|
|
Risultati da 31 a 45 di 54
Discussione: Imparare a suonare la tromba
-
29-05-2008, 17:05 #31
Originariamente scritto da kaljeppo
Sei troppo forte !!
Dai dai, non abbatterti e continua a provare .... sai no ? Quando il gioco si fa duro ......
Oppure, alla Alberto Sordi : chi non lotta con coraggio, non si merita l'ingaggio ..... e chi abbandona la lotta .......
Mandi !
Alberto"... se sei generale di un esercito di scimmie puoi solo ambire a raddrizzare le banane col cul@ ... niente di più" (auto cit.)
-
29-05-2008, 17:16 #32
Cercherò di non abbattermi, comincerò però a suonare in bagno: almeno ho una parvenza di giustificazione.....
-
29-05-2008, 17:24 #33
Originariamente scritto da kaljeppo
oppure fatti vedere dai tuoi famigliari/parenti che durante la giornata mangi tante "dolce euchessina" .... anche quello potrebbe essere un diversivo.
Ovviamente devi metterci delle caramelle di zucchero al posto del medicinale vero ... altrimenti ti ricoverano"... se sei generale di un esercito di scimmie puoi solo ambire a raddrizzare le banane col cul@ ... niente di più" (auto cit.)
-
29-05-2008, 17:31 #34
Originariamente scritto da Alberto Pilot
-
29-05-2008, 17:46 #35
beh ... insomma .... basta la parola !
"... se sei generale di un esercito di scimmie puoi solo ambire a raddrizzare le banane col cul@ ... niente di più" (auto cit.)
-
29-05-2008, 18:28 #36
Originariamente scritto da kaljeppo
Spernacchaire senza criterio è un buon modo per rovinarsi le labbra.Ultima modifica di Locutus2k; 29-05-2008 alle 18:34
SANCTUARY ovvero: "questo è il mio home-cinema, ce ne sono molti come lui, ma questo è il mio!" Blu-Ray & DVD Collection
-
29-05-2008, 18:34 #37
Originariamente scritto da Alberto Pilot
I "mostri" riescono a fare scale in diverse diverse ottave col solo boxxhino, qualcuno anche con la tromba senza toccare i pistoni.SANCTUARY ovvero: "questo è il mio home-cinema, ce ne sono molti come lui, ma questo è il mio!" Blu-Ray & DVD Collection
-
29-05-2008, 20:03 #38
Aggiungo solo qualche ulteriore dettaglio che può interessare i meno esperti.
Avete presente le trombe dritte che si vedono in certi film in costume, magari suonate in qualche giostra mediovale? Esse altro non sono che dei tubi risonanti su diverse frequenze armoniche. Producendo una vibrazione nel bocchino con frequenza il più possibile vicina a quella di risonanza (o ad una sua armonica) si forza la tromba a risuonare su detta frequenza, un pò come avviene nei circuiti risonanti LC in elettronica.
La tromba moderna si basa sullo stesso principio, la sua lunghezza è ridotta dal fatto che il canneggio (il "tubo") viene ripiegato in una sorta di spira. I tre pistoni altro non fanno che aggiungere al tubo principale dei tratti di tubo di diversa lunghezza facendo così variare la sua frequenza di risonanza. Le varie combinazioni di queste "prolunghe" unite alla possibilità di far risuonare la tromba nelle sue diverse frequenze armoniche permettono di emettere le dodice note presenti in un'ottava, questo per circa 2,5-3 ottave (l'estensione della tromba non è definita ma dipende dall'abilità del trombettista, oltre che dalle caratteristiche dell'equipaggiamento, bocchino+strumento).
Il sistema degli armonici e delle "prolunghe" ha il difetto di non essere perfetto dal punto di vista dell'intonazione, ciò significa che il suonatore deve porre attenzione a correggere alcune note particolari che tendono ad essere calanti o crescenti rispetto all'intonazione base dello strumento.
Ciao, Marcello"...Tutte le cose sono collegate. Tutto ciò che accade alla terra accade anche ai figli. Non è l’uomo che ha tessuto la trama della vita: egli ne è soltanto un filo. Tutto ciò che egli fa alla trama lo fa a se stesso..." Capo Indiano Seattle - 1854
-
29-05-2008, 20:23 #39
un accordatore potrebbe aiutarmi a capire meglio che razza di suoni emetto?
-
29-05-2008, 21:06 #40
Originariamente scritto da kaljeppo
Esercitati molto con il bocchino. Anzi: per i primi gionri, imho, lo strumento non lo devi proprio toccare, solo labbra (buzzing) e bocchino.
Ovviamente per "sentire" quale nota devi fare ti serve un pianoforte (il LA centrale) una tastiera midi o ancora meglio ... un maestro che la suoni insieme a te per "accordarti".
Riposa molto fra una prova e l'altra: all'inizio il labbro si stanca subito e continuare senza riposare è inutile e dannoso.SANCTUARY ovvero: "questo è il mio home-cinema, ce ne sono molti come lui, ma questo è il mio!" Blu-Ray & DVD Collection
-
30-05-2008, 08:13 #41
Beh, mi fa piacere vedere che in questo forum c'è qualcuno che si intende di trombe ( nel senso buono
).
Volevo aggiungere alcune cose alle vostre, peraltro veramente pertinenti.
Tutti gli strumenti ad ottone si basano sul principio fisico degli armonici.
Gli armonici sono una serie di note che si susseguono ad intervalli sempre più piccoli partendo da quello di ottava fino alla seconda minore ( semitono ) secondo rapporti matematici ben definiti.
Questi armonici vengono eseguiti dalla tromba ( e da tutti gli altri ottoni ) variando semplicemente la velocità dell'aria all'interno dello strumento. Attraverso questi armonici è possibile eseguire squilli di vario genere, ma soprattutto si possono ricordare quelli militari.
I pistoni non sono altro che dei prolungamenti al canneggio principale ( come ha già detto qualcuno ) che abbassano le note base ( armonici ) di tanti semitoni ( sette ) quanti ne servono per riempire l'intervallo più grande fra loro ( quinta giusta, do - sol ).
Infatti schiacciando un pistone viene fatta passare l'aria attraverso la pompa corrispondente: il primo pistone abbassa di un tono, il secondo di un semitono, il terzo di un tono e un semitono.
Le combinazioni possibili sono in tutto otto ma con due assolutamente equivalenti: 1° e 2° pistone, 3° pistone, entrambi un tono e un semitono.
I pistoni sfruttano il fenomeno fisico per cui all'aumentare della lunghezza dello strumento musicale corrisponde una nota sempre più grave ( bassa ).
Una tromba particolare è da considerarsi la Tromba Egizia utilizzata da Giuseppe Verdi per eseguire la Marcia Trionfale dell'Aida, che ha la particolarità di essere completamente dritta e di avere un solo pistone ( corrispondente al 1° cioè con una pompa che abbassa il suono di un tono ) necessario per l'esecuzione della melodia desiderata.
Tornando alle esigenze del nostro kaljeppo, il discorso potrebbe riassumersi ( in modo molto semplicistico ) nel cercare di avere il controllo dell'emissione in modo da gestire il passaggio da un armonico all'altro mantenendo sempre costante la vibrazione all'interno delle labbra.
Il discorso del bocc..no è molto semplice.
Il suono viene prodotto dalla vibrazione delle labbra, il bocc..no funge da preamplificatore, potenziando e stabilizzando il suono, mentre la tromba diventa il vero amplificatore che rifinisce il timbro e centra le note secondo lo schema degli armonici.
Quindi si evince che l'esercitarsi con il solo bocc..no o addirittura solo con le labbra ( buzzing ) porta l'allievo ad un maggior controllo di tutta l'emissione, ecco il perchè di questo consiglio così deciso da parte di Locutus2k.
Il problema sta proprio agli inizi in quanto, in genere, l'allievo non ha ancora la sensibilità necessaria, sia fisica che uditiva, per capire se stia facendo o meno la nota giusta e soprattutto se la stessa è centrata o meno.
L'insegnante serve proprio a condurre lo studente sul giusto binario di studi cercando di immaginare tutti i movimenti e le posture che si creano all'interno della bocca. E' qui che deve uscire tutta l'esperienza del docente per tarare le indicazioni e tagliarle su misura per ogni allievo.
Sono stato un po' lungo, ma, credetemi, potrei andare avanti all'infinito.
Spero di aver dato qualche utile informazione a chi ne necessitava.
PaoloLg 55EC930V- XBOX ONE
Sorridi al prossimo, potresti essere tu!
-
30-05-2008, 09:08 #42
E' stato un piacere!
E nella tromba barocca come si fa a suonare una scala senza l'uso dei pistoni?
-
30-05-2008, 09:54 #43
Originariamente scritto da Picander
beh, se ho seguito il ragionamento ed ho capito qualcosa (difficile), credo che il trombettista "canti" la scala con la sua bocca e soprattutto la posizione delle labbra.
Quindi per suonare la tromba, o sei "intonato" e sai "cantare" il pentagramma (e poi anche "ascoltarlo" con il tuo orecchio interno), oppure è ben difficile riusciere a produrre qualcosa.
La cosa affascinante di questa interessantissima dissertazione è fare il "parallelo" fra questo mondo e quello elettrico e meccanico (modelli a cui ci si riconduce comunque sempre in ogni simulazione) :
- le armoniche e le frequenze di risonanza, partendo da una fondamentale ed andando a "costruire" tutto il resto dello spettro, cercando di discriminare quelle di ordine pari e quelle di ordine dispari ....
- l'aumento del "circuito idraulico" tramite il pistone premuto che allunga la frequenza d'onda (o l'accorcia), in modo da variare la fondamentale, ma di conseguenza anche "la pressione" con la quale esce il suono
Che spettacolo ! E perdonate l'entusiasmo !
Mandi !
Alberto"... se sei generale di un esercito di scimmie puoi solo ambire a raddrizzare le banane col cul@ ... niente di più" (auto cit.)
-
30-05-2008, 09:55 #44
Originariamente scritto da maestropaolino
Grazie ed aspetto altre belle info
-
30-05-2008, 11:05 #45
@ Picander
La tromba naturale utilizza dei fori come un flauto, un clarinetto o un sax.
Questo sistema però creava grossissimi problemi di intonazione ed in effetti suonare la tromba naturale è molto più difficile.
In particolare ci sarebbe da rilevare che rispetto alla sequenza naturale degli armonici, la tromba ed il trombone partono dal secondo armonico ( quello un'ottava sopra ).
La tromba naturale parte dal 4°, così come il corno, ( due ottave sopra ). Questo da la possibilità di avere più armonici a disposizione all'interno dell'ottava, facilitando in pratica l'esecuzione di una scala.
Il rovescio della medaglia è che più gli armonici sono vicini e più sono difficili da centrare ed è più facile "scroccare" cioè prendere male, steccare, le note.
E' uno dei motivi di difficoltà del controllo dei registri acuti: in primis senza dubbio la notevole pressione necessaria, quindi molta forza labiale e molta spinta diaframmatica in uno spazio sempre più piccolo tra le labbra stesse, che devono, da una parte essere molto forti per contenere la pressione dell'aria che tende ad aprirle e dall'altra rimanere il più morbide possibile per vibrare al meglio ed ottenere un timbro chiaro e cristallino; ma come ho detto prima, anche la distanza ravvicinata degli armonici rende più difficile la giusta centratura delle note.
Riprendendo il discorso di Alberto, volevo solo confermare che suonare la tromba è esattamente la stessa cosa che cantare.
L'unica, ma notevole, differenza è che tutto il lavoro sull'emissione viene effettuato con una pressione esponenzialmente superiore.
Vi siete mai chiesti perchè il trombone utilizza la coulisse ( una pompa mobile che fa le veci dei pistoni, o viceversa, a seconda di come la si vuole vedere) mentre la tromba utilizza i pistoni ?
Il problema risiede proprio nella questione della pressione: la tromba è lo strumento che necessita della maggior pressione d'aria di qualsiasi altro strumento a fiato, il tutto condito dal fatto che questo viene svolto in uno spazio piccolissimo, infatti il bocchino della tromba è quello in assoluto più piccolo.
Questa condizione porta il trombettista alla necessità di avere un'imboccatura più stabile e salda possibile, cosa che sarebbe impedita dal movimento di una qualsiasi coulisse.
Chi suona la tromba sa che per il re ed il do# bassi bisogna utilizzare la coulisse del terzo pistone per correggere l'intonazione che altrimenti risulterebbe crescente. Ecco, in un registro così basso, in cui la pressione è molto relativa, l'aprire e chiudere la coulisse porta già delle difficoltà nel gestire i passaggi più difficili ( parti veloci o intervalli ampi ) a causa dello spostamento infinitesimale che si ha sull'imboccatura; figuriamoci cosa succederebbe nel registro acuto ( le note sopra il pentagramma ).
Questo è anche il motivo per cui la tromba a chiavi inventata da Adolph Sax nell'800 ( quello che ha inventato il saxofono ) non ha funzionato: il trombettista, ribadisco, ha la necessità di avere un'impugnatura stabile e salda che controlli l'altrettando stabile e salda imboccatura.
Se vi capita di vedere qualche concerto di qualche big band ( orchestre jazz ) in cui la prima tromba va a toccare e a superare i limiti dello strumento nel registro dei sovracuti, provate ad osservare il modo di impugnare lo strumento: l'uomo e la "macchina" diventano un tutt'uno, un monolite in cui spesso lo strumentista non fa trasparire il vulcano che si nasconde all'interno del suo corpo dove la forza bruta e più viscerale viene soggiogata al volere della musica.
E' come cavalcare un cavallo selvaggio: ti butta a terra, ti disarciona mille e mila volte; ti spacca la schiena in modo da non farti riposare la notte . . . ma quando riesci a cavalcarlo, a domarlo, a portarlo dove vuoi tu, ti sembra di essere invincibile, padrone totale del tuo destino.
Queste sono le sensazioni che provo io e che rendeno incredibilmente affascinate questo strumento per me.
Auguro a chiunque si cimenti nello studio di questo strumento di riuscire ad ottenere le mie stesse sensazioni.
PaoloLg 55EC930V- XBOX ONE
Sorridi al prossimo, potresti essere tu!