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Risultati da 1 a 7 di 7
Discussione: Disturbi con microfono (SKYPE)
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08-09-2005, 17:33 #1
Disturbi con microfono (SKYPE)
Apro questo topic per chiedervi un consiglio rigurado l'utilizzo di un mic stereo abbinato alle casse del pc per poter effettuare una chiamata con Skype:
sto provando ad usare un microfono stereo che uso saltuariamente per registrare con un minidisc, il microfono e' un aiwa discrerto (quidni non credo che sia lui il problema), collegato ovviamente all'uscita mic della scheda audio integrata (realtek AC97)
Facendo delle prove chiamando echo123 la voce risulta bassissima e sovrastata da un disturbo (sia usando le cuffie sia registrando con le casse spente)
il disturbo diminuisce sensibilemte spostando il microfono in alcune posizioni ma non abbastanza per poter avere la mia voce distinguibile (ovviamente alzando il volume del mic cresce anche l'interferenza)
La stanza e' di 15mq circa e ci sono 6 woofer medio grandi e le 4 casse del pc, potrebbe essere un problema?
che soluzioni potrei provare?
grazie
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08-09-2005, 22:34 #2
Non è che fornisci molti dati, ad esempio, il "disturbo" che accompagna la voce cos'è ? Un ronzio più o meno forte, un forte fruscio, scariche, ecc.; altro dati che servirebbero a fugare alcune ipotesi sarebbero la sensibilità/impedenza del micro e dell'ingresso della scheda.
Suppongo tu abbia già fatto delle prove di registrazione, magari su un cassette, e le stesse abbiano dato esito favorevole, voce forte e limpida.
In questo caso si possono escludere microfono e cavo.
Dò anche per scontato che il collegamento tra cavo e ingresso micro sia giusto, tu parli di un micro stereo, suppongo che la spina sia un mini-jack stereo; l'ingresso delle schede è solitamente mono, può darsi che i collegamenti interni spina-presa non vadano d'accordo.
Escluso tutto questo, il problema potrebbe essere dato dalla scarsa sensibilità dell'ingresso microfono della scheda, in questo caso non vi sarebbe altra soluzione che quella di usare un altro micro, più adatto a tale collegamento.
Sicuramente non sono i diffusori che provocano i disturbi, al più, se sono inseriti , si può verificare il ben noto effetto di feedback o Larsen che tutti ben conosciamo.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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09-09-2005, 03:46 #3nordata ha scritto:
[I]Non è che fornisci molti dati, ad esempio, il "disturbo" che accompagna la voce cos'è ? Un ronzio più o meno forte, un forte fruscio, scariche, ecc.; altro dati che servirebbero a fugare alcune ipotesi sarebbero la sensibilità/impedenza del micro e dell'ingresso della scheda.
Suppongo tu abbia già fatto delle prove di registrazione, magari su un cassette, e le stesse abbiano dato esito favorevole, voce forte e limpida.
Dò anche per scontato che il collegamento tra cavo e ingresso micro sia giusto, tu parli di un micro stereo, suppongo che la spina sia un mini-jack stereo; l'ingresso delle schede è solitamente mono, può darsi che i collegamenti interni spina-presa non vadano d'accordo.)
invece sia inserendo tutto il minijack o metà.........
Il microfono e' un aiwa cm ts23, ho cercato le specifiche sul sito dell'aiwa ma ho trovato solo:
• alta sensitività per un suono chiaro
• utilizzo a due vie
• modello di rivelazione onnidirezionale
grazie mille Nordata, credo che la strada piu semplice sia quella delle cuffiette con microfono.........
ciao
Daniele
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10-09-2005, 00:11 #4
Propenderei per uno o entrambi i due casi da me indicati: collegamento e/o sensibilità.
Se c'è ronzio è quasi inevitabile sospettare del collegamento di massa/schermatura, o una cattiva schermatura del cavo stesso che, abbinata ad un livello di uscita magari basso costringe ad alzare il livello di ingresso con conseguente aumento del ronzio.
In effetti....si vendono in giro dei micro, con o senza cuffie, apposta per uso PC, che costano pochi Euro.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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11-09-2005, 06:21 #5
ti ridisturbo......
andando O.T. per un paio di righe volevo toglliermi un dubbio che probabilmente tu mi sai sicuramente chiarire:
con il minidisc abbinato a questo microfono ho registrato parecchie cose e non mi posso lamentare della riuscita, ma se volessi migliorare (anche di poco) la qualità delle registarzioni su quale tipo di microfono (sempre di dimensioni contenute) mi dovrei orientare?
con questo microfono ottengo delle registrazioni (in ambito musica dal vivo) che peccano un po sulle frequenze medie, gli alti al mio orecchio risultano particolarmente brillanti e "puliti", i bassi in alcuni casi sono fin troppo marcati (poco male a toglierne un po c'e sempre tempo) mentre quello che sta a metà risulta non abbastanza dettagliato
ti avrei allegato 30sec di registrazione vista la mia pessima spiegazione ma ho litigato con un programmino (hjsplit) che doveva dividermi il file.............
grazie come sempre per l'aiuto
buona domenica a todos, io striscio verso il letto..........
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11-09-2005, 12:09 #6
Molto può dipendere anche da come sistemi i microfoni rispetto all'evento da riprendere; tra l'altro mi sembra tu abbia detto che quelli sono micro omnidirezionali, personalemte, per riprese dal vivo io uso (usavo) micro direzionali (cardiode), per attenuare rumori indesiderati e focalizzare maggiormente l'evento.
La definizione di "piccolo" può essere relativa, per me un micro lungo 15 cm e con un diametro di un paio non è molto grande, se raffrontato con alcuni dinamici o condensatore da studio.
In questo settore la scelta è abbondante, se dai un'occhiata ai cataloghi di AKG, Sennheiser, Shoeps (tralascio Neumann per volgari motivazioni economiche), puoi trovare un'ampia scelta di prodotti per tutte le esigenze.
Esistono sicuramente altri produttori, ad altro livello e per altri scopi che, però, potrebbero andare bene, ad esempio Behringer.
Se invece intendi micro da poter usare in modo "da non dare nell'occhio"la scelta deve ricadere su quelle capsule ad elettreti, tipo la solita Panasonic W60.
In questo caso però è richiesto un certo lavoro di autocostruzione, in quanto si tratta di capsuline nude e crude; a detta di molti pare offrano anche buoni risultati.
Tutti i produttori di video registratori o simili offrono dei microfoni, più o meno buoni, se però il fine è quello di poter fare delle registrazioni musicali degne di questo nome credo che la scelta debba essere indirizzata ai nomi elencati prima.
D'altra parte considera che il microfono, in questi casi, svolge il ruolo fondamentale, anche perchè sarebbe meglio non effettuare alcun intervento successivo.
Una registrazione di un evento musicale eseguita con due micro sistemati bene e riascoltata tal quale su un buon impianto non è affatto male.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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12-09-2005, 03:10 #7Una registrazione di un evento musicale eseguita con due micro sistemati bene e riascoltata tal quale su un buon impianto non è affatto male .
purtroppo l'acustica del locale, palasport, cantina ecc ecc e' fondamentale per la resa finale, con l'omnidirezionale hai il vantaggio che in situazione non ottimali riesci comunque a registrare qualcosa di decente (corregimi se sbalgio)
la mia concezione di piccolo e' Molto diversa dalla tua, uso microfoni piccoli non per nasconderli ma bensi' per poter seguire quello che sento senza dover pensare a nulla (generalmete lo "aggancio" al colletto della camicia)
non ricordo chi un paio di anni fa mi consigliò di provare il DAT, che secondo lui era discretamente superiore, ma me lo desrisse come "una valigia" da portarsi dietro..............
.......vado a documentarmi sulle marche da te consigliate
ciao
buona settimana