Test Sony KDL-42W705
Semplicemente il nuovo riferimento in fascia media. Con la nuova serie W7, Sony ha ridotto all'essenziale alcune dotazioni ma ha investito ulteriormente sulla qualità della costruzione, sulla versatilità d'installazione e sulla qualità della riproduzione delle immagini anche senza calibrazione che, a questo prezzo, non ha eguali
Menu di calibrazione immagine
Il controllo della riproduzione delle immagini è suddiviso in vari menu. C'è il controllo schermo che prevede alcune funzioni come le impostazioni "eco" della retroilluminazione o un altro menu per impostare dei valori predefiniti sui principali parametri delle immagini, associati a varie modalità d'immagine. In alcune impostazioni sono presenti solo alcune modalità d'immagine, con alcune funzioni non disponibili. Ad esempio, nella riproduzione di foto da supporto USB sono presenti soltanto alcune modalità "Foto".
Il menu di calibrazione immagine vero e proprio è invece quello classico che da qualche anno accompagna tutti i TV Sony Bravia ed è piuttosto semplice e distribuito in due pagine. Nella prima pagina ci sono le tre modalità predefinite: standard, brillante e personale, con una diversa modulazione di tutti gli altri parametri che seguono. E che sono quelle classiche come la scelta della potenza della retroilluminazione, contrasto, luminosità e saturazione colore e i quattro classici bilanciamenti del bianco, con il "Caldo2" che si conferma quello più vicino al riferimento.
Nello stesso menu base ci sono due controlli molti interessanti. Il primo è l'ottimo Reality Creation: una maschera di contrasto intelligente che è stata introdotta in occasione dei TV a risoluzione 4K ma che si è dimostrata molto utile anche con gli schermi a risoluzione full HD. In pratica si tratta di un filtro che esalta il dettaglio aumentando la sensazione della risoluzione, senza troppi artefatti di aliasing.
Ci sono due modalità, automatica e manuale. In quella manuale è possibile modulare due parametri: la "risoluzione" e la "riduzione del rumore". Incrociando questi due parametri è possibile trovare un ottimo compromesso con tutti i vari segnali. Ad esempio, con un segnale molto "rumoroso" o un film pieno di "grana", sarà utile aumentare la riduzione del rumore. Con segnali molto puliti e pieni di elementi ad elevata risoluzione (come film in computer grafica per capirci) si potrà anche esagerare con il controllo di risoluzione.
L'altra voce molto interessante è definita "Gradazione uniforme" ed è un filtro che permette la "riquantizzazione" del segnale digitale. In altre parole si tratta di ricreare le sfumature dove queste fossero andate perdute. Il risultato è un netto aumento delle sfumature e la riduzione di artefatti conosciuti in gergo come "solarizzazioni" oppure "color bending". La modulazione è possibile su quattro livelli: da spento ad elevato. Al momento non ho ancora scoperto particolari controindicazioni, a parte qualcosa di appena percepibile nelle immagini in rapido movimento. Nel complesso però si tratta, assieme al Reality Creation, di un grande punto di forza degli ultimi TV Sony Bravia. Cercherò di scoprirne eventuali controindicazioni ed effetti collaterali nei prossimi giorni.
Nel menu avanzato ci sono alcuni controlli che faranno la felicità degli smanettoni. Quasi tutti però sono di utilità marginale. Inizio da quello che secondo me è il meno utile di tutti. Si chiama "Modalità LED Motion" e prevede l'attivazione di quello che viene definito "Black Frame Insertion", ovvero l'inserimento di un fotogramma nero tra i vari fotogrammi in riproduzione e viene ottenuto spegnendo letteralmente l'unità di retroilluminazione, ovvero modulando l'accensione e lo spegnimento dei LED che sono sui bordi a simulare il funzionamento di un televisore a tubo catodico. Purtroppo in questo caso la modalità è quasi completamente inutilizzabile poiché c'è un drastico abbassamento della luminanza che scende quasi ad un miserrimo 10% del valore originale, il tutto con un fastidioso sfarfallio...
Tra gli altri controlli di scarsa utilità non posso non menzionare il "Bianco Brillante" che, se attivato, modifica il bilanciamento del bianco soltanto nelle alte luci, rendendolo più freddo rispetto a quello che è stato selezionato. Per il "Colore Brillante" invece c'è una diversa modulazione della saturazione, con la tendenza a sovra-saturare nelle tre posizioni disponibili di questo controllo. Per quanto riguarda gli altri controlli utili, come Gamma e Correzione nero, ne discuterò in un altro momento, soprattutto al netto della calibrazione.