|
|
Risultati da 196 a 210 di 487
Discussione: Cavi HI-FI di alimentazione: servono?
-
17-08-2015, 21:44 #196
Senior Member
- Data registrazione
- Oct 2006
- Messaggi
- 423
URC!!! Neanche a farlo apposta: ho scritto "te lo detto". Colpa tua!
-
18-08-2015, 17:31 #197
Non ho mai detto che il cavo da me utilizzato, quello da 6mmq, è per alta fedeltà.
A dirla tutta è un comunissimo cavo, lo puoi trovare in qualunque rivendita di materiale elettrico.
Come detto in precedenza l'ho usato solo perchè ce l'avevo in casa, anni fa (tanti anni fa) facevo l'elettricista, qualcosa in casa mi è rimasto.
Se comunque ti può far star bene, tira un cavo da 6mmq o più, l'importante è vivere felici...Ultima modifica di KwisatzHaderach; 18-08-2015 alle 17:51
Martino
-
18-08-2015, 17:35 #198
Vogliamo dirla tutta?
La corrente viene prodotta in centrali elettriche (ovvio), poi viene aumentato il voltaggio e conseguentemente viene diminuita l'intensità per poterla trasportare con le minori perdite possibili, infine viene ritrasformata prima in media ed infine in bassa tensione, nel nostro caso, per uso casalingo.
Con tutti questi passaggi pensare che qualche decina di metri di cavo possa veramente influire sulla qualità di riproduzione è quanto meno illusorio...Martino
-
18-08-2015, 17:48 #199
Se un cavo di alimentazione avesse davvero una capacità equalizzante sarei seriamente preoccupato.
Primo (e qui andiamo nel paradosso...) come fai a stabilire che equalizzerà correttamente? a quali frequenze, quanti dB abbatte e con quale pendenza?
Partendo dal presupposto che tutti i cavi di quella marca e modello equalizzano all' identico modo al massimo andrà bene per una specifica sala, non esistono due sale con le stesse caratteristiche acustiche.
Infine se un cavo avesse davvero queste capacità e potessi realmente verificarle dati alla mano come minimo prenderei il pre e lo butterei, non esiste che un apparecchio simile si faccia influenzare a quel modo.
Ma come detto, stiamo parlando di paradossi.
Infatti, un apparecchio correttamente progettato garantirà ottime prestazioni a prescindere della "qualità" dell'alimentazione, entro certi parametri la sezione di alimentazione/raddrizzamento/filtraggio farà in modo che il suono in uscita non ne risenta.Martino
-
18-08-2015, 17:55 #200
se le differenze possono esserci è per l allontanamento dalle perturbazioni interne dall utilizzatore(linea dedicata) e non certo per il miglioramento della corrente in ingresso.so che chi ha corrente particolarmente sfortunata(aree industriali e molto distante dalla cabina) puo risolvere con dei rigeneratori di corrente,ma non avendo io mai avuto problemi di questo tipo non me ne sono mai interessato ulteriormente,ma mi hanno parlato di cifre importanti.
DIFFUSORI:MartinLogan Prodigy,Cinema I,3cp (Stylus 270),B&W 803D, HTM 2D, 4 sub: 2x(JLaudio 12W6V3),2x(Dayton UM18-22).PRE-PROCESSORE:Trinnov Altitude 32 (16/24).FINALI:Anthem P2,Parasound CL 2250,2x(Yamaha MXA 5200).SORGENTI: Roon,Oppo 103+Vanity HD,Sony UBP-X1000ES,PS5,Proceed PMDT. TV Sony KD-85XF85.
Trattamento acustico passivo e linee elettriche dedicate.
-
19-08-2015, 15:21 #201
Advanced Member
- Data registrazione
- Jan 2014
- Messaggi
- 1.248
Ma vedi, il punto è che ci sono cose che non possono non insospettire chi vuol fare buon uso del cervello donato da madre natura....
Concorderai con me che questa presunta esigenza di ripulire la corrente non esiste in altri ambiti dell'elettronica domestica. Nessun elettricista ti dirà che il condizionatore Daikin o frigo Gran Cuisine by Electrolux (giusto per stare su roba DUCL) funziona meglio con una linea della corrente "curata", ovvero con accorgimenti che vanno oltre un impianto elettrico fatto a regola d'arte.
Oppure tornando in ambito AV, non mi risulta che ci siano TV o vpr che si vedono meglio con la 220V "curata".
E' invece singolare che proprio in ambito hi-end, dove ci sono elettroniche del costo di un'auto (buona), costruite a sentir loro, senza compromessi, sia invece necessario aggiungere "qualocosa" per massimizzare la resa?
Domanda che dovrebbe porsi la persona avveduta:
Ma come cavolo è che questo preamplificatore costa come un'Audi, c'ha una sezione di alimentazione ultra-super-no-compromise, e poi alla fine non sa manco ripulirsi la corrente da sé?Ultima modifica di JohnTuld; 19-08-2015 alle 15:23
-
19-08-2015, 15:41 #202E' invece singolare che proprio in ambito hi-end, dove ci sono elettroniche del costo di un'auto (buona), costruite a sentir loro, senza compromessi, sia invece necessario aggiungere "qualocosa" per massimizzare la resa?
se ci si sente più tranquilli,non vedo che male ci sia.
ps
dato che è evidente dalla mia firma che io sono tra quelli che ha realizzato non 1 ma ben 3 linee dedicate,dovrei sentirmi per caso poco avveduto?si,lo confermo,avveduto non lo sono di sicuro,perchè da appassionato faccio anche spese d istinto,spinto dalla voglia di provare.e badate che le linee dedicate sono solo una delle tante diavolerie che ho provato.pentito?nemmeno per sogno e infatti rifarei tutto cio che mi da sensazioni positive,anche se magari non produce variazioni misurabili.
ritengo invece ben altri i mali di questo settore,ma qui saremmo ot,quindi mi fermo.Ultima modifica di kaio; 19-08-2015 alle 16:52
DIFFUSORI:MartinLogan Prodigy,Cinema I,3cp (Stylus 270),B&W 803D, HTM 2D, 4 sub: 2x(JLaudio 12W6V3),2x(Dayton UM18-22).PRE-PROCESSORE:Trinnov Altitude 32 (16/24).FINALI:Anthem P2,Parasound CL 2250,2x(Yamaha MXA 5200).SORGENTI: Roon,Oppo 103+Vanity HD,Sony UBP-X1000ES,PS5,Proceed PMDT. TV Sony KD-85XF85.
Trattamento acustico passivo e linee elettriche dedicate.
-
22-08-2015, 17:20 #203
Advanced Member
- Data registrazione
- Nov 2010
- Messaggi
- 1.454
Esatto, il discorso é proprio questo.
Addiruttura, per la mia esperienza, il cavo di alimentazione é quello (fra i cavi) che ha sempre prodotto i maggiori cambiamenti nel suono dell'impianto. Il perché non lo so e mi sa che non lo sa nessuno, ma quello mi interessa molto rrelativamente; in hi-fi, come per tutte le cose, quel che conta é il risultato che si ottiene.Ultima modifica di enrikon; 22-08-2015 alle 17:22
TV: Panasonic 55ST60 - Lettore BR/SACD: Marantz UD7006 - Lettore cd: Audio Analogue "Fortissimo" by Airtech - Ampli integrato: Naim Superuniti - Diffusori: Tandberg Studio Monitor
-
23-08-2015, 00:18 #204
Esatto perfettamente d'accordo.
Purchè questo risultato sia stato ottenuto in modo verificabile e ripetibile, con metodiche non aleatorie e men che meno senza il rispetto di quelle regole fondamentali che si devono usare in questi casi, ovvero quando non vi sia una spiegazione scientifica alla base, altrimenti non hanno il benchè minimo valore nonchè attendibilità."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
23-08-2015, 08:32 #205
MA vista tutta questa ricerca di dati effettivi perchè non mettete all'inizio del forum " E vietato parlare di cavi di ogni fatta, marca, modello,....se non si hanno prove, test, misurazioni, grafici ed una laurea in ingegneria aerosopaziale"
tanto alla fine e solo banda sprecata mettete il vedo e risparmiamo banda
-
23-08-2015, 10:42 #206
Advanced Member
- Data registrazione
- Feb 2011
- Messaggi
- 1.752
Purtroppo ferie finite (sob) ma così è:
negli ultimi anni la musica dal vivo che ho ascoltato è prevalentemente non amplificata (classica sinfonica cameristica etc..) -- i concerti rock dal vivo sono un ricordo in la nel tempo. Questa estate mi sono ascoltato qualche concerto live dal vivo in piazzette aperte di gruppi rock intorno san remo -- che dire bravi e piacevoli -- ma l'audio -- mamma mia -- un disastro specialmente nei bassi sia della batteria che del basso -- solo cazzotti allo stomaco con orecchie sature (le mie) e giro di basso praticamente non intellegibile -- una sbrodolata di bassi lunghi gonfi e fastidiosi -- o però eravamo all'aperto eccome e quindi niente riflessioni -- niente effetti di sovrapposizioni o sottrazioni di basse frequenze. Ma ero l'unico a notarlo.
Da qui mi sono fatto l'idea di come il singolo e la sua abitudine all'ascolto fanno quasi tutto specialmente nel giudizio di macchine - apparecchi e (ebbene sì ) pure i cavi. Per cui ben vengano i modelli matematici (se ci sono) e le misurazioni ma poi tutto passa dalla testa e sensibilità di chi ascolta e compra. Capisco la posizione di Luca e un poco la condivido. Forse un pezzo degli eagles bello rock può non essere adatto a valutare un cavo
JakobLettore CD: Mecc Cambridge CXC + DAC 851 D (Rega Saturn) - ampli 2 ch: Sugden A21 SE - BC Acoustique -EX 362D - Parasound Halo - diffusori: Canton ref. 7K (S.F. Minima Vintage) - cavi: Vovox initio/ kimber cable 4TC/ VdH/ Nordost
-
23-08-2015, 12:46 #207
Per prima cosa perchè sul forum si può parlare di qualsiasi argomento inerente all'AV, anche se, purtroppo, a volte si leggono cose da far rizzare i capelli, in questo caso si tenta di far capire che Babbo Natale non esiste, ma se uno insiste nel dire che suo cugino lo ha visto, pertanto esiste, c'è poco da discutere.
In secondo luogo la tua risposta è esemplare circa la reazione di chi non ne vuole sapere assolutamente di seguire un certo ragionamento e di approcciare la cosa da una angolazione razionale.
Chi ha mai citato test, grafici, lauree in ingegneria (al massimo elettronica)?
Io, come tante altre volte, ho citato dei test che abbiano un minimo di valenza scientifica, questo non vuol dire attrezzare un laboratorio per lo studio delle nanotecnologie od avere accesso all'acceleratore del CERN a Ginevra.
Basta semplicemente sedersi davanti ad un impianto, anche il proprio, nel proprio ambiente, con la propria musica, ed ascoltare, ma senza poter sapere cosa sia collegato, scrivendo ogni volta le proprie impressioni e ripetendo la cosa un congruo numero di volte.
E' così difficile fare tutto questo, richiede la conoscenza delle Teoria del Tutto? Ma neanche per idea, nulla di diverso di quanto si fa normalmente, ovviamente la cosa va fatta con alcuni testimoni imparziali o delle due correnti.
In altre parole, l'unico requisito, oltre a quello di ignorare come è composto l'impianto, è che la cosa non venga fatta da soli, ossia non vale ora dire: "Ma io l'ho fatto ed i risultati mi hanno dato ragione". (Ricordo, sommessamente, che in rete ci sono risultati di test fatti secondo questi crismi che hanno dato un esito razionale, ovvero che le differenze alla fine erano indistinguibili, ma si sà, c'erano mille giustificazioni).
Quello che mi lascia un po' in dubbio è che ogni qual volta lo si propone tutte le certezze granitiche svaniscono e sorgono mille più uno intoppi, le difficoltà sorgono come funghi dopo un temporale estivo, ci sono impegni a valanga, qualcuno, ogni tanto si è anche lasciato scappare la frase "Ma se non so cosa ascolto come faccio a giudicare? E' ovvio che mi posso sbagliare".
Altri si sono ritirati offesi perchè si mette in ballo la loro parola ed il loro giudizio, si osa insinuare che possono essere stati inconsciamente influenzati, cosa che viene accetta universalmente e nessuno si offende, salvo i "veri audiofili" unici al mondo che non possono essere soggetti ad influenze inconsce (e che non accettano di dimostrarlo).
Ripeto: per fare tutto questo non occorrono lauree e specializzazioni, non è richiesto alcun grafico, alcuna misura (anche se si possono fare).
Per cui sarebbe veramente ora che la si smettesse di parlare di misure e simili, in questo caso non sono necessarie, basta solo avere il coraggio di mettere in gioco, in modo verificabile, le proprie convinzioni."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
23-08-2015, 13:02 #208
Piazzetta: piccolo spazio libero tra edifici vari.
eravamo all'aperto eccome e quindi niente riflessioni -- niente effetti di sovrapposizioni o sottrazioni di basse frequenze
Un concerto rock ascoltato tramite l'ìmpianto di sonorizzazione non è certo il massimo della qualità, quegli impianti, specialmente a livello amatoriale o poco più, non sono certo un esempio di qualità audio, grande potenza, ma scarsa linearità.
Che le note del basso siano abbastanza identiche tra loro non è pertanto cosa di cui meravigliarsi.
Se uno "si fa l'orecchio" in questi concerti od anche ai grandi eventi live non ne ricaverà un insegnamento valido, se non piace la musica da camera o la classica delle grandi orchestre, l'alternativa sarebbe quella di andare ad ascoltare qualche piccolo gruppo jazz in qualche locale, stando magari vicino al palco in modo da poter sentire il suono diretto dei vari strumenti ed imparare a riconoscerli, varierà sicuramente il timbro da marca a marca di strumento ed anche con l'esecutore, ma il suono di un piano, di base, rimane il medesimo, gli acuti non possono diventare quelli di un clavicembalo, le dimensioni di un piano o di una batteria sono quelle che si vedono di solito, una batteria non si allarga per 4 metri, il "ding" dalla campana di un piatto è quello, cambierà la tonalità, ma non sarà mai ovattato, il contrabbasso acustico non sarà mai preponderante e da pugni nello stomaco.
Questa sono le cose da ascoltare e cercare di ricordare per poi confrontarle con quanto si ascolta a casa propria, livelli a parte.Ultima modifica di Nordata; 23-08-2015 alle 13:06
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
23-08-2015, 18:03 #209
Sospeso
- Data registrazione
- Feb 2011
- Messaggi
- 1.690
Giradischi: Clearaudio Concept MM - Media Player/DAC/CD/Tuner: T+A E-Serie Music Player balanced - Amplificatore: Yamaha A-S3000 - Diffusori: ATC SCM40
-
23-08-2015, 18:32 #210
Advanced Member
- Data registrazione
- Feb 2011
- Messaggi
- 1.752
Vero
concerti Jazz dal vivo nelle cantine (son quasi tutti così i locali lì) bolognesi erano/ sono invece godibili - poca amplificazione - volumi più bassi e grande tecnica dei jazzisti
fine OT
Un saluto e accendiamo i motoriLettore CD: Mecc Cambridge CXC + DAC 851 D (Rega Saturn) - ampli 2 ch: Sugden A21 SE - BC Acoustique -EX 362D - Parasound Halo - diffusori: Canton ref. 7K (S.F. Minima Vintage) - cavi: Vovox initio/ kimber cable 4TC/ VdH/ Nordost