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Risultati da 1 a 12 di 12
Discussione: radiatori passivi, questi sconosciuti (per me!)
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03-03-2005, 10:57 #1
radiatori passivi, questi sconosciuti (per me!)
Ciao a tutti,
prendendo spunto dal thread di Mac relativo alla costruzione del suo sub ho fatto un po' di ricerche riguardo i radiatori passivi ma onestamente non ho trovato quello che volevo sapere: a cosa servono e come funzionano ?
Ho notato che dove si parla delle caratteristiche non viene menzionata l'impedenza, sbaglio a pensare che la mancanza di questo dato piu' la denominazione 'passivo' indichi il fatto che, a livello di segnale/elettrico, il radiatore sia quasi 'invisibile' (passatemi la parola) ?
Al di la' del fatto che sia cosi' o meno (se l'ho sparata grossa scusatemi!) non riesco comunque a capire il criterio di funzionamento e il vantaggio nell'usare un componente del genere.
Grazie in anticipo per l'aiuto!!!
Ciao
Angelo
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03-03-2005, 12:03 #2
Re: radiatori passivi, questi sconosciuti (per me!)
angelone ha scritto:
Ciao a tutti,
prendendo spunto dal thread di Mac relativo alla costruzione del suo sub ho fatto un po' di ricerche riguardo i radiatori passivi ma onestamente non ho trovato quello che volevo sapere: a cosa servono e come funzionano ?
Ho notato che dove si parla delle caratteristiche non viene menzionata l'impedenza, sbaglio a pensare che la mancanza di questo dato piu' la denominazione 'passivo' indichi il fatto che, a livello di segnale/elettrico, il radiatore sia quasi 'invisibile' (passatemi la parola) ?
Al di la' del fatto che sia cosi' o meno (se l'ho sparata grossa scusatemi!) non riesco comunque a capire il criterio di funzionamento e il vantaggio nell'usare un componente del genere.
Grazie in anticipo per l'aiuto!!!
Ciao
Angelo
il radiatore passivo, proprio non ha nè bobina nè magnete. si tratta del semplice cono corredato del cestello.
ti do una spiegazione da profano, molto grezza.
esistono diversi sistemi per realizzare un diffusore acustico. con driver classici a bobina mobile, i sistemi più utilizzati sono il bass reflex (tubo di raccordo), e la cassa chiusa (cioè senza comunicazione interno esterno).
con il radiatore passivo si aggiunge una possibilità in più, cioè viene mosso dal driver principale, aumentando la superficie di radiazione e diminuendo la pressione interna esercitata dal driver attivo (che viene sgravato da alcune sollecitazioni)
quindi non esiste impedenza.
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03-03-2005, 13:25 #3
Un reflex a radiatore passivo è in fondo un accordo reflex tradizionale al quale si sostituisce il tubo di accordo con un altoparlante vero e proprio.
In pratica, il radiatore passivo sostituisce proprio il tubo di accordo, conservandone le caratteristiche.
I vantaggi risiedono fondamentalmente nel poter realizzare con dimensioni umane dei sistemi in bassa frequenza che richiederebbero, a parità di dimensioni, dei tubi di accordo stile tubo della stufa della nonna, decisamente poco pratici ed estetici.
In termini di risposta ll'impulso, un sistema a passivo ed un sistema reflex tradizionale sostanzialmente si equivalgono, se correttamente progettati.
Lo svantaggio principale è invece sul lato costi, dato che un radiatore passivo è di solito ben più costoso di un tubo di accordo!
Ciao,
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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03-03-2005, 14:02 #4
Advanced Member
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andrea aghemo ha scritto:
I vantaggi risiedono fondamentalmente nel poter realizzare con dimensioni umane dei sistemi in bassa frequenza che richiederebbero, a parità di dimensioni, dei tubi di accordo stile tubo della stufa della nonna, decisamente poco pratici ed estetici.
Ciao,
Andrea
Mai sentito come suonano?
A parte gli scherzi forse l'utilizzo di un radiatore passivo porterebbe, per un autocostruttore, vantaggi anche dal punto di vista della distorsione.
Essendo infatti difficile che un autocostruttore possa utilizzare condotti geometricamente complessi dovrebbe ripiegari sui classici tubi in PVC coperti di antirombo che potrebbero portare a compressioni e/o sbuffi.
Non so se queste differenze siano quantitativamente udibili e/o misurabili ma sarebbe da approfondire l'argomento
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03-03-2005, 21:49 #5
Mah, Michele,
dal punto di vista della distorsione in sè non saprei davvero dirti se ci siano delle differenze significative.
Tieni conto che anche un radiatore passivo porta delle distorsioni intrinseche dovute alla non linearità assoluta delle sospensioni, quindi non è detto che sia necessariamente migliore.
Più che altro, se correttamente progettato, un sistema a passivo mette al riparo dal potenziale problema tipico dei sistemi reflex tradizionali, che è quello di una eccessiva velocità dell'aria all'interno del condotto (che, ad ogni modo, è definibile anch'essa come una distorsione).
Sono discussioni di lana caprina, in ogni caso: se CORRETTAMENTE PROGETTATO ed utilizzante i giusti componenti, sia un reflex passivo che tradizionale possono essere oggetti estremamente ben suonanti....il fatto è che spesso, per limitazioni di budget, si cerca di tirare una coperta che è sempre troppo corta in un senso o nell'altro.
Purtroppo, anche qui vale la legge che la qualità costa, come in molti altri campi!
Ciao,
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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04-03-2005, 06:58 #6
ottimo,
grazie a tutti per le risposte, adesso il tutto mi e' molto piu' chiaro!
Ciao
Angelo
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04-03-2005, 23:06 #7andrea aghemo ha scritto:
Mah, Michele,
dal punto di vista della distorsione in sè non saprei davvero dirti se ci siano delle differenze significative.
Tieni conto che anche un radiatore passivo porta delle distorsioni intrinseche dovute alla non linearità assoluta delle sospensioni, quindi non è detto che sia necessariamente migliore.
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Ciao,
Andrea
GiampyGiampy
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05-03-2005, 00:13 #8Giampy ha scritto:
Andrea, ho misurato diversi diffusori col passivo, scoprendo che distorcono appena meno dei condotti. In più è caduta la leggenda metropolitana del minore apporto in alta frequenza, visto che anche a basse potenze la gamma media viene fuori sotto forma di spurie abbastanza facilmente. In più c'é una cedevolezza in più che sposta la risonanza meccanica molto in basso, alla stregua di un notch a bassissima frequenza, con la fase che a parità di accordo assume un andamento simile ad un passa alto di un ordine maggiore.
Giampy
Credo sarai d'accordo con me che, perlomeno sul piano teorico, un reflex tradizionale, a aprità di cura nella progettazione, dovrebbe esibire delle distorsioni di ordine dispari lievissimamente inferiori ad un accordo con passivo.
Sono in linea di massima favorevle, comunque, ad una soluzione con passivo, sopratutto in ottica subwoofer, per la maggiore semplicità di realizzazione.
Ciao,
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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05-03-2005, 10:46 #9andrea aghemo ha scritto:
Sono in linea di massima favorevle, comunque, ad una soluzione con passivo, sopratutto in ottica subwoofer, per la maggiore semplicità di realizzazione.
Anzi, forse dovrei porre la domanda in un modo diverso: e' quindi possibile utilizzare soluzioni con passivo in qualsiasi tipo di diffusore che preveda l'accordo reflex ?
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05-03-2005, 11:11 #10
si, ma non è molto diffuso come sistema, forse perchè più costoso rispetto al reflex.
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05-03-2005, 13:32 #11
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Sto usando i Vandersteen 2CE,diffusori di un certo livello,con woofer frontale da 20 e passivo posteriore da 25
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05-03-2005, 13:33 #12angelone ha scritto:
Questo si riallaccia con la domanda che avrei voluto fare gia' nel post originale: e' quindi possibile che soluzioni con passivo si utilizzino anche in diffusori diversi dal subwoofer, autocostruiti o commerciali che siano ?
Anzi, forse dovrei porre la domanda in un modo diverso: e' quindi possibile utilizzare soluzioni con passivo in qualsiasi tipo di diffusore che preveda l'accordo reflex ?
Ciao
antani