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Discussione: Brionvega fd1102
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28-02-2011, 23:06 #1
Junior Member
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Brionvega fd1102
Ciao a tutti.
Premetto che sono SUPER.IGNORANTE in materia e molto probabilmente ho fatto un acquisto,per fortuna a prezzo modico, da super-ignorante. ma mi piace un sacco come design.
Allora,
non sono sicuramente "allacciato" alla filodiffusione via presa telefonica ne tantomeno ce l'ho in casa.
Ho comprato al Mercante in fiera un Brionvega fd1102 , ricevitore di filodiffusione...
A vostro parere , è possibile modificare qualcosa e farlo funzionare come cassa per un ipod o comunque per un qualcosa che si colleghi al fd1102 con classico jack audio?non ho quasi nessuna pretesa per la qualità...
Praticamente chiedo se è possibile sostituire il cavo di ingresso della filodifussione con un jack audio.
Scuate la domanda sicuramente stupida .
Ciao e grazie
Nic
ps: chiedo scusa se ho nel caso, sbagiaito sezione.
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01-03-2011, 01:32 #2
Assolutamente no.
Quello è un ricevitore per FD, in pratica un ricevitore radio per un particolare range di frequenze che vengono trasmesse via cavo anzichè via etere.
Sarebbe come se tu collegassi un segnale audio all'ingresso di antenna di una radio AM.
Tra l'altro quello è considerato uno dei tanti oggetti d'arte passati alla storia del design industriale ed in cui Brion Vega ha fatto storia.
Un esemplare è esposto al MOMA di New York.
Ho visto che su ebay ne vendono qualcuno con un prezzo base d'asta di 99 €.
Io lo terrei come soprammobile, non è una "cianfrusaglia".
Qui si vede l'interno:
http://www.flickr.com/photos/teddy_qui_dit/4127887718/
La parte in alto a sinistra è il sintonizzatore, sotto c'è l'amplificatore, con le due manopole di volume e, credo, di tono, sulla destra sotto l'altoparlante c'è l'alimentatore.
Nell'amplficatrore si scorge il dissipatore, fatto a "U", con i due transistor finali, quei piccoli parallelepipedi, del vecchio tipo al germanio: la potenza dovrebbe essere intorno al Watt.
Volendo ci si può collegare sul potenziometro del volume, scollegando il collegamento del segnale che arriva dal sinto, e collegandoci invece un cavetto che va all'esterno, magari ad una presa RCA.
Però otterresti un risultato sicuramente migliore con uno qualsiasi di quei kit da PC da poche decine di Euro, lasciando intatto il ricevitore (per quanto scritto sopra).
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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01-03-2011, 08:27 #3
Junior Member
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Originariamente scritto da nordata
Ciao.
Ti andredde di spiegarmi cosa sono queste due cose che mi dici? quali sono i kit da pc?
fare quello che dici, ovvero collegarsi al potenziometro del volume, è una cosa complicata per un inesperto?
Ciao e scusa e grazie
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01-03-2011, 14:03 #4
Mi riferivo a quei "kit" che si vendono nei centri commerciali e che sono costiuiti da un amplficatorino e due diffusori con un ingresso stereo.
Il più volte l'amplificatore è contenuto in uno dei due diffusori, alcuni di questi hanno, invece, anche un subwoofer (chiamiamolo così) con all'interno l'amplificatore più due piccoli diffusori.
Direi che si va da una ventina di Euro per quelli con soli due piccoli diffusori a una cinquantina per il modello "lusso" composto da sub e diffusori (forse meno).
La qualità audio è sicuramente superiore di molto a quella che otterresti con quel decoder, paragonabile a quella di una piccola radio, specialmente se acquisti il modello con sub e diffusori separati.
Quanto alla modifica è cosa che un addetto ai lavori, anche un semplice amatore che però conosca un po' di elettronica può fare in pochi minuti, ma un inesperto no, correresti il rischio di fare danni.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).