LAB: Huawei Mate Pro 10

Emidio Frattaroli, Franco Baiocchi 14 Febbraio 2018 Mobile

Con un design accattivante, prestazioni hardware eccezionali, durata della batteria più che discreta, comparto fotografico buono anche se al di sotto delle aspettative, il nuovo flagship di Huawei si presenta come uno degli smartphone più completi

Audio Benchmark


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Prima di affrontare il discorso sui test relativi all'uscita audio del dispositivo, è bene fare una doverosa precisazione. Per la prima volta, ci è capitato tra i terminali analizzati, un device che non ha a disposizione un comunissimo connettore analogico jack da 3,5 mm, bensì l'uscita audio è implementata attraverso il connettore USB Type-C che viene utilizzato anche per la ricarica del cellulare e il trasferimento di dati. Come potete vedere nell'immagine sottostante, la porta USB Type-C a fianco ai terminali di alimentazione e di dati digitali, presenta anche ingressi ed uscite analogiche che servono per pilotare dei driver audio esterni. Questa soluzione adottata da Huawei per il suo nuovo flagship, non ci è parsa molto conveniente, per svariate motivazioni. Innanzitutto perchè, soprattutto persone pigre come me, hanno perennemente il telefono con batteria sulla soglia dello spegnimento e, quando ascoltano musica o parlano al telefono con auricolare, tengono costantemente collegato il cavo di alimentazione al terminale.

 
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Altra motivazione altrettanto importante è dovuta al fatto che si è "costretti" ad utilizzare sempre le cuffie in dotazione, con l'apposito connettore Type-C e non magari uno dei numerosi auricolari di cui tutti disponiamo con il più standard minijack da 3,5mm. E' possibile acquistare degli adattatori  da USB Type-C a minijack, ed è tramite uno di essi che siamo riusciti a portare avanti i nostri test, con la consapevolezza che la potenza di uscita varia sensibilmente a seconda della bontà dell'adattatore utilizzato; ad esempio tra il migliore ed il peggiore degli adattatori che abbiamo provato abbiamo riscontrato una differenza anche di alcuni decibel, e se pensiamo che già con 3 decibel la potenza raddoppia si può capire come sia fondamentale utilizzare un adattatore di qualità.     

Potenza d'uscita


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La potenza d'uscita in funzione del carico del Mate 10 Pro, indica che il terminale predilige sicuramente auricolari a bassa impedenza. Con auricolari da 80 ohm la potenza è solo appena sufficiente; da qui in poi la potenza sale progressivamente senza alcun cedimento e diviene più che sufficiente già a 30 ohm. Con cuffie di media impedenza (es. 50 ohm come le Technics RP-DH1200) la pressione sonora è sufficiente anche quando le cuffie non sono ad alta sensibilità oppure quando il rumore in ambiente diventa molto elevato.


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Il Benchmark a sinistra, relativo alla potenza d'uscita in funzione del carico, pone il Mate 10 Pro nelle posizioni più basse della nostra classifica, con potenza d'uscita sufficiente soltanto con cuffie a bassa impedenza. A destra possiamo osservare invece il valore di gamma dinamica, ottenuto con 1 mW circa su carico resistivo di 30 ohm: il Mate 10 Pro si pone subito davanti allo Huawei P10 e diventa il nuovo riferimento, anche per il sostanziale "vantaggio" dato dalla potenza di uscita di riferimento.


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Con il tono a 1kHz a -60dB, il tappeto di rumore si posiziona ben al di sotto dei -135 dB e le armoniche pari e dispari sono inudibili, tutte al di sotto del tappeto di rumore.


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La regolarità e l'estensione in frequenza del Mate 10 Pro sono ottime ma cambiano a seconda delle impostazioni scelte in fase di riproduzione. La risposta perfettamente regolare (colore verde) si riferisce alle impostazioni di default. La curva di colore giallo viene ottenuta selezionando cuffie generiche; quella rossa si ottiene selezionando le cuffie intraurali in dotazione. La situazione non cambia anche per i segnali a 192kHz, l'estensione è sovrapponibile e il taglio avviene anche qui poco prima dei 22 kHz. 

 
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Il benchmark dell'estensione in frequenza conferma le ottime prestazioni dello smartphone rispetto agli altri modelli misurati e si posiziona a metà classifica. Eccellente ed estremamente contenuta la distorsione armonica più rumore a tutte le frequenze: tutti i valori sono ben al di sotto della soglia di udibilità e posizionano il Mate 10 Pro in seconda posizione, subito dietro al modello P10, sempre di Huawei.

Maggiori informazioni sull'esecuzione dei nostri Audio benchmark sono disponibili al seguente indirizzo:

Audio benchmark: www.avmagazine.it/articoli/mobile/819

 

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