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Risultati da 16 a 26 di 26
  1. #16
    Data registrazione
    Feb 2006
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    380

    Citazione Originariamente scritto da 6367
    Vi è da dire che in molti apparecchi elettronici si rinuncia la doppio isolamento e si attua il collegamento a terra non per protezione ma per EMC (per filtri e scaricatori).
    Giusto, la tua esposizione indica per quali ragioni venga prevalentemente utilizzata la terra.

    Quello che ribadisco è che non si deve credere che con la terra i risultati pratici siano superiori, quanto invece i costi di produzione potrebbero essere inferiori rispetto il doppio isolamento.

    Bruno

    PS: ma come ti chiami 6367

  2. #17
    Data registrazione
    Nov 2007
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    127
    Quello che ribadisco è che non si deve credere che con la terra i risultati pratici siano superiori, quanto invece i costi di produzione potrebbero essere inferiori rispetto il doppio isolamento.
    Certo! soprattutto gli elettricisti nostrani che per rifare gli impianti elettrici hanno utilizzato come motivazione la mancanza della messa a terra, ci hanno convinto che quel filo giallo e verde sia un indispensabile sinonimo di sicurezza e qualità. Si vedono delle assurdità, come collegamenti a terra ed equipotenziali quando proprio non sarebbero necessari o addirittura controproducenti. Persino le plafoniere di plastica hanno il morsetto di terra... collegato a niente, per placare la voglia di terra dell'elettricista!

    Ovvio: quando ci vuole ci vuole. Un conto omettere il collegamento a terra quando ci vorrebbe (isolamento classe 1), potrebbe essere molto pericoloso.

    Un conto non metterlo perchè il progettista ha provveduto diversamente, con sistemi altrattanto efficaci o più efficaci, come il doppio isolamento, la separazione elettrica o la bassissima tensione.

    PS
    Mi chiamo 6367! c'è qualcosa di strano????

  3. #18
    Data registrazione
    Feb 2006
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    380

    SICUREZZA PER L’UTENTE FINALE

    Sicurezza offerta dal doppio isolamento

    Il doppio isolamento permette di evitare l’utilizzo della connessione a terra, questo vale per gli apparecchi dal consumo elettrico contenuto, che non entrano in contatto con sostanze liquide e che non siano vincolati da obblighi di legge, quali sono ad esempio le apparecchiature elettromedicali professionali, le lavatrici, i frigoriferi ecc.

    Al giorno d’oggi è consigliabile disporre di impianto elettrico con almeno una protezione differenziale (salvavita) a completamento della sicurezza personale: ogni cosa per quanto ben realizzata potrebbe guastarsi, neppure il doppio isolamento è una soluzione perfetta, ciononostante rimane sempre una soluzione accettata a livello mondiale.


    Sicurezza assolta dal fabbricante di un’apparecchiatura a doppio isolamento

    Analizzando l'apparecchiatura sorge un dubbio: se il corpo esterno dell’apparecchio è metallico, potrebbe trasmettere una corrente elettrica pericolosa per l’utente, proveniente da altre apparecchiature collegate tramite i cavi di segnale. In sostanza è questo che si potrebbe obiettare al fabbricante che non abbia previsto un collegamento elettrico di sicurezza verso terra.

    La risposta del fabbricante sarebbe che l’oggetto è doppiamente sicuro perché ha un doppio isolamento contro le folgorazioni, ed è in regola con la legge e le norme di sicurezza. Da notare che anche gli altri oggetti collegati al nostro devono rispettare le normative di sicurezza, quindi essendo anche questi intrinsecamente sicuri (almeno in teoria) il problema non sussiste.


    Situazione di rischio sicurezza indotta da fattori estranei all’apparecchio

    Risulta forse evidente che, se accidentalmente, la tensione della rete elettrica arrivasse al corpo metallico del nostro apparecchio a doppio isolamento potremmo farci molto male anche solo sfiorandolo: ma come potrebbe accadere, quando in commercio ci sono prevalentemente apparecchi omologati con il doppio isolamento o che comunque rispettano le normative di sicurezza?
    Non dovrebbe mai accadere, salvo casi particolari.

    Potenzialmente tale pericolo potrebbe provenire dalle apparecchiature dotate di connessione a terra, limitatamente ai casi di un impianto di terra non efficiente o interruzioni del collegamento di terra.
    Quindi, proprio se l’apparecchiatura dispone di una connessione a terra sul cordone di alimentazione, bisogna prestare maggior attenzione all’integrità del percorso della terra: dalle prese, alle prolunghe, agli adattatori, all’impianto elettrico ecc.

    Un caso pratico

    Consideriamo ora la possibilità di un guasto al cordone d’alimentazione di un’apparecchiatura o alla presa d’alimentazione:

    A) Interrompendosi uno dei 2 fili di alimentazione, il difetto è evidente: l’apparecchio rimane spento (unica possibilità per il doppio isolamento).

    B) Interrompendosi invece il filo di terra, l’apparecchio si accende regolarmente, il guasto non è affatto evidente e l'apparecchio diventa pericoloso mancando un fattore primario della sua sicurezza elettrica.

    Si può osservare che le apparecchiature dotate di connessione di sicurezza verso terra siano potenzialmente più sicure se tutto è a posto, mentre sono più pericolose in certe condizioni plausibili.

    Saluti a tutti

    Bruno

    PS: nel prossimo post concluderi l'argomento per poi proseguire verso altri aspetti inerenti la terra ed il doppio isolamento.

  4. #19
    Data registrazione
    Nov 2007
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    127
    Il doppio isolamento resta comunque il miglior metodo di protezione contro i contatti indiretti.

    Alcune precisazioni.

    Il differenziale serve innanzitutto per la protezione dai contatti indiretti, per questo deve funzionare i coordinamento con la terra.

    Quindi in caso di doppio isolamento, il differenziale è inutile! Non può funzionare.
    Non c'è il collefamento a terra e il differenziale se c'è non serve per la protezione dai contatti diretti.

    C'è perchè lo si mette sempre. Ma può servire solo per la protezione addizionale, per esempio per proteggere in caso di danneggiamento del cordone di alimentazione.

  5. #20
    Data registrazione
    Feb 2006
    Messaggi
    380

    Il differenziale non è (quasi) mai inutile

    Citazione Originariamente scritto da 6367

    Quindi in caso di doppio isolamento, il differenziale è inutile! Non può funzionare.

    Non c'è il collegamento a terra e il differenziale se c'è non serve per la protezione dai contatti diretti.
    Scusami l'ora tarda, ma non ho capito il senso dell'inutilità del dispositivo di protezione differenziale.

    LA RETE ELETTRICA E' CONNESSA A TERRA

    Nel thread della terra avevo esposto dove si nasconde il collegamento di terra: dentro la cabina di trasformazione, il centro del trasformatore a stella è collegato alla terra.

    Nella distribuzione monofase la connessione del neutro viene attaccata al filo della terra.
    Pure nella distribuzione elettrica bifase la terra è connessa al trasformatore, solo che qui arrivano in casa 2 fili "caldi" che potrebbero folgorare l'utente.

    Per chi non sia dentro il discorso elettrico: per motivi di sicurezza tutta la rete elettrica è collegata a terra da qualche parte "in qualche maniera".


    IL DIFFERENZIALE CI PROTEGGE ANCHE SE MANCA LA TERRA NELLE PRESE DI ALIMENTAZIONE

    Se per ipotesi avessimo un guasto al doppio isolamento e una fase elettrica arrivasse al telaio, avremmo una situazione di pericolosa.
    Una persona non isolata da terra (piedi nudi al suolo per capirci) potrebbe rimanere folgorata toccando l'apparecchio.
    In questo caso il differenziale è utilissimo, e funziona proprio perché le fasi elettriche della rete a 220 Volt sono riferite verso terra (collegate a terra da qualche parte).


    QUANDO UN DIFFERENZIALE NON PROTEGGE L'UTENTE

    A livello locale certi laboratori hanno un trasformatore di isolamento per ragioni tecniche e di "sicurezza particolare" (che non riguarda le abitazioni civili), solo qui il dispositivo di protezione differenziale non può funzionare correttamente.


    Spero sia chiaro, almeno a grandi linee, perchè ho consigliato il differenziale.

    Ciao

    Bruno



    Mannaggia 1: mi sa che era meglio descrivere la rete elettrica in un apposito thread invece che in quello della terra
    Mannaggia 2: mi sa che era meglio aprire un thread relativo ai differenziali
    Mannaggia 3: mi sa che sono 2 volte offtopic, meglio sparire prima di venir sospeso

  6. #21
    Data registrazione
    Nov 2005
    Località
    South Italy
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    894
    Citazione Originariamente scritto da br1
    Mannaggia 1: mi sa che era meglio descrivere la rete elettrica in un apposito thread invece che in quello della terra
    Infatti!!!
    OLED LG 55B8PLA, Samsung 4K 55HU7500, plasma Pioneer 427XD, VPR dlp HP 7122, Audio: 7.1 ONKYO TX605, Schermo Sopar Nema, diffusori: Bose 401, Indiana Line HC 206, Wharfedale WH 20, subw. HC 808, Pro. sonoro YAMAHA YSP-1400, Sky-Q Black, PS3, XBOX360

  7. #22
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    Mar 2006
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    88
    una volta spiegato il principio di funzionamento del differenziale tutto è più semplice



    il suo funzionamento è semplice. non fa altro che controllare la corrente che entra e che esce da casa. Se corrente in ingresso e uscita sono uguali non lavora. Se sono diverse (esempio fatto da Bruno "Una persona non isolata da terra (piedi nudi al suolo per capirci) potrebbe rimanere folgorata toccando l'apparecchio"); in tal caso la corrente d'uscita non può essere uguale a quella in ingresso (perchè un pò è andata dalla mano ai piedi dell'utilizzatore che toccava l'involucro e quindi è "scappata" via) perciò il differenziale, tramite l'avvolgimento secondario 3 del disegno, "vede" la fuga di corrente (ovvero vede che la corrente che esce da casa è meno di quella che entra) e stacca.

    differente è il caso del trafo d'isolamento, aggiunto dai laboratori per verificare che le apparecchiature siano sicure a prescindere dai dispositivi di protezione delle abitazioni. In tal caso, volontariamente, si lavora sul secondario di un trasformatore 1:1 (220V ingresso : 220V uscita), quindi anche se al secondario un pò di corrente "scappa", al primario del trasformatore tanta corrente entra e tanta esce, di conseguenza il differenziale non può funzionare. Ciò, come dicevo, è fatto appositamente per escudere i differenziali presenti anche nei laboratori (obbligatori per legge) e verificare che le apparecchiature, in caso di guasto, prevedano protezioni interne.

    spero di avervelo spiegato nella maniera più semplice possibile
    Vpr Panasonic PT-AX200E - Schermo EuroSell Compact Tensioned 92" – Ampli Denon AVR-2311 – Dvd Denon DVD-1920 – Speakers B&W 7 x M1 - Sub Velodyne CHT 10-R – Tvc Samsung PS42C450 & Sharp 32GA8E

  8. #23
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    Feb 2006
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    380
    Grazie Davide per lo schema di impiego del dispositivo differenziale, credo sarà gradito a chiunque voglia vedere le cose a “distanza ravvicinata”.

    Ciao

    Bruno

  9. #24
    Data registrazione
    Feb 2006
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    380
    Considerazioni finali sul doppio isolamento

    In conclusione, il grado di sicurezza del prodotto a doppio isolamento viene garantito dal suo progetto elettrico e, a differenza delle apparecchiature dotate di cavo di alimentazione con la terra, il suo grado di sicurezza non dipende dall’efficienza della terra elettrica.
    Per queste ragioni il costruttore dell'apparecchiatura deve valutare seriamente la tenuta e l'affidabilità dei vari isolamenti, posti a salvaguardia dell'utente finale.




    Meglio con la terra o senza la terra? (Meglio la terra o il doppio isolamento?)

    Per correttezza e completezza va detto che con una terra efficiente e correttamente connessa, l’apparecchiatura sarà ancora più sicura, perché il telaio metallico avrà un potenziale elettrico molto vicino ai zero Volt della terra. ( per i pro e i contro della connessione alla terra elettrica vedere qui: http://www.avmagazine.it/forum/showthread.php?t=88584 )

    Nota: in alcune situazioni rimane preferibile l’utilizzo di apparecchiature con il doppio isolamento (applicazioni audio e video) per ridurre le possibilità di generare disturbi ed interferenze tramite degli anelli di massa (ground loop) che si realizzano attraverso le connessioni di terra presenti nei cavi di alimentazione.



    Oltre alla terra e all’isolamento ci sono altri “problemi” di un certo "spessore"
    Per quanto mi compete potremmo chiudere questo argomento, per quello che serve non ci sono punti in sospeso, tecnicamente si potrebbe andare avanti nei dettagli costruttivi, ma non era questa la mia intenzione iniziale.
    Ho aperto la discussione per arrivare ad un certo argomento strettamente connesso al doppio isolamento ma non così ovvio, per arrivarci bisognava dissipare ogni dubbio su come sono fatte: le apparecchiature, la rete elettrica e la terra.
    Adesso vedremo un “problema” che potrebbe mettere in discussione tutto quanto ho trattato finora, ma che potrebbe anche far apparire logiche delle cose apparentemente irrazionali.


    Cominciamo subito con:
    Qualche dubbio sull’efficacia dell'isolamento elettrico

    Perché a volte toccando un'apparecchiatura percepiamo una leggera scossa elettrica?
    Significa che qualcosa si è guastato?
    Come mai il telaio di un apparecchiatura a doppio isolamento può avere una certa tensione rispetto alla terra, quando il suo cavo di alimentazione non dispone della terra?

    Se era vero ciò che ho scritto sulla terra e sul doppio isolamento, non si dovrebbe prendere una scossa elettrica toccando un’apparecchiatura, eppure una lieve scossa ci scappa spesso ...

    La nuova discussione sarà questa: Scosse e microscosse toccando le apparecchiature elettriche: perché?

    Che inizia/prosegue qui: http://www.avmagazine.it/forum/showthread.php?t=93551

    Saluti a tutti.

    Bruno

  10. #25
    Data registrazione
    Mar 2006
    Località
    Ferrara
    Messaggi
    516
    Citazione Originariamente scritto da br1
    Sto parlando dei tuoi “elettrodomestici” preferiti: hanno tutti la terra sulla spina di alimentazione?
    Immagino tu stia parlando dei componenti del mio impianto...

    E' costituito da una buona parte di componenti "pro" tutti dotati di terra

    Aggiungo...grazie al cielo, visto che sono tutti metallici!

    Ciao

    Andrea

  11. #26
    Data registrazione
    Feb 2006
    Messaggi
    380

    Buon giorno, è vero avevo menzionato i tuoi apparecchi, volevo sapere se tutti avevano la terra sul connettore di alimentazione.
    Di solito se tutto va bene non ci si pone nessun interrogativo, ma se in fase di installazione hai dovuto “mettere a punto” qualche dettaglio elettrico dell'alimentazione, qualche domanda te la sarai posta anche tu.

    Per “mettere a punto” intendo dire adottare soluzioni tecnologiche per ottimizzare la resa audio, lavorando sull'alimentazione elettrica.


    L'idea di dover eliminare la terra su qualche apparecchio mi fa venire i brividi, ma dopo aver constatato che non c'era modo di eliminare un anello di massa che si era generato attraverso la connessione a terra di un certo apparecchio, la questione mi ha fatto ragionare seriamente sul perché del doppio isolamento nella maggior parte delle apparecchiature AV.


    DISPOSITIVI COMPLEMENTARI PER APPARECCHIATURE AUDIO VIDEO
    In commercio ci sono tanti cavi, filtri, prese di alimentazione multiple per applicazioni audio, materiali speciali, tanti dispositivi che promettono cose “magiche”: a naso dico che sono rivolte a chi deve risolvere “certi problemini” di alimentazione.
    Non sono solo fumo negli occhi, come una volta avrei creduto, alcune riviste dimostrano dopo accurati test dove effettivamente intervengono e in quale entità intervengano sull'alimentazione elettrica.

    La mia impressione, sempre da verificare sul campo, rimane che le apparecchiature con la connessione a terra potrebbero aver maggior bisogno di queste attenzioni in fase di installazione.

    Con questo non intendo dire in nessun modo che il doppio isolamento sia la perfezione, ma solo che: normalmente queste apparecchiature necessitano di minori attenzioni nell'installazione rispetto le apparecchiature con la connessione a terra (per problemi di ground loop o anelli di massa principalmente).

    Mi diceva un tecnico: non devi mai supirti di nulla! Ma io continuo a stupirmi ancora. Lo sai perché?

    Ciao

    Bruno


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