Il cavaliere oscuro - Il ritorno
La trilogia di Nolan giunge al termine. Anche in Italia l'ultimo Batman sbanca i botteghini, film tra i più attesi della stagione. Bale veste i panni dell'eroe mascherato, con un cast che vanta, oltre alle ovvie riconferme, nuovi nomi importanti come Tom Hardy, Marion Cotillard, Joseph Gordon-Levitt e Anne Hathaway
Il prologo
Il cavaliere oscuro - Il ritorno parte da un interessante prologo, una scena ben confezionata che ci presenta in modo impeccabile la potenza e il dominio di Bane. Tutto parte con un dirottamento di un aereo della CIA che trasporta il dott. Pavel, uno scienziato coinvolto in uno dei progetti della Wayne Enterprises. L'aereo viene letteralmente stritolato dalla funambolica azione di un enorme Hercules C-130 che si avvicina dall'alto, sgancia quattro terroristi e...
Nolan è famoso per la voglia di girare quante più scene possibili live, limitando al massimo l'utilizzo della computer grafica. Anche in questo caso, al pari di altrettante scene famose del secondo film, la maggior parte del prologo è stata girata sopra i cieli di Inverness in Scozia. Preceduto da un indispensabile animatic - un'animazione computerizzata delle scene, in bassa risoluzione, che permette una previsualizzazione della sequenza per capire tempi, inquadrature, effetti speciali, ecc... - il prologo è stato girato con l'ausilio di numerose misure di sicurezza. Un'operazione incredibile, che traspare dalle parole di Tom Struthers, coordinatore degli stunt.
"Per quanto ne so, questo non è mai stato fatto prima: quattro persone che si lanciano dalla carlinga di un aereo in volo, separatamente, ed atterrano su un altro aereo in volo. Ci sono voluti diversi test con i manichini, oltre a diversi tipi di piattaforme, prima di poterlo fare eseguire ad una persona. Esistevano procedure d’emergenza, per permettere agli attori, in caso di emergenza, di tagliare i cavi e paracadutarsi al suolo, che fortunatamente non sono servite. I ragazzi sono stati fantastici."
Nolan ha ripreso l'intera sequenza da un elicottero che viaggiava alla stessa velocità dei due aerei, con un tempo totale pianificato in nove giorni, ridotto sul campo a soli due giorni di riprese. Segno tangibile dell'efficienza della produzione. La lotta all'interno del jet è stata è stata invece girata a Cardington, a nord di Londra, in un hangar per aerei opportunamente modificato. La fusoliera dell'aereo è stata ricostruita su sospensioni cardaniche, utili per mantenere l'orientamento del set anche con una variazione degli assi del supporto generale, capaci di portare l'aereo in posizione orizzontale, verticale o di farlo rollare.