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Discussione: Collegamento video hdmi-dvi-vga non riuscito
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26-12-2009, 10:42 #1
Junior Member
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Collegamento video hdmi-dvi-vga non riuscito
Ho da poco comprato un monitor hannspree hf237 con presa vga e hdmi. in dotazione, oltre al cavo vga-vga, c'era un cavo hdmi-dvi; lo uso al 99,999% col tower(collegato via vga, dato che non ha nè l'uscita hdmi, nè quella dvi), ma ogni tanto lo vorrei usare anche con il portatile che ha solo l'uscita vga.
Per non pasticciare troppo con i cavi ho comprato un adattatore dvi-vga della HAMA.
Qualche giorno fa, quindi, ho acceso il monitor e l'ho collegato al portatile tramite questo..."doppio ponte". Ho, quindi, selezionato la sorgente del segnale video del monitor, ma...niente: il monitor mi restituisce il messaggio "nessun segnale video-controllare cavo".
Il portatile è del 2006; è un hp e monta scheda video ati-radeon.
Può dipendere dalla scheda video troppo vecchia?
Può dipendere dal "doppio-ponte" impossibile da realizzare?
oppure, più semplicemente, da un difetto di uno dei due componenti(il cavo hdm-dvi o l'adattatore dvi-vga)?
Ovviamente ho fatto la prova anche col tower e anche in questo caso senza successo.
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26-12-2009, 11:49 #2
Il segnale HDMI è solo digitale.
Il segnale VGA è solo analogico.
Il segnale DVI è solo digitale, ma il connettore, se dotato di alcuni pin supplementari, può accettare anche segnali analogici (che vengono poi convertiti dall'elettronica).
Pertanto il cavo DVI-HDMI serve solo per segnali digitali e non funziona in alcun modo con segnali analogici quali quelli di una VGA.
L'adattatore serve solo a rendere possibile una connessione meccanica tra i due tipi di prese e serve solo nel caso di collegamento in analogico tra VGA e DVI (analogica).
Pertanto il tuo monitor lo potrai usare solo con l'ingresso VGA.
Se vuoi utilizzare quello HDMI devi procurati una scheda video con uscita HDMI (o DVI, ma digitale), ormai comunissime e poco costose.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).