Gli Oscar 2005

Alessio Tambone 08 Marzo 2005 Cinema, Movie e Serie TV

77 edizione dei premi oscar, febbraio 2005. The Aviator contro Million Dollar Baby; Martin Scorsese contro Clint Eastwood. Considerazioni sull'esito dello scontro tra i favoriti, con un ampio sguardo al resto delle categorie e ai relativi vincitori.

Scenografia, Costumi, Trucco, Film Straniero


Sandy Powell assieme a Pierce Brosnan

Il premio per i migliori costumi è andato a Sandy Powell per The Aviator. La Powell, già vincitrice di un Oscar nel 1997 per Shakespeare in love, era alla sua sesta candidatura. Premio abbastanza prevedibile, vista la pochezza dei concorrenti. Confrontando infatti The Aviator con gli altri candidati (Neverland - Un sogno per la vita, Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi e Ray) emerge la grande quantità di lavoro che è stata realizzata per il film di Scorsese. Un commento a parte merita la candidatura di Troy, che con i suoi costumi ridicoli dal punto di vista storico forse non meritava neanche la nomination. A consegnare il premio c'era Pierce Brosnan aiutato da una simpaticissima assistente virtuale: Edna Mode, la costumista de Gli incredibili.


Dante Ferretti e la moglie Francesca Lo Schiavo

Con questa edizione degli Academy Award finalmente possiamo festeggiare il primo Oscar dell'italiano Dante Ferretti, aiutato dalla moglie Francesca LoSchiavo. Il lavoro premiato è quello fatto per The Aviator, lavoro sublime nel numero di ricostruzioni e nella dovizia dei particolari realizzati. Impossibile elencare il numero di film ai quali Ferretti ha lavorato. Ecco solo l'elenco dei film per i quali ha ricevuto una nomination, senza mai andare però oltre: Le avventure del Barone di Munchausen (1989), Amleto (1990), L'età dell'innocenza (1993), Intervista col vampiro (1994), Kundun (in questo caso candidato anche per i costumi - 1997) e Gangs of New York (2002). Oscar quindi meritatissimo per le realizzazione del film in concorso e per quelle dei suoi film precedenti.


Valli O'Reilly e Bill Corso; più indietro Cate Blanchett

La passione di Cristo perde un altro premio. Il Miglior trucco è andato infatti a Valli O'Reilly e Bill Corso per Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi. Il trucco utilizzato ha permesso a Jim Carrey di trasformarsi nel perfido Conte Olaf nel nuovo film di Brad Silberling, tratto dai romanzi di Daniel Handler. Chiudeva la categoria Mare dentro, che invece ha centrato l'Oscar come Miglior film straniero. Il film del regista spagnolo Alejandro Amenabar aveva già conquistato il Gran Premio della Giuria e la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile (Javier Bardem) all'ultima edizione della Mostra internazionale del Cinema di Venezia, oltre al Golden Globe come miglior film straniero e numerosi premi spagnoli ed europei.

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