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Discussione: Impedenza diffusori e amplificatore
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08-01-2009, 22:19 #1
Impedenza diffusori e amplificatore
A molti la mia domanda sembrerà banale (come le altre già fatte
) provo a "rubare" informazioni per la mia nuova passione...
Che legame deve esserci tra l'impedenza dei diffusori e quelle del sinto?
Ho adocchiato dei diffusori con impedenza 4 Ohm ed un sinto in cui nnon può farsi la selezione ma lavora solo a 8 Ohm.
Che succede? Controindicazioni?
Grazie a chi vorrà rispondere
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09-01-2009, 10:44 #2
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A parità di amplificatore, maggiore è l'impedenza delle casse e minore il volume sonoro percepito.
Viceversa minore è l'impedenza delle casse e maggiore è la quantità di corrente che l'amplificatore deve poter erogare. Quando l'impedenza si dimezza, in teoria l'amplificatore deve fornire il doppio della corrente.
In un caso teorico se un amplificatore è progettato per erogare 100W su 8 ohm quando viene collegato ad un carico da 4 ohm deve erogare 200W e se il carico scende a 2 ohm ne deve erogare 400W! Via via che le impedenze scendono aumenta la corrente erogata e, prima che l'amplificatore esploda di solito intervengono dei circuiti che lo spengono.
Molti amplificatori hi-end 2ch sopportano carichi irrisori (2 ohm) senza problemi. La maggiorparte degli AV (a causa dell'elevato numero di canali e del ridotto dimensionamento degli stadi di alimentazione) viaggia su carichi nominali da 8 ohm.
La faccenda poi si complica ulteriormente perchè l'impedenza reale di un diffusore non è fissa a 4 o a 8 ohm ma in realtà oscilla in funzione delle frequenze. Quella nominale dichiarata dal costruttore è solo quella media. Ad esempio un diffusore da 8 ohm potebbe avere dei buchi di impedenza fino a 1 ohm o dei picchi a 16 ohm mentre uno da 4 ohm può essere molto regolare ed avere buchi e picchi modesti. Nel primo caso sei di fronte ad un diffusore più difficile da pilotare del secondo, anche se in partenza ha un'impedenza nominale più alta e quindi teoricamente più facile.
Prima cosa da controllare è che l'ampli abbia circuiti di protezione.
Se li ha non succede nulla di grave se attacchi ad un ampli 8 ohm delle casse a 4 ohm. Accendi con il volume al minimo poi inizi ad alzare il volume. Se si spegne da solo vuol dire che non è in grado di pilotare quel diffusore. Se invece regge ascolti prolungati ad alto volume vuol dire che non ci sono problemi elettrici. La qualità dell'ascolto va poi valutata caso per caso... ed è soggettiva.Ultima modifica di eric67; 09-01-2009 alle 11:29
Ampli: Denon AVR4308 - Frontali: Dynaudio Focus 220 - Sub: Sunfire HRS8 - Surround: B&W M1 - TV: Philips 40PFL8664H - Proiettore: Sanyo PLV-Z2000 - Sorgenti: Sky HD, PS3, DVD LG-RH188, Netgear ReadyNas Duo, Nakamichi CD4
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09-01-2009, 13:35 #3
Molto interessante la tua risposta ed esaustiva.
Quindi per avere un impianto equilibrato sarebbe bene che l'impedenza del sinto e dei diffusori fosse il più vicina possibile?
Nelle mie ricerche ho scoperto che i diffusori più importanti hanno un range di impedenza tra 3 ed 8 ohms, invece i diffusori più economici hanno un impedenza nominale di 4 ohms. Lo stesso discorso è valido per gli ampli con impedenza "selezionabile" (fascia medio alta) o fissa (entry level) .
La tua considerazione mi porta ad una conclusione, correggetemi se sbaglio: inverosimilmente diffusori di minor valore hanno bisogno di maggiore erogazione di corrente per canale
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09-01-2009, 19:44 #4
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Negli amplificatori l'impedenza di uscita dipende dall'architettura degli stadi finali e non è regolabile. Solo negli amplificatori hi-end (nei valvolari, ad esempio, dotati di trasformatori di uscita) possono essere presenti più morsettiere ed è possibile scegliere a quale collegare i propri diffusori.
Non mi sembra che, in ambito hifi, ci sia una relazione diretta tra impedenza e prezzo. Dynaudio e B&W, per fare un esempio, occupano la fascia medio alta del mercato. Dynaudio 4 ohm, B&W 8 ohm. E' l'insieme di centinaia di fattori che fa il prezzo.
I parametri che definiscono il funzionamento di un diffusore sono tanti (watt, impedenza, sensibilità, ...) ed hanno tutti uno scopo. Se vuoi iniziare a capirci qualcosa puoi acquistare delle riviste di settore e cominciare a leggere le recensioni tecniche in cui spesso viene spiegato il significato delle grandezze oppure cerca sul web (selezionando fonti attendibili).
Se non vuoi sbagliare ed il tuo sinto consiglia altoparlanti da 8 ohm è opportuno che tu utilizzi altoparlanti da 8 ohm (sono i più comuni), di efficienza media (87-89db) e con una potenza in watt vicina a quella dell'amplificatore.
Puoi farmi degli esempi di "economici" entry level?Ampli: Denon AVR4308 - Frontali: Dynaudio Focus 220 - Sub: Sunfire HRS8 - Surround: B&W M1 - TV: Philips 40PFL8664H - Proiettore: Sanyo PLV-Z2000 - Sorgenti: Sky HD, PS3, DVD LG-RH188, Netgear ReadyNas Duo, Nakamichi CD4