Lab test proiettore Epson EH-R4000

Emidio Frattaroli 28 Aprile 2015 Video Proiettori

Nell'attesa di un test approfondito del nuovo EH-LS10000 con tecnologia Laser, proponiamo un approfondimento su un raro esemplare del modello EH-R4000: il primo proiettore full HD di Epson con tecnologia LCD riflessiva che fu abbandonato poco prima del lancio internazionale

Condizioni, convergenza e uniformità

  
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Il test è relativo ad uno dei prodotti che erano in dimostrazione in Italia, rimasto nelle disponibilità di Epson e con quasi 300 ore di funzionamento, la maggior parte delle quali con lampada in modalità ECO. Le misure sono state effettuate a Milano, all'interno di una installazione casalinga ma con un ottimo controllo della luce spuria, su uno schermo da circa 2 metri di base con guadagno unitario. Come strumenti ho utilizzato due prodotti Xrite: uno spettrometro come riferimento per l'analisi del triangolo di gamut e il noto colorimetro i1 Display Pro, utilizzato sia per la lettura della luminanza (rivolto verso lo schermo), sia per quella di illuminanza (rivolto verso il proiettore), per l'analisi del flusso luminoso e del rapporto di contrasto su 9 zone, variando le dimensioni del quadro in modo da rientrare in un range di illuminanza in cui l'incertezza di misura dello strumento fossero adeguate alle necessità.

  
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Prima di iniziare con l'analisi delle misure, vanno fatte due premesse. La prima è legata alla risoluzione del proiettore e alla convergenza dei pannelli che - pare - sia il principale motivo della cancellazione del progetto. Nelle immagini qui in alto appare molto chiara una misconvergenza laterale che purtroppo non può essere corretta elettronicamente, subito dopo l'accesione. Dopo circa 20 minuti di riscaldamento i due pixel di misconvergenza si riducono a poco meno di uno solo. Con un rapporto di visione di circa 2,2:1 (sedendo ad una distanza che sia un po' più del doppio della base dello schermo), non c'è alcuna evidenza del problema e la visione è appagante, con una sensazione di dettaglio molto elevata e in linea con quella dei migliori proiettori LCD riflessivi a risoluzione nativa full HD.

  
A sinistra il livello del bianco e a destra quello del nero sulle 9 zone di misura rispetto al centro
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La seconda premessa riguarda l'uniformità sia sul bianco al 100%, sul livello del nero e sul rapporto di contrasto. I due grafici qui in alto si riferiscono alla misura su 9 zone del livello del bianco e del nero, zona per zona. L'uniformità sul "bianco" al 100% è buona e nel peggiore dei casi (angolo in basso a sinistra) perde quasi il 20% rispetto alla zona centrale. L'analisi a zone del livello del nero invece è una delle peggiori prestazioni misurate a causa dei due angoli (in alto a sinistra e in basso a destra). Non è solo la notevole differenza di livello rispetto al centro (fino al 66% in più nel caso peggiore) ma le differenze tra le zone adiacenti, evidenziate dalle frecce gialle, con un raddoppio del livello rispetto ad alcune delle zone adiacenti.


Il rapporto di contrasto nativo nelle 9 zone di misura
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In questo contesto, il rapporto di contrasto nativo misurato come media dei nove punti, pari a 13.723:1, potrebbe essere ben superiore se non ci fossero quei problemi di uniformità sul livello del nero. Analizzando zona per zona, ci si rende conto che il rapporto di contrasto nativo negli angoli è dimezzato rispetto alla posizione centrale. Nelle zone migliori (centrale in basso), il rapporto di contrasto nativo si avvicina al ragguardevole valore di 20.000:1, acvvicinando moltissimo il riferimento del settore, ovvero JVC.

 

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