HTPC con modifica scheda audio ASUS XONAR ESSENCE STX II
Apro questa discussione per presentarvi e per far si che possa essere d'aiuto a qualcuno che smanetta con gli htpc, tutto il processo di modifica effettuato su di una scheda audio ASUS XONAR ESSENCE STX II, effettuata sul mio htpc dall'utente SALIERNOF. e da lui sapientemente descritto.....il risultato con JRIVER è praticamente eccezionale, superiore a qualsiasi lettore stand alone originale e modificato, da me posseduto ed attualmente ascoltato.
Principali materiali utilizzati:
• Condensatori a film Wima MKS
• Condensatori a film poliestere Vishay MKT
• Condensatori elettrolitici per uso audio ELNA SILMIC II
• Condensatori elettrolitici Nichicon MUSE FG
• Condensatori elettrolitici Nichicon MUSE KZ
• Raddrizzatori a ponte low noise switching IXYS
• Regolatori di tensione Ultra Wide Bandwidth Regulators Dexa NewClassD DX78xx e DX79xx
• Opamp Dual Dexa o Burson,
• altri opamp con tensione nominale pari o superiore a 20V
• Trasformatori di potenza 25VA
• Clock vanguard 0.1 ppm VCXO 24.576MHz con alimentazione dedicata a 3,3V (solo su ST)
• Rele ON/OFF a 230V e 16A per le alimentazioni esterne pilotate dalla 12V dell’alimentatore del PC
Clock: La nuova scheda STX II a differenza della ST possiede un ottimo Ultra-low jitter with premium TCXO clock source SMT, 0,1 ppm, e per tale motivo l’upgrade del clock vanguard l’ho realizzato solo sulle schede ST.
Regolatori di tensione sulla scheda: Un’altra differenza tra la ST e la STX II è nell’uso dei low-dropout (LDO) regulators che sono regolatori a bassa caduta di tensione a maggior risparmio energetico e quindi a minore dissipazione di calore.
Dissaldatura: Esiste un grosso problema a dissaldare i componenti della STX II perché è stata modificata la tecnologia di saldatura e quindi i tempi e le temperature di dissaldatura devono essere maggiori, per tale motivo si rischia di danneggiare seriamente le asole di saldatura che si possono sollevare (ovviamente la scheda è multilayer con tutte le complicazioni che ne deriverebbero). Per tale motivo chi non vuole esporsi a grossi rischi il consiglio è di tagliare i componenti (per grossi rischi intendo buttare la scheda Testa di legno). Questo problema non esiste sulla ST e sul modulo aggiuntivo H6.
Modulo H6: è lo stesso sulle due schede ST ed STX II
Schemi: Non esistono su internet schemi circuitali delle piastre (o almeno io non li ho trovati) per cui tutto ciò che viene riferito è desunto dall’analisi a vista e strumentale. Sono ben accette altre informazioni che dovreste ricavare per esperienza diretta o desunte da internet.
Tensioni di alimentazione opamp: sulla ST le tensioni positive e negative di alimentazione degli opamp sono ricavate dalla 5V fornita dall’alimentatore switching del PC. Le tensioni nominali dovrebbero essere +12V e -12 V ma io ho misurato stranamente +12V e -11V. Per passare in continua da + 5V a +12V e -12V è necessario ricorrere a circuiti elettronici con oscillatori e convertitori che da un punto di vista audiophile rappresentano un forte compromesso. Per tale motivo è assolutamente necessario provvedere con alimentazioni esterne lineari e quindi non switching (pessima tecnologia per usi audiophile).
Gli opamp Burson e Dexa hanno tensioni nominali di alimentazione superiori agli opamp che sono impiegati da Asus su queste schede (i nuovi Burson +20V e –20V, Dexa +25V e –25V) e da prove effettuate risulta che aumentare queste tensioni comporta un significativo beneficio. La tensione che io ho utilizzato è stata di + 16V e -16V. Con queste tensioni non possono essere alimentati gli opamp forniti da Asus (Muses) od altri normalmente impiegati per le mod con tensioni nominali di 16V; quindi se non intendete utilizzare i costosi opamp sui canali surround dovete usare opamp con tensioni nominali superiori ad almeno 20V per essere tranquilli. Bisogna considerare che servono 3 dual opamp per ogni coppia di canali, quindi per il 7.1 servono 12 dual opamp, per il 5.1 ne servono 9, per i soli canali frontali, centrale e sub ne servono 6.
Alimentatori: La circuitazione utilizzata per gli alimentatori è la classica alimentazione http://www.eleccircuit.com/wp-conten...8xx-series.jpg duale per la tensione degli opamp (i valori da me utilizzati non sono quelli indicati sul circuito) e solo su un lato per le altre tensioni positive. Da prove effettuate ho preferito ridurre la capacità del primo condensatore dopo il ponte e impiegare una cella di filtro CRC che ha il vantaggio di spianare la tensione che deve controllare il regolatore (la cella va ovviamente dimensionata sugli assorbimenti) con i giusti valori di capacità e resistenza migliorano la timbrica e la dinamica. Ho preferito utilizzare il parallelo di capacità più ridotte al posto di condensatori più grandi al fine di diminuire i valori di ESR nelle alimentazioni.
Le alimentazioni separate sono: alimentazione opamp +16V e -16V, alimentazione +5V per la piastra, alimentazione per clock (3,3 o 5V). L’alimentazione a 12V non è stata modificata perchè non è utilizzata per cose che influenzano la qualità del suono.
Per le alimentazioni degli opamp ho preferito una linea dedicata dall’alimentatore a tutti i piedini 4 ed 8 degli opamp scollegandoli quindi elettricamente dagli zoccoli della piastra. Per l’alimentazione di 5V basta scollegare il regolatore di tensione 7805 sulla piastra e collegare l’alimentatore al piedino di uscita del regolatore 7805. Per il clock sulla ST utilizzando il vanguard basta tagliare il vecchio clock, sollevare il piedino dell’alimentazione del nuovo clock e collegarlo all’alimentatore dedicato, per la scheda STX II essendo il clock di ottima qualità in SMD ho preferito non intervenire e farlo alimentare direttamente dalla tensione di alimentazione di tutta la piastra. Un’attenzione particolare bisogna prestare sulle masse, per non creare un loop di massa è necessario costituire un centro stella di masse e collegarle alla massa della piastra.
Opamp: siccome gli opamp a discreti , in questo caso i DEXA della NEW CLASS D, hanno dimensioni generose la prima cosa da fare è vedere se ci sono gli spazi tra scheda audio e scheda video. In caso negativo è necessario realizzare una prolunga con cavetti flat e zoccoli DIP-8 oppure utilizzare i vecchi Burson già forniti di prolunga. In caso di montaggio diretto sullo zoccolo di questi opamp per evitare che gli stessi a causa del peso cadano è necessario fissarli con una fascetta fatta passare sotto lo zoccolo saldato sulla piastra.
Condensatori di uscita: i condensatori di uscita degli opamp sono stati cortocircuitati. Tutte le esperienze fatte sinora non hanno rilevato problemi con i pre normalmente usati.
Case e MB del PC: per gli spazi sarebbe preferibile una motherboard ATX ed un case capiente per gli alimentatori, trasformatori, rele, e tutto ciò che serve per la mod. E’ necessario portare un cavo aggiuntivo per gli alimentatori. Antonio ha utilizzato questo case: http://www.amazon.it/Cooler-Master-H...B+EVO%E2%80%A6
[FONT=Verdana][SIZE=1]Vpr: EPSON LS 12000 - Schermo: SCREENLINE COPERNICO 4 formati 244cm. - Tv: LG C15 77" (OLED) SAMSUNG UE55NU7172(LED) - Lettore: HTPC+OPPO 203+VANITY+4 DAC GUSTARD X20PRO - Pre Stereo/Ht: KRELL HTS KTM MOD 4.0 - Finali: KRELL EVO 302, KRELL TAS - Diffusori anteriori: B&W 802N (crossover: MUNDORF) - Diffusore centrale: B&W HTM2 DIAMOND - Diffusori surround/back: B&W 683S2/685S1 - Sub: XTZ SUB 3X12