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Risultati da 1 a 15 di 32
  1. #1
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    Sep 2007
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    753

    Pianoforti, c'è qualche intenditore qui?


    Mi è venuta voglia di regalare un pianoforte acustico verticale a mia moglie, lei è tanto che non suona e ha un pianoforte dai genitori inutilizzato da alcuni anni, ma molto vecchio e in cattivo stato. Quindi mi è presa questa tentazione di comprarlo uno nuovo, ma essendo completamente all'oscuro di prezzi e modelli se ci fosse qualcuno qui che mi può indirizzare su qualche marca e darmi un'idea di quelli che potrebbero essere i prezzi. Naturalmente tenendo presente che sarà usato solo per hobby e a livello dilettantistico qualcosa di non molto costoso, ma come si dice in questi casi che abbia un buon rapporto qualità-prezzo.
    Ah, una cosa molto importante, non so perchè, ma mia moglie odia i pianoforti digitali.

  2. #2
    Data registrazione
    Sep 2007
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    753
    Ripropongo la richiesta d'aiuto, magari al rientro dalle ferie siamo più numerosi....

  3. #3
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    Mar 2006
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    Chieti
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    5.242
    Per hobby anche un pianoforte digitale può dire la sua ma un pianoforte "vero" è un'altra cosa anche solo a livello "scenico" non ci rinuncerei.

    Tanto tempo fa mi ero interessato ai pianoforti perchè mio fratello ne doveva prendere uno a coda e mi ricordo che tra quelli verticali con un buon rapporto qualità/prezzo c'era yamaha che non mi dispiaceva per niente.

    Ciao.

  4. #4
    Data registrazione
    May 2004
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    1.222
    Ciao Giandegian..
    Non sono un esperto di pianoforti, ma visto che a tempo perso ogni tanto stò dietro alla musica ( tastierista a perdi tempo), vorrei esprimerti la mia PERSONALE idea.
    Dunque, i pianoforti sono un pò come gli impianti hi-fi. Ne trovi di tutti i prezzi e taglie. DIciamo che si potrebbe partire dai 2000-3000 euro in sù per qualcosa di usato. Ovviamente dipende dalla MArca, dallo stato di conservazione ecc. LE marche più famose sono Steinway & Son, Boesendorfer, Yamaha , ecc.. ma ne esistono a Bizzeffe. tutto sta a quanto vuoi spendere e SOprattutto "il manico" di tua Moglie.
    In media mi è capitato di vedere pianoforti verticali nuovi intorno dai 5000-6000 Euro in sù, ma non saprei che razza di qualità possano avere.poi se passi ai Coda e Grancoda, bè , lasciamo perdere.
    La cosa migliore in questi casi è provarli. Visto che un pianoforte è in Legno e parti meccaniche , il suono LO DEVI SENTIRE.. sono un pò come le chitarre ..ognuna suona a modo suo.

    ci sono 2 cose delle quali mi sento di avvisarti:
    1- se abiti a piano terra non hai problemi, ma se abiti già al 1° piano dovrai sicuramente affittare un montacarichi o qualcosa del genere per portarlo in casa.. e quindi metti in conto i soldi del "trasloco". e spera di avere delle finesetre abbasstanza grandi per poterlo far passare, altrimenti sono dolori. ( alla mia collega hanno dovuto dissaldare la ringhiera per metterlo in salotto)
    2- Il pianoforte , come tutti i strumenti a corda , vanno "accordati". quindi se intendi farlo suonare, metti in conto che potrebbe avere bisogno di questa operazione , e ci vuole una bella cifra ( la collega mi parlava di circa 250 Eu).

    se ti deve fare da semplice Soprammobile , allora puoi anche risparmiare qualcosa , altrimenti niente.

    Per quello che riguarda i pianoforti digitali , come dare torto a tua moglie?
    il pianoforte è sempre il pianoforte. il tocco del Martelletto ,la dinamica ecc, è il bello di questo strumento, cosa che per quanto si possa avvicinare un piano digitale, non potrà essere identico...

    se vuoi un'orientata sui prezzi ,guarda i vari siti che trattano strumenti musicali ..lì troverai un'esauriente quantità di informazioni.

    max996

  5. #5
    Data registrazione
    Sep 2007
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    753
    Grazie delle preziose info, per quanto riguarda la spesa vorrei restare sulla prima fascia di prezzo dai 2000/3000 euro, mi sa che con un po' di pazienza mi farò un bel giro in qualche negozio specializzato per vedere se hanno qualche occasione.
    Ho visto in giro per il web qualche Yamaha nuovo a circa 2500 euro, ma sinceramente non so se merita o conviene andare su un buon usato.
    Per quanto riguarda il trasporto, no problem, è una taverna con porta a piano terra mentre per l'accordatore so già eventualmente a chi rivolgermi e la spesa si aggira sulle 100 euro.

    Una curiosità ho visto in qualche sito dei pianoforti usati con la dicitura 'rigenerato', sapete di preciso di cosa si tratta?

  6. #6
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    Nov 2007
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    per ora bari ma tra poco volo a milano
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    2.244
    premetto che l'unico strumento che ho suonato è il citofono (e anche discretamente)
    una volta ho assistito ad un restauro di un bosendorfer che era praticamente da buttare ma il valore affettivo era immenso, l'aspetto era tremendo, non aveva più le zampe (dicono che si chiamano così....)
    il piano era da riparare ma è stato cambiato, mancava qualche tasto e quasi tutti i martelletti, il restauro è durato un anno circa, quando è finito il restauratore-padrone del pianoforte mi ha invitato per ascoltarlo, signovi vi giuro che MI SONO COMMOSSO non so perchè, forse ciò che suonava, come lo suonava, l'aver partecipato anche in piccolo alla rinascita ma non ho trattenuto una lacrima.
    durante i lavori il mio amico mi ha spiegato alcune delle particolarità di questi pianoforti e parlandomi dei materiali (unico campo in cui ne capivo qualcosa) mi ha detto che invece di usare del fasciame di legno curvato su delle dime la bosendorfer utilizza dei blocchi pieni e modellati per taglio, inoltre mi parlava di tasti aggiuntivi sulle note basse che darebbero il tipico suono di cui mi sono innamorato (più profondo dell'inferno).
    mi risulta che questa ditta costruisca solo un modello a muro ma non ho idea del prezzo.
    spero di esserti stato utile ciao ale!


  7. #7
    Data registrazione
    May 2004
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    1.222
    Citazione Originariamente scritto da Giandegian
    Una curiosità ho visto in qualche sito dei pianoforti usati con la dicitura 'rigenerato', sapete di preciso di cosa si tratta?
    Purtroppo non posso esserti di aiuto per questa "definizione". probabilmente è stato sistemato senza ricorso a parti "originali".. cioè MArtelletti di altre marche o altre parti non dello stesso fornitore.. non saprei proprio.

    fossi in te chiederi informazioni sui forum di pianoforti...

    @Alessandro Pecorelli:
    Ciao ALe.. stai parlando che a posto di usare una specie di "compensato marino", utilizzano il legno massello? ...la cosa non mi stupirebbe, anzi..

    max996

  8. #8
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    Nov 2007
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    per ora bari ma tra poco volo a milano
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    2.244
    max carissimo amico a 2 ruote!
    non immagini come sono costruiti io che credevo di farle a prova di bomba le mie casse mi sono sentito un fallito....


  9. #9
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    Oct 2006
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    1.317
    ciao, io suono il piano da tanti anni. il mio primo, è stato un petrof verticale, aveva un suono impagabile per me, dopo un yamaha 1/4 di coda. ottimi strumenti, ma con un grosso limite. li sentivano tutti
    quindi un giorno, presi coraggio, vendetti tutto, e mi comprai un yamaha digitale. certo, il suono seppur bello, non è lo stesso, ma i tasti sono pesati e calibrati come un pianoforte vero, ed è molto importante, mi ritrovo dentro 650 strumenti oltre ai pianoforti, lo suono con un paio di cuffie a qualsiasi ora, e non disturbo nessuno. per un uso hobbistico, credo non esista di meglio, e non costano una follia, non patiscono i cambi di temperatura, o i pavimenti storti, e non li accordi mai, con avvio risparmio di denaro.
    ggr

  10. #10
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    May 2004
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    1.222
    il problema è che la Moglie di Giandegian non li sopporta quelli digitali.

    anch'io avrei optato per un bel piano digitale. però è stato bandito da subito
    max996

  11. #11
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    Sep 2007
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    E. Krauss - Stuttgart questo è il pianoforte che già possiede dai genitori ricevuto in regalo o in eredità (non ricordo bene) una trentina di anni fa. Mia moglie mi ha detto che basta accordarlo e suona benissimo a me sembra molto vecchio e messo male, conoscete questa marca e secondo voi conviene trasportarlo nella nostra casa o prendere qualcosa di attuale?

    @ggr: mia moglie non vuol sentir parlare di digitale, in casa abbiamo già una tastiera Yamaha.

  12. #12
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    Nov 2007
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    per ora bari ma tra poco volo a milano
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    2.244
    tiè leggi guarda cos'hai in casa!


    Domanda

    Gentile Sig. Stefano,
    gradirei sapere il valore commerciale del mio pianoforte "KRAUSS" che non è in ottime condizioni, sarebbe da restaurare, ma non sò se vale la pena. Vorrei rivenderlo, ma non sò a chi rivolgermi.

    La ringrazio e attendo fiducioso
    Alessio




    Risposta

    Gentile Sig.Alessio,
    la ditta "Krauss",un tempo a Stoccarda ora a Spaickingen (sempre in Germania) produsse (e produce) pianoforti di qualità eccellente. La timbrica di questi verticali (il suo risale agli anni 20 circa) è possente e ben equilibrata in tutti i settori.
    Le dimensioni in altezza sono ragguardevoli e decisamente fuori standard (questo esemplare se non erro dovrebbe essere 143 cm di altezza).Ciò, unitamente all'abilità costruttiva (che viene sempre prima di tutto) conferisce una profondità e calore timbrico straordinari. L'estensione sulla gamma bassa è addirittura paragonabile a un buon mezza-coda.
    Le foto ricevute non mi permettono di analizzarne le condizioni tecniche della meccanica e corpo sonoro. Si nota ovviamente un mobile in condizioni davvero critiche (un vero campo minato...).
    Un restauro radicale e integrale e a regola d'arte farebbero di questo strumento un vero gioiello.
    Le strade praticabili sono essenzialmente due:
    effettuare un restauro (come sopra) e procedere successivamente alla vendita oppure venderlo così com'è (il prezzo è da valutare sentendolo e vedendolo da vicino..).Purtroppo è stato lasciato andare; quando arriva il momento della vendita si paga dunque questo "peccato".
    I potenziali acquirenti non sono moltissimi data la natura del pianoforte. (Gli intenditori in ogni caso ci sono ancora)
    Ho io stesso qualche cliente interessato a questa marca.

    Cordiali saluti,

    ho omesso i cognomi per la privacy!


  13. #13
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    Sep 2007
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    753
    Caxxo mi sa che allora mi tengo quello, magari quando chiamo l'accordatore mi faccio consigliare se necessita di qualche altro intervento interno, il mobile esterno si vede che è molto vecchio ma fa comunque la sua figura, sembra un oggetto d'antiquariato.
    Ora capisco perchè mia moglie mi dice che suona molto bene pur non conoscendo anche lei chi l'ha costruito.

    Ma come hai fatto in un attimo ha postare questa lettera non ti chiedo dove l'hai trovata e quell'Alessio non sono io.

  14. #14
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    May 2004
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    forse abbiamo risolto il problema...ehehehhe

    complimentoni per il"giocattolo"..

    max996

  15. #15
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    May 2006
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    808

    Allora, io sono un musicista professionista e di pianoforti ne ho visti e suonati penso a bizzeffe. Penso di poterti aiutare.

    1. La moglie dimostra di avere sensibilità musicale e gusto se non si piega all'offerta digitale. Un pianoforte digitale non è paragonabile ad uno meccanico. I tasti sono pesati, si, ma cio' è tutto. Il suono è campionato, non ha dunque una timbrica, non sai mai da quale pianoforte l'hanno registrato. Il pedale di sinistra, che su di un pianoforte consente di battere su due corde invece di tre o, dove ne è prevista solo una, di sbieco, provocando un timbro cupo e misterioso, sul pianoforte digitale altro non è che un orribile effetto di volume abbassato. E poi, e poi.... Io sono dell'opinione che anche ad una certa età un minimo di tecnica la si puo' imparare. Che tecnica si puo' imparare su di un pianoforte dove invece di azionare dei meccanismi e battere su delle corde, non fai altro che attivare dei contatti elettrici?

    2. Il problema del trasporto è un falso problema. I trasportatori sono abituati a sollevare i pianoforti di qualunque altezza o lunghezza in situazioni critiche ed estreme. A meno di trombe delle scale troppo strette, i pianoforti si trasportano proprio su per le scale letteralmente a peso con delle cinghie, raramente dalle finestre, assolutamente fuori del normale attraverso ringhiere dissaldate . Contrariamente a quella che sia l'immaginazione collettiva, i pianoforti a coda si trasportano con l'arpa girata verticalmente, smontando la lira (i pedali) e le "gambe" (non è un animale ), poggiando il lato dritto su di una slitta che serve a trascinarlo non appena sia possibile metterlo giu'. Le migliori ditte di trasporti di pianoforti, hanno sempre al seguito almeno un omone grande grande, ma raramente sono piu' di due, anche per i grancoda.

    3. Veniamo al tuo Krauss. Sicuramente i pianoforti antichi erano costruiti con un'accuratezza molto superiore all'attuale. Le marche erano tante, ma non come oggi, dove anche marche di motori (vedi Yamaha) si sono messe a costruire pianoforti. Con questo non voglio dire che siano male, anzi, io ne suono regolarmente uno per il mio lavoro che va piu' che bene, dico solo per spiegare. Pero' attenzione. I pianoforti non sono come i violini, non lasciatevi persuadere che sia come il vino, pi' invecchia piu' e' buono. Questo è un altro luogo comune. Anche se è fatto di legno come il violino, il pianoforte ha anche molte parti in metallo, non solo le corde ma anche l'arpa della cassa armonica. Il mio vecchio coda (una schifezza, purtroppo) aveva l'arpa in ghisa addirittura. Cio' ha come conseguenza purtroppo l'ossidazione. Percio' è fondamentale mantenere lo strumento in un luogo con umidità non superiore al 40-50%. Inoltre bisogna anche vedere in che parte della casa sia stato esposto per tanti anni.
    Per esempio: Il sole è il peggior nemico per la cassa armonica. Se ci batte il sole costantemente, è possibile che i materiali collanti usati per la cassa armonica si sciolgano e che il legno subisca delle deformazioni o delle crepe. Se la cassa armonica di un piano è crepata o deformata, potrai accordarlo quanto vorrai, il giorno dopo saraä come il giorno prima.
    Non dimentichiamo, che sempre la cassa è soggetta a tensioni di diversi KG per ogni caviglia che tende una corda, e per corda ce ne sono ben 3 sopra, piu' i perni inferiori. Il pianoforte è uno strumento che nasce, vive e purtroppo se non muore sopravvive alla ben e meglio.... Con questo non voglio dire che non possa essere restaurato, ma bisogna valutare bene la convenienza della spesa.

    I pianoforti rigenerati che hai trovato tu, sono dei pianoforti restaurati. Una parte fondamentale della meccanica è la martelliera, con centinaia di parti meccaniche. I martelletti, a furia di battere sulle corde, tendono a segnare il feltro di cui sono fatti. Col tempo si formano dei veri e propri solchi sulle teste che vanno limati con uno "sbarbatore" in modo che riacquistino una certa morbidezza. Questa operazione non si puo' fare pero' per anni, ad un certo punto il materiale verrà meno e i martelletti sempre piu' duri, con il rischio, frequentissimo, di spezzare le corde (incidente assolutamente normale per i professionisti, se ne spezzano in quantità). A questo punto si cambiano i martelletti piu' usurati o addirittura tutta la martelliera. Per un lavoro serio, a seconda dello stato di usura, andrebbero cambiate anche le caviglie e le corde. I tasti solitamente, a meno di usura eccezionale, rimangono quelli originali.

    4. Detto questo, io ti consiglio di sentire le opinioni di piu' accordatori-revisori (puoi tranquillamente anche rivolgerti ad un liutaio) perché come detto l'accordatura dipende sopratutto dallo stato meccanico e della cassa armonica. Che il mobile esterno sia danneggiato, cio' ha poca influenza sul suono, il piano và esaminato dentro e dietro sopratutto.
    Se il gioco non vale la candela, non cominciare a restaurare, potresti entrare in un circolo vizioso.
    Le marche che ti sono state dette sono tutte valide, ma purtroppo costosissime. Un verticale Steinway puo' costare anche 15000 Euro, i coda sono innarrivabili. In generale io preferisco le sonorità dei piani tedeschi. Ce ne sono diversi:
    Bechstein, Steingräber, Sauter, Seiler, Pfeiffer, Förster, Thürmer, Rönisch, Schimmel, oppure il francese Pleyel.
    Trai citati ho suonato i Bechstein, Seiler, Förster, Schimmel e Pleyel. Tra tutti preferisco Bechstein e Schimmel. Il pleyel è una marca con una grande tradizione (era lo "sponsor" di Chopin), ma il suono eü un po' troppo delicato e squillante, a me non piace. Prefersico le sonorità profonde dei sopraccitati. Gli Steinway, i Bösendorfer (meravigliosi) e anche e sopratutto i nostri (italianissimi) Fazioli (quanti li conoscono?) sono assolutamente inimitabili.
    Io ti consiglio anche i Kaway, a dire il vero non so se vengano ancora prodoti, ne vedo sempre meno in giro.

    Il problema dei vicini è un problema reale (per vicini intendo anche familiari). Se vuoi un buon pianoforte che ti risolva questo problema, c'e' il Silent della Yamaha e anche della Schimmel, che sono veri e proprio pianoforti meccanici, che pero' all'occorrenza si trasformano in digitale tramite il pedale della sordina (centrale) e il jack per le cuffie. Questi piani, che nella conformazione Silent bloccano tramite una sbarra i martelletti immediatamente prima che essi battano sulla corda, hanno l'enorme vantaggio di non disturbare e di mantenere quasi intatta la sensazione meccanica sulla martelliera. Io ritengo che siano il miglior compromesso per un pianista per hobby. Tra i due i migliori sono glii Schimmel.

    Spero di non avervi annoiato e di essere stato d'aiuto. Buon divertimento con il tuo piano.

    Fausto
    Ultima modifica di f.ree; 26-08-2008 alle 09:06
    Plasma Pioneer PDP 436 XDE; DVD Player Denon 2910; Ampli Pioneer VSX 2014i; Sistema HT Kef KHT 3005; Cavi Video HDMI Hama Gold Connection; Cavi Audio Hama SilverClass 2.5mmq; Cavo Subwoofer Monitor; DVB-S Humax HD-1000; Parabola Visiosat/Bisat....che lo stampaggio non sia con me....
    Benvenuti nel f.ree Theater (non nel senso che e' gratis )


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