Social Buttons AV Magazine su Facebook AV Magazine su Twitter AV Magazine RSS AV Magazine Newsletter YouTube
Crossover elettronico: prima parte
Crossover elettronico: prima parte
Sento parlare spesso di un dispositivo quasi magico che consente a tutti, ma proprio a tutti, di attuare filtri incredibili, quasi garantiti: il crossover elettronico. Girando web non è che le cose siano tanto differenti, condite con una marea di false informazioni, enunciate in un “tecnichese” così elegante da sembrare quasi vere...
Sondaggio: scegli il TV che dobbiamo testare
Sondaggio: scegli il TV che dobbiamo testare
Da oggi sarete anche voi a scegliere i prossimi prodotti che dovremo analizzare. Grazie alla collaborazione con un punto vendita Expert della nostra città, abbiamo a disposizione varie decine di TV di ogni fascia di prezzo, tra 99 euro e 1.990 euro, con diagonale compresa tra 19" e 98", con tecnologia OLED oppure LCD...
Recensione TV OLED LG G4: tecnologia MLA e ottimo rapporto qualità/prezzo
Recensione TV OLED LG G4: tecnologia MLA e ottimo rapporto qualità/prezzo
LG G4 è un OLED completo: design curato, qualità d’immagine eccellente, funzioni gaming avanzate e buon rapporto qualità/prezzo. Un TV di riferimento che sfrutta appieno la tecnologia MLA.
Tutti gli articoli Tutte le news

Risultati da 1 a 10 di 10
  1. #1
    Data registrazione
    Mar 2011
    Località
    Milano
    Messaggi
    423

    Transistor bipolari e ampere erogati


    Ciao a tutti,
    premetto che sono ignorantissimo di elettronica e cerco solo umilmente di imparare sempre più qualcosa.

    Domanda secca: un transistor bipolare ad alta corrente eroga sempre lo stesso quantitativo di ampere oppure ne esistono diversi tipi con potenze diverse? E' possibile conoscere quanti ampere di picco eroga un canale di un ampli conoscendo il numero di transistor bipolari ad alta corrente con cui è costruito?

    Esempio pratico che completa la mia domanda: un Parasound A21 è dato essere costruito con 8 transisor bipolari ad alta corrente per canale ed eroga 250W con 60A di picco per canale. Facendo 60A diviso gli 8 transistor, risulta essere che un transistor eroga 7,5 ampere.
    Ora per esempio un Rotel RB-1582 MKII viene descritto essere composto da 10 transistor bipolari ad alta corrente per canale. Se è vero il calcolo che ho fatto prima e se moltiplico 7,5 per 10 transistor devo supporre che eroga la bellezza di 75 ampere di picco per canale??
    Lo stesso calcolo l'avevo fatto con un altro paio di ampli tempo fa (non ricordo quali) e i conti tornavano. Solo coincidenza oppure c'è del vero?

    Grazie e scusate se per qualcuno possono essere domande banali...
    SORGENTI LETTORE UNIVERSALE Oppo BDP-105EU; GIRADISCHI Pro-Ject Debut III + kit S/E + Speed Box S + Grado Gold1 + piatto acrilico Delta Device
    AMPLIFICAZIONE PRE Bryston SP1.7; PHONO LA Black Cube SE II; FINALI Bryston 3B-SST2; Rotel RB-985 MKII
    DIFFUSORI FRONT Focal ARIA 926; CENTER Focal ARIA CC900
    VARIECAVI ViaBlue, Ricable; TV PLASMA Panasonic TX-P55ST50E; CONSOLE PS4 Pro; NAS Qnap TS-451+

  2. #2
    Data registrazione
    Jul 2011
    Località
    Milano
    Messaggi
    4.989
    ci sono parecchi tipi di transistor e di diverse tipologie costruttive.
    non penso proprio sia possibile fare un conto così ignorante, senza poter tenere in considerazione le caratteristiche del transistor utilizzato.
    non credo poi sia solo questione di corrente. ci sono molti altri fattori...
    HT: LG-55B7V; Denon AVR-3313; MA-GX50 + GXC150; Velodyne SPL1200
    2CH: Auralic Altair G1; Krell Phantom III; Krell Evo 2250; Dynaudio Contour 20;
    NAS: Qnap TS-453

  3. #3
    Data registrazione
    Mar 2011
    Località
    Milano
    Messaggi
    423
    Ecco...la figuraccia me l'aspettavo...
    ma almeno adesso lo so...ti ringrazio
    SORGENTI LETTORE UNIVERSALE Oppo BDP-105EU; GIRADISCHI Pro-Ject Debut III + kit S/E + Speed Box S + Grado Gold1 + piatto acrilico Delta Device
    AMPLIFICAZIONE PRE Bryston SP1.7; PHONO LA Black Cube SE II; FINALI Bryston 3B-SST2; Rotel RB-985 MKII
    DIFFUSORI FRONT Focal ARIA 926; CENTER Focal ARIA CC900
    VARIECAVI ViaBlue, Ricable; TV PLASMA Panasonic TX-P55ST50E; CONSOLE PS4 Pro; NAS Qnap TS-451+

  4. #4
    Data registrazione
    Feb 2004
    Località
    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
    Messaggi
    41.397
    I transistor "bipolari" son i "normali" transistor, quelli inventati per primi, giusto per differenziarli dai FET e dai MOSFET.

    Esistono centinaia di modelli di transistors bipolari, probabilmente migliaia, sicuramente se si prendono in considerazione anche i modelli non più prodotti, divisi poi in grandi categorie, ad esempio: per Alta Frequenza, per Bassa Frequenza, per commutazione, per piccoli segnali, di potenza (quelli che stai citando), ecc.

    Tutti i transistors e FET e MosFet hanno 3 parametri caratteristici con cui suddividerli: la Tensione massima di lavoro (Vce), la Corrente massima erogabile (Ic), il Guadagno (hFE), esistono poi altre caratteristiche, come la massima Frequenza di lavoro (Ft) e tante altre.

    Un transistor può condurre una Corrente che varia da 0 A. sino al massimo dichiarato, se opportunamente raffreddato, questo non vuol dire che poi conduca continuamente la massima Corrente.

    Il fatto che si usi un transistor di potenza con Corrente massima di 7 A. non vuol dire che li fa transitare sempre, ma solo che non può superarli, altrimenti si brucia.

    Solitamente li si fa lavorare sempre al di sotto dei parametri massimi, Tensione e Corrente, per questioni di affidabilità e durata.

    Pertanto il fatto che un ampli usi 4 finali ed un altro 6 non vuol dire molto, probabilmente chi ne utilizza di più può erogare anche una Corrente maggiore, ma non è detto.

    Direi che non è certo un parametro di cui tenere conto nel caso di una scelta.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  5. #5
    Data registrazione
    Mar 2011
    Località
    Milano
    Messaggi
    423
    Più che esauriente! Ti ringrazio.
    Purtroppo neanche wikipedia rispondeva al miei dubbi.

    Ma tu dici che non è un parametro di cui tenere conto in caso di scelta...ma in caso di diffusori difficili da pilotare non si va a guardare anche l'amperaggio di picco oltre ai watt erogati? Se si, qualora non fosse specificato il valore, non lo si può sapere?
    SORGENTI LETTORE UNIVERSALE Oppo BDP-105EU; GIRADISCHI Pro-Ject Debut III + kit S/E + Speed Box S + Grado Gold1 + piatto acrilico Delta Device
    AMPLIFICAZIONE PRE Bryston SP1.7; PHONO LA Black Cube SE II; FINALI Bryston 3B-SST2; Rotel RB-985 MKII
    DIFFUSORI FRONT Focal ARIA 926; CENTER Focal ARIA CC900
    VARIECAVI ViaBlue, Ricable; TV PLASMA Panasonic TX-P55ST50E; CONSOLE PS4 Pro; NAS Qnap TS-451+

  6. #6
    Data registrazione
    Feb 2004
    Località
    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
    Messaggi
    41.397
    Citazione Originariamente scritto da Jerno Visualizza messaggio
    in caso di diffusori difficili da pilotare non si va a guardare anche l'amperaggio di picco oltre ai watt erogati?
    Sarebbe certamente cosa utile da sapere, ma non lo si evince solo dal numero dei transistors messi in parallelo.

    Esempio banalissimo: in un ampli utilizzo come finali una coppia di transistor di potenza che possono sopportare 10 A. massimi, in un altro uso due coppie di finali che possono sopportare solo 5 A. massimi, la potenza erogabile, a parità di tensione di alimentazione (altro parametro da tenere presente) potrà essere la medesima (supponendo che entrambi siano tirati al massimo delle prestazioni).

    I motivi delle scelte progettuali possono essere svariati, ad esempio la scelta di un particolare modello di trasnsitor che, per vari motivi, si ritiene migliore, anche se magari sopporta una corrente inferiore pertanto ne dovrò usare di più.

    Il confronto basato sul numero dei finali può avere un pochino di senso se lo si fa all'interno di una stessa linea di prodotti dello stesso costruttore, molte volte quando esistono finali con potenze diverse ma della stessa linea il progetto base è il medesimo, cambia appunto il numero dei finali e, magari, la tensione di alimentazione.

    Come ho scritto precedentemente, non è il caso di starci a pensare, per avere qualche idea circa le prestazioni l'unica è cercare in rete, ascoltare con le proprie orecchie, leggere sulle riviste, se non si trova nulla rivolgersi a marchi di sicura affidabilità e con un curriculum di tutto rispetto.
    Ultima modifica di Nordata; 20-04-2015 alle 12:57
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  7. #7
    Data registrazione
    Mar 2014
    Località
    Roma
    Messaggi
    18.618
    Credo che il mondo digitale ci abbia indotto a definire apparecchiature molto complesse in base a pochi parametri facilmente intellegibili: numero dei processori, frequenza di clock, giga di ram ecc ecc

    Nonostante la apparente semplicità (almeno se riferita al numero di componenti) di apparecchiature analogiche come un amplificatore, parametri così facilmente intellegibili al profano della architettura interna di fatto non esistono, trattandosi altresì di definire non la "Potenza" intesa come forza bruta (come nei benchmark dei computer) ma di potenza unita ad un indefinibile concetto di "QUALITA' ", abbastanza chiara in teoria, ma che in pratica diviene talmente evanescente che il giudizio finale di una recensione dovrebbe avvenire sempre dopo una PROVA D'ASCOLTO.

  8. #8
    Data registrazione
    Feb 2004
    Località
    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
    Messaggi
    41.397
    Comunque esistono dei test o dei valori che possono aiutare nella scelta, ad esempio, proprio la capacità di erogare corrente.

    Purtroppo molti dati non sono pubblicati dai costruttori o, se lo sono, sono a volte da prendere con le molle, purtroppo non sono neanche molte le riviste che fanno test attendibili, poichè richiedono apparecchiature costose e conoscenze tecniche non da poco, per cui molte si rifugiano nella solita frase "dell'orecchio miglior strumento".
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  9. #9
    Data registrazione
    Mar 2011
    Località
    Milano
    Messaggi
    423
    Certo mi rendo conto che l'ascolto e il giudizio personale successivo dovrebbero venire prima di ogni numero dato da specifiche o test. Però trovo più giusto che i produttori stessi riportino tutti i dati di quel dato prodotto e soprattutto che siano veritieri.
    Per quanto mi riguarda mi sento di fidarmi di più di un marchio come Parasound (solo per citare gli esempi che ho fatto prima, non è per fare un confronto) che sia nelle descrizioni che nel manuale descrive per filo e per segno come è costruito il loro ampli, piuttosto che di Rotel che non scrive praticamente nulla, tantomeno nel manuale (nonostante comunque con Rotel mi ci trovo bene e i dati da loro dichiarati, seppur pochi, sono veritieri e pure prudenziali).

    Ma tornando un attimo sui transistor...non esiste nemmeno un limite minimo al di sotto del quale non lo si può più definire ad "alta corrente"?
    Perché altrimenti anche questa sembra messa li giusto per "fregare" (per modo di dire) soprattutto quelli che come me non sono esperti di componentistica di questo tipo...
    SORGENTI LETTORE UNIVERSALE Oppo BDP-105EU; GIRADISCHI Pro-Ject Debut III + kit S/E + Speed Box S + Grado Gold1 + piatto acrilico Delta Device
    AMPLIFICAZIONE PRE Bryston SP1.7; PHONO LA Black Cube SE II; FINALI Bryston 3B-SST2; Rotel RB-985 MKII
    DIFFUSORI FRONT Focal ARIA 926; CENTER Focal ARIA CC900
    VARIECAVI ViaBlue, Ricable; TV PLASMA Panasonic TX-P55ST50E; CONSOLE PS4 Pro; NAS Qnap TS-451+

  10. #10
    Data registrazione
    Feb 2004
    Località
    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
    Messaggi
    41.397

    Francamente non mi ricordo che esista uno standard per definire un transistor "ad alta corrente", solitamente con questo termine si etichettano componenti che sopportano decine di Ampere, mentre i "normali" transistor di potenza ne sopportano magari una decina od anche meno, è una questione che non mi sono mai posto, se mi serviva un transistor con certi dati andavo a cercarlo nei data sheet e lo sceglievo in base ai dati indicati, se poi nell'intestazione era indicato o meno: "2N1234BC - High Current Transistor" non era cosa importante, è solo un modo per indicare una categoria e suddividerli per facilitare una ricerca.

    Quanto al dichiarare o meno certi dati dovrebbe esistere uno standard altrimenti non varrebbero nulla, guarda cosa avviene per la banale potenza di uscita, lo stesso ampli può avere svariate potenze di uscita a seconda della creatività del marketing.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).


Permessi di scrittura

  • Tu NON puoi inviare nuove discussioni
  • Tu NON puoi inviare risposte
  • Tu NON puoi inviare allegati
  • Tu NON puoi modificare i tuoi messaggi
  •