TCL 20 PRO 5G

Nicodemo Angì 04 Febbraio 2022 Mobile

Lo smartphone 5G di TCL, insignito da Google della qualifica 'Android Enterprise Recommended', può contare su un SoC Snapdragon 750G, uno schermo OLED che copre il 100% dello spazio DCI-P3 e quattro sensori per un comparto fotografico interessante


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La cinese TCL è diventata il secondo produttore di televisori al mondo, un traguardo notevole considerando che è nata nel 1981. La sua gamma di prodotti è piuttosto eterogenea e si compone principalmente di TV con tecnologia LCD, sorgenti multimediali, soundbar, smart speaker, molti elettrodomestici e, ovviamente, smartphone Android. La nuova Serie 20 comprende diversi modelli e questo 20 Pro 5G rappresenta il top di una gamma che Google ha insignito della qualifica 'Android Enterprise Recommended': in virtù delle loro caratteristiche, gli smartphone TCL con il '20' sono quindi raccomandati da Google per un uso aziendale.


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In nome del display

Come a 'tradizione' TCL, anche questo smartphone punta molto sul display, un corposo AMOLED da 6,67 pollici con i lati arrotondati e risoluzione Full HD+, con 2400x1080 pixel, densità di 395 punti per pollice e un fattore di forma di 20:9, decisamente più 'cinematografico' rispetto al classico 16:9. Il display, con aggiornamento a 60 Hz, è certificato Netflix HDR e le immagini da sottoporgli sono elaborate dal conosciuto processore Pixelworks i6 che, grazie all’Intelligenza Artificiale, regola in tempo reale contrasto, nitidezza, luminosità e temperatura di colore del display in base alle condizioni di illuminazione ambientale, agli attributi del contenuto, alle caratteristiche del display e al tipo di utilizzo.


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L’insieme di queste possibilità implementano NXTVISION 2.0 Intelligent Display: grazie all'IA, il sistema può riconoscere i diversi contenuti e scenari, regolando automaticamente colore, contrasto e nitidezza per una resa più accurata con tutti i contenuti. L’i6 è il primo processore Pixelworks di fascia media a supportare la mappatura dei toni HDR10+ ed è anche capace di fornire un'esperienza Always-HDR basata sull'up-mapping dinamico da SDR a HDR. Infatti, gli vengono anche demandate, per esempio, calibrazione e gestione del colore e il mantenimento della nitidezza con basso rumore anche in condizioni di scarsa illuminazione. I dati di targa dello schermo parlano del 100% di copertura del gamut DCI-P3 e la luminanza massima di 700 NIT in modalità HBM (High Brightness Mode).


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Hardware, si può fare di più

La qualità di questo display è avvalorata da test del portale DXOMARK, specializzato in analisi colorimetriche e di qualità visiva: gli 89 punti sono uno dei risultati più alti riscontrati per uno smartphone. Il 'cervello' del TCL 20 Pro 5G, celato dentro un corpo ben rifinito come da tradizione TCL, è il Qualcomm Snapdragon 750G in tecnologia a 8 nm, abbinato a 6 GB di RAM e 256 GB di memoria di massa, espandibile con MicroSD. La scelta del processore lascia invece un po’ perplessi perché un po’ sottotono rispetto a quel che ci si aspetta da un modello flagship. Il 750G è infatti un octacore con 2 Kryo 570 a 2,2 GHz basati su Cortex 77 e 6 Kryo 570 con clock a 1,8 GHz.


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L’economico Xiaomi Mi 10 Lite 5G, per esempio, ha lo Snapdragon 765G con clock massimo a 2,4 GHz mentre lo Snapdragon 865 del Mi 10 arriva a 2,8 GHz. Lo Snapdragon 750G incorpora un modem 5G piuttosto veloce, che arriva a 3.700 Mbps in download. Questo TCL 20 Pro 5G ha una batteria medio-grande da 4.500mAh ma la potenza di ricarica - 18W – non è esaltante e quindi per arrivare al 100% occorre attendere circa 2 ore, un lasso di tempo maggiore rispetto alla concorrenza, anche in fasce di prezzo più basso; la ricarica wireless avviene a 15 watt.


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Sensori per tutte le esigenze

Il comparto fotografico conta ben 4 fotocamere, con quella principale da 48 MP che ha una focale equivalente di 26 mm ed è abbastanza luminosa grazie all’apertura f/1.79; la messa a fuoco è a rilevazione di fase PDAF e la stabilizzazione è di tipo ottico (OIS). L’ottica Ultra-wide da 16 mm e 16 MP ha un rapprto d'apertura pari ad f/2.4 mentre le altre due fotocamere sono da 2 MP: quella macro ha un rapporto f/2.2 mentre quella ausiliaria ha un rapporto d'apertura di f/2.4.


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L’acquisizione dei video è a 30 FPS in 4K mentre il Full HD arriva a 60 FPS (30 FPS in modalità HDR); le stesse specifiche si applicano anche alla riproduzione video. Notiamo che per il suo 20 Pro 5G, TCL ripropone un suo tratto distintivo e cioè le fotocamere a filo con la scocca, implementazione ancor più meritoria considerando lo spessore di 8,8 millimetri e le dimensioni del sensore principale che arriva a mezzo pollice, come quello di alcuni concorrenti che però presentano sporgenze più o meno accentuate. La soluzione estetica scelta prevede una faccia posteriore, in vetro opaco e rifinito in modo che sia piacevole al tatto, sotto alla quale si vede una fascia lucida lunga quanto il dispositivo e che accoglie le quattro fotocamere e il logo TCL.

 
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Un Android personalizzato

L'ergonomia non presta il fianco a critiche: il TCL 20 Pro 5G con i suoi 190 grammi non è un peso piuma ma grazie alla forma compatta e agli angoli curvi risulta comodo e agile da impugnare. L’interfaccia TCL UI è una versione stock di Android con alcune modifiche che non sempre sono coerenti con quelle standard del sistema operativo; altre invece che si rivelano decisamente azzeccate. La schermata all'estrema sinistra della Home rimane quella di Google Discover mentre scorrendo dal basso verso l'alto si accede all’App Drawer che raccoglie le icone di tutte le app presenti.


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È in questo 'ambiente' che è possibile disporle in base a nome, etichetta, data di installazione, utilizzo, categoria e persino in base al colore dell'icona: un sistema piuttosto comodo per organizzarle. La traduzione dell’interfaccia non risulta sempre puntuale e per esempio, l’impostazione che abbassa la famigerata ‘luce blu’ viene indicata come 'Occhi Sani'. Interessante è la Edge Bar, accessibile con uno swipe sul lato destro o sinistro (la posizione è selezionabile dall'utilizzatore) che apre una lista di app o funzioni personalizzabili a piacere.


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Lo Smart Manager consente invece di gestire e ottimizzare vari parametri del telefono. TCL mantiene poi la sua Smart Key, un pulsante sul fianco sinistro del dispositivo che consente di compiere diverse operazioni quali abilitare di miglioramenti NXTVISION, avviare l'Assistente di Google, avviare la Fotocamera in una modalità a scelta dall'utente o lo stesso Smart Manager, accendere la torcia e avviare qualsiasi applicazione. Le interazioni possibili sulla smart key sono pressione, doppia pressione e pressione prolungata. 

 
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Padrone della visione

La schermata NXTVISION è quella più ricca di novità rispetto ad Android standard. Le impostazioni a disposizione sono 'Miglioramento immagine', applicabile a qualsiasi contenuto, che regola automaticamente contrasto, nitidezza e i dettagli nelle scene buie per rendere più chiara l'immagine. La modalità 'Miglioramento Video & Giochi', dedicata a immagini, video e videogiochi trasforma i contenuti da SDR in HDR grazie all’Intelligenza Artificiale, cercando comunque di conservare inalterati i toni della pelle.

La 'Modalità lettura' ottimizza le impostazioni del display per rendere confortevole la lettura come quella di un E-book reader. La già citata 'Modalità occhi sani' attenua la componente blu per limitare l'affaticamento visivo. Notiamo come il display a 60 Hz possa far apparire il TCL 20 Pro 5G meno reattivo di quel che è rispetto ad altri smartphone con potenza di calcolo comparabile.

In ogni caso la GPU Adreno 619 e l’AI engine Qualcomm Hexagon da 4 TFLOPs danno al terminale buone prestazioni e reattività nell’uso quotidiano, anche grazie ai 6GB di RAM. Nei benchmark questo cellulare si comporta complessivamente bene, superando in qualche caso modelli con processori più prestanti.


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Pixel di qualità

Il display è certificato HDR10 è può essere 'pilotato' con varie modalità, con quella predefinita 'Vivido' – che spinge al massimo il gamut andando oltre il riferimento DCI-P3. La modalità 'Naturale' si conforma allo standard sRGB per la saturazione massima dei colori mentre quella 'Standard' rispetta le regole DCI-P3. C'è la possibilità di abilitare la tonalità adattiva ma solo in abbinamento alla modalità Vivido. Le 3 modalità con calibrazione personalizzabile, agiscono sulle modalità Vivido, Naturale e Standard e permettono di variare il bilanciamento del bianco tramite un selettore a barra di scorrimento.

Il responso del laboratorio è una luminanza massima di 877 NIT, più che soddisfacente anche in condizioni di sole pieno anche se non mirabolante. Nella qualità generale, aiuta decisamente il notevole rapporto di contrasto degli OLED che tende all’infinito, grazie alla possibilità di 'spegnere' completamente i pixel neri. La riproduzione HDR è molto precisa sul piano cromatico anche se non troppo luminosa. Il DeltaE misurato ha i seguenti valori medi, tutti piuttosto contenuti: modo Vivido = 4,3; Standard = 3,6; Naturale = 2,7 e HDR = 3,3

Batteria capace, ricarica un po’ lenta

La batteria da 4.500mAh di questo TCL 20 Pro 5G offre un'autonomia più che soddisfacente per l'uso quotidiano ma il consumo aumenta sotto sforzo ed è allora che la ricarica a 18W mostra i suoi limiti. Molti smartphone più economici sono compatibili con caricabatterie e ricarica a 30W e questo limita il prodotto rispetto alla concorrenza diretta. Un vantaggio però c’è: il caricabatterie (in dotazione insieme al cavo USB e a una morbida e funzionale custodia in silicone) è di dimensioni contenutissime. La ricarica wireless è ancor meno potente ma è valore aggiunto in termini di comodità.


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La luce aiuta

Come anticipato, la fotocamera principale usa il sensore Sony IMX 582, con stabilizzazione ottica, non così diffusa in questa fascia di prezzo. La fotocamera frontale scatta a 32 MP ed è alloggiata in un foro nel display. Gli scatti con luce abbondante sono piuttosto soddisfacenti e anche l’ottica ultra grandangolare restituisce immagini più incise rispetto alla media dei modelli di questa fascia di prezzo. La stabilizzazione aiuta anche nelle foto in modalità notturna. Le riprese video sono abbastanza buone anche se i colori appaiono poco saturi ma la stabilizzazione elettronica e i due microfoni danno risultati complessivi più che soddisfacenti. Il limite maggiore è l'assenza di uno zoom ottico e le 2 fotocamere ausiliarie poco funzionali.

La concorrenza incalza

Il TCL 20 Pro 5G ricade nella fascia di prezzo dei 500 euro ed è, a oggi, il top del costruttore cinese. È uno smartphone molto concreto e piacevole da usare tutti i giorni per l’ottima ergonomia, design accattivante, materiali di qualità, e per fotocamera principale affidabile e ben stabilizzata nonché prestazioni mediamente più che accettabili. A pesare un po’ sono, invece, l'assenza del refresh a 90 o 120Hz nel display, del teleobiettivo e della ricarica rapida, mancanze che per molti potrebbero essere poco importanti. Però la concorrenza in questa fascia di prezzo è accesa e, nonostante la stabilizzazione, il design di pregio e l'ottimo display, è possibile trovare modelli meno costosi con prestazioni analoghe.

Per maggiori informazioni: tcl.com/it/it/mobile/tcl-20pro5g

 

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