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Discussione: Oggi conviene rinegoziare un mutuo
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19-03-2009, 21:34 #16
Può cambiare.
Mi pare di ricordare che banca per la casa applicasse determinati spread
solo sotto il 60%.
Altresì vengono penalizzatì in genere i mutui al 100% (o era sopra l'80%?)
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22-03-2009, 12:34 #17
Per prima cosa mi scuso per la risposta tardiva.
Fortunatamente sono molto impegnato con il lavoro.
Originariamente scritto da ss68
Io di anni ne ho 36 ed ho iniziato da 8. Dopo due lauree, qualche master, diversi corsi di formazione e la direzione per 6 anni di un giornale di economia e politica. Oggi sono titolare di una società con 5000 clienti sparsi in tutta Italia e collaboro anche con diverse società internazionali per quanto riguarda la finanza straordinaria ed agevolata. Ma chiaramente non è una gara a chi ha il c.v. più bello.
Detto questo alcune tue affermazioni mi lasciano alquanto perplesso se non addirittura basito.
Essendo colleghi ti parlo molto francamente.
Hai iniziato definendo "puro marketing" la differenza tra tasso fisso e variabile il che non mi sembra corretto.
Poi hai sostenuto che non stiamo vivendo una stretta creditizia. Questo è gravissimo. Siamo di fronte alla più grande stretta creditizia della storia e tu affermi che non viviamo un periodo di stratta de credito? Per sostenere questo non è necessario essere del settore basta leggere qualunque prima pagina di qualsiasi giornale del mondo. Mi accusi di assolutismo ma per affermare con assoluta certezza che questa è una stretta creditizia basta veramente poco. Come puoi negare che viviamo una stratta creditizia? In che mondo vivi? Per avvalorare la tua tesi hai fatto una citazione virgolettata. Ho riscontrato che tale citazione proviene da wikipedia. Ti sembra una fonte seria ed attendibile? Sono queste le tue fonti?
Poco più avanti hai citato un'altra tua fonte: "mutuionline"! Ma che fonte è? Non è attendibile nè come metro di paragone nè come riferimento di alcun genere. Quel sito gestisce la consulenza a distanza in modo molto approssimativo e non è un istituto di credito che eroga direttamente e sopratutto è piuttosto caro e direi addirittura fuori mercato.
Poco più avanti hai definito "grandi economisti" i dirigenti di FED, BCE e FMI. Vorrei farti notare che quelli sono banchieri che è una cosa un tantino diversa.
Inoltre i tuoi "grandi" in questi anni non ne hanno azzeccata una. Se ci troviamo in questa crisi mondiale è perchè "quelli" hanno sbagliato tutto. Non solo ci hanno spinto in questa crisi ma non si sono accorti della sua portata fino a poche settimane prima che la crisi scoppiasse. In un mondo più giusto starebbero tutti in galera o perlomeno sarebbero stati rispediti celermente a casa.
Originariamente scritto da ss68
La crisi durerà (se ne usciremo) non meno di due o tre anni e non più di 6/7.
In ogni caso dopo nulla sarà come prima.
Non mi sembra di aver annunciato il minuto, l'ora ed il giorno in cui la crisi passerà. Nè se ne usciremo nè come. Ho annunciato tagli dei tassi di interessi che puntualmente si sono verificati poco dopo le mie parole.
Non sono un viaggiatore del tempo, sono un modesto operatore del settore con un pò di esperienza.
Le mie sono parole di buon senso e prudenza da diligente padre di famiglia.
Originariamente scritto da ss68
Se non ti è chiaro ribadisco che conviene rinegoziare il muto il prima possibile perchè ai tagli futuri corrisponderanno due problemi ben precisi.
Il primo è l'aumento dello spread.
Il secondo è la restrizione ulteriore del credito.
Quindi il rapporto rata/reddito sarà inferiore e la percentuale di valore dell'immobile scenderà notevolmente (oltre a scendere il valore commerciale dell'immobile).
Ad esempio se oggi una rata di muto dovrebbe incidere sul 33% del reddito complessivo familiare, domani la rata inciderà sul 25%. Se oggi si finanzia l'80% del valore dell'immobile domani non solo si finanzierà il 50% ma l'appartamento sarà valutato anche meno.
Se aggiungiamo che molte aziende saranno in difficoltà, ottenere mutui per molti imprenditori o dipendenti di quelle aziende sarà praticamente impossibile. Ecco perchè si parla si stretta creditizia. Che non è una cosa futura ma presente.
In futuro avremo tassi più bassi ma maggiori difficoltà di accesso al credito.
Il problema è tanto reale che si pensa addirittura di mettere le prefetture a vigilare su questo.
Il mio consiglio è muoversi ora e cautelarsi per tempo.
Avere una rata più bassa di 2/300 euro al mese oltre a rappresentare un considerevole risparmio di denaro vuol poter dire salvare la proprietà e i bilanci familiari in caso di licenziamento o cig.
Ricapitolando, oggi conviene ed è opportuno rinegoziare i mutui perchè:
1) i tassi sono scesi e per le rinegoziazioni gli spread sono ancora piuttosto bassi.
2) il valore degli immobili è ancora piuttosto alto e viene finanziata una buona percentuale del suo valore.
3) abbassare la rata oltre a comportare un risparmio considerevole di interessi mette al riparo la famiglia da scossoni come licenziamenti, cig, o future necessità di liquidità.
4) la stretta creditizia renderà più difficile ottenere credito. Chi ha una rata alta avrà difficoltà ad ottenere ulteriori prestiti ad esempio per cambiare la macchina.
In quali casi conviene rinegoziare?
1) sicuramente a ci ha un tasso superiore al 5.20% ed un mutuo piuttosto recente in rapporto alla sua scadenza naturale
2) in presenza di ulteriori finanziamenti che si andrebbero a consolidare insieme al mutuo
3) in caso di necessità di ulteriore liquidità
4) nel caso in cui la somma delle rate in corso incida su oltre il 33& del reddito complessivo familiare
5) in caso ci siano timori per il proprio lavoro o per quello di un componente del nucleo familiare
In che modo conviene rinegoziare?
1) Consiglio un tasso misto a rata fissa e con possibilità di passare a fisso in qualsiasi momento. Il mutuo a cui facevo riferimento è al 2.80% variabile a rata fissa e consente di passare a fisso in qualsiasi momento, senza preavviso e senza costi.
In linea generale un mutuo del genere consente di pagare una rata calcolata ad un tasso agevolato ed usufruire dei futuri tagli del costi del danaro. Non appena i tassi ricominceranno a crescere si potrà bloccare il tasso fisso se non si volesse mantenere il variabile. Ovviamente bisogna valutare caso per caso e queste sono considerazioni di carattere generale.
2) Quando la crisi passerà ci sarà una forte inflazione ed una pesantissima svalutazione della moneta. Questo vuol dire che conviene fortemente allungare il più possibile la durata del mutuo non solo per affrontare tranquillamente questo periodo ma anche perchè superata la crisi si otterrà un ulteriore vantaggio dovuto alla svalutazione (è vero che allungando pago più interessi ma quel danaro avrà un valore irrisorio e peraltro gli interessi si scaricano)
3) Accertarsi che il mutuo contenga la possibilità di estinzioni anticipate parziali.
Penso di essermi ulteriormente spiegato.
La mia non sono affermazioni "assolute" ma da valutare caso per caso.
Chi avesse bisogno di consigli personalizzati può contattarmi in privato. Per gli amici di avmagazine lavoro a titolo completamente gratuito.Risolvo problemi.
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26-03-2009, 17:54 #18
Come previsto...... basta avere idee diverse per aprire immediatamente flames....
Ho già chiarito i miei punti di vista...e visto che non ho fonti, non ho titoli di studi sufficienti, non ho milioni di clienti, e sopratutto non ho conflitto di interesse tra quello che dico e quello che faccio, abbandono la discussione lasciando campo libero...ma prima un'altra chicca da wikipedia
Oggetto della consulenza
La Consob stabilisce che l'attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari consiste nel fornire al cliente indicazioni utili per effettuare scelte di investimento e nel consigliare le operazioni più adeguate in relazione alla situazione economica e agli obiettivi del cliente stesso.
In particolare, essa è caratterizzata:
a. dall'esistenza di un rapporto bilaterale e personalizzato fra il consulente e il cliente, fondato sulla conoscenza degli obiettivi di investimento e della situazione finanziaria del cliente stesso, così che le indicazioni siano elaborate in considerazione della situazione individuale dello specifico investitore;
b. dalla posizione di strutturale indipendenza del consulente rispetto agli investimenti consigliati; riflettere !!!
c. dall'inesistenza di limiti predeterminati in capo al consulente circa gli investimenti da consigliare;
d. dalla circostanza che l'unica remunerazione percepita dal consulente sia quella ad esso pagata dal cliente nel cui interesse il servizio è prestato.
Auguri !!"https://metropolisht.webnode.it"
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28-03-2009, 09:32 #19
Forse non sono stato chiaro e non sono riuscito a spiegarmi.
Chiaramente sei liberissimo di esprimere la tua opinione personale.
Da parte mia ho semplicemente osservato alcuni cose oggettivamente sbagliate. Ad esempio il fatto che oggi ci sia una stretta creditizia non è questione di "opinioni" ma di fatti. Oggi è in corso forse la più grande stretta creditizia della storia. Tu hai detto che non è vero, da parte mia ho cercato di dimostrare che è vero.
Per quanto riguarda la tua citazione della consob, ad ulteriore esempio, hai commesso un altro gravissimo errore.
La tua citazione è riguarda il settore degli investimenti.
Il settore di cui sto parlando riguarda il credito. Sono due materie completamente distinte regolate da leggi diversi.
Anche in questo caso non è questione di opinioni ma di fatti.
Non sono un promotore finanziario ma un mediatore creditizio. Quella normativa non riguarda la mia categoria professionale.
Forse a questo punto ho motivo di dubitare che potrebbe non esserti chiara la distinzione tra credito ed investimento.
Per ulteriore chiarezza, riguardo in particolare la punto b che hai evidenziato in grassetto aggiungo che sono completamente indipendente rispetto all'investimento perchè la mia consulenza non riguarda investimenti ma debiti.
Quindi la mia indipendenza è totale.
Ovvero a me se il cliente paga o non paga non interessa assolutamente nulla. Se iI cliente fa un tasso fisso o un tasso variabile non cambia assolutamente nulla. Se il cliente fa un mutuo a 20 anni o a 30 non cambia nulla.
Idem se stipula con una banca piuttosto che un'altra.
Aggiungo un'ultima cosa fondamentale.
Ho più volte chiarito che agli amici del sito avrei offerto la mia consulenza in modo del tutto gratuito.
Ovvero se qualcuno avesse voluto chiedermi un consiglio in merito al suo mutuo avrebbe potuto chiamarmi, ci saremmo fatti una chiacchierata, gli avrei fatto due conti e non ci avrei guadagnato un centesimo.
Infatti un amico del forum mio ha contattato, ho analizzato la sua situazione e gli ho detto che nel suo caso non conveniva rinegoziare.
Ad altri ho dato altri consigli e in nessun caso ho chiesto o guadagnato un centesimo, le mie parole erano completamente disinteressate.
Ti assicuro che non ho bisogno di recuperare 2 o 3 clienti su questo sito.
Faccio pubblicità in radio, televisione e su diversi giornali. Sono molto presente anche in rete. Raccattare qualche cliente qui non fa parte dei miei interessi. Non voglio farmi pubblicità tant'è che non ho mai nominato la mia azienda nè ho inserito link al mio sito.
Il mio intento era mettere a disposizione la mia esperienza per gli amici del sito per aiutarli in caso di bisogno o necessità e magari prevenire il sorgere di possibili problemi.
Se rileggi i miei interventi noterai che ho più volte detto che le mie parole hanno carattere generale e che poi bisogna valutare caso per caso.
Mi dispiace che tu abbia dubitato della mia buona fede e della mia disponibilità ad aiutare gli amici del sito. Il comportamento da te descritto non fa parte della mia personalità, del mio carattere del mio modo di intendere la vita e l'amicizia.
Comunque senza rancore nei tuoi confronti spero di essermi spiegato meglio con tutti.
Sono sicuro che anche i tuoi intenti erano parimenti positivi.Risolvo problemi.
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28-03-2009, 19:18 #20
Aldilà di tutte le tue considerazioni poco eleganti di incompetenza sulle mie cognizioni di cui sono intrisi gli interventi nei miei confronti, ma ai quali non mi interessa rispondere (mi sono sempre automoderato), vorrei porre la seguente situazione:
un qualsiasi uomo della strada ha un mutuo a tasso variabile contratto 5 anni fa con durata residua di 15 anni e tasso euribor 1 mese + spread dell' 1%, oggi paga circa un 2,15% di tasso con rata mensile..., si accorge che il tasso che paga è bassissimo è vuole congelarlo, si rivolge quindi ai maggiori gruppi bancari che operano in Italia e chiede un mutuo per sostituzione, questo sondaggio è preso verificando i fogli informativi analitici dei 10 gruppi bancari che rappresentano circa il 90% del mercato dei mutui oggi, e di cui si può fare il nome in MP a chi lo desidera..
Ecco il risultato dei tassi applicati (TAEG) di un mutuo a 15 anni a tasso fisso per sostituzione o consolidamento di altri debiti, o sostituzione più liquidità (basta andare sui rispettivi siti come ho fatto io) :
-5,00%;
-5,18%;
-5,31%;
-5,34%;
-5,43%;
-5,54%;
-5,68%;
-5,89%;
-5,94%;
-6,19%;
Quindi vorrei capire che convenienza c'è a rinegoziare da tasso variabile ad un tasso fisso che in alcuni casi arriva anche al triplo di quello variabile attuale.
Non bisogna essere superconsulentiglobalibiondidagliocchiazzurripluri decorati per capire che sarebbe bello fosse così...
Se lo stesso uomo della strada ha già un mutuo a tasso fisso al 9% con durata residua di 15 anni (più facile trovare un unicorno bianco nella foresta che una situazione reale simile) allora avrebbe convenienza a farlo...
Ovviamente visto il tenore delle precedenti risposte mi si dirà che le mie fonti sono obsolete, che invece c'è la Banca delle Orsoline che propone un tasso fisso al 2% e che quindi non capisco niente, che il credito è diverso dal debito (guarda caso sono le facce della stessa medaglia !!)
e quindi avanti così ....
Finisco ribadendo che i mercati finanziari sono destinati ad attraversare periodi buoni e periodi magri, i tassi sono destinati a seguire tali altalene, ma sia i rendimenti degli investimenti, che i tassi dei debiti nel lungo e lunghissimo termine si muoveranno sempre intorno ad una media...che non è altro che il risultato di idee e di comportamenti della natura umana
Il tasso che oggi può sembrare basso, potrebbe essere già alto rispetto a quello che ci sarà tra sei mesi, viceversa la crisi potrebbe essere minore di quello che si pensa e allora oggi potremmo avere tassi storicamente bassi rispetto a quelli che ci saranno tra sei mesi...
...sfido chi riesca a fare una previsione azzeccata su 20 anni..ma siccome nella vita vige il libero arbitrio, ognuno decida in base alla proprie valutazioni e convenienze...
Auguri !"https://metropolisht.webnode.it"
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30-03-2009, 10:58 #21
Come prima cosa ho più volte chiarito che il mio discorso ha carattere generale.
Tu hai costruito a tavolino un caso limite.
Infatti hai inserito (senza indicare l'importo) un cliente che ha già pagato 5 anni del mutuo. Basterebbe portare il mutuo inziale a 30 anni piuttosto che ai tuoi 20 e tutto il tuo discorso cascherebbe.
Inoltre hai fatto l'esempio di qualcuno che vorrebbe passare da variabile a fisso cheè un caso molto particolare.
Originariamente scritto da ss68
Se vuoi fare un esempio devi fare un esempio tipo. L'umo medio cheha stipulato 5 anni fa non ha uno spread dell'1% e sul mutuo non ha l'euribor a un mese. Inoltre il fatto che non hai speicificato l'importo è gravissimo. Un discorso è se ho un mutuo su 50k euro, altro discorso su 300k.
Originariamente scritto da ss68
Gradirei che in privato mi spiegassi meglio anche la tua qualifica perchè non ho capito se sei un promotore o un mediatore o cosa, ci sono lacune enormi.
Tornando a noi, moltissime banche hanno prodotti personalizzati ad esempio in base al tipo di lavoro. Il mutuo che propongono ad un dipendente statale spesso non è lo stesso che propongono ad un operaio piuttosto che un notaio. Così pure influisce l'eta del cliente o la sua collocazione geografica. Inoltre in base all'importo cambia anche il tasso. Il tasso applicato su 50k non è lo stesso applicato su 300k. Inoltre molti consulenti hanno convenzioni privilegiate con condizioni agevolate. Se un cliente contatta personalmente banca "bella" non ha lo stesso trattamento se la contatta tramite un consulente convenzionato con quella banca e che ha tassi più bassi.
Inoltre nel tuo esempio non sono incluse le spese di stipula, la spese di istruttoria, le spese di perizia, di ncasso rata, di invio documentazione e tutte le spese accessorie sia del mutuo in corso che di quello nuovo.
Quando si stipula un mutuo bisogna valutare tanti fattori che poi possono determinare il tasso come la capacità di risparmio di una famiglia piuttosto che la propensione al debito o la capicità di restituzione.
Originariamente scritto da ss68
Inoltre nessuna banca usa lo stesso spread sia per la rinegoziazione che per la liquidità o il consolidamento.
Aggiungo un'altra cosndierazione di carattere generale per farti capire meglio.
La stessa banca per l'acquisto usa uno spread e per la rinegoziazione ne usa un altro.
Lo spread applicato per la rinegoziazione è più basso di quello per l'acquisto che a sua volta è più basso di quello per consolidamento o liquidità.
Ad esempio qualcuno che ha stipulato l'annos corso potrebbe aver rinunciato al fisso perchè troppo caro, oggi potrebbe rinegoziare il suo variabile perchè il fisso è più abbordabile. Ovvero un cliente potrebbe anche decidere di pagare un tasso maggiore in cambio di una personale tranquillità sulla rata.
Originariamente scritto da ss68
La convenienza e l'opportunità della rinegoziaozne non è dovuta solo a ragioni economiche. Si basa anche su questioni di prudenza per la salvaguardia del bilancio familiare. Oggi si ha l'opportunità di fare un buon affare.
Originariamente scritto da ss68
Originariamente scritto da ss68
Originariamente scritto da ss68
In realtà esistono think tank intenrazionali che quotidianamente fanno previsioni sul lungo periodo, anche a 50 anni. Questi pensatoi ci azzeccano quasi sempre. Tant'è che hanno previsto diverse guerre e questa stessa crisi. Uno molto famoso e prestigioso è Leap 2020 ne consiglio a tutti la lettura.
Aggiungo un'ultima cosa. Nel mio utlimo intervento (comenei precedenti) ti ho spiegato il grave errore che hai commesso citando la direttive consob per gli investimenti riferendole inveceal debito. L'errore è molto grave, potrebbe significare che non ti è chiara la differenza tra investimenti e debiti. Hai comemsso anche un altro gravissimo errore a proposito della stretta creditizia. Hai fatto una serie immensa di errori oggettivi su questioni concrete, tutti casi che ti ho esplicitato ed a cui non hai dato risposta facendo orecchi da mercante. Non puoi continuare a cambiare discorso sorvolando su questi presupposti basilari.
Qui non si tratta di legittime opinioni, ma di fatti oggettivi che vanno spiegati.
Dovresti chiarire un pò il perchè di tali pesanti errori.
Il mestiere di consulente non si improvvisa.Risolvo problemi.
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03-04-2009, 18:13 #22
assalto alla diligenza
Mi scuso se scrivo due volte di seguito ma ho una notizia bomba.
A conferma di quanto ho più volte ribadito i tassi sono ancora scesi. Il costo del danaro e l'euribor sono ai minimi storici. Ovvero non sono mai stati così bassi.
MA la notizia bomba è un'altra, alcune (pochissime banche) sebbene abbiano ristretto i criteri di credito hanno anche abbassato gli spread. Quindi abbiamo a livelli bassissimi sia il costo del denaro che la maggiorazione della banca.
Oggi è possibile rinegoziare con rata fissa al 2,30%!!!!
Consiglio a tutti l'assalto alla dirigenza...Risolvo problemi.
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13-05-2009, 10:28 #23
Come avevo abbondantemente previsto ed annunciato all'ultimo taglio dei tassi da parte delle bce è corrisposto un notevole aumento degli spread.
Ovvero più la bce taglia più le banche aumentano gli spread.
Non solo: tutte le banche hanno ristretto i criteri di credito.
Praticamente ottenere mutui è molto più difficile.
Chi è indeciso si muova perchè concedere un mutuo diventa ogni giorno più caro e difficile.
Per fare un esempio lo stesso mutuo che un mese fa annunciavo al 2.30% oggi è al 3%
I tassi sono sempre bassi ma la tendenza è questa.Risolvo problemi.
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13-05-2009, 19:30 #24
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Ma in quali banche?
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14-05-2009, 09:13 #25
Non voglio fare pubblicità.
Risolvo problemi.
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05-07-2009, 10:42 #26
A distanza di qualche mese tutte le mie parole e tutte le mie previsioni economiche si sono dimostrate vere.
Non sono un profeta o un indovino ma vivo di questo e credo di avere una certa esperienza e competenza.
Insomma le mie piccole soddisfazioni professionali non mancano mai.
Se qualcuno ha bisogno di consigli sono pronto ad offrirli gratuitamente per gli amici di avmagazine, contattatemi però in privato.
Ecco un articolo che ha confermato ex post, tutte le mie parole e le mie previsioni di qualche mese fa.
http://www.repubblica.it/2009/06/sez...anche.html?rssRisolvo problemi.