 1080i. Incisione moderna con ambienza credibile per una sala decisamente grande, assistita da riprese video nitide anche grazie alla forte illuminazione di sala.
Passiamo alla chicca dell'intera selezione, in cui l'americanissimo John Williams sceglie l'Europa, e più precisamente Vienna, per dirigere nientepopodimeno dei Wiener Philarmonicher, con la virtuosa del piccolo quattro corde ad arco Anne-Sophie Mutter per celebrare un omaggio a se stesso. Di questo John Williams live in Vienna abbiamo già abbondantemente parlato in questo dettagliatissimo articolo, dunque sarò estremamente succinto, anche se vorrei profondermi in lodi sperticate. Il Musikverein di Vienna è un vero e proprio tempio della musica, che nulla concede alla possibile spettacolarizzazione del concerto in virtù della religione di Stato che permea tutto il luogo, imposta anche a chi vi entra: la Musica. Che viene qui eseguita ad altissimi livelli, in un ambiente acusticamente favorevole, con l'apporto delle più affermate musicstar. La registrazione offre una resa audio che assurge ai vertici di sempre, non solo in quanto veicolata nei formati DTS-HD Master Audio stereo 24bit/96kHz e multicanale 5.1 24bit/48kHz, con menzione d'onore per la versione Dolby Atmos 9.1.4 (suppostamente una 24bit/48kHz con flusso TrueHD/MLP), ma in quanto la ripresa microfonica e il lavoro in post-produzione son riusciti a preservare un suono straordinario con una naturalezza e un'ambienza quanto mai credibili.
Ascoltare le musiche di Harry Potter, E.T. l’Extra Terrestre, Jurassic Park, Star Wars e Indiana Jones in Atmos ci immerge nelle migliori colonne sonore di sempre, mirabilmente eseguite da una orchestra di caratura inimitabile diretta proprio da colui che ha composto quegli autentici capolavori nota per nota. Questo blu-ray spacca per i singoli fattori che orchestrano una specie di miracolo acustico: l'acustica di sala, i maestri d'orchestra che eseguono, il direttore che dirige l'esecuzione delle proprie composizioni, la qualità della ripresa audio e i formati audio avanzati scelti in postproduzione. Fatta salva la qualità video, proposta nel solito deludente Full HD a scansione interlacciata (che ha interdetto non poco anche il nostro Direttore), si tratta di un disco imperdibile che dovrebbero possedere anche i non appassionati al genere. Quando sul fronte audio ci si approssima così tanto all’eccellenza tecnica, ogni commento diviene del tutto superfluo!
Sempre rimanendo nella nostra bella Europa, torniamo in Danimarca, a Copenhaghen, per ascoltare un altro blu-ray della DSNO, il recentissimo Agents are forever. Il buon livello qualitativo dell'orchestra viene sublimato da un'esecuzione di pregio, da un'ottima ripresa audio e dalla gustosa spettacolarizzazione dei vari brani, che inizia con l'autoironico direttore Hans Ek che - in qualche modo anche sconfessando l'indispensabilità del suo operato - proprio all'inizio del concerto viene “fatto fuori” da un cecchino e che si accascia esanime ai piedi del podio per l'intera durata del primo brano, lasciando apparentemente l'orchestra in balìa di se stessa proprio con il pezzo d’apertura, il tema di James Bond tratto da Dottor No (John Barry).
Ma vale sen’altro la pena di ascoltare La Pantera Rosa di Henry Mancini con un sax dal suono strepitosamente naturale, il tema di Mission: Impossible 3 (Lalo Schifrin), con tanto di puntatori luminosi che producono un soffitto a rete laser che richiama il primo fortunato episodio della serie di film di Tom Cruise. Per finire segnalo il tema di Skyfall (Adele/Paul Epworth), originariamente interpretato da Adele, qui cantato coraggiosamente e in modo particolarmente convincente dalla star naturalizzata danese (in realtà, di origini svedesi) Caroline Henderson. L'audio è proposto nei formati PCM stereo o nel lossless DTS-HD Master Audio 5.1, con video in 1080i. Bravi esecutori in una orchestra in cui tutti suonano a vantaggio del risultato finale, arrangiamenti interessanti, ripresa acustica di qualità, mix equilibrato: DSNO migliora ogni volta il suo precedente prodotto. Raggiungere questo equilibrio complessivo non è fatto banale.
DSNO, diretta da Christian Schumann, ha anche pubblicato Fantasymphony, raccolta guidata da una profonda voce narrante e come sempre ottimamente spettacolarizzata da questi geni danesi che pian piano stanno imponendo il loro marchio sul genere! Si parte con A kind of magic di Roger Taylor e si termina con Who wants to live forever di Brian May (rispettivamente batterista e chitarrista dei Queen) tratti dal film Highlander, passando per il corale ed epico The end of all things (Howard Shore), tratto da Il Signore degli anelli e per tanti altri brani del genere.
L'audio è proposto nei formati PCM stereo o nel lossless DTS-HD Master Audio 5.1, con video in 1080i. Lo standard audio di DSNO rimane invariato anche qui, la selezione intelligente, l’arricchimento di particolari scenici piacevole e il risultato finale - come sempre - di livello. La batteria non suona in un box e a mio giudizio questo apparentemente insignificante talvolta comporta effetti di ritorno facilmente evitabili.