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Risultati da 1 a 9 di 9
  1. #1
    Data registrazione
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    Un "miracolo" chiamato Technics SU-V2


    Cari amici del forum vorrei raccontarvi quanto successomi un mesetto circa fa e sentire le vostre opinioni e perchè no, valutare anche qualche consiglio.
    Un mesetto fa, in un mercatino dell 'usato c'era esposto un amplificatore Techncs SU-V2, un 40 W per canale del 1981, valutato 90 Euro.
    Parlando di questa cosa con un mio amico barista, egli mi disse che di quell amplificatore ne ha ben 2 versioni, uno color metallo ed uno nero, bellissimo, tenuto in maniera maniacale, ma inattivo da oramai sei anni. Mi disse che il secondo lo aveva preso per collezionismo, perchè era perfetto e perchè contava di utilizzarlo in un secondo impianto, cosa che poi non ha realizzato e quindi questo Technics nero era rimasto li, inutilizzato. "Se vuoi, mi disse te lo presto e se ti pia, e potrai tenerlo". Accetto la cosa, ci rivediamo e mi porta l' amplificatore. Nemmeno un graffio, nemmeno un segno sul laminato, sembra uscito di fabbrica, uno spettacolo. Lo porto a casa e noto che i morsetti dell'ampli sono del tipo a baionetta, inserisci il cavo e giri la manopolina verso destra per bloccare il cavo. Quindi niente banane, ma soprattutto, problemi con i miei cavi che sono da 2mm di diametro. Quindi niente Biwiring. Smonto il Cambridge, mi creo dei piccoli ponticelli per le casse e miracolosamente i cavi che usavo per la sezione dei tweeter possono essere usati per provare il Technics. Collego il giradischi muovo la manopola del volume, metto su Communique dei dire straits e...che grinta! Suono aperto, grande dinamica, basso presente e ben controllato....certo il potenziometro del volume gratta un po, d'altronde è stato fermo per lungo tempo....allora collego gli altri cavi al Cambridge scollego i cavi del Technics alle casse e le collego al 651A e la sorpresa...suono smorto, poca dinamica alti frenati...possibile che fino a tutto questo tempo abbia ascoltato la musica così....il giorno dopo mi viene un idea...compro una fila di mammuth, collego i cavi dei diffusori ai mammut e all 'altra estremità collego dei semplici cavi rossi e neri da 1 mm....risultato i cavi da 1 mm entrano perfettamente nei morsetti del Technics e cosi facendo ho la possibilità con quattro mammuth di riavere i biwiring...riprovo l 'ampli e....il suono risulta ancora piu definito, gli strumenti appaiono nitidi e controllati, la scena acustica si apre e la goduria non ha fine....Racconto ad un altro amico cosa mi sta succedendo ed altra dritta: compro delle palline di gomma, quelle che rimbalzano tantissimo, e con degli oring le blocco a triangolo sotto il Technics. l'ampli adesso bascula, e le vibrazioni dovrebbero essere assorbite dalle palline. E che cosa succede? Suono ancora piu pulito e musicale di prima!
    Insomma alla fine un vecchio amplificatore economico anni 80 ha letteralmente asfaltato un amplificatore moderno...
    Certo ci sono alcune cosette che non vanno ma eventualmente le sistemerò piu avanti.
    Per il momento va bene così.
    Giradischi Technics SL2000 Testine Audiotechnica AT 95E- Shure M97Xe ,M92E,V15V, Me95ED, Ortofon Super OM10 - Lettore Cd Cambridge A. Azur 351C - Dac Cambridge Audio DacMagicPlus - Amplificatore Cambridge A. Azur 651A - Diffusori Cambridge A. Sirocco S70 - Subwoofer Boston SW250, Registratore a cassette Teac V5010

  2. #2
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    Mar 2014
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    Non conosco questo apparecchio, leggo che utilizza per lo stadio finale una modalità chiamata "New class A", un nome commerciale per definire una tecnologia di compromesso tra una classe A pura e la esigenza di contenere il dispendio di energia che questa comporta.

    Presumo che di questi tempi un ampli da 40W per canale si farebbe in classe A e amen, non stupisce che possa risultare meglio di (o comunque diverso da) un ampli in classe AB, caso mai stupisce che in 30 anni condensatori, contatti e quant' altro soggetto alle ingiurie del tempo si sia mantenuto integro.

    Alla new Class A di Thecnics è dedicata una discussione su melius club, dove (tanto per dire), c'é anche qualcuno (peraltro di autorevolezza ignota) che nel 2005 sparava a zero: "funzionava bene solo sui carichi resistivi dei laboratori". Tanto leggo, tanto copio e incollo da qui.

    Citazione Originariamente scritto da volpmax Visualizza messaggio
    ...mammuth, ...biwiring...il suono risulta ancora piu definito, gli strumenti appaiono nitidi e controllati, la scena acustica si apre e la goduria non ha fine...
    Ecco fatto, un paio di mammuth e goduria infinita...

    Citazione Originariamente scritto da volpmax Visualizza messaggio
    ...palline di gomma...l'ampli adesso bascula, e le vibrazioni...assorbite dalle palline....Suono ancora piu pulito e musicale di prima!
    ...anzi: ...de più!


    La relazione sugli effetti di questi ultimi accorgimenti (applicabili a qualsiasi amplificatore dei milioni che ci sono al mondo e miracolosamente appannaggio di una ristretta cerchia di eletti) dà una interessante chiave di lettura a tutto il post.
    Ultima modifica di pace830sky; 20-05-2019 alle 07:49
    Multicanale/TV (Marantz SR 6015; casse Monitor Audio 2xSilver 100 + Silver C150 + 2xSilver RS1; sub SVS SB12_NSD; Tv Samsung 65KS7000)
    Stereo/PC (dac Ifi Zen; ampli Aiyima A04; speaker PSB Imagine mini; cuffie Akg K371 + Philips Fidelio X2HR)

  3. #3
    Data registrazione
    Aug 2012
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    250
    Capisco la sottile ironia che nasconde una certa incredulità ma ti posso assicurare che i miglioramenti ci sono stati, soprattutto con il biwiring, Le palline di gomma sono state la ciliegina sulla torta, ossia hanno assorbito le microvibrazioni producendo un leggero ma sensibile abbassamento del livello sonoro, previsto tralaltro, tanto che se prima per ascoltare bene dovevo portare il potenziometro ad ore 9 ora lo porto ad ore 11, tanta è la pulizia e nitidezza del suono che ne esce. Una pulizia mai sentita con il Cambridge. Ora però è giusto elencare le cose che non vanno.
    Il potenziometro del volume che grattava. Ora con l' uso ed un po di "ginnastica" lo stesso va molto meglio ed è diventato piu silenzioso.
    Il canale sinistro aveva una leggera attenuazione rispetto al destro, piu che altro sui bassi, infatti con l 'inserimento del Loudness la differenza era piu marcata. cio dipendeva dal potenziometro dei bassi che evidentemente un po ossidato dava questo problema. Ora anche lui, con opportuna "attività fisica" sta pian piano ritornando alla regolarità tant'è che adesso i segnali dei due canali sono corrispondenti.
    Il problema maggiore risiede nel Rec selector, che seleziona la sorgente da inviare alla piastra di registrazione. Sull 'ingresso phono il funzionamento è praticamente perfetto, con tutte le altre sorgenti il segnale del canale destro è assente. Non so da cosa dipenda, ma dall uso che ne faccio è un fattore trascurabile. Registro quasi esclusivamente vinile, per registrazioni da CD o da PC uso il secondo ingresso della piastra, ossia il CD direct, che permette di collegare un lettore cd direttamente alla piastra senza passare per l'amplificatore.
    Tranne questo l'amplificatore non mostra malfunzionamenti, pilota benissimo le mie Cambridge Sirocco S70 che tra l altro hanno un ottima efficienza di 90 db.
    Potrei portarlo a revisionare per risolvere questi piccoli problemi ma al momento lo tengo così.
    Giradischi Technics SL2000 Testine Audiotechnica AT 95E- Shure M97Xe ,M92E,V15V, Me95ED, Ortofon Super OM10 - Lettore Cd Cambridge A. Azur 351C - Dac Cambridge Audio DacMagicPlus - Amplificatore Cambridge A. Azur 651A - Diffusori Cambridge A. Sirocco S70 - Subwoofer Boston SW250, Registratore a cassette Teac V5010

  4. #4
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    Apr 2013
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    1.906
    Prendi una bomboletta di antiossidante secco e pulisci e spruzza all' interno di tutti i potenziometri interuttori e selettori....dovresti risolvere gran parte dei problemini....

  5. #5
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    Mar 2008
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    1.214
    Non ho ancora capito se le parole sono frutto di una trance vintage o di una raffinata supercazzola, ma il post è curioso
    SORGENTI: 103EU-M9702-PS4-ATV PROCESSORE AUDIO:NanoAvr DL PRE: Onkyo 5508 (DAC / Bass Management); Krell HTS 7.1 K-m (Pre An.) FINALE: Sherbourn 7/2100A DIFFUSORI 5.2;Centrale B&W HTM2D - Front+Surround Autocostruiti (Coral Custom Project) - Sub1 SVS SB13 Ultra - Sub2 Velodyne SPL15R DISPLAY: Panasonic 65VT50 ARCHIVIAZIONE NAS: Qnap TS219P; Qnap TS119P II ALTRO: Sala dedicata - 2x Acoustic Revive RR-77/888 - Tube Traps ASC - Stand custom - Linee El. dedicate - Lan Giga - Tratt. acustico passivo - BN Extreme

  6. #6
    Data registrazione
    Mar 2014
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    Roma
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    18.618
    In effetti un post più asciutto avrebbe forse innescato una discussione più appassionata. Del bi-wiring credo che molto si sia già detto su questo forum (con una prevalenza di scettici mi sembra); delle basi (piedini o altro, incluse palle di gomma) che assorbono vibrazioni sotto le elettroniche (a parte giradischi e dispositivi con parti in movimento) credo se ne parli poco ma anche che non sia una novità: la mia opinione in merito è che l'accorgimento ha tanto più senso quanto più dentro l'apparecchio c'é qualcosa il cui funzionamento è condizionato dalle vibrazioni (tendenzialmente malfunzionante direi) e quanto più il piano sottostante è indotto a vibrare dalle casse, condizioni che - per fare un esempio - in casa mia non riscontro (e credo di non essere l'unico).

    Sulla riscoperta di apparecchi vintage non ancora valorizzati non ho pregiudizi, purchè non si scada nel grundigismo: prendere un vecchio marchio che faceva onesti prodotti commerciali e rilanciarlo con parole da vendita televisiva attirando soggetti sensibili a tale genere di imbonimento, ed in questa esaltazione collettiva magari creare un mercato di nicchia che sopravvaluta il marchio in questione al di là delle sue oggettive qualità.

    Credo che la regola generale sia che un oggetto di lusso di cinquant' anni fa può ancora essere di lusso e che una ciofeca di cinquant' anni fa sia solo una ciofeca vecchia di cinquanta anni.
    Ultima modifica di Nordata; 21-05-2019 alle 13:05
    Multicanale/TV (Marantz SR 6015; casse Monitor Audio 2xSilver 100 + Silver C150 + 2xSilver RS1; sub SVS SB12_NSD; Tv Samsung 65KS7000)
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  7. #7
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Concordo.

    Di quell'epoca ci sono alcuni prodotti, ampli o diffusori, anche notevoli e poi una caterva di prodotti commerciali dalla qualità variabile tra il mediocre ed il discreto, nulla di particolarmente epocale o degno di nota.

    Nel caso in questione si tratta di un ampli anni '80, quelli del boom degli ampli giapponesi.

    Ho letto alcuni pareri di appassionati del vintage e sono concordi nel definirlo un ampli che "funzionava bene sui carichi resistivi da laboratorio", caso tipico di molti prodotti dell'epoca, altri lo hanno definito molto peggio.

    Se ha un valore sentimentale, bene, per il resto non ci perderei molto tempo.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  8. #8
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    Aug 2012
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    Quello che non sono riuscito a trovare è quanto costasse all' epoca (1980) questo amplificatore. Di sicuro vista la potenza (che all'epoca contava molto) di 40 W per canale, dovrebbe essere un entry level (credo ce ne fosse uno al massimo 2 di potenza inferiore) alla pari dei vari Pioneer che a quel tempo andavano molto di moda. Eppure per come suona (e sono passati quasi 40 anni)credo che a tutt'oggi possa dare una pista agli entry level di oggi, nonostante tutta la tecnologia spesa in tutti questi anni, Perchè se lo standard qualitativo di un amplificatore consumer dell epoca era questo, allora siami messi molto male...
    Giradischi Technics SL2000 Testine Audiotechnica AT 95E- Shure M97Xe ,M92E,V15V, Me95ED, Ortofon Super OM10 - Lettore Cd Cambridge A. Azur 351C - Dac Cambridge Audio DacMagicPlus - Amplificatore Cambridge A. Azur 651A - Diffusori Cambridge A. Sirocco S70 - Subwoofer Boston SW250, Registratore a cassette Teac V5010

  9. #9
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Nell'anno di uscita, 1981, costava 210 $.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).


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