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Risultati da 1 a 7 di 7
  1. #1
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    94

    Question Power conditioner o Regolatore di Tensione per Home Theatre


    ciao a tutti,apro questo post perchè non ho trovato nulla in Italia di valido come Power conditioner da inserire nella mia catena HT.
    I prodotti Panamax mr-5400 purtroppo non si tovano se non negli U.s.a. ed allora mi son chiesto: ma vuoi dirmi che nessuno qui sul forum possiede un PC per il proprio HT?
    Accettasi consigli ed esperienze in merito per poter acquistare il miglior PC per il mio HT.

    Andrò a collegarci:

    Subwoofer r-115sw
    Ps4 pro
    Denon x6200w
    Blu-ray player 4k
    Computer
    Tv

    e se avanzano prese:
    Modem Fibra
    Alexa echo plus
    an other device :-)

  2. #2
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    Mi perdonerai, ma mi sfugge qualcosa nella tua richiesta (oltre ad averla inserita in una Sezione errata).
    Accettasi consigli ed esperienze in merito per poter acquistare il miglior PC per il mio HT
    Cosa c'entra l'acquisto di un PC con la scelta di un filtro di rete+stabilizzatore?

    Nel titolo della discussione non vengono chiesti consigli circa l'acquisto di un HTPC.
    Citazione Originariamente scritto da Fonoassorbente Visualizza messaggio
    nessuno qui sul forum possiede un PC per il proprio HT?
    Credo tantissimi, compreso il sottoscritto, ma qual'è la relazione tra HTPC e un filtro/stabilizzatore di rete?

    Un condizionatore di rete è un apparecchio che può, eventualmente, servire anche se si utilizzano normali ampli e sorgenti, non solo se si usa un HTPC.

    Ho evidenziato "eventualmente" poichè a seconda del problema che si ha, a volte più di uno contemporaneamente, si sceglierà il dispositivo mirato a quel particolare problema.

    Una funzione che, sicuramente, non fa mai male avere, anche abitando in zone residenziali, è quella di filtro di rete a cui solitamente si aggiunge, costa praticamente nulla aggiungerla, la protezione contro le sovratensioni (picchi improvvisi e brevissimi di tensione).

    Esistono in commercio, reperibili presso qualsiasi rivenditore di materiale elettrico, i filtri di rete, sono solitamente degli scatolotti chiusi con dei terminali faston da inserire sulla linea che va ad alimentare il nostro impianto.

    Sono realizzati secondo il classico schema della bobina su nucleo con due avvolgimenti e condensatori vari tra i due conduttori e tra questi e la Terra, non è ancora stato inventato un altro metodo, ed infatti in una foto di quel condizionatore che indichi si vede chiaramente che all'interno ne esistono 4, con i componenti che ho appena descritto (neanche scatolati, cosa che limiterebbe un po' l'eventuale irradiazione residua).

    Senza bisogno di far arrivare quel prodigio che descrivi dall'America risolvi il problema degli eventuali disturbi di natura elettromagnetica presenti sulla linea.

    Un altro possibile problema che può affliggere la linea di alimentazione è la fluttuazione del valore, se si abita in posti particolari come zone industriali o in piena campagna il valore della tensione di rete può variare nell'arco delle 24 ore, fluttuando attorno al nominale (230 V qui da noi).

    Qui bisogna distinguere due casi: valori normalmente più alti o più bassi del nominale, magari con cambiamenti durante la giornata o sbalzi improvvisi e repentini più o meno continui.

    Nel primo caso può bastare uno stabilizzatore, anche di tipo elettromeccanico a regolazione continua, con tempi di intervento non proprio velocissimi, ma sufficienti alla bisogna, oppure semielettronici, ovvero con relè che inseriscono una tra le varie prese di uscita dal trasformatore, come quello americano, che si limita appunto ad interventi per fasce, ovvero interviene entro certi limiti (meglio di niente in casi veramente gravi).

    Esistono poi gli stabilizzatori elettronici che mantengono il valore di uscita sempre fisso ed in modo continuo quale sia il valore in ingresso, costano di più, ma se si ha effettivamente bisogno di tale tipo di intervento, non ci sono altre soluzioni.

    Di condizionatori utili ai vari problemi indicati ne esistono in vendita tantissimi, da prezzi bassi sino a prezzi veramente esagerati, se acquisti in edicola l'Annuario di AudioReview, uscito il mese scorso, trovi una sezione dedicata proprio ai condizionatori di rete, vedrai quanti modelli, di tutti i tipi, sono in distribuzione in Italia.

    Personalmente uso un filtro di rete con limitatore dei picchi (telecomandato e con circuito anti-spunto) che mi sono autocostruito usando, appunto, come parte principale un filtro di rete di quelli che ho indicato all'inizio, più i soliti varistori per i picchi e un po'di elettronica per la parte RC e anti-rush).

    Vivendo in una zona residenziale dove il valore delle tensione è sempre entro un range ristretto e dove non ci sono praticamente mai interruzioni di rete, non mi serve altro.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  3. #3
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    Aug 2019
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    Mi scuso per la sezione errata.
    Per PC intendevo Power Conditioner e non Personal computer.I power conditioner come ben saprai sono degli stabilizzatori di corrente per poter ottenere un suono più pulito e lineare ed in caso di sbalzi tutte le elettroniche sono salve

  4. #4
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Sono all'antica, io li chiamo "condizionatori di rete", evito di usare termini esteri quando esiste il perfetto corrispettivo in lingua italiana, confortato da questo dallo stesso Annuario che ho citato che li chiama in questo modo.

    So a cosa servono, ossia ripulire la tensione erogata da possibili disturbi di origine elettromagnetica, limitare le sovratensioni, stabilizzare il valore della tensione erogata, fornire tensione anche in mancanza di quella di rete, ovviamente una o più di queste funzioni, tutte utilissime, a seconda del modello.

    Tralascio invece il fornire un suono "più pulito e lineare".

    Vale comunque ancora il consiglio di dare una occhiata all'Annuario che ho citato, in 8 pagine sono descritti i prodotti di 49 marchi, sono certo che almeno uno sarà all'altezza di quello che hai citato tu.
    Ultima modifica di Nordata; 17-09-2019 alle 08:19
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  5. #5
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    Quindi i condizionatori di rete esistono ancora? E sopratutto da quanto leggo, sono sempre utili? Mio padre li utilizzava, principalmente per gli sbalzi di tensione. Io ho "smesso" di utilizzarli perché una volta un'elettricista mi disse che gli apparecchi di oggi, Tv principalmente ma in generale un po' tutti, sono già dotati dalla fabbrica di "meccanismi" di protezione. Mi sa che l'ha sparata un po' si direbbe?
    Probabilmente corro a comprarne uno subito ... non oso a pensare al danno che ne viene agli apparecchi collegati ed assicurarli tutti con un costo praticamente irrisorio sarebbe una buona idea.
    Grazie!

  6. #6
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    Citazione Originariamente scritto da Yamaha79 Visualizza messaggio
    una volta un'elettricista mi disse che gli apparecchi di oggi, Tv principalmente ma in generale un po' tutti, sono già dotati dalla fabbrica di "meccanismi" di protezione.........[CUT]
    La risposta è ni , mediamente tutti gli apparecchi moderni di qualità hanno uno stadio di alimentazione filtrato e che se ne frega delle fluttuazioni di tensione entro un certo range , per spiegarci in centri urbani è più che sufficiente , ovvio che se si vive in posti dove le fluttuazioni sono elevate il discorso cambia , in ogni caso la linea Nordata è di sicuro la più congrua , a mio modo di vedere , si spende poco e di sicuro male non fa

  7. #7
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    Concordo, andrebbero usati in situazioni veramente critiche, ad esempio dove ci siano effettivamente fluttuazioni. importanti o continui sbalzi di valore elevato.

    Giusto per completezza, per quanto riguarda il pericolo costituito da scariche impulsive di alto livello, causate ad esempio dalla caduta di un fulmine nelle vicinanze, l'unica protezione che può fare qualcosa è l'inserimento nella linea di uno scaricatore, qualsiasi buon elettricista è in grado di farlo.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).


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