Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma

Alessio Tambone 12 Ottobre 2006 Cinema, Movie e Serie TV

Jack Sparrow naviga nuovamente nelle acque dei cinema italiani. In sala è ancora in programmazione il nuovo episodio della saga piratesca, che richiama le vecchie leggende dell'Olandese Volante e del Kraken. Ecco il giudizio di AV Magazine

Port Royal e la palude di Tia Dalma


Il matrimonio interrotto di Will e Elizabeth

Nelle pagine precedenti abbiamo accennato alle difficoltà dovute ad imprevisti naturali che la produzione ha dovuto affrontare. Come esempio citiamo i set che hanno fatto da sfondo alle scene ambientate a Port Royal. In particolare una delle scene di apertura del film, che vede la brusca interruzione del matrimonio tra Will ed Elizabeth nella chiesa di Port Royal. Il set è stato costruito nello stesso posto dove circa tre anni fa fu attrezzato il forte utilizzato nel primo film: la grande area panoramica di Palo Verde (ex parco acquatico di Marineland) che si affaccia sul Pacifico. Durante la costruzione del set sono caduti circa 90 cm. di pioggia che hanno notevolmente rallentato i lavori, costringendo la squadra addetta a sacrificarsi 24 ore al giorno nelle ultime due settimane prima delle riprese per recuperare gli 11 giorni di pausa forzata. Per ironia della sorte la scena prevedeva una pioggia torrenziale, che è stato necessario ricreare con gli effetti speciali.

Per il resto degli esterni di Port Royal si era invece pensato di recuperare i set costruiti per La Maledizione della Prima Luna, rimasti miracolosamente intatti a distanza di tre anni. Sfortunatamente due mesi prima di iniziare le riprese un'onda gigantesca ha distrutto ogni cosa, costringendo la produzione a ricominciare tutto da zero.

  
I due set dedicati a Tia Dalma
- click per ingrandire -

Le scene riguardanti Tia Dalma sono state invece girate in due set differenti.  Per gli esterni la troupe si è spostata nella regione nord-orientale della Dominica per raggiungere l'Indian River, lo splendido corso d'acqua poco profondo che sfocia nell'oceano a Portsmouth. Questo corso d'acqua, ricco di possenti piante spesso con radici che fuoriescono dal terreno, è stato esplorato da Cristoforo Colombo nel XV secolo.

Gli interni sono stati ricostruiti nel teatro di posa numero 2 dei Walt Disney Studios a Barbank, largo 50 metri e lungo oltre gli 80. Per un'attinenza con l'attrazione dei pirati di Disneyland, la produzione ha deciso di chiamare Francis Xavier "X" Atencio, leggendario sceneggiatore Disney principale autore dell'attrazione del parco divertimenti. Importanti anche le somiglianze visive con le scene girate precedentemente in Dominica, con la troupe che ha dovuto ricostruire alcune copie delle piante che delimitavano il fiume utilizzando acciaio e schiuma per auto, aggiungendo successivamente foglie di seta. Il clima umido è stato invece ottenuto con la costruzione di un serbatoio posizionato in sospensione sul set, riempito costantemente con due milioni di litri d'acqua.

PAGINE ARTICOLO

Commenti

Focus

News