Il codice da Vinci

Alessio Tambone 26 Maggio 2006 Cinema, Movie e Serie TV

Atteso da mesi, odiato da tanti e idolatrato da molti. E' Il codice da Vinci, pellicola diretta da Ron Howard e tratta dall'omonimo best-seller di Dan Brown. Un successo annunciato nonostante - o a causa - le tante polemiche. Ecco il giudizio di AVMagazine

Gli attori principali

  
Tom Hanks, Audrey Tautou e Ian Mckellen sulla scena
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Il ruolo di Robert Langdon è stato interpretato da Tom Hanks. L'attore americano, vincitore di due premi Oscar, l'ha spuntata su una lunga lista di nomi considerati dalla produzione. Prima di tutti Bill Paxton, che per Ron Howard aveva già interpretato l'astronauta Fred Haise in Apollo 13. Successivamente erano stati contattati Russell Crowe, Ralph Fiennes, Hugh Jackman e George Clooney. Quella fornita nel Codice da Vinci è una delle prove più opache di Hanks, attore che abbiamo molto apprezzato nel corso della sua carriera: è una recitazione monoespressiva, frutto probabilmente di una non felice alchimia dell'attore con la controparte femminile.

Il ruolo di Sophie Neveu è stato assegnato alla francese Audrey Tautou, salita alla ribalta internazionale per la bella prova fornita in Il favoloso mondo di Amélie. Anche la sua performance non ci ha entusiasmato, impoverita in alcuni tratti da un doppiaggio con accento francese alquanto irritante. Prima della Tautou erano state considerate per il ruolo Kate Beckinsale, Sophie Marceau e Julie Delpy.

  
Alfred Molina è il vescovo Aringarosa, Paul Bettany è un magnifico Silas
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Decisamente migliori le prove degli altri protagonisti. Ian Mckellen, Jean Reno e Alfred Molina - rispettivamente Sir Leigh Teabing, Bezu Fache e il vescovo Aringarosa - offrono dei personaggi molto vicini a quelli tratteggiati nel libro. Promosso a pieni voti Paul Bettany, che restituisce un Silas padrone assoluto della scena e vero protagonista delle sequenze più interessanti del film.

Chiudiamo la pagina dedicata agli attori con una piccola curiosità. Dan Brown in passato ha dichiarato di essersi ispirato direttamente a Jean Reno per l'ideazione di Bezu Fache. L'attore francese è stato così il primo contatto dalla produzione per la parte del commissario della polizia francese, che ha accettato immediatamente il ruolo vista l'importanza del progetto.

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