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Risultati da 1 a 15 di 23
Discussione: Segnalazioni truffe online e diffamazione
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06-06-2013, 12:59 #1
Segnalazioni truffe online e diffamazione
Ogni tanto capita che qualche utente chieda informazioni su un negozio online a proposito di un prezzo di acquisto particolarmente basso. Nel recente passato è capitato che io stesso abbia segnalato alla polizia postale (sez. di Pescara, molto più attiva e con più mezzi rispetto a quella di Teramo) alcune situazioni sospette.
Cito ad esempio un proiettore Sony 4K: online non si trova a meno di 23.000 Euro e nei negozi specializzati viene venduto a circa 17.000 Euro. Ebbene, qualche mese fa c'è stato un punto vendita online che lo vendeva a circa 11.500 Euro.
Davvero molto poco probabile che un negozio faccia un sottocosto del genere, su un singolo prodotto di super-nicchia, rimettendoci più di 10.000 Euro. Più che segnalare l'anomalia alla polizia postale e scrivere - al massimo - che la situazione è sospetta, non posso fare null'altro. Se scrivessi che, acquistando su quel sito si incorrerebbe probabilmente in una truffa, correrei il rischio di essere querelato per diffamazione. Lo stesso succederebbe se, qualora leggessi commenti di altri utenti sul mio forum con lo stesso tenore, non intervenissi a cancellare quelle parole.
A proposito: c'è un altro sito con il Sony 4K allo stesso prezzo:
http://www.byeprice.it/product.php?id_product=1597
Chi vuole provare ad anticipare 11.500 Euro e vedere se sia tutto vero?
Attenzione: il problema non è avere ragione o torto. Il rischio è subire una querela per diffamazione. Ed essere querelati - anche se si ha ragione - è una rogna incredibile, fa perdere molti soldi in avvocati e molto tempo. Ripeto: è il rischio che conta. Non il fatto ti avere ragione o meno. Cerco di spiegarvi il perché.
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Nel 2005 sono stato querelato per diffamazione aggravata a mezzo stampa, in associazione con altre persone.
Prima c'è la fase di indagine, con la polizia postale che ti chiama per una specie di interrogatorio.
Poi arriva l'avviso di garanzia vero e proprio.
All'arrivo dell'avviso di garanzia parte la trafila, chiami l'avvocato, raccogli tutte le informazioni e si procede, come minimo alla preparazione di una memoria difensiva e anche alla raccolta di prove a discolpa, oltre a chiedere direttamente al soggetto indagante di essere interrogato direttamente.
Alla conclusione delle indagini, il giudice mi aveva rinviato direttamente a giudizio, davanti ad un giudice monocratico nonostante l'ipotesi di reato molto grave.
Per mia fortuna, considerando alcune circostanze (secondo l'accusa erano vari i reati, compresa l'associazione), il mio avvocato ha convinto il giudice monocratico a rimandare tutte le carte davanti al GIP.
Il GIP si è pronunciato dicendo che il tribunale competente era un altro, poiché la società che forniva ad AV Magazine i servizi di connettività, era in un altra provincia.
Alla fine, il "nuovo" PM ha archiviato il tutto. In altre parole, giudizio ribaltato, senza neanche il dibattimento.
Parallelamente alla causa penale, alla prima udienza il querelante si è comunque costituito parte civile per la richiesta di danni. Faccio anche notare che il querelante è assistito da un avvocato molto famoso.
Il querelante è un'azienda che si occupa tra le altre cose anche di e-commerce. Secondo loro - tra le altre cose - non avrei cancellato un messaggio di un utente che loro ritenevano diffamatorio.
Vi lascio immaginare l'ansia, i soldi spesi e il tempo impiegato a gestire questa cosa.
Il primo contatto con la polizia postale è avvenuto nel 2005. Il reato contestato sarebbe stato commesso a fine 2004 e al 2013 la questione non è ancora pienamente conclusa, poiché sono ancora in attesa di comunicazione ufficiale dell'archiviazione.
Indovinate un po' chi mi ridarà il tempo, i soldi e la qualità della vita?
Potrei chiedere i danni a chi mi ha querelato ingiustamente. Anche se tra vent'anni quella società con molta probabilità non esisterà più e la persona che mi ha querelato sarà irrintracciabile...
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A questo punto, spero sia più chiaro il perché intervengo a "gamba tesa" con chi usa la parola "truffa" su questo forum di discussione, anche quando la cosa sembra proprio eclatante. Purtroppo il coltello dalla parte del manico ce l'hanno solo i querelanti che, qualora siano anche veri truffatori, non si fanno molto scrupolo a querelarti, anche solo per darti fastidio, per una sorta di vendetta (almeno è quello che penso io).
Io non ce la faccio a gestire ancora una querela per diffamazione. Non sono ricco, non ho tempo e non ho voglia di fare questo tipo di battaglie.
Quindi, chi userà la parola "truffa" sul forum, sarà bannato, senza appello.
Chi è stato bannato, qualora riconosca di aver sbagliato - anche per i motivi sopra esposti - verrà riammesso.
Stamattina mi ha scritto un member che avevo sospeso per una segnalazione di possibile truffa.
E dice: visto che avevo ragione?
Gli ho risposto che non ha importanza.
Gli ho chiesto di leggere questa discussione. Spero che riesca a intervenire in questo spazio per aprire un dibattito costruttivo. Io di più non posso e non voglio fare.
EmidioREGOLAMENTO - NETIQUETTE: Li avete sottoscritti, giusto? Almeno leggeteli!
... Avete i server sottodimensionati???
No, abbiamo gli utenti che non leggono il regolamento...
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06-06-2013, 17:02 #2
Come detto al mod, cancello questo inutile messaggio.
Scusate.Ultima modifica di Neros22; 10-06-2013 alle 09:35
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06-06-2013, 19:19 #3
Non credi che se fai una domanda poi si dovrebbe aspettare la risposta? (o era retorica?)
Così come hai poi esordito in altri due paragrafi con una fase simile.
Se ti poni dei dubbi prima si chiedono info in proposito (magari direttamente in privato), si attende la risposta e dopo si procede.
(eventualmente)
Visto che hai tirato in ballo la questione:
Vorrei fare presente che anche nel caso che si dica che la tal ditta o persona si è comportata in un certo modo (come da tuo esempio), senza lanciare accuse, buona norma sarebbe avvisare la ditta o persona fornendo i dati per far sì che, se lo ritiene, possa intervenire e replicare.
Tutte cose che sono già spiegate nel Regolamento ed anche nella Sezione istituita appositamente per queste cose, con tanto di procedure da seguire.
Purtroppo nessuno le legge o segue, altrimenti non ci sarebbe stato bisogno nè dell'intervento di apertura di Emidio nè del mio attuale (per questo chiarimento).
Non credo sia il caso di intervenire ulteriormente in questa discussione, non è stata aperta per discutere dell'argomento, ma per spiegare le motivazioni alla base di alcuni nostri interventi.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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25-06-2013, 15:57 #4
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25-06-2013, 16:41 #5
Se sei l'utente che era stato sospeso ed a cui si riferiva l'Amministratore sì, direi che è chiaro:
Spero che riesca a intervenire...
Se tu sei quell'egli, nessun problema.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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26-06-2013, 11:42 #6
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No, mi aveva tratto in inganno quel "...aprire un dibattito costruttivo..." che faceva pensare a un qualcosa di aperto a più partecipanti piuttosto che a un faccia a faccia.
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06-08-2013, 12:01 #7
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Come non quotare queste tue parole. Anche io mi trovo (ahimè) in una situazione del genere. In Italia purtroppo non esiste una disciplina contro le querele, cosiddette, temerarie. Ossia tutte quelle situazioni in cui chiunque voglia difendersi da affermazioni fatte online (magari a ragione da parte di chi ha segnalato il fatto come nel tuo caso) per far desistere la "protesta" intanto muove querela. Se nel chiedere i danni (e sparando come è accaduto a me cifre allucinanti per niente) la legge prevedesse, come accade in altri paesi, che in caso di sconfitta nel contenzioso il querelante dovrebbe corrispondere al querelato la stessa cifra richiesta in danno, allora tutte queste querele fatte a scopo intimidatorio finirebbero nel nulla. Sì perché poi chi querela si nasconde dietro un giudice istruttore (e se ne trovi di "complianti" come nel tuo caso finisce tutto in archiviazione, ma si tratta comunque di spendere tempo e soldi, sennò bisogna arrivare al dibattimento e al processo per poter arrivare ad una definizione della sentenza). Ed ora vorrebbero pure aggiornare la disciplina della diffamazione a mezzo web per colpire ancor più siti e blog indipendenti e partendo da ipotesi di risarcimento decisamente elevate. Speriamo bene.
La mia nuova firma...
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11-08-2013, 08:02 #8
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Emidio, perché non riprendere il tuo post e inserirlo tra i post "In rilievo" di questa Sezione? E' vero che esiste il Regolamento e che questa discussione deve rimanere aperta, ma i post "In rilievo" sono più efficaci come memo; potrebbe servire, che dici?
Intendo in un post dedicato e lucchettato, a parte.Ultima modifica di guest_113071; 11-08-2013 alle 08:58
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11-08-2013, 12:33 #9
Certo che si può discutere!
Verissimo. D'altra parte considera anche un'altra possibilità: ovvero che l'obbligare a pagare chi perde per la cifra richiesta, scoraggerebbe molti "piccoli" diffamati veramente...
In realtà, nulla vieta di chiedere i danni contro chi ti ha querelato. Il problema qui in Italia sono i tempi. Con una magistratura con più forza lavoro, più strumenti (e soldi) e con un codice un pochino più snello, i tempi diventerebbero ragionevoli. E allora si che si che sarebbe "interessante" impegnarsi in cause del genere.
D'altra a me sembra che una magistratura più forte ed efficiente non trovi i favori né a una parte della destra né a una parte della sinistra...
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28-08-2013, 22:27 #10
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Se posso permettermi io toglierei questo 3d in rilievo
http://www.avmagazine.it/forum/121-c...to-cut-it-quot
visto che ormai è appurato dalle molteplici discusssioni che è successo quello che avevano prospettato.
SalutiUltima modifica di parma45; 28-08-2013 alle 22:32
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29-08-2013, 00:56 #11
Lo scopo di lasciarlo in rilievo è per mostrare cosa non si deve fare
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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29-08-2013, 15:32 #12
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Perdonami tu puoi avere tutte le ragioni del caso ma queste 2 frasi non si possono sentire visto come è andata a finire la faccenda
"Se l'azienda in oggetto procederà legalmente, mi assocerò anch'io"
"vista la volontà (SACROSANTA del sito di procedere legalmente. Volontà che appoggio caldamente."
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29-08-2013, 17:29 #13
Se ritieni che quanto segnalato non debba essere presente sul forum puoi scrivere direttamente all'Amministratore, visto che quell'intervento è suo.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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05-09-2013, 10:32 #14
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gia' fatto ma non ho ottenuto risposta
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13-03-2014, 07:07 #15
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Buongiorno Emidio, grazie per lo spazio gratuito che concedi a tutti noi. Con il mio post volevo informare cosa sta succedendo a me per evitare che anche altri possano vivere questa disavventura. Ho acquistato e pagato il 16/01/2014 un Tv e ad oggi non ho ricevuto ne l'acquisto ne il rimborso. Ho la documentazione che prova quanto affermo e la copia della Querela che ho fatto nei confronti di thefashionluxury. Non voglio metterti in mezzo per nessun motivo! Ho fiducia nelle Istituzioni e anche se occorrono tempi, che a noi sembrano lunghi, sono certo che arrivano sempre al dunque. Un cordiale saluto, Mauro.
Ultima modifica di Hal9001; 13-03-2014 alle 07:10 Motivo: Emidio