Polk Audio MagniFi AX Mini

Emidio Frattaroli, Riccardo Riondino 20 Aprile 2023 Home Theater

La Polk MagniFi AX Mini, vincitrice del premio EISA come miglior soundbar compatta, è un piccolo miracolo di ingegnerizzazione, si accompagna ad un subwoofer wireless, può essere completata con diffusori surround senza fili ed è in grado di riprodurre segnali Dolby Atmos e DTS:X, a meno di 500 Euro di listino...


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Nella variegata produzione di Polk Audio trovano spazio tre linee di soundbar. La serie React, composta solo dall'omonimo modello con assistente Alexa incorporato. La serie Signa è composta da tre soundbar a basso profilo dal favorevole rapporto tra prezzo e prestazioni; vi segnaliamo il test del modello Signa S4 a questo indirizzo. La serie di punta infine è la MagniFi, che si articola su due differenti prodotti: la MagniFi Mini AX, e la MagniFi Max AX , quest'ultima disponibile con e senza diffusori surround senza fili, disponibili a loro volta anche separatamente. 


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Il modello in prova della serie MagniFi è anche il più abbordabile: la MagniFi Mini AX ha un prezzo suggerito al pubblico di €479 ed è vincitrice del premio EISA 2022-2023 come migliore soundbar compatta. Il prodotto è compatibile con Dolby Atmos, DTS:X e subwoofer esterno wireless. Si può abbinare ai surround senza fili SR2 (gli stessi del modello 'Max'), mentre la connettività include le tecnologia Wi-Fi, Bluetooth, Airplay 2, Chromecast e Spotify Connect.

 
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La barra è larga poco meno di 37 cm, è alta meno di 8 cm (un po' troppo alta per qualche TV) ed è profonda poco più di 10cm. Al di sotto del tessuto di rivestimento, è nascosto un display per un feedback minimale ma efficace. Sul profilo superiore troviamo sei tasti; da un lato quelli per il controllo del volume e dall'altro lato c'è l'accensione, la selezione degli ingressi e l'accesso diretto al collegamento 'Bluetooth' per l'utilizzo della barra come 'smart speaker'.


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Il pannello posteriore è piuttosto semplice ed ospita ingressi che si contano sulle dita di una sola mano: alimentazione, USB 2.0, minijack stereo, TOSLink e una sola HDMI. C'è anche un tasto per forzare la connessione del subwoofer e degli eventuali satelliti e i tre LED per la conferma del collegamento WiFi e delle connessioni delle due perferiche.


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L'ingegneria è davvero sorprendente. All'interno Polk ha inserito ben cinque altoparlanti, una coppia di tweeter da 0,75" (19mm) e tre mid-woofer con diagonale di appena 2" (51mm). Il telaio interno è di materiale plastico, piuttosto rigido e 'sordo', mentre è stata posta tanta attenzione ai particolari e alle guarnizioni per stroncare qualsiasi vibrazione.

 
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Il resto dello spazio è dominato dall'elettronica di controllo, dal'elaborazione e dall'amplificazione, mentre gran parte dell'alimentazione è stata 'esternalizzata', con un alimentatore esterno da 15 volt e 60 watt complessivi, più che sufficienti per muovere i cinque, generosi driver che sono all'interno.

 
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Il subwoofer, con guscio in materiale plastico, ha una altezza di circa 40cm, una larghezza di 37cm e una  profondità di poco più di 18cm. Sul lato del condotto reflex c'è anche la porta per il cavo di alimentazione, il tasto per forzare la routine di connessione e il LED per la lo stato del collegamento con la barra. Il woofer di tipo 'ellittico' ha dimensioni di 5" × 7" (127mm × 178mm).

 
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L'interno svela un telaio di tipo ibrido, con un setto in MDF dal generoso spessore, fissato al guscio principale con una resina particolare. L'altoparlante ha un motore decisamente inconsueto per un altoparlante con un cono con superficie equivalente a quella di un 15 cm tradizionale.


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La configurazione è di una semplicità disarmante: basta collegare i cavi di alimentazione, accendere il sistema e in pochi secondi tutto sarà collegato e perfettamente funzionante. Come accade nella quasi totalità di sistemi con soundbar, anche quelli che costano cifre ben più impegnative, non è previsto un sistema di autocalibrazione per 'allineare' la fase e la timbrica e in quest'ultimo caso abbiamo dei controlli di tono, molto ben modulabili. In poche parole, l'allineamento del subwoofer deve essere fatto con il posizionamento e consigliamo di non allontanarlo troppo dalla barra anche se può essere posizionato fino a 9 metri di distanza.

 
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La barra è dotata di tecnologia 'VoiceAdjust' per aumentare il livello delle voci senza influire sul resto dei contenuti riprodotti, non solo per i film, anche per la musica e funziona abbastanza bene con i film che hanno una traccia discreta per i dialoghi. Il piccolo display è piuttosto 'loquace' e indica con precisione anche il tipo di formato dell'audio in ingresso, utile ad esempio per verificare che la traccia 'Dolby Atmos' sia stata agganciata.


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Ho testato la MagniFi AX Mini collegata alla porta HDMI ARC di un TV TCL P735 che ha uno stand adeguato all'altezza della piccola soundbar, con il sub poggiato sullo stesso piano del TV, riproducendo gli stessi brani che utilizzo per la verifica delle installazioni home cinema più complesse, quindi sia con brani musicali stereo che con tracce multicanale da alcuni Blu-ray di riferimento. La  tecnologia SDA di Polk, utilizzata anche negli strepitosi diffusorLegend L800 (ne abbiamo parlato in questo articolo), riescono a costruire uno stage incredibilmente ampio e con una immagine stereofonica più che dignitosa, anche se un po' compressa in profondità.

La timbrica è una piacevole sorpresa. Il subwoofer scende in maniera energica fino a sfiorare i 50Hz e con il posizionamento e il controllo di tono della gamma bassa, si riesce a tenere 'sotto controllo' abbastanza agevolmente. Il suono è corposo ma asciutto e l'allineamento temporale tra sub e la piccola barra sonora è perfetto. La dimensione 'verticale' degli effetti Dolby Atmos è più evanescente ma è presente, soprattutto se ci si siede in posizione perfettamente centrale. La pressione sonora 'indistorta' che si riesce a generare è più che sufficiente per un ambiente di medie dimensioni ed è perfettamente in grado di farvi litigare con i vostri vicini. In questo caso consigliamo l'utilizzo della compressione dinamica 'notturna' associato magari al  'VoiceAdjust' in modo da riuscire a seguire bene i dialoghi e gli effetti sonori senza dover esagerare con il controllo del volume.

A chi ha poco spazio a disposizione ma non vuole rinunciare ad un buon stage sonoro, una neutralità timbrica insospettabile e anche a un po' di divertimento, consigliamo di ascoltare questo ennesimo miracolo di Polk, sicuramente presente presso uno dei tanti punti vendita ben distribuiti lungo tutto lo stivale e che condivideremo molto presto.

Per maggiori informazioni sulle soundbar e sui prodotti Polk Audio: it.polkaudio.com

 

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