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Risultati da 16 a 30 di 63
  1. #16
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    Citazione Originariamente scritto da morettimi
    Ma scusate il segnale digitale in uscita dal pickup laser non viene convertito in elettrico poi di nuovo in ottico, vanificando il vantaggio della connessione ottica e rendendo l'elettrico superiore (in questo caso, di un pelo) all'ottico?
    Questo se e solo se nella conversione si ha perdita di informazione, quindi se il convertitore è buono (e direi che quelli prodotti negli ultimi anni sono quasi tutti all'altezza del compito) non vi è differenza aprezzabile fra un metodo di trasporto e l'altro a corte distanze.
    TV: TX-P65VT60T, TH-37PV60EH Ampli: Marantz SR4500 Diffusori: MS Avant 904, 2x MS 905C, MS 903S Cavo Audio: TNT Star Sub: Yamaha YST-FSW150 Sat: SKY Q Platinum + 2 Mini Alim.: Filtro GPM+UPS+Stabilizzatore Taratura: Spyder2 (Guida)+Merighi DVD Game: PS4 - WII

  2. #17
    mixersrl Guest
    Citazione Originariamente scritto da Antonio1969
    io ho l'impressione che, come al solito, ci preoccupiamo della bontà di un cavo di collegamento tralasciando il fatto che magari il nostro impianto A/V è posto in un condominio con pareti che vibrano appena alziamo il volume di un filo, in una stanza/soggiorno dove magari ci sono due o tre vetrine con piatti e bicchieri che "suonano", spesso si tratta di ambienti adattati, non certo camere dove si può ascoltare la purezza del suono, probabilmente abbiamo un impianto mal tarato o forse "non all'altezza" da richiedere un cavo di "qualità", con casse disposte in un angolo immediatamente a ridosso delle pareti, abbiamo spesso catene A/V disomogenee per qualità.

    Scusate la mia non vuol essere una polemica e certamente ci sono forumiani che prestano la massima attenzione a tutti i dettagli e dispongono di ambienti dedicati dove sono stati realizzati lavori per il miglioramento dell'acustica...........ma sono sicuro che nella maggior parte dei casi la preoccupazione di scegliere un cavo di "qualità" dovrebbe essere l'ultimo dei nostri pensieri
    Detto così può essere fuorviante.
    L'impianto è una catena e và consderato n quanto tale...è ancora più assurdo vedere ampli da 5000 euro con diffusori importanti connessi con la piattina da 2 euro e posizionato nei rispettivi angoli di una stanza.
    Essendo una catena và considerato dapprima il tutto cavi compresi altrimenti non si stà scegliendo in funzione del risulttao finale ma solo in funzione di ciò che si "vede e non si vede".

  3. #18
    mixersrl Guest
    x Riker

    Nell'audio una delle poche cose certe che ci sono è che il segnale, meno passaggi e processamenti subisce, meglio è in quanto è meno probabile che si inquini, dunque evitare la doppia conversione, dove è possibile, è un fattore importante della catena audio.

  4. #19
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    Come in tutte le cose il fattore più importante di cui tenere conto è l'equilibrio dell'intero sistema. Se l'impianto è con le cassettine piccole di plastica e l'ampli "a risparmio" allora dubito fortemente che chiunque possa sentire la differenza di qualsivoglia cavo, digtiale incluso. Ma se l'impianto è formato da componenti di buona caratura, e questo non vuol dire necessariamente da decine di migliaia di euro, allora le differenze tra il cavo ottico e il coassiale e perfettamente udibile, così come la differenza tra i cavi di qualità diversa.

    Se il tuo impianto è uno di quelli economici allora il mio consiglio è di orientarti verso un cavo ottico qualsiasi. suonerà benissimo e fine dei problemi.

    Se il tuo impianto è qualitativamente discreto le cose stanno in modo diverso.
    La prima cosa da ricordare è che il segnale che passa nel cavo digitale non è una mera sequenza di zeri e uno. Se così fosse la differenza tra qualsiasi cavo sarebbe indistinguibile. Invece il segnale SP/DIF è un composito di vari segnali digitali con le loro relative portanti, che deve essere "assemblato" alla sorgente e riseparato alla destinazione. Inoltre va ricordato che è un segnale in streaming, quindi per sua natura soggetto ad errori di interpretazione se mal trasmesso. Il fattore che provoca gli errori di lettura è il famigerato jitter.
    Non voglio però aprire un simposio sulla trasmissione spdif (in rete troverai tutto quello che può interessarti sull'argomento) ma parlare dei cavi. Basti sapere che in realtà la qualità del cavo incide in modo sensibile alla qualità del segnale composito che arriva a destinazione, per cui con un cattivo cavo il suono sarà peggiore.
    Di norma, come già detto da altri prima di me, si preferisce il coassiale in quanto l'ottico ha bisogno di due stadi di conversione in più. Questi due circuiti provocano un aumento del jitter nel segnale e quindi sporcano in modo sensibile il suono. Questa differenza è chiaramente udibile da tutti ed è facilmente verificabile facendo qualche prova (sempre ricordando che l'impianto deve esere all'altezza). Comunque esistono di base due tipi di cavo ottico: quelli di plastica e quelli di vetro. Per misure "sostenute", diciamo superiori al metro, le differenze sono minime poi cominciano a farsi sentire.

    Per il coassiale le cose sono un po' più complicate. Il cavo deve seguire le specifiche sp/dif: impedenza costante a 75 ohm, compresi i connettori, e lunghezza non superiore ai 10 metri. Va da se che visti i costi e il degrado del segnale elettrico, se devi usare un cavo coassiale più lungo di due metri è meglio orientarsi su un buon ottico in vetro.
    La qualità del cavo coassiale è fondamentale, così come i connettori usati. Il cavo deve essere veloce, diciamo con una propagazione superiore all'80% (trovate questo valore nelle specifiche elettriche del conduttore) e deve avere buoni dielettrici e metalli. "Si" al rame solido non multifilare e al teflon, "no" al rame stagnato, al mylar e al PVC.
    I connettori sono la cosa più importante: se non adatti provocano fastidiose riflessioni nel cavo (dovute alla provocata modifica dell'impedenza) che aumentano il jitter. Quindi devono essere certificati a 75 ohm pure loro oppure in materiale non metallico (che altrimenti li fa diventare dei condensatori).

    Se vi interessa potete trovare in rete degli interessanti progetti free per cavi coassiali dalle ottime prestazioni, tipo questo:
    http://www.enjoythemusic.com/etmcable.htm

    Vi consiglio caldamente di provare, così potrete toccare con mano, o meglio ascoltare con orecchio, quanto in realtà il cavo influisce sul suono.
    Gianluca "Dekyon" Rigotti gianluca.rigotti@me.com

  5. #20
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    X mixersrl


    è proprio quello che intendevo, tutto deve essere omogeneo.

    è inutile comprare un ampli da 5.000 € da collocare in un ambiente non idoneo

    è inutile collegare un dvd player da 80 € ad un ampli da 200 € tramite un cavo che costa 30/40 € ne basta uno da 5/6 €
    @ Antonio's Home Theater @ VPR: Sharp XV-Z2000; Schermo: Adeo 16/9 base 2,50 mt; Ampli: Yamaha RX-V750; Player Bluray: LG BD390; D.Sat.: Nokia 9303s; Front.: Focal JmLab 836V; Centr.: Chario Hiper Dialogue; Surround: Chario Sintar Surround; Sub: Yamaha yst-sw300; TVLed: Samsung 40"; HTPC: Mb: Asus P5P - Cpu: Intel P.IV 3.0 Ghz - Sv: ATI X1650PRO 256 mb - Ram: 1 Gb - HD: 80 Gb - Portatile: VAIO CW14 Bluray. Rainbow

  6. #21
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    Citazione Originariamente scritto da mixersrl
    Nell'audio una delle poche cose certe che ci sono è che il segnale, meno passaggi e processamenti subisce, meglio è in quanto è meno probabile che si inquini, dunque evitare la doppia conversione, dove è possibile, è un fattore importante della catena audio.
    Hai ragione ma stiamo parlando di uno stream di dati digitali non di dati analogici, che avendo valori discreti soffrono pochissimo di perdita o alterazione di dati e la conversione in questo caso può considerarsi virtualmente ad errore nullo, inoltre il collegamento ottico (non essendo soggetto ad interferenze elettromagnetiche) è anche più affidabile.

    Secondo me si tende a ragionare in campo digitale come si fa per l'analogico, ma sono due mondi diversi e vivono di regole diverse.

    Se in campo digitale invio "10" dall'altra parte ottengo "10" o un errore, non posso ottenere 9 o 10.1. Al limite posso perdere qualche dato se il collegamento non è all'altezza.
    In campo analogico se mando "10" è facilissimo che arrivi "10.123" o "9.957".

    E' per questo che sono estremamente scettico quando mi dicono che cambiando il fisico di trasporto cambia l'informazione che viene spedita/letta (ovviamente a meno di componenti inadegauti e quindi quantità di errori estrema).

    Dal mio punto di vista, parlando di a/v digitale, che si trasmetta in elettrico/ottico o radio non cambia nulla a livello di informazione (virtualmente e quindi a livello di aprezzabilità umana) ma al limite si possono perdere dati se il media è inadeguato.
    TV: TX-P65VT60T, TH-37PV60EH Ampli: Marantz SR4500 Diffusori: MS Avant 904, 2x MS 905C, MS 903S Cavo Audio: TNT Star Sub: Yamaha YST-FSW150 Sat: SKY Q Platinum + 2 Mini Alim.: Filtro GPM+UPS+Stabilizzatore Taratura: Spyder2 (Guida)+Merighi DVD Game: PS4 - WII

  7. #22
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    Riker, le cose purtroppo non stanno proprio così... Magari lo fossero.

    Il circuito di ricezione non è sincronizzato con quello di trasmissione da un canale separato, ma da una portante che fa parte del segnale composito dello sp/dif. Questo implica che se il segnale viene inquinato è possibilissimo (e anche piuttosto frequente) che la decodifica del famoso "10" non avvenga nel modo corretto in quanto la componente numerica e la componente di sync non sono perfettamente allineate come dovrebbero. Quindi non è detto che un "10" alla sorgente risulto sempre comunque un "10" alla destinazione...
    Gianluca "Dekyon" Rigotti gianluca.rigotti@me.com

  8. #23
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    Citazione Originariamente scritto da Dekyon
    una mera sequenza di zeri e uno
    Invece è proprio una mera sequenza di 0 ed 1, solo che vi è un protocollo che definisce quando e come un'informazione può essere considerata completa e pronta per l'elaborazione e quali sono gli 0/1 che identificano i bit di controllo, la fine di un frame, etc.
    Ma questo lo fa il ricevente, mentre l'emettitore li "formatta" nel modo corretto.
    Il Jitter è una fonte di problemi ma i protocolli di DTS/DD/etc. sono fatti apposta per annullare questo problema che invece può essere aprezzato (anche se in maniera minima) con altre modalità di invio.
    Per la cronaca il jitter è un problema di clock ed è quindi indipendente dal fatto che si tratti di ottico o coassiale.

    Ma se parliamo di trasporto (ottico o coassiale) sono solo 0 ed 1 con dei fronti di discesa e salita per la lettura codificati in certi parametri temporali.
    Ne più ne meno.

    Se tutto è all'interno delle specifiche di base difficilmente si avranno errori o comunque saranno ridotti al minimo.

    Quello a cui ti riferisci è lo strato superiore al fisico e viene considerato dalle elettroniche.

    Certo che in tutto questo il cavo deve essere all'altezza, ma penso che qualsiasi cavo ottico per audio, almeno per distanze entro i 2-3 metri, in commercio sia all'altezza.
    TV: TX-P65VT60T, TH-37PV60EH Ampli: Marantz SR4500 Diffusori: MS Avant 904, 2x MS 905C, MS 903S Cavo Audio: TNT Star Sub: Yamaha YST-FSW150 Sat: SKY Q Platinum + 2 Mini Alim.: Filtro GPM+UPS+Stabilizzatore Taratura: Spyder2 (Guida)+Merighi DVD Game: PS4 - WII

  9. #24
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    Ricker, tutti i segnali digitali sui cavi a linea di trasmissione viaggiano su delle portanti.
    Se attacchi un oscilloscopio al cavo digitale coassiale non vedi dei fronti quadri, ma un'onda portante modulata in base all'informazione da trasmettere..

    E' così anche nei cavi ethernet per le reti...figurati in campo audio

  10. #25
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    Citazione Originariamente scritto da Dekyon
    Il circuito di ricezione non è sincronizzato con quello di trasmissione da un canale separato, ma da una portante che fa parte del segnale composito dello sp/dif. Questo implica che se il segnale viene inquinato è possibilissimo (e anche piuttosto frequente) che la decodifica del famoso "10" non avvenga nel modo corretto in quanto la componente numerica e la componente di sync non sono perfettamente allineate come dovrebbero. Quindi non è detto che un "10" alla sorgente risulto sempre comunque un "10" alla destinazione...
    Premesso che il termine portante non ha molto senso in campo digitale, forse ho capito cosa intendi ma non ha nulla a che fare con l'ottico od il coassiale.

    Tu dici che nel caso di conversione da elettrico ad ottico a causa di un non perfetto funzionamento del sistema ci siano errori di conversione.
    Questi a maggior ragione possono essere amplificati dall'errore opposto applicato dal ricevente.

    Da quello che so però (ma non ho certo la verità in pugno) negli ultimi anni questi convertitori sono praticamente ad errore bassissimo... (ma ripeto, questo potrebbe essere un assunto sbagliato)
    TV: TX-P65VT60T, TH-37PV60EH Ampli: Marantz SR4500 Diffusori: MS Avant 904, 2x MS 905C, MS 903S Cavo Audio: TNT Star Sub: Yamaha YST-FSW150 Sat: SKY Q Platinum + 2 Mini Alim.: Filtro GPM+UPS+Stabilizzatore Taratura: Spyder2 (Guida)+Merighi DVD Game: PS4 - WII

  11. #26
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    Citazione Originariamente scritto da EdoFede
    Ricker, tutti i segnali digitali sui cavi a linea di trasmissione viaggiano su delle portanti.
    Se attacchi un oscilloscopio al cavo digitale coassiale non vedi dei fronti quadri, ma un'onda portante modulata in base all'informazione da trasmettere..

    E' così anche nei cavi ethernet per le reti...figurati in campo audio
    Si però facciamo confusione così.

    Se si parla di segnale digitale si deve parlare di on off e tempi di lettura scrittura.
    Se parliamo di trasmissione dati in senso generico allora andiamo a vedere il fatto che vi siano onde, trasformate e quanto altro che però sono applicabili sia al campo digitale che a quello analogico.

    E' chiaro che tutte e due le suddette componenti fanno parte dello stesso problema ma si deve guardare l'una o l'altra a seconda del problema che si vuole affrontare.

    Inoltre in campo digitale vi è il controllo di errore che serve proprio a eliminare (o ridurre al minimo) i problemi di questo tipo, cosa che non può essere applicata al campo analogico.
    E' per questo che tralascio il problema "onde" quando parlo di trasmissione digitale.

    Ultima modifica di Riker; 04-01-2007 alle 12:50
    TV: TX-P65VT60T, TH-37PV60EH Ampli: Marantz SR4500 Diffusori: MS Avant 904, 2x MS 905C, MS 903S Cavo Audio: TNT Star Sub: Yamaha YST-FSW150 Sat: SKY Q Platinum + 2 Mini Alim.: Filtro GPM+UPS+Stabilizzatore Taratura: Spyder2 (Guida)+Merighi DVD Game: PS4 - WII

  12. #27
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    Riker, stiamo parlandi più o meno della stessa cosa, solo che è questo "più o meno" che fa la differenza...

    E' vero che il segnale digitale è fatto da on e off, ma è proprio nei tempi di lettura, oltre che nella qualità vera e propria del segnale alla sorgente che è tutt'altro che perfetta, che risiede il problema.
    Il controllo dell'errore poi nello sp/dif non è un granché proprio perché manca il concetto del feedback che invece è fondamentale nelle trasmissioni dati informatiche.

    Nel mio impianto audio io utilizzo una connessione I2S, che praticamente è formata da quattro canali separati. Otto conduttori separati, praticamente 4 segnali con le rispettive masse, che poi dovrrebbero essere quelli che vengono infilati tutti insieme nello spdif.
    La differenza tra i due sistemi è immensa...
    Gianluca "Dekyon" Rigotti gianluca.rigotti@me.com

  13. #28
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    Povero cirodts... voleva solo comprare un cavo audio... ma ha fatto la domanda sbagliata....

  14. #29
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    Citazione Originariamente scritto da cobracalde
    Povero cirodts... voleva solo comprare un cavo audio... ma ha fatto la domanda sbagliata....
    Per me può anche prendere un ottico da 1€.
    Però visto che ha chiesto le differenze tra coassiale e ottico, proviamo a spiegarle.

    Se TU non senti differenze, buon per te, che ti devo dire..

    Fatto sta che il coassiale viaggia così com'è, l'ottico viene trasformato due volte. Secondo me influenza di più la doppia conversione rispetto alle interferenze che possono entrare da una linea di trasmissione ad impedenza controllata (cavo coassiale).

    Per quanto mi riguarda ho provato nel mio sistema i due collegamenti con due/tre classi di cavi e preferisco il coassiale su un cavo buono ma non esagerato (ho provato un ixos abbastanza costoso ma il gioco non valeva la candela).

    Ovviamente parlo dell'impianto audio/video.. Sul fronte musica viaggio completamente in analogico

    In ogni caso consiglio a cirodts di provare nel suo sistema i due tipi di connessione e decidere con le sue orecchie quale tenere..

  15. #30
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    Citazione Originariamente scritto da Dekyon
    E' vero che il segnale digitale è fatto da on e off, ma è proprio nei tempi di lettura, oltre che nella qualità vera e propria del segnale alla sorgente che è tutt'altro che perfetta, che risiede il problema.
    Il controllo dell'errore poi nello sp/dif non è un granché proprio perché manca il concetto del feedback che invece è fondamentale nelle trasmissioni dati informatiche.
    Capito più o meno quello che intendi

    Sarebbe bello però quantificare queste differenze per capire poi nella realtà quanto queste differenze influiscono sul segnale.

    Comunque, al di là della piacevole discussione, continuo a sentire differenze nel mio impianto fra le due modalità di trasmissione ma probabilmente è il mio orecchio che non è all'altezza
    TV: TX-P65VT60T, TH-37PV60EH Ampli: Marantz SR4500 Diffusori: MS Avant 904, 2x MS 905C, MS 903S Cavo Audio: TNT Star Sub: Yamaha YST-FSW150 Sat: SKY Q Platinum + 2 Mini Alim.: Filtro GPM+UPS+Stabilizzatore Taratura: Spyder2 (Guida)+Merighi DVD Game: PS4 - WII


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