Pure Acoustics PRO 838

Pietro di Giovanni 16 Febbraio 2010 Diffusori

La porta di ingresso all’alta fedeltà secondo Pure Acoustics: un diffusore tanto economico quanto interessante, che passiamo sotto la lente di ingrandimento della sala di ascolto anche del laboratorio. Se poi amate il saldatore ed il DIY allora ci si può davvero divertire

Misure: distorsione a 80dB, 95dB e 100dB

In questo rinnovato impegno di AV Magazine per le misure elettroacustiche, ho approfondito le indagini sulla distorsione armonica, una misura che spero di illustrarvi meglio perché notevolmente differente da quanto visto finora, sia per il tipo di stimolo che per il suo sviluppo. Ho preferito, più che visualizzare la distorsione ad un livello unico di pressione, misurare le non linearità sia a 95 che a 100 decibel, e metterle in relazione alla distorsione misurata a soli 80 decibel di pressione, un livello molto basso che fa il paio col detto che circola tra gli audiofili. Questa regola empirica dice più o meno che basta un watt per capire la qualità di un amplificatore. In effetti parafrasando questa massima e rigirandola ai diffusori potremmo dire che bastano 80 decibel per accertarci della classe di un diffusore, dinamica e sviluppo dinamico a parte, ovviamente.


Distorsione armonica ad 80 dB di pressione
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Ho provato per la prima volta il test degli 80 decibel proprio su questo diffusore, invogliato in verità da un rumore residuo praticamente inesistente e dalla routine appena messa a punto. Ero convinto sin dal primo ascolto di questa Pro 838 che le armoniche dispari fossero notevoli, specie in gamma media, ed ho voluto provare a vedere cosa veniva fuori da un livello di pressione che solo all’apparenza è molto basso. Prendiamo tutti, noi di AV Magazine per primi, questa misura col beneficio della pochissima esperienza in questo tipo di rilevazioni. Nella misura eseguita ad 80 decibel si vede come la terza armonica sia in effetti abbastanza bassa, in salita da -60 a -50 decibel in tutta la gamma media. Guardate però cosa succede nelle ottave successive, da 1000 a 5000 Hz. Tutte le armoniche sono sovrapposte l’una sull’altra, con l’ipotizzabile risultato di una prestazione confusa e poco chiara.


Distorsione armonica a 95 dB e 100 dB di pressione
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Aumentando la pressione fino a 95 decibel notiamo come aumenta drasticamente la seconda armonica, quella che probabilmente risulta meno sgradita al nostro orecchio. Notate però come in gamma alta la terza armonica presenta livelli simili a quelli misurati prima e come quarta e quinta armonica siano salite di livello. Tra 1000 e 5000 Hz i valori di tutte le armoniche sono comunque confusi ed accavallati. A 100 decibel si esalta la risonanza delle pareti del mobile a 186 Hz e si fa notare anche quella del tweeter a 1512 Hz. Esattamente come mi aspettavo ora in gamma media le armoniche più elevate non si accavallano più ed il risultato strumentale è migliorato. Però riguardatevi il grafico agli 80 decibel e…pensateci parecchio su, almeno per ora. 

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