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Pagina 1 - Il film Nel 1973 William Friedkin spaventò le platee di tutto il mondo con la storia della piccola Regan. Vincitore di due premi Oscar (Miglior sonoro e Miglior sceneggiatura) su otto candidature, il film è rimasto nella memoria di tutti grazie al sapiente gioco "invisibile" religione/maligno che permeava l'intera pellicola. Negli anni successivi seguirono due sequel, che però non condivisero il successo del capostipite: L'esorcista II: l'eretico e L'esorcista III. Nel 2000 inoltre è stata distribuita una nuova versione del film di Friedkin, contenente 11 minuti aggiuntivi non inseriti nel montaggio del 1973 e corredato di un audio completamente restaurato. Il 2004 è stato l'anno del quarto episodio, in realtà un prequel. Siamo nei primi anni dopo la Seconda Guerra Mondiale e al centro della scena c'è (l'ex) padre Merrin, che ha perso la fede a causa delle violenze commesse sui suoi parrocchiani dai nazisti durante il conflitto. Un collezionista di antichità gli propone di recarsi in uno scavo archeologico in Turkana, una remota regione del Kenya, per studiare un'interessante ritrovamento effettuato in quei giorni e per cercare un'antica reliquia nascosta.
Al centro dello scavo c'è un'antica chiesa bizantina, sotto la quale però padre Merrin scoprirà una realtà ben più preoccupante. Il Vaticano intanto manda sul luogo padre Francis, un giovane missionario idealista, che cerca di avvicinare nuovamente padre Merrin alla religione. Ma il ritrovamento della chiesa ha ormai svegliato il Male, che comincia a diffondersi. E assistiamo al primo incontro tra Padre Merrin e il demone Pazuzu.
Rocambolesche le fasi di realizzazione del film. Inizialmente la regia era stata affidata a John Frankenheimer (L'isola del dottor Moreau ), che però morì prima di iniziarne la preparazione. Così la produzione decise di puntare su Paul Schrader, regista di American gigolo e sceneggiatore di importanti film come Taxi driver e Toro Scatenato, che portò a termine il suo lavoro. Ma la casa di produzione Morgan Creek, prima di entrare in fase di montaggio, si accorse che il film era troppo psicologico e troppo poco splatter. Via quindi Schrader e dentro Renny Harlin, regista di Nightmare 4 - Il non risveglio e 58 Minuti per morire - Die Harder. A quanto pare la sceneggiatura rimase la stessa, ma Harlin decise di girare nuove scene in base ai nuovi canoni dettati dalla casa di produzione. La versione di Harlin non ha avuto molto successo, al contrario di quella di Schrader che, forte del contratto firmato, è riuscito comunque a montare il suo film e a presentarlo, con grandi consensi, al Festival del cinema fantastico di Bruxelles. Passo successivo è stato quello di distribuirlo in Olanda come indipendente. L'ultima notizia risale a circa un mese fa: il film di Schrader sarà distribuito nelle sale americane dalla Warner Bros. a partire dal 20 maggio. C'è quindi da attendersi un'ulteriore versione DVD. Pagina 2 - L'analisi tecnica Partiamo dal presupposto che questo film non ha niente a che vedere con l'indimenticata pellicola di Friedkin, a parte il titolo ed il nome del protagonista. Il punto di forza di quel film era la presenza non visibile del Male, che incuteva timore anche senza essere visibile sullo schermo. Ma la decisione della produzione di puntare sullo splatter ha portato necessariamente ad un allontanamento da queste teorie. Scelta forse "giustificabile" come un tentativo di avvicinarsi ad un genere horror cambiato negli ultimi anni, un tentativo di venire incontro ad una nuova società. Basti pensare che l'età media del pubblico in sala durante la proiezioni era piuttosto bassa: circa 16 anni. Evidentemente il cambiamento non ha premiato. Non ha premiato neanche la sfumatura da thriller che si è cercato di dare alla pellicola, che ha portato ad una trama completamente insensata a causa dei colpi di scena. Il tutto condito dalla totalità di simbolismi e situazioni della miglior tradizione horror/satanica: croci capovolte, iene affamate di carne umana, bambini ricoperti di vermi, nugoli di mosche e corvi della malora. Non mancano addirittura i soliti stereotipi militari, con i nazisti cattivi e gli inglesi dalla parte dei buoni, più o meno.
La regia di Harlin e il montaggio di Mark Goldblatt (XXX 2: the next level, Bad Company - Protocollo Praga, Bad boys II) cercano di fornire piccoli momenti di tensione, giocando però unicamente con l'alternarsi di primissimi piani e campi totali. Quasi assente l'uso di steady-cam. Da segnalare un'ennesima (presunta) scena di tensione durante la doccia della protagonista femminile. Chissà per quanto altro tempo ancora troveremo una doccia in un thriller... Ad interpretare il giovane Padre Merrin c'è l'attore scandinavo Stellan Skarsgard, visto in Dogville e King Arthur e che vedremo l'anno prossimo nei panni di Turner (padre) nel sequel de La maledizione della Prima Luna. Anche in questo caso c'è poco in comune con il film del 1973. Questa volta Padre Merrin è un archeologo, somigliante più a Indiana Jones che ad un religioso. La discutibile crisi religiosa è accompagnata da una prova mediocre, avvalorata da un doppiaggio italiano non eccellente. Qualcosa in più la offrono gli altri due protagonisti della pellicola: Izabella Scorupco nei panni della dottoressa Sarah e James D'Arcy (Master & Commander - Sfida ai confini del mare) in quelli del giovane prete idealista. Sulla stessa linea è il bimbo Joseph, interpretato dal piccolo Remy Sweeney.
Direttore della fotografia è Vittorio Storaro, uno dei più illustri rappresenti italiani della categoria. Ha collaborato con Dario Argento in L'uccello dalle piume di cristallo, Francis Ford Coppola in Apocalypse now (Oscar come Miglior fotografia) ma soprattutto con Bertolucci (Prima della rivoluzione, L'ultimo imperatore, Ultimo tango a Parigi, Novecento). Ma in questo film anche la sua è un'opera opaca. Le scene di giorno in esterno sono di sufficiente qualità, con tonalità mediamente sature tendenti al giallo e al rosso, che si rifanno direttamente alle sfumature sabbiate dei precedenti film di Storaro. Diverso il parere per le scene buie, specialmente quelle realizzate nella chiesa sepolta e nel tempio sottostante. Un utilizzo non verosimile di fari crea un effetto poco realistico, illuminando troppo il set e gli attori con con colori poco saturi. Nota negativa anche per il effetti speciali visivi. Realizzati dalla società italiana Proxima (la stessa che ha curato gli effetti di Natale sul Nilo!) risultano molto poco credibili e non si inseriscono per niente bene nelle scene reali. In questo caso segnaliamo in particolar modo la realizzazione delle iene, delle mosche e dello sfondo della città del Cairo.
Il contributo dell'Italia al film non finisce però qui. L'intero film è stato girato a Cinecittà, con le ricostruzioni dello scenografo italiano Stefano Maria Ortolani (Nora, Le avventure acquatiche di Steve Zissou). I costumi sono invece stati realizzati da Luke Reichle (Un semplice desiderio). Entrambe le realizzazioni risultano sufficienti. Infine un rapido sguardo alla colonna sonora, realizzata da Trevor Rabin (Torque - Circuiti di fuoco). Abbastanza anonima, non suffragata evidentemente dalle immagini, non regala emotività particolari o situazioni di tensione. Insomma: il Rabin di Armageddon - Giudizio finale, Fuori in 60 secondi e Bad boys II era un'altra cosa. Pagina 3 - L'edizione in DVD Video - qualità audio e video
Se il giudizio sul film non è molto positivo altrettanto non si può dire per l'edizione in DVD. Distribuita da Eagle Pictures in amaray, presenta un unico DVD9 con il film in 2.35:1 widescreen regione 2. Disponibili i sottotitoli in italiano e in italiano per non udenti. Il pacchetto audio offerto è di tutto riguardo. Ben tre le tracce audio disponibili: italiano DTS ES 6.1, italiano Dolby Digital 5.1 EX e inglese Dolby Digital 5.1. Disponibile separatamente anche una versione con DVD ROM con il film in formato WMV-DH (Windows Media High Definition Video) con risoluzione di 1280x720 punti ed audio in WMA-Pro 5.1 in italiano. Per quanto riguarda l'audio della versione DVD standard, la traccia DTS codificata a 768 kbit/sec è ben fatta, con un ottimo utilizzo del sub. Da segnalare un volume di registrazione che potrebbe sembrare un po' troppo basso. La traccia DD in italiano, con bit rate di 448 kbit/secondo, è caratterizzata da un livello generalmente più elevato. Tutti i canali sono ben equilibrati, con un ottimo uso dei frontali per i dialoghi e dei posteriori per gli effetti audio. La traccia audio migliore risulta essere quella in formato Dolby Digital in inglese, anche questa codificata con bit rate di 448 kbit/secondo, nella quale il missaggio tra dialoghi, effetti e colonna sonora è stato realizzato in maniera corretta. Nelle tracce italiane infatti la colonna sonora ha un volume troppo basso. Nelle scene con dialoghi ed effetti, in alcuni casi si fa fatica addirittura a distinguerla. Non è così per la traccia in lingua inglese, nella quale invece è una componente di primo piano.
A causa del nutrito pacchetto audio della versione in DVD Video, il bit rate della sola componente video è abbastanza basso. Ma ci troviamo di fronte ad un lavoro tecnico molto ben fatto. Il valore medio del solo bit rate video è pari a 5.37 Mbit/sec, con punte che superano anche gli 8 Mbit/sec. L'immagine è ottima. I classici artefatti di compressione sono praticamente assenti e i contorni sono sempre ben definiti. Da segnalare solo un leggero rumore video in un paio di scene, in particolare durante qualche ripresa di giorno con il cielo azzurro. Comunque la compressione video è ottima, messa tra l'altro a dura prova dalla presenza di scene abbastanza buie o con nuvole, fumi e vapori. Un DVD che metterà a dura prova la taratura del vostro display per osservare i particolari delle immagini nelle zone più buie.
L'analisi con il vettorscopio di Adobe Premiere conferma le sensazioni avute durante la visione del film. Abbiamo preso come riferimento due immagini del film. La prima (cap. 2 - L'incarico) dimostra l'utilizzo di sfumature sabbiate con colori abbastanza saturi. La seconda invece (capitolo 5 - La chiesa sepolta) conferma una scena con colori meno saturi, con un bilanciamento cromatico tendente leggermente verso tonalità più "fredde". Piccola nota: le immagini ingrandite sono state lasciate nel formato originale con risolzione di 720x576 punti e compressione anamorfica.
Pagina 4 - Il formato WMV-HD Come già detto in apertura, il film "L'esorcista: la genesi" è disponibile per la vendita anche in versione DVD-ROM ed in formato Windows Media Video HD con risoluzione di 1280x720 punti, bit-rate totale di 9,19 Mbit/sec e traccia audio a 5.1 canali codificata in Windows Media Audio Professional con bit-rate di 448 kbit/sec. Il formato WMVHD introdotto da Microsoft utilizza un codec video con algoritmi simili all'MPEG4 ed è estremamente più efficiente rispetto al sistema MPEG2 utilizzato nei DVD Video. In pratica, utilizzando il formato Microsoft è possibile includere nello stesso spazio occupato normalmente da un film in DVD Video, immagini con risoluzione fino a quasi 5 volte superiore. Ricordiamo brevemente che i film in formato DVD Video sono costituiti da 25 fotogrammi al secondo con risoluzione pari a 720x576 punti. Nel caso specifico del DVD in esame, la risoluzione effettiva occupata dalle immagini è di 720 punti x 435 linee: 141 linee sono utilizzate per riprodurre le "bande nere".
Il formato WMVHD de "L'esorcista: la genesi" ha una risoluzione HDTV di 1280x720 punti ma, come per il DVD Video, una parte della risoluzione viene utilizzata dalle bande nere. In pratica la risoluzione nativa HDTV è pari a 1280 punti per 544 linee per un totale di 696.320 punti di risoluzione.
L'edizione in alta definizione WMV-HD per il momento può essere riprodotta in modo fluido solo con un personal computer di ultima generazione, con CPU di classe Pentium 4 di almeno 2,5 GHz oppure con Athlon 2500+. Per la prova abbiamo utilizzato un PC con scheda madre Gigabyte GA-K8N Pro con nForce3 150 e scheda audio integrata, CPU Athlon64 3200+, RAM 1GB, scheda video AGP ATI Radeon x800 All-in-wonder, HDD Maxtor 80GB IDE 7200rpm, monitor Samsung IFN 1200. Da un momento all'altro saranno disponibili i primi lettori DVD da tavolo compatibili. La risoluzione del monitor è stata impostata alla stessa risoluzione del software e quindi a 1280x720 punti, modificando i controlli di geometria in modo da impostare il corretto rapporto d'aspetto in 16:9. Per maggiori informazioni sul formato WMV-HD: www.wmvhd.com Pagina 5 - L'edizione in WMV-HD - qualità audio e video Ebbene, una volta osservata la versione in formato WMV-HD sarà molto difficile poter tornare di nuovo al DVD Video. Il salto di qualità è estremamente elevato, molto più evidente rispetto all'aumento di risoluzione che vale poco più del doppio. Le immagini in formato WMV-HD sono caratterizzate da un dettaglio elevatissimo che saprà mettere in crisi anche molti dei videoproiettori high-end attualmente disponibili. Nelle immagini qui in basso abbiamo evidenziato alcuni particolari per sottolineare il notevole salto di qualità.
Il tremendo salto di qualità delle immagini rispetto alla versione DVD Video è merito sicuramente delle scelte effettuate da Eagle Pictures che è partita sicuramente da un telecine in alta definizione di elevata qualità. Il bit-rate inoltre è molto elevato (circa 9,2 Mbit/sec) ed infatti si fa veramente mota fatica a riconoscere gli artefatti di compressione, anche per le solarizzazioni che sono praticamente assenti. Ottimo alnche il controllo delle sfumature con una sensazione di profondità estremamente elevata. Con un click sulle anteprime qui in basso è possibile confrontare direttamente gli screen-shot del DVD Video con quelli della versione in alta definizione. Le schermate del DVD Video sono state lasciate nell'originale formato anamorfico.
Anche la traccia Audio ci ha sorpreso per dinamica ed equilibrio generale anche se non sono da segnalare molti vantaggi rispetto alla traccia in Dolby Digital presente sul DVD Video. Per poter usufruire della traccia multicanale si hanno a disposizione due possibilità: utilizzare una scheda audio multicanale con le uscite 5.1 preamplificate oppure utilizzare un filtro AC3 per ricodificare in tempo reale la traccia audio WMApro direttamente in Dolby Digital e per potre utilizzare quindi un amplificatore home theater esterno attraverso l'uscita audio digitale ottica oppure cosassiale. Oltre alla presenza di una sola traccia audio in italiano, uno svantaggio dell'edizione WMV-HD è l'assenza di contenuti speciali, presenti invece nell'edizione DVD Video.
Pagina 6 - L'edizione in DVD - contenuti extra Discreto il numero e la qualità dei contenuti extra proposti nel DVD. Il più interessante è sicuramente "Speciale L'esorcista: la genesi", un documentario di circa otto minuti nel quale il regista, gli attori principali e il produttore James G. Robinson raccontano cosa succede nel film e il rapporto con i personaggi della storia. Da segnalare che questo contenuto non è riportato sulla fascetta.
Segue quindi un "Backstage" di sei minuti, che offre una visuale diversa di nove scene della pellicola, riprese dal punto di vista del regista. Sono inoltre riportate le interviste integrali al regista Renny Harlin, agli attori Stellan Skarsgard, Izabella Scorupco, James D'Arcy e al produttore James G. Robinson (per una durata complessiva di quattro minuti e mezzo) i cui spezzoni sono stati utilizzati per realizzare lo speciale già accennato. Chiudono il DVD il trailer italiano e i credits. Da segnalare l'assenza del commento audio durante il film. Tutti i contenuti extra in lingua inglese sono sottotitolati in italiano.
Il mercato italiano offre al pubblico due versione del film. La prima, quella recensita in questo articolo, è affiancata infatti da una versione in Alta Definizione che analizzeremo prossimamente. Il mercato internazionale offre invece versioni abbastanza differenti. In America sono disponibili due versioni: una semplice in fullscreen, con audio inglese DD 5.1 e senza contenuti extra. L'altra, in 2.35:1 widescreen, con audio inglese DTS 5.1 e Dolby Digital 5.1 con il commento audio del regista, un backstage e il trailer in lingua originale. Per questa versione sottotitoli in inglese, spagnolo e francese. In Inghilterra invece presente una sola versione del film in 2.35:1 widescreen, con audio inglese e tedesco DD 5.1 e sottotitoli in inglese, inglese per non udenti, tedesco, tedesco per non udenti e arabo. Contenuti extra uguali alla versione americana in widescreen. Pagina 7 - La scheda
Titolo: L'esorcista: la genesi |
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