|
|
Risultati da 1 a 15 di 70
Discussione: [ UBSOUND ] Diffusori - Discussione Thread Ufficiale
-
23-11-2019, 07:32 #1
[ UBSOUND ] Diffusori - Discussione Thread Ufficiale
Ciao a tutta fantastica community di AV Magazine che seguo da tempo.
Credo proprio valga la pena spendere due parole su questa realtà tutta italiana che ho scoperto da poco e che mi ha letteralmente affascinato: UbSound. Una marca che ho scoperto in realtà esistere da quasi 10 anni e presente in tutto il mondo. Quindi ho deciso di aprire questo thread ufficiale UbSound diffusori, molto di nicchia ma che merita molto secondo il mio parere.
Sono un audiofilo per passione da molti anni, mi sono trovato nel thread Indiana Line di AV Magazine per due quesiti sulle Diva 660 con @RiseFall e i cavi Ultimate che mi gentilmente consigliato.
Durante il periodo della discussione ho avuto modo di partecipare ad una sessione acustica di prova in un hotel milanese scoperta su FB dei nuovi diffusori acustici passivi UBSOUND serie Velvet, fatti interamente a mano, veramente Made in Italy e verniciati a mano a pennello. Li ho osservati, li ho toccati nelle finiture esterne così raffinate quanto minimali (esattamente come un dipinto a mano su tela, senti addirittura le venature della pennellata) e, soprattutto, li ho potuti ascoltatare. Me ne sono letteralmente innamorato. Vero, sono sicuramente un incurabile amante del reale Made in Italy (come UbSound nei diffusori appunto) e “non” gradisco onestamente le procedure industriali della maggior parte dei marchi italiani famosi che sull’etichettatura CE, dove ahimè va scritta la verità, ti trovi scritto “developed in Italy e Made in China”. Non ho nulla contro i cinesi, anzi, trovo solo un peccato che colossi italiani dell’audio producano tutto in Cina, tutto qui.
Provengo dalle Diva 660 che ho da poco venduto perché non mi ha mai convinto la loro tonalità, gusto personale ovvio. Quindi ho fatto questa piccola follia acquistando questi nuovi gioiellini, i diffusori Velvet della UbSound modello VL48, quello da pavimento. Ordinati direttamente dal sito della fabbrica milanese e in 13 giorni esatti me li hanno consegnati. Bellissimi e molto curati, dalla scatola protettiva al grosso manuale d’istruzioni multilingue che ti racconta ogni dettaglio e consiglio come fosse una piccola enciclopedia del suono highend.
Avevo voglia di qualcosa di diverso rispetto ai soliti diffusori laccati tutti uguali e tutti fatti in Cina a prescindere dal prezzo... Volevo sentire l’odore di Italia, di artigianale e di “meno finto” e più vero. Beh questi diffusori sono proprio fatti a mano, si vede e si sente.
Ho fatto un bel rodaggio di un 40 orette (la fabbrica ne raccomanda 100, quindi non è ancora finito) e sto iniziando a sentire una naturalezza nel dettaglio impressionante. C’è voce, c’è colore, c’è il pianoforte, insomma i medi ci sono tutti e sono belli avanzati finalmente. Anche le frequenze alte sono perfette per le mie orecchie, perché non picchiano mai troppo in alto ma riescono invece a darti tutta l’effervescenza che ti aspetti dai toni alti. Mi sono chiesto dove fosse la fregatura presumendo sorprese sui bassi. Mi sbagliavo. Di bassi ne hanno... e proprio tanti quando ne hai bisogno su alcuni brani.
Sono diffusori belli massicci, alti poco meno di un metro, abbastanza profondi e belli larghi. Due monoliti neri opachi talmente semplici con questa pennellatura a mano e striature a vista che alla fine risultano molto ma molto più eleganti dei classici rifiniti laccati che ormai, senza offesa, si trovano anche sui mobiletti ikea da 19 euro.
In merito al suono per ora sono entusiasta ma credo che a rodaggio completato, sia per i diffusori che per le mie orecchie come sempre sostengo, sarò probabilmente al settimo cielo... almeno lo spero.
Non sono un grande esperto di tecnologia, me la cavo ma mi occupo di altro nella vita (altrettanto complesso a volte), quindi non so tecnicamente come questa marca italiana sia riuscita a tirar fuori questo eccellente palcoscenico sonoro naturale (come dicono gli audiofili) ma ci sono riusciti in modo direi delizioso... e molto bene. Da quanto ho letto, è tutto grazie alla loro tecnologia proprietaria H.D.N.S.S. di cui su www.hdnss.com ne descrivono parzialmente le peculiarità.
Personalmente posso solo consigliarle, ma sono un investimento sostanzioso (4700 euro) che è totalmente meritato secondo me con il grande lavoro che c’è dietro ad una simile lavorazione a mano, ma è pur sempre un investimento.
Sono fiero e orgoglioso di aver contribuito nel mio piccolo aiutando questa piccola realtà italiana più unica che rara. Una piacevole scoperta e amore a prima vista. Brava UbSound, un’azienda seria, Italiana e che produce diffusori a regola d’arte, proprio come facevano una volta anche i grandi produttori Inglesi B&W, ora ahimè anch’essi tutto a ciclo industriale made in China, a parte la serie 800 che fanno ancora in Inghilterra ma costa 30 mila euro. Dai comunque vi tengo aggiornati e resto curioso di leggere il parare di altra gente che le ha comprate... Solo di chi le ha comprate, le congetture non mi interessano. Amo i veri feedback diciamo. Anche magari sul modello più piccolo da scaffale che ha le stesse prestazioni da quanto leggo e costa un millino in meno. Ovviamente resto a disposizione, tempo permettendo e per quanto ne capisca, per eventuali dettagli.
Questo io link alle descrizioni dei due modelli della serie Velvet con tutti i dettagli tecnici, foto, grafici di risposta in frequenza, etc: https://www.ubsound.com/it/velvet-series-diffusori/
Ciao!Ultima modifica di AvvGD; 23-11-2019 alle 07:33
Audiofilo per passione
-
06-12-2019, 17:42 #2
Rodaggio quasi terminato... Grandissime soddisfazioni per ora, sempre meglio man mano che le ascolto.
A breve potrò darvi ancora più dettagli con mio catalogo multi traccia musicale che è per me un must su qualsiasi configurazione per poter fare paragoni.
Per ora posso solo dire, sempre con grande rispetto per Indiana Line, che questi diffusori UbSound Velvet fatti a mano e Made in Italy sono anni luce più avanti delle mie precedenti Diva 661 che ho venduto. Sono proprio su un altro pianeta in termini di onestà sonora e riproduzione dei dettagli... e chissà a fine rodaggio. Beh, ci mancherebbe, queste Velvet costano anche il triplo delle Diva (e li valgono tutti).
Ulteriori info in arrivo, ciao!
Post scriptum: nel frattempo ho notato che il produttore UbSound ha pubblicato sul sito i risultati di risposta in frequenza con relativo grafico del test in camera anecoica. Molto bene, sono contento, pochissime marche lo fanno. Da qui si vedono i dati di entrambi i modelli da scaffale e pavimento: https://www.ubsound.com/it/velvet-series-diffusori/Audiofilo per passione
-
06-12-2019, 18:56 #3
Chi lo fa ha davanti due strade: quella di pubblicare la vera risposta in frequenza, ovvero la copia del grafico (una volta era una strisciata del solito plotter B&K ora è la copia su carta della schermata di uno dei tanti programmi di misurazione), l'altra è quella di pubblicare un grafico che è, come dire, un pochino cosmetizzato, a volte quasi ideale.
Un po come indicare la risposta in frequenza senza dire entro quanti dB.
Solitamente i grafici veri sono molto più frastagliati, la linea non è seghettata come quella dei grafici che indichi, sopratutto si legge sempre da qualche parte il nome del programma di misura, l'oggetto della misura, a volte il numero di serie del prodotto esaminato.
Vero, quelli reali sono un po' più difficili, a volte, da interpretare per il grande pubblico, però...
Comunque il fatto di produrre in Cina, ovviamente sotto stretto controllo del committente, significa solo produrre lo stesso prodotto ad un prezzo inferiore, se devo pagare il tempo che un operaio ci mette a verniciare con un pennello un diffusore personalmente preferisco avere una verniciatura fatta a macchina, ma con un costo finale inferiore."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
07-12-2019, 15:12 #4
Sto seguendo con grande interesse, purtroppo siamo sempre lì, tutti i diffusori sono da provare nel proprio ambiente, con le proprie elettroniche e con la propria libreria musicale. Una lotteria.
Wiim Pro > DSPeaker X2D > Chord Mojo 2 > Audiolab 8300A > Acoustic Energy AE500 > KEF S2 > Dual Elac S10.2
Raspberry Pi 4 > Chord Mojo 2 > Dan Clark Audio AEON Flow Open
Roon > Qobuz / Philips TV 55PUS7502 / Xbox Series X
-
08-12-2019, 22:35 #5
Ciao Nordata.
Mah, guarda - diamoci del tu se va bene anche a te - onestamente io non sono andato a scrutare questi fronzoli dettagliati che tu invece giustamente osservi. Ne capisco poco, forse per questo. In ogni caso il fatto di rendere di piacevole lettura un qualsiasi documento è, di fatto, una cosa che trovo invece gradevole... Specialmente in considerazione del fatto che quasi nessuna marca pubblica i grafici di risposta in frequenza - addirittura testati in anecoica - guardando una ventina di siti tra le più famose. Trovo quindi fondato il voler semplificare un messaggio a favore del consumatore, un po’ come Dante scrisse la Divina Commedia in lingua volgare fiorentina affinché fosse compresa da tutti per capirci. Affronto spesso questo problema nel mio lavoro dovendo, di fatto, scrivere in modo incomprensibile per la massa, nei contenuti ed in narrativa, ma indispensabile poi in aula. Quindi è comprensibile dai.
Passando invece alla trattazione della tua osservazione sui presunti dati mancanti, ho provato a riguardare il grafico e ingrandendo bene l’immagine si legge quasi tutto credo, modello, data, metodo, software, loro codici interni suppongo, il wattaggio implementato durante la prova e addirittura marca e modello dell’amplificatore utilizzato per tale prova anecoica. Insomma, a me sembra ci siano i punti salienti. Poi tu hai anche scritto “risposta in frequenza entro quali Hz” ma, scusa, in realtà nella pagina stessa del link, in alto nei dettagli tecnici appena sopra la massima distorsione armonica trovi il range minimo-massimo in Hz che, nel caso del modello 48 che ho preso io, sono 33 hz - 22,345 hz. Vorse ti è sfuggito o forse ho frainteso io la tua affermazione.
Poi hai anche scritto “vero, quelli reali sono più difficili”... Mah, mi sembra un po’ fuorviante come affermazione in quanto denota una tua gratuita propensione nel credere - senza averne certezza credo - che i dati su quel sito siano finti e/o comunque irreali. Forse ho frainteso io anche qui.
In ultimo, giungo alla tua nota sul “fatto in Italia e non in oriente” e il discorso sulla vernice dipinta a pennellata. Non mi trovi totalmente d’accordo con te, mi spiego meglio. Sono gusti soggettivi ok e non oggettivi (come ben spiegato nella citazione della tua firma), ma tu puoi magari preferire un diffusore verniciato a macchina con costo inferiore, mentre io ne preferisco uno dipinto a pennellata con un costo superiore; per me è lo stesso paragone tra l’appendere alle pareti del soggiorno delle stampe oppure dei veri quadri dipinti. Preferisco i quadri. Ma ripeto, sono solo gusti personali.
Ma il vero gap nel costo, oltre alle ore di manodopera per stendere addirittura tre mani di pennellata oltre ad una quarta con cera d’api - come scritto sul manuale di istruzioni - che ovviamente ha un costo maggiore ci mancherebbe, credo derivi anche dallo sviluppo e i relativi materiali usati per quella loro tecnologia chiamta h.d.n.s.s. (https://www.ubsound.com/it/hdnss-it/)... Ecco, di queste specifiche tecnologie proprietarie ne vedi ben poche in Cina... amesso che servano certo. Ma in questo caso, come suono, spazio, colore e scena sonora questi diffusori 48 di UbSound sono anni luce avanti già a volume basso rispetto ai miei precedenti che ho venduto da poco, se poi alzi anche solo sui 50+50W inizia il vero godimento, arrivando subito dove le mie precedenti non arrivavano in tutta onestà. Chiaro, queste italianissime UbSound costano tre volte rispetto alle precedenti ma, per i miei gusti, anche nel suono valgono tre volte tanto se non di più. Dico italianissime perchè leggendo sulla placca dei connettori sul retro dei precedenti diffusori (che di italiano hanno solo la marca), c’è scritto chiaramente made in china, mentre nelle 48 UbSound c’è scritto chiaramente progettate e fatte interamente a Milano in Italia. E questo ad esempio a me piace molto. Sempre gusti ovvio.
Comunque apprezzo le tue interessanti osservazioni, che in piccola parte non condivido, ma rispetto in quanto istruttive anche per imparare sempre più in questo mondo dell’hifi.
Grazie Nordata. Ciao!Audiofilo per passione
-
08-12-2019, 23:00 #6
Concordo @RiseFall che sia sempre una lotteria. In effetti ho fatto un bell’investimento un po’ al buio diciamo. Ma fortunatamente sono rimasto letteralmente di stucco, per manifattura particolare, un look davvero minimale e, soprattutto, per la resa sonora. Un’impressionanate quantità di dettagli che con i miei precedenti diffusori non emergevano proprio. C’è tanto medio, colore, voci e strumenti avanzati finalmente. E, inaspettatamente vista la buona resa nei medi e negli alti, hanno anche un basso esemplare, profondo e avvolgente. Diciamo che l’immagine finale sonora è notevole.
Mancano ancora un 35 ore circa di rodaggio per arrivare alle 100 raccomandate sul manuale. Poi scatenerò l’inferno ah ah ah. No scherzi a parte poi ci darò dentro bene con un sacco di brani che, di proposito, sto aspettando a provare fino a quando non saranno “pronte” diciamo stando a quanto raccomandato. Comunque a me è andata bene. Ho anche chiamato direttamente in fabbrica per due dritte sul posizionamento e la distanza dal muro dietro, e mi hanno aiutato subito. Ad esempio pensavo erroneamente che avendo il reflex frontale potessi stare quasi attaccato al muro sul retro lasciando 10/15cm... Invece no, mi hanno consigliato minimo 30cm se possibile e, infatti, tutto perfetto. Ah, tra l’altro mi hanno detto che sono buoni cavi gli Ultimate che mi avevi consigliato tu
Sembra una sciocchezza ma sentire che il fabbricante ti supporta ti fa stare bene.
Anche la consegna, due giorni di anticipo rispetto a quanto riportato nell’ordine.
Bella scatola e un vero manuale di istruzioni... in pratica sembra una rivista cartonata di quelle audio in edicola... una sorta di istruzioni enciclopediche, piene zeppe di buoni consigli d’uso.
Ora le sto utilizzando sempre con il mio amplificatore Onkyo, cavi Ultimate L3 e lettore cd Philips, un buon setting direi per come suonano.
Comunque comprendo bene le tue perplessità, le ho avute pure io in fase d’ordine.
Vado in branda... Ciao!Audiofilo per passione
-
08-12-2019, 23:59 #7
La misurazione in camera anecoica non è più necessaria da tempo, grazie agli attuali programmi di misura (impulso e finestra temporale di rilevazione, così da eliminare le riflessioni ambientali).
“risposta in frequenza entro quali Hz” ma, scusa, in realtà nella pagina stessa del link, in alto nei dettagli tecnici appena sopra la massima distorsione armonica trovi il range minimo-massimo in Hz che, nel caso del modello 48 che ho preso io, sono 33 hz - 22,345 hz. Vorse ti è sfuggito
Se mi è sfuggita questa precisazione chiedo venia.
Dal grafico sembrerebbe che il range sia entro +-5 dB.
Mi era sfuggita invece l'indicazione del limite superiore: 22.345 Hz, nientemeno che con una precisione al millesimo di Hz, non so se scrivere assurdo oppure ridicolo.
Si, è vero, ci sono alcuni dati manca però, ad esempio, l'indicazione della strumentazione usata, come appare sempre nelle schermate di questo tipo, proprio per far vedere che è una misura vera e non "ritoccata" o peggio, disegnata a tavolino."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
09-12-2019, 10:35 #8
Ciao Nordata, grazie del chiarimento.
Sul manuale di istruzioni nella tabella tecnica c’è scritto “Frequency Response: 33Hz-22.345Hz ±3dB” che non so esattamente se sia bene o male non essendo espertissimo ma il dato in dB c’è.
Il massimale 22.345Hz e un numero primo finito, nel senso che termina con 5 cioè con la misura di un singolo Hz finito. Quindi sei sarcastico quando parli di “millesimi di Hz” oppure non ho capito un tubo io?
Inoltre, scusa cosa intendi con assenza di strumentazione usata per il test? Parli di piatto o lettore cd? Perché se ti riferisci al tipo di amplificatore utilizzato nel test del grafico della 48 sul sito UbSound, nelle prime due righe dell’immagine c’è chiaramente che è stato usato un amplificatore Esoteric F05 ad 81 W di potenza per canale ad 8 ohms di impedenza.
Quindi a quale strumentazione ti riferisci? Magari a quella di misurazione? Scusa ma non ho colto.
In ultimo, non sapevo che le misurazioni in camera anecoica fossero superare, ho letto opinioni di ingegneri e audiofili su diversi forum, blog e gruppi fb che dicono che le misurazioni sostitutive tramite software sono largamente meno attendibili del test reale fatto in anecoica, solo che l’affitto di una stanza anecoica costa circa due mila euro a giornata e quindi tutti vergono verso software di ripiego. Ma forse sono opinioni errate. Non sono esperto a questi livelli.
In sostanza cosa manca in quei grafici? Io ho cercato nuovamente su una botta di siti dei produttori ma nessuno pubblica questi grafici. Ma secondo te è per timore di giudizi o altro?
Grazie intanto per il tuo prezioso riscontro. Ciao!Audiofilo per passione
-
09-12-2019, 15:35 #9
Non ho il manuale, ho letto dal loro sito, se sul manuale viene indicato più o meno 3 dB allora va bene almeno questa regola è stata rispettata.
Mi riferivo alla precisione di indicare quella misura sino alla singola unità, 22 KHz sarebbero stati già più che sufficienti, una precisione sino all'unità presuppone una strumentazione forse da NASA e neanche loro, probabilmente, la potrebbero fare, specialmente su una risposta in frequenza.
Se durante i test di produzione misurano 22.344 Hz su un diffusore che fanno, lo buttano via?
Capisco l'importanza delle pennellate a mano ed a vista, ma anche la parte tecnica dovrebbe avere la sua importanza.
Quanto alle misure non in camera anecoica non mi pare che i programmi utilizzati non siano affidabili, anche perchè molte volte sono gli stessi usati in camera anecoica, mi pare che un certo G.P. Matarazzo, che sicuramente conosci e che qualcosina di misure su diffusori ne sa, esegua tutti i suoi test tranquillamente a casa sua o nella sede di AudioReview, dove non mi pare che ci sia una camera anecoica, eppure sono considerate attendibilissime da tutti gli esperti del settore, compresi progettisti di indubbia fama di vari brand, con cui ogni tanto si confronta.
Per rimanere in tema di misure e di AudioReview, rivista che sicuramente conosci, acquistane un numero e guarda i test dei diffusori e relativi grafici e poi dimmi se assomigliano lontanamente a quello che citi tu; ne troverai molti di più poichè tutto non si risolve con la sola risposta in frequenza, anzi."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
10-12-2019, 10:15 #10
Grazie Nordata, tutto chiaro adesso.
Si conosco quella rivista, non tutti i mesi ma tre/quattro volte l’anno la prendo. In tutta onestà non conosco per nome quel recensore autorevole che hai citato ma sicuramente ho visto le sue misurazioni, scritte in piccolo, circa un 6 grafici per pagina e relative ai due/tre diffusori che recensiscono in ogni numero, smontandoli del tutto o a volte solo togliendo i trasduttori. Sono abbastanza informato ma non ai tuoi livelli sicuramente. Per questo sono in questo bel forum.
Ovviamente per lavoro leggo molto di più sul web e, tra le riviste hifi online, di sicuro AvMagazine è la mia preferita.
Comunque ho compreso che per le altre marche i grafici li trovi solo se fatti da recensori esterni visto che sui siti ufficiali nada de nada. Quindi, sbaglierò, ma trovo invece molto professionale il fatto che una marca si esponga pubblicando dei grafici seppure semplificativi come giustamente osservi. Significa anche non avere paura di eventuali recensioni esterne in futuro secondo me. Magari sbaglio.
Ho controllato e in effetti il ±3dB c’è scritto solo sulle istituzioni ma non sul loro sito, non sapevo fosse rilevante e quindi se lo è potrebbero metterlo in effetti. Anche perché online quel dato c’è, ad esempio sulla rivista inglese HiFi-Pig UK riportano quel dato in dB... vedi qui nelle technical specifications: https://hifipig.com/ubsound-velvet-s...eakers-launch/
Grazie ancora per le preziose delucidazioni.
Ciao!Audiofilo per passione
-
12-12-2019, 12:13 #11
Se può interessare, da oggi nella Sezione Audio della rivista:
https://www.avmagazine.it/articoli/a...one_index.html
è iniziata una serie di brevi articoli a cura proprio di Gian Piero Matarazzo (che avevo citato nei miei interventi), uno dei massimi esperti italiani di diffusori, dal progetto alle misure.
Proprio nella prima puntata parla dei "vecchi tempi" in cui serviva una strumentazione costosissima ed una camera anecoica, per poi passare alla descrizione di cosa si usa ormai da diverso tempo, entrando un po' più in profondità circa le misure e come vengono effettuate, come avevo accennato già io.
Lettura che credo possa interessare molti, anche perchè il tutto è scritto con la solita chiarezza e semplicità didattica che contraddistinguono GPM."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
13-12-2019, 13:28 #12
Non entro nel merito della parte di progetto acustico e componenti ma da falegname dei diffusori di quel costo e fatti in quella maniera proprio no.
Passi per la finitura a pennello che ci può stare ma delle casse fatte così.
Ma sono di Milano e con tutti i falegnami che ci sono in Brianza non ne hanno trovato uno che gliele facevano?possiedi un vpr Sony? sei interessato ad un vpr Sony o ad un prodotto a marchio Sony? dai un occhiata QUI : http://www.avmagazine.it/forum/80-vi...malie-e-misure
-
14-12-2019, 20:05 #13
Mah guarda, onestamente non so se il tuo commento sia semplice troll/flame o semplice critica. In ogni caso lo trovo poco produttivo in una DU. Almeno, io non entrerei in una DU a parlare male del prodotto, addirittura criticando i processi produttivi della fabbrica oggetto della DU. Specialmente non avendole mai viste né provate. Sembra un po’ spam denigratorio a mio avviso. Poi magari sbaglio io eh...
Posso dirti invece che io le ho comprate (e non sono un idiota) e le trovo davvero qualitative come suono e molto belle alla vista e al tatto dal vivo.
Così come molti recensori le hanno gradite parecchio leggendo in rete.
Buona serata, ciao!
AGGIORNAMENTO: scusami @pela73 ... mio errore di valutazione nell’essere prevenuto. Il gentile @Nordata mi ha schiarito le idee. Quindi non farci caso grazie. Ciao!Ultima modifica di AvvGD; 14-12-2019 alle 22:54 Motivo: Errore
Audiofilo per passione
-
14-12-2019, 20:07 #14
-
14-12-2019, 20:59 #15
Conosco Pela73 e ti assicuro che non è un Troll o simili, anzi è, guarda caso, un "falegname" di quella Brianza che cita e che a volte realizza i cabinet per alcuni costruttori italiani di diffusori, famosi, e il suo lavoro lo conosce molto bene.
Se ha fatto quei commenti è perchè ha visto un lavoro eseguito non secondo quella che si suol dire "a regola d'arte".
Un po' come i miei interventi quando ti ho fatto notare che il tuo entusiasmo circa il fatto delle misure in camera anecoica era fuori luogo, ormai non è più cosa distintiva e, guarda caso, a volte le coincidenze, GPM ha esordito nei suoi articoli che presenterà su AVM proprio facendo una affermazione uguale alla mia, spero che detta da lui la cosa assuma maggiore credibilità.
Oppure quando ho affermato che fornire un dato di frequenza di taglio preciso sino ad una unità su oltre 22.000 Hz sia quanto meno ridicolo, oltre che ridicolo.
Tutte questa sono cose che non depongono certo a favore di una certa qual professionalità, ma sembra marketing neanche di alta qualità.Ultima modifica di Nordata; 14-12-2019 alle 21:00
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).