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Risultati da 1 a 5 di 5
Discussione: Cavo alimentazione schermato isolato da terra
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22-02-2016, 23:00 #1
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Cavo alimentazione schermato isolato da terra
Ciao, mi sto interessando alla realizzazione di cavi di alimentazione schermati, visto che la realizzazione sembra semplice... E poi non riuscirei ad accettare di pagare più di 100€ Per un cavo di alimentazione che non so quanto effettivamente possa portare a miglioramenti.
I cavi schermati mi servirebbero perché necessariamente la gran parte dei cavi dell'impianto (alimentazione, potenza, segnale schermati) passano ravvicinati, da qui la mia domanda:
Per realizzare un cavo di alimentazione schermato (sul quale sono un po' scettico), senza troppi sbattimenti, la schermatura deve essere per forza collegata alla terra lato presa? (ho una ciabatta con filtro Monster Cable)
Cosa succede se la schermatura non è attaccata da nessuna parte ma resta isolata? Non mi scherma il cavo lo stesso e "protegge" quelli vicini dalle interferenze generate dai cavi di alimentazione?Ultima modifica di fastrick; 22-02-2016 alle 23:01
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22-02-2016, 23:27 #2
i cavi di potenza e di alimentazione, non risentono il alcun modo della vicinanza di altri cavi di alimentazione.
quelli di segnale invece (detti così proprio perché trasportano segnali più o meno deboli e ad alta impedenza) sono sempre già schermati di loro (guai se non lo fossero e te ne accorgeresti immediatamente).
detto questo, la schermature deve necessariamente essere collegata ad una massa, altrimenti non serve a niente e anzi potrebbe indurre a sua volta disturbi.HT: LG-55B7V; Denon AVR-3313; MA-GX50 + GXC150; Velodyne SPL1200
2CH: Auralic Altair G1; Krell Phantom III; Krell Evo 2250; Dynaudio Contour 20;
NAS: Qnap TS-453
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23-02-2016, 00:31 #3
Tutto esatto.
Già utilizzare un cavo schermato per quello di alimentazione nella stragrande maggioranza dei casi non fa comunque nulla, se poi non lo si collega neanche a terra diventa assolutamente inutile già in partenza.
Nella nuova configurazione della mia sala attualmente in fase di rifinitura in un canalina, in scomparti separati, ma comunque paralleli e vicini, corrono per 6 metri circa 3 cavi di potenza (non schermati) per i 3 frontali, 3 cavi di segnale (schermati) per il sub (stereo e LFE) ed un cavo di alimentazione (non schermato) che alimenta frontali e sub.
Non si sente e non si misura il benchè minimo rumore o disturbo, neanche nel sub che copre proprio la gamma dei 50 Hz.Ultima modifica di Nordata; 25-02-2016 alle 15:34
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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25-02-2016, 13:14 #4
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Ottimo, grazie della spiegazione.
N'è approfitto per chiedervi 2 curiosità: per quanto riguarda i cavi di segnale dovendo scegliere quale avere più lungo è meglio avere un RCA o un hdmi?
Per quanto riguarda i cavi di alimentazione passare dai miei attuali cavi da 1,5mmq a 2,5 mmq per amplificatori sotto ai 1000w di assorbimento per 3m può avere qualche utilità?
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25-02-2016, 15:40 #5
La HDMI ha una lunghezza massima ben fissata dallo standard e quando si arriva ai suoi limiti ci possono essere problemi vari, un cavo analogico per B.F. può avere lunghezze anche superiori senza creare problemi e senza andare su un collegamento bilanciato, però il tutto dipende dalla qualità del cavo, che non vuol dire audiofilo e costosissimo, ma solo con una buona schermatura, dipende anche dall'ambiente, solitamente in ambienti domestici non ci dovrebbero essere molte sorgenti di interferenze, a parte dimmer e motori di frigo/lavatrici ecc.
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).