|
|
Risultati da 1 a 15 di 61
Discussione: [Giradischi] Technics SL1200/SL1210 Mk2
-
05-02-2009, 11:28 #1
[Giradischi] Technics SL1200/SL1210 Mk2
Signori, giù il cappello. Parliamo di uno dei piatti che ha fatto la storia dell'HiFi, e che solo (abbastanza) recentemente è stato "riscoperto" dagli audiofili per via delle sue qualità audio e del suo strepitoso rapporto q/p/s (qualità/prezzo/suono).
Confezione: semplice e sicura. Il giradischi viene fornito all'interno di un normale imballo di cartone a singola onda, con il piatto e la copertura separate dal corpo. Sull'imballo in espanso sono inseriti anche il piccolo contrappeso da avvitare alla parte posteriore del braccio, e la ghiera di regolazione della forza di appoggio. Ottimo la protezione offerta alle varie componenti in uno spazio tutto sommato limitato: nessuna parte del giradischi è esposta a possibili danneggiamenti a causa di possibili urti durante il trasporto.
Ottimo il manuale, chiaro e descrittivo... anche se -per chi abbia un minimo di conoscenza dei giradischi analogici- il setup dell'SL1200 non comporti particolari problemi.
Estetica: un "evergreen" che trascende le mode: così si potrebbe definire l'aspetto dell'SL1200, piatto che in più di 30 anni di onorata carriera ha subito delle modifiche estetiche veramente minime. Di colore bianco crema sulla parte superiore, l'SL colpisce l'osservatore attento ai particolari per alcune caratteristiche difficili da ritrovare al giorno d'oggi: il braccio a "S" con portatestina a standard EIA, e quindi smontabile, il piatto con il controllo stroboscopico, il pitch control con una escursione del "+-" 8%, la luce estraibile per illuminare la zona dove la testina si appoggia al piatto. Colpisce inoltre il grande pulsante di accensione, con accanto i due pulsantini per selezionare la velocità a 33 o 45 giri.
Bisogna considerare che si tratta di un modello nato per un uso professionale, quindi radio,. discoteche, etc. , situazioni nelle quali determinati "accessori" diventano "necessori" per un professionista. Personalmente vedrei molto bene una versione "pulita" dell'SL1200 priva di questi componenti... ma a quel punto non avrei più l'SL1200.
Ah, dimenticavo della differenza tra SL1200 e SL1210: il primo ha la parte superiore in colore bianco crema, il secondo è completamente nero.
Setup: base rigida, piedini regolabili, braccio con VTA regolabile e shell removibile: cosa può desiderare di più uno smanettone analogista?
Una volta etratti tutti i componenti dall'imballo, predisponete un piano d'appoggio molto solido e perfettamente in bolla che ospiterà il giradischi. Se il piano è regolabile, fate in modo che sia più in bolla possibile, in modo da ridurre al minimo le regolazioni sul giradischi.
Prima di inserire il piatto, date un'occhiata allo splendido motore del Technics, autentico "cuore" di questa macchina: guardatelo bene, dato che le straordinarie prestazioni di questa macchina dipendono in larga misura proprio da quello che io considero un vero e proprio capolavoro. Installato il piatto, mettete in bolla il giradischi con una bolla. Come al solito, prestate la massima attenzione a questa operazione, basilare per ottenere le migliori prestazioni.
Fatto questo, mantenendo fissato il braccio montate i due contrappesi alla sua estremità. Smontate poi la shell (standard EIA) e installate la testina e regolate l'errore di tangenza e l'antiskating.
Ed arriviamo ad un particolare interessantissimo di questo giradischi, difficilmente riscontrabile in altri modelli: alla base del braccio sono presenti una ghiera zigrinata e una levetta contrassegnata "lock"? Si tratta della regolazione del VTA, ovvero quella che permette di mantenere perfettamente orizzontale il braccio durante la lettura rispetto al disco. Nulla apparentemente di particolare quindi, dato che molti bracci permettono di regolare questo parametro, anche se non in maniera così comoda. In realtà l'SL ha una "marcia in più", ovvero è possibile regolare il VTA durante l'ascolto di un disco. La ghiera infatti consente facilmente di variare l'altezza senza che la testina subisca shock dovuti allo spostamento sull'asse, consentendo quindi un immediato apprezzamento sonoro su eventuali variazioni causate dal VTA. Ovviamente, usate questa caratteristica con cautela, dato che il minimo urto al braccio durante una variazione del VTA "in corsa" potrebbe avere ripercussioni gravi sullo stilo (e sul disco).
Ascolto: Ascoltare "seriamente" con un trazione diretta??? ANATEMA!!! Espresso in poche parole, ecco quello che abbiamo sempre ascoltato discutendo della superiorità della trazione a cinghia sulla trazione diretta e viceversa. Del resto, è innegabile che la trazione diretta (da qui in poi "TD") abbia degli intrinseci difetti, primo tra tutti la prevedibile trasmissione delle vibrazioni dal motore direttamente al piatto, con ovvie conseguenze. E poi, il braccio deve avere la shell integrata, in modo da garantire la massima rigidità strutturale. MOtore quarzato? Molto meglio un piatto a massa elevata, che con l'effetto volano garantisca l'uniformità di rotazione.
Parliamoci chiaro, i punti sopra esposti sono tutt'altro che fantasiosi? Non ricordo di avere ascoltato negli anni passati TD che mi abbiano mai fato gridare al miracolo, come non sono mai stato un grandissimo estimatore dei bracci con portatestine EIA (o simili) per quanto ne abbia sempre riconosciuto la comodità.
Per la prova di ascolto, la testina utilizzata è stata la mia adorata Denon DL160 unita ad un pre-phono Black Cube.
Premessa: per ascoltare l'SL si devono mettere da parte tutti questi luoghi comuni e porsi davanti a questa macchina con la mente aperta, ricordandoci che altro non è che un mezzo per raggiungere il nostro fine ultimo, ovvero ascoltare al meglio la musica. Inseriamo quindi un disco sul piatto, e superato il primo istante di perplessità dovuto all'avvio (ed arresto...) instantanei del piatto, ed alla TOTALE silenziosità del motore, iniziamo ad ascoltare.
Che dire, l'SL è una piacevolissima sorpresa anche per i più accaniti denigratori della TD: io stesso non nascondo di non avere mai avuto una attrazione particolare per questo tipo di trazione e neanche per questo modello in particolare, ma il suono che entra nel mio Black Cube è veramente di elevatissima qualità: transienti istantanei, suono dinamico e preciso, ottima focalizzazione sonora. Quest'ultima è veramente "plastica", solida come pochi giradischi sanno restituire, e garantisce un ascolto entusiasmante. Dinamica è elevatissima, coinvolgente e mai stancante. Il soundstage sulle tre dimensioni è ottimo: la ricostruzione della scena sonora è profonda, molto realistica e coerente. Se conoscete la DL160, avrete avuto modo di apprezzare la sua eccellente ricostruzione del soundstacge, che si estende ben oltre le dimensioni e la collocazione delle casse. Paragonando l'SL1200 con l'RPM5 della Project ho avuto a volte la sensazione che la larghezza della scena sul primo fosse un poco ridotta, in altre parole riuscivo a percepire il limite fisico della posizione delle casse. Intendiamoci, nulla di trascendentale o grave: ricordiamoci sempre della fascia di prezzo di questo apparecchio.
Splendida la resa delle voci: pure, naturali ed apprezzabili in tutte le loro sfumature senza la minima incertezza.
Infine, ala sensibilità agli urti/vibrazioni: stiamo parlando di un apparecchio nato per lavorare in ambienti in cui la classica "botta" capita spesso, quindi... diciamo che l'SL1200 è praticamente insensibile a trasmettere anche colpi molto forti impressi alla base su cui è appoggiato.
Conclusioni: A 500 euro abbiamo un pezzo di storia che riesce ancora a dare (parecchio) filo da torcere ai "mostri sacri" a cinghia, aggiungendo "in offerta" alcune chicche come la variazione di velocità a pulsante, il controllo al quarzo, il VTA regolabile, shell a standard EIA... se avessero previsto dei cavi di collegamento intercambiabili il quadro sarebbe stato perfetto. Rapporto q/p/s strepitoso, e la certezza di avere un "assegno circolare" al momento della "eventuale" rivendita. Siete dei fanatici della trazione a cinghia ed alla vista di un TD siete colti da attacchi di nausea? Allora non ascoltate questo giradischi, le vostre convinzioni potrebbero subire un durissimo colpo...
-
05-02-2009, 13:23 #2
Member
- Data registrazione
- Feb 2009
- Località
- ROMA
- Messaggi
- 57
personalmente lo avevo preso in serissima considerazione al momento della scelta. Non ho nessun pregiudizio sui TD, ma solo ciò che mi passa nelle orecchie orienta le mie idee.
Ho poi scelto il project perché, da un lato ho letto qualche perplessità sul braccio, della serie é di concezione un po' datata e non é il massimo contro le vibre, e poi perché essendo l'audiofilo ammogliato non più una entità "completamente libera", il technics é effettivamente più ingombrante del RPM5 per le esigenze del mio "spazio HI-FI". Ma resta comunque una gran macchina ed ogni tanto mi domando come avrebbe suonato nella mia catena.SISTEMA IN BIAMPLIFICAZIONE PASSIVA: PREAMP: McINTOSH C28/Ampli: ACCUPHASE E 205; SONY TA-N 55 ES/CD-SACD player: Pioneer PD-D9J/DAT: Pioneer D-07/lettore universale: Pioneer DV-600AV/tuner: pioneer TX 8500 II (vintage)/minidisc: sony MZR37/giradischi: Technics SL 1210 M5G/testine: DENON DL 160/tape deck: Aiwa ADF700-Nakamichi BX 125E/diffusori: Infinity BETA 40
-
05-02-2009, 14:36 #3
grande marlenio!
che pazienza hai per fare queste recensioni!
poi parli della silnziosità del motore, bene, io non l'ho notata,ma io ho avuto per qualche giorno, l'anno scorso, quello di un amico che è stato utilizzato davvero per uso dj (per di più ale prime armi)
quindi penso che il motore non fosse in piena forma, peccato perchè ho avuto pressapocole tue stesse impressioni, solo con meno termini di paragone in virtù della mia inferiore esperienza nel campo
ps ora mi sto divertendo in un tweak-restauro soft di un pioneer SL12
ciao ale!
-
05-02-2009, 14:39 #4
Originariamente scritto da Alessandro Pecorelli
Potrebbe essere come hai detto tu, un motore no perfettamente a punto. Considera comunque che un mio amico (ex-DJ) ha un SL1200 che ha circa di 25 anni, e il motore è ancora estremamente silenzioso.
Ciao,
-
05-02-2009, 18:45 #5
Member
- Data registrazione
- Dec 2008
- Messaggi
- 65
Da possessore del modello sl 1210 da diversi anni non posso che confermare e complimentarmi per l'ottima recensione.
Grazie.
E' come la Fiat Panda, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.
Aggiungo una cosa: gli innumerevoli cloni che ci sono in giro e che non valgono neanche la metà del Technics.
A/V: Led Sony 49XE7005, Sinto A/V. Marantz sr6300, Pre Rotel Rc03, Finale Rotel Rb03,BD Samsung BD-P2500, Cd Cambridge Audio 640C V.2, Gira Technics Sl 1210 MkII,Testina Shure M44-7, Diff. Front. B&W Cm7, Centr. B&W CMC, Sub Canton As80Sc, Rear Canton Le 110, Decoder MySkyHD, Cavi VDH D102MkIII + Cs 122 + Kimber Cable 4Vs
-
05-02-2009, 19:22 #6
Originariamente scritto da Jampy.70
-
05-02-2009, 23:08 #7
Concordo in pieno con Marlenio, io ne ho 2 da 25 anni e a suo tempo li ho usati per fare il DJ, adesso li ho "imborghesiti" installandoci una Denon DL160
ed un'Audio Technica AT440Mla e vivo felice.
TV: Panasonic TX-55ZF800E - VPR: Epson EH-TW6700 - Schermo: Screen Int. Ellipse microforato - Ampli: Denon AVR-X4200 - Ampli Stereo McIntosh MA7900G - Lettori: Marantz KI Pearl Light, Oppo UPD 203 - Sony PS4/3 - Diffusori: B&W 803S, HTM7, LM1, ASW650 - Giradischi: Techinics SL1200MKII, Techinics SL1015, Rega RP3 - Pre Phono Trichord Diablo - Decoder: Sky Q.
-
05-02-2009, 23:31 #8
Guest
- Data registrazione
- Oct 2008
- Messaggi
- 355
Anch'io vivo felice col mio SL1210M5G ascoltando Beethoven, Mahler, Ravel etc ... e ogni tanto pure i Police.
Il palcoscenico lo trovo focalizzato correttamente rispetto alla disposizione delle casse, con una buona profondità che dipende però molto dallo specifico accoppiamento braccio-testina.
A chi mette in dubbio la raffinatezza dei bracci Technics a "S" direi di dare un'occhiata al seguente link:
http://www.thevintageknob.org/TECHNI...00/EPA100.html
In ogni caso la versione del braccio del M5G rispetto al MKII offre ancora qualche dettaglio in più relativamente al braccio (cavetti OFC etc) come mostrato sul sito della Kab:
http://www.kabusa.com/frameset.htm?/m1200.htm
La silenziosità del motore CC del Technics e la stabilità della sua elettronica sono davvero imbarazzanti per gli altri giragira. Dare stabilità aumentando la massa del piatto come si fa con i cinghiati è una strategia solo apparentemente semplice perché poi crea svariati altri problemi da risolvere.
Saluti,
SCUltima modifica di guest_49802; 28-05-2009 alle 10:39
-
07-04-2009, 19:29 #9
Guest
- Data registrazione
- Oct 2008
- Messaggi
- 355
Provo a riportare un po' in su questa discussione per aggiungere qualche considerazione che potrebbe risultare utile a chi pensa di avvicinarsi al Technics 1210. Infatti, ferma restando la buona qualità del modello standard (meglio se nella versione M5G) per i fan del Tech e' invalsa la consuetudine di apportare una serie di modifiche che sono diventate quasi d'obbligo per l'uso audiofilo del piatto.
Sintetizzando al massimo quello che ho capito, almeno allo stato attuale, le 4 modifiche più gettonate sono le seguenti:
1.) sostituzione del porta-testina (headshell) originale con un modello più rigido e magari anche con più massa (questa deve accordarsi alla testina, si può passare dai circa 7.5g originali, ai 12-13g per le testine a media cedevolezza e massa, fino ai 16-18g indispensabili per governare la bassissima cedevolezza delle DL103 e simili);
2.) sostituzione dei piedoni isolatori del plinto che nella versione originale non isolano quasi nulla (sembrerebbe che abbiano confidato molto nella sia pur pesante e ben fatta base-plinto in alluminio e gomma);
3.) evitare il tappettino in feltro in dotazione con certe versioni (DJ) del Tech che non trasmette in modo sufficientemente diretto la coppia motrice dal piatto al vinile e inoltre non smorza adeguatamente la naturale tendenza del piatto in alluminio pressofuso a "suonare" (nonostante sia anch'esso riverstito di gomma al di sotto);
4.) sostituzione dell'alimentazione con una unità esterna più potente per sfruttare appieno la potenza del motore, migliorare ulteriormente la stabilità dell'elettronica e ridurre a zero il già bassissimo hum.
Personalmente ho gia percorso le prime tre tappe e confermo in pieno la loro importanza. Direi che il punto 1.) è assolutamente indispensabile non appena si prova ad installare una testina un po' pesante e con cedevolezza medio-bassa. Il porta-testina standard purtroppo è scarso e non è in grado di gestire correttamente l'energia di vibrazione meccanica comunicata da alcune testine MC "classiche" al braccio. Il punto 2.) lo ritengo importante più che altro se si ascolta a volume medio-alto e non si dispone di una ottima superficie d'appoggio. Il punto 3.) è ancora una volta essenziale se si vuole usare testine stile la DL103. Eventualmente si può anche provare l'uso di un "clamp". Sul punto 4.) non ho ancora un riscontro diretto, ma prima o poi passerò anche di là.
Per completezza allego una foto della situazione attuale del mio Tech con la mitica DL103R montata su porta-testina Ortofon e braccio zavorrato in coda, soluzione "home-made" con dadone di acciaio-inox disaccoppiato con guarnizione di gomma vulcanizzata, tipo auto-agglomerante.
Un saluto a tutti,
Siro.Ultima modifica di guest_49802; 09-04-2009 alle 17:57
-
08-04-2009, 09:15 #10
Junior Member
- Data registrazione
- Apr 2009
- Messaggi
- 12
Ciao a tutti, sono da pochi giorni un (in)felice possessore di questo giradischi, acquistato usato a poco più di 300 € da un noto rivenditore di zona. Sin dal primo ascolto, ho subito notato che il suono ha evidenti disturbi che provo a riportare:
1) Il fruscio, sulla maggior parte dei dischi, è superiore al suono emesso dalla musica.
2) Le voci sembrano soffocate e, sugli alti, il disco è totalmente impastato, soffocato.
Premetto che ho fatto prove con dischi usati e nuovi.
Il giradischi è collegato in phono ad un ampli Marantz PM8003 e il cavetto per le cariche elettrostatiche è opportunamente collegato.
Qualcuno ha idea da cosa possa dipendere tutto ciò?
Grazie
-
08-04-2009, 09:19 #11
La testina è montata bene? Nuova o usata?
-
08-04-2009, 09:28 #12
Junior Member
- Data registrazione
- Apr 2009
- Messaggi
- 12
Credo di si, ma, sinceramente non sono un esperto e non credo di essere in grado di stabilirlo... La testina è usata ma il rivenditore mi aveva assicurato fosse funzionante. Forse dovrei riportarglielo indietro e farglielo ascoltare?
-
08-04-2009, 09:30 #13
Direi proprio di sì: potrebbe essere un problema di testina, ma anche dell'ingresso phono del tuo ampli. In ogni caso, una prova dal venditore ti permetterà una identificazione più chiara della fonte del problema.
-
08-04-2009, 12:57 #14
Junior Member
- Data registrazione
- Apr 2009
- Messaggi
- 12
Originariamente scritto da Marlenio
-
08-04-2009, 12:59 #15
Originariamente scritto da swam79
Originariamente scritto da swam79