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Risultati da 1 a 15 di 41
  1. #1
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    Mar 2011
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    423

    Il concetto di Hi-End...


    Ciao a tutti,
    vorrei aprire questa discussione nel tentativo di capirci qualcosa di più. Magari qualcuno la troverà anche interessante.

    La domanda è semplice (la risposta non lo so): qual è il concetto di Hi-End?
    Mi spiego...quando un impianto audio può essere definito hi-end, e non più solo hi-fi?

    Da wikipedia apprendo che "si definisce Hi-end o High-end la fascia alta del mercato dei prodotti audio [...], cioè quella che tratta il miglior prodotto tecnicamente possibile in un dato momento. Ne consegue che anche il costo di questi oggetti sarà elevato, proporzionato alla qualità del bene".

    Si tratta davvero solamente di una questione "economica", e quindi di apparecchiature dai prezzi allucinanti e dalle qualità miracolose; oppure c'è dell'altro?

    Mi sembra interessante parlarne, e spero lo sia anche per voi!
    SORGENTI LETTORE UNIVERSALE Oppo BDP-105EU; GIRADISCHI Pro-Ject Debut III + kit S/E + Speed Box S + Grado Gold1 + piatto acrilico Delta Device
    AMPLIFICAZIONE PRE Bryston SP1.7; PHONO LA Black Cube SE II; FINALI Bryston 3B-SST2; Rotel RB-985 MKII
    DIFFUSORI FRONT Focal ARIA 926; CENTER Focal ARIA CC900
    VARIECAVI ViaBlue, Ricable; TV PLASMA Panasonic TX-P55ST50E; CONSOLE PS4 Pro; NAS Qnap TS-451+

  2. #2
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    Jan 2010
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    6.282
    Anche il suono cambia..

    L'Hi-end e' molto sofisticato oltre ad essere costoso!
    2ch - Ampli : Sugden A21 Prestige Anniversary LE - CDP: Exposure 2010S2 - Diffusori: ProAc Response D Two - Distributore di alimentazione: Isotek Orion 6-WAY - Cavi di alimentazione: Thender (terminati Furotech CDP+Ampli) - Isotek Premium - Cavi di segnale: VDH D-102 MKIII (CDP) - Cavi di potenza: Nordost White Lightning Anniversary – Liquida: MacBook Pro 13'' - DAC: - Goldenote DAC7 - Cavo USB: - Goldenote Firenze - Cavo di segnale: RAMM Elite 30 - Cavo di alimentazione: Goldenote Lucca AC

  3. #3
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    Oct 2008
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    Bologna
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    3.591
    Argomaneto alquanto spinoso. In teoria i prodotti esoterici dovrebbero essere esclusivi, non nel senso di chi li possiede, ma come progettazione, costruzione, componentistica ecc.., insomma il massimo possibile. In teoria perchè il fine dovrebbe essere quello di avere la più alta qualità sonora, il punto che non sempre è così. Negli ultimi anni (tanto per non andare troppo indietro) ho notato che non è così scontato e mi sono trovato più volte di fronte a oggetti costruiti si con cura maniacale, utilizzando anche eccellenti componenti, ma che alla fine suonavano a dir poco in maniera pessima per non dire oscena, almeno per il prezzo a cui venivano venduti. L'Hi-end è un campo minato e non sempre tutto quello che brilla è oro.

  4. #4
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    Dec 2010
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    1.062
    hi-end significa prodotti di fascia alta come qualità in primis, ma dato che la qualità si paga, anche come prezzo. un amplificatore come il mio, che costa 400 euro ed ha una qualità proporzionata al prezzo è un prodotto low-end. Un amplificatore come un Mcintosh da 3500 euro è senz'altro un prodotto hi-end. Il discorso è molto semplice alla fin fine.

  5. #5
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    Jan 2008
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    Mercato S. Severino
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    24.315
    l'hi fi è un campo minato perchè è disseminato di tante e troppe marche/aziende che non sempre raggiungono l'hi-end sonoro ma solo quello del listino
    Solomusica di Antonio Leone
    Rivenditore Hi-Fi-Home Cinema-Car Audio

  6. #6
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    Jan 2009
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    vicenza
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    2.689
    al di la del suono, credo che comunque un prodotto hi End sia disegnato, progettato e costruito con materiali di primissima qualità e con un occhio al design.
    Anche i telai, le alimentazioni, i pannelli frontali e laterali, le connessioni, i pulsanti, le schede dei circuiti, le viti, i cablaggi, tutto, insomma.
    anche se ciò non comporta per forza di cose un miglioramento sul fronte sonoro, può essere appagante per altri motivi.

    Cioè l'arte non si limita ai circuiti o ai condensatori o ai coni o ai tweeter in diamante...
    HT: JVC RS15 - Denon DVD3800 Apple TV4k Essence Evolve II-4K - Bryston SP1.7 -
    Crown cts 8200 - B&W 801f - htm matrix - 602 - Chario Hercules

    2ch Denon DVD3800 BD - NAD C350 - V&A Guregn l.e - Chario Hercules
    camera kortig ta220 - amazon firestick 4k - Grundig box 3060

  7. #7
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    Mar 2006
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    L'hi-end è il più delle volte solo un modo diverso per dire: "ti ho fregato un mucchio di soldi" che di solito viene mascherato con la frase "ti ho venduto un oggetto esclusivo" (che significa che sei l'unico fesso che ha comprato quel prodotto).

    Scusatemi, ma a me viene sempre difficile pensare che un ampli, un diffusore, un cavo possano costare come un'auto (dietro la quale c'è un lavoro e una ricerca spaventosa).

    Ciao.
    Ecco, bisognerebbe prendere a schiaffi gran parte degli audiofili, farli tornare alla realtà, tirarli fuori da uno stato ipnotico che dura ormai da troppi anni.

  8. #8
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Citazione Originariamente scritto da redhot104
    ... i telai, le alimentazioni, i pannelli frontali e laterali, le connessioni, i pulsanti, le schede dei circuiti, le viti, i cablaggi....
    Questo può giustificare costo e definizione? Può darsi, ma solo in parte.

    A me è capitato di mettere le mani dentro a prodotti quali mixer o registratori analogici pro (il vero "pro" non quello dei depliant e del marketing) e ti assicuro che a volte c'era veramente da stare lì a rimirare la costruzione (l'accuratezza, la precisione, la qualità), per non parlare poi della circuitazione, anche lì da rimanere a rimirare lo schema, fonte di meditazioni, le prestazioni poi erano ovviamente quelle che servono per realizzare dischi/CD (ascoltati poi con impianti Hi-End ) o per la messa in onda di una stazione radio.

    Eppure, in proporzione, molti di questi prodotti costavano meno di certi ampli o altre apparecchiature Hi-End.

    C'è anche da dire che molti produttori di questi prodotti Hi-End vendono pochissimi pezzi, per cui devono viverci loro, le loro famiglie e relativi dipendenti.

    E' il discorso dei negozi di abbigliamento, ce ne sono ovunque, di tutte le marche, solitamente anche con diverse commesse, non c'è un afflusso elevato se non in particolari occasioni, eppure rimangono aperti, nei centri commerciali il 90% dei negozi è di questo tipo.

    Evidentemente il guadagno sul singolo prezzo è tale per cui riescono a viverci.

    Inoltre, poichè poi il prodotto costa molto deve essere per forza il top, anche se poi è realizzato dallo stesso laboratorio (cinese) che fa la maglietta per il mercatino (a scanso di equivoci, non parlo di "falsi", ma del prodotto originale con tanto di marchio originale).

    A questo si aggiungono poi i guru di turno o autonominatisi tali che creano mode a tutto spiano, seguiti immancabilmente dai propri seguaci.

    Ci sono prodotti che, sicuramente, hanno alle spalle una profonda ricerca fatta in proprio e basata su uno Know How proprietario e che giustifica, parzialmente, il costo elevato, altri prodotti sono, invece, solo la commercializzazione di prodotti realizzati da costruttori OEM che lavorano per questo e quello, ricarrozzando e rimarchiando progetti base a richiesta de cliente, che poi vende a caro prezzo un prodotto che, all'origine, costa già un po' meno di quello dell'esempio precedente, ma viene rivenduto ad un prezzo elevato per "tener alto il nome del produttore di facciata".

    Ultimo caso è quello poi dei piccoli costruttori, che realizzano apparecchiature carine o anche molto belle dal punto di vista estetico, con fiancatine di legno pregiato e abbondanza di cromature, con schemi che sono la semplice rimaneggiatura dei classici del passato (specialmente nel campo valvolare) e che vendono poi a prezzi stratosferici, supportati, appunto, dai guru di turno.

    Secondo me il termine Hi-End dovrebbe solo indicare i prodotti di fascia alta che, solitamente, dovrebbero anche avere le prestazioni più elevate, e dovrebbe pertanto perdere quell'aura di magia e mistero che lo circonda, con realizzazioni che, molte volte, hanno più misticismo che vero contenuto tecnico.
    Citazione Originariamente scritto da josephpino
    Un amplificatore come un Mcintosh da 3500 euro è senz'altro un prodotto hi-end
    Suppongo ti riferisca all'integrato 6300 (però 3.900 €), che è il modello più piccolo e certo da non prendere in considerazione se si desidera possedere qualcosa di tale marchio (almeno un pre+finale) e se si desidera proprio un integrato sceglierne almeno uno che abbia gli autotrasformatori di uscita, quindi il 6600 da 7.900 €.

    Ma qui non siamo ancora a livello di Hi-End, sull'ultimo numero di Audio è presentato un lettore CD/SACD con ingresso USB dal costo di 19.900 €, questa è Hi-End.

    Ciao
    Ultima modifica di Nordata; 07-06-2011 alle 10:54
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  9. #9
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    Oct 2008
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    Il vero problema, visto i costi in gioco, è che l'equazione "Hi-end=alta qualità" più spesso di quanto si pensi non è così esatta.

  10. #10
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    High-end in ogni caso, aldilà del fatto che si consideri tale un prodotto da 4.000 euro o da 40.000, significa di altissima qualità. A mio modestissimo modo di vedere, già a 4.000 si trovano lettori cd, amplificatori integrati e diffusori di altissima qualità...però ripeto, tutto è relativo...quello che potrebbe essere altissima qualità per un amatore come me, potrebbe non esserlo per qualcuno che utilizza apparecchiature audio a livello professionale.

    High-end è un termine inglese, ma io stesso, nonostante sia nato e cresciuto in un paese anglosassone, non ne conosco bene la definizione. Tuttavia What Hi-Fi, che è un sito inglese (e quindi credo conoscano bene la terminologia inglese), considera high-end prodotti come il lettore cd Leema Antilla IIS da 3000 sterline, l'amplificatore integrato Leema Tucana Mk II da 3500 sterline e i diffusori ProAc d 18 da 2100 sterline.

    Joseph.

  11. #11
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    Jan 2011
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    30
    interessante quanto vasto l'argomento, ancora non mi spiego perchè aprendo un diffusore "monitor audio" mod.1002 ho notato un filtro crossover a 6 Db/oct composto da una bobina su ferrite, un condensatore giallo delle dimensioni piccolissime e di 2 morsetti identici a quelli venduti a pochi euro nei negozi di elettronica. l'unica speranza è che, essendo stati comperati usati, il precedente proprietario abbia sostituito tutto il blocco filtro/morsetti altrimenti....alla faccia dell'high-hend.

  12. #12
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    Non confondiamo l'Hi-End con certe realizzazioni o credenze comuni in certi ambienti, per cui se un prodotto non è realizzato in un certo modo non può dare risultati ottimali.

    Un filtro a 6 dB/Ott non ha assolutamente nulla per cui essere additato al pubblico ludibrio, l'importante è che sia stato calcolato per quella coppia di altoparlanti e per il fine che voleva ottenere il progettista, cosa che credo sia stata fatta, idem per la bobina, non deve essere costruita con materiali strani, stesso discorso per il condensatore, non è che variandone il colore o altre caratteristiche balzane se ne migliora l'efficacia in quel particolare circuito; non ci sono molti modi per realizzare un filtro di quel tipo e pendenza: una bobina e un condensatore, un filtro 12 dB/ott probabilmente non sarebbe stato adatto a quel progetto.

    I morsetti devono fare un contatto stabile e sicuro nel tempo, tutto qui.

    Questi risultati si possono ottenere con una realizzazione normale, basta che sia fatta con del sale in zucca e secondo i dettami della corretta prassi tecnica.

    Non c'è bisogno di usare cose strampalate, materiali rari, magari accreditandoli di proprietà fantasiose, cosa molto cara in certi ambienti, quelli in cui nasce il mito di "certa" Hi-End, dove una scatola vuota, con solo un potenziometro viene venduta carissima, con tanto di descrizione tecnica sul suo funzionamento ed efficacia nell'influenzare il suono, dove un cavo serve a correggere ed equalizzare un ambiente e a fare da solo quello che non riescono ampli, diffusori e correzioni ambientali studiate appositamente.

    L'Hi-End dovrebbe essere riferita a quella parte di apparecchiature/installazioni in cui si raggiunge effettivamente il massimo possibile della riproduzione musicale, purtroppo a costi non proprio economici, salvo rare eccezioni, non a quel sottobosco in cui l'aria fritta viene fatta pagare a carissimo prezzo, però con descrizioni ricche di aggettivi dal significato per lo più oscuro ai più.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  13. #13
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    Nordata però non minimizzare o sottovalutare la qualità dei componenti. C'è parecchia differenza in termini di velocità, dinamica (ma anche altri aspetti) tra un classico condensatore elettrolitico ed uno al polipropilene tipo i Mundorf o Audyn Silver/Gold o anche quelli al poliestere. Purtroppo costano è vero, ma le differenze sonore ci sono.

  14. #14
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    Jun 2010
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    mi sembra un ottimo argomento!
    l'hi-end dove inizia? dalla costruzione al top, l'hi-end di una casa di solito è il non plus ultra...
    questo varia molto da costruttore a costruttore!
    per nordata, i componenti sono tutti uguali? come ha detto nano70 no assolutamente!
    macc1on1 i crossover montati su diffusori commerciali come quelli da te citati sono sempre ridotti all'osso e di scarsa fattura, non so se hai mai smontato b&W KLIPSCH o altre "HIFI" rimani sempre deluso dalla qualità del crossover (infatti il primo step nel miglioramento di questo tipo di altoparlanti è rifare il crossover!!!)

    comunque come vedo io l'hi fi e l'hi-end? l'alta definizione è quell'impianto che mi rende le maggiori emozioni, il realismo, per l'appunto l'alta definizione della traccia riprodotta!!! l'hiend è la naturale conseguenza, la ricerca del miglior materiale smorzante per il cabinet, i migliori componenti, i cavi ecc!!

    non so se sono stato chiaro ma l'argomento è talmente vasto che è facile perdercisi!!!!

  15. #15
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    Mar 2006
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    Se l'hi-end è il "non plus ultra" mi spiegate perchè fanno, nella quasi totalità dei casi, i diffusori con i filtri passivi? E' solo uno degli esempi possibili.

    Ciao.
    Ecco, bisognerebbe prendere a schiaffi gran parte degli audiofili, farli tornare alla realtà, tirarli fuori da uno stato ipnotico che dura ormai da troppi anni.


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