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Risultati da 1 a 8 di 8
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14-01-2020, 14:01 #1
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Suono Audio-Technica AT-LP120X vs Lettore di rete Pioneer NP01
Salve a tutti.
Sebbene iscritto da molti anni e lettore di questo Forum, mi trovo a chiedere conferme o meglio indicazioni su quello che è il risultato audio del mio modestissimo impianto che subito descrivo.
Diffusori JBL 4301B control monitor
Ampli Mitsubishi M-A04
PreAmplificatore Mitsubishi M-P04
Piatto Pioneer PL 300
Piatto Audio-Technica AT-LP120X (appena acquistato)
PreAmplificatore phono Cambridge Audio SOLO (appena acquistato)
Lettore di Rete Pioneer NP01
CD Philips 630
Dunque, per motivi affettivi sono legato al Mitsubishi (prodotto nel 1980) che suona pulito senza fruscii e/o ronzii e dona un suono morbido e caldo come piace a me.
Faccio presente che il Preamplificatore Mitsubishi dispone di 2 ingressi Phono uno dei quali prevede anche opzione MM-MC.
Negli ultimi anni ho sempre fruito di CD e musica liquida e solo in questo ultimo mese ho deciso di riavvicinarmi al vinile.
Ho pertanto ricollegato il vecchio Pioneer PL300 al quale ho “regalato” una Audio-Technica 95E completa di Shell e il Cambridge Audio Solo.
Risultato?
Il suono sebbene pulito è piatto, poca dinamica e non così brillante.
Lo stesso brano riprodotto col lettore di Rete Pioneer NP01 è tutta una altra cosa. Il file è in Flac alla massima risoluzione e campionatura.
Deluso da questa esperienza ho acquistato un nuovo piatto ovvero Audio-Technica AT-LP120X . La differenza col Pioneer è stata subito percepibile e anche la velocità di riproduzione è migliorata (probabilmente la cinghia del vecchio Pioneer è da cambiare).
Collegando l’Audio-Technica direttamente al pre amplificatore o collegandolo attraverso il Cambridge Audio SOLO, non ho notato differenze.
Quello che però noto è che tutti i file riprodotti col lettore di rete NP01 hanno una qualità superiore in termini di volume e sound stage generale.
Vengo quindi alla domanda:
Può essere che il lettore di Rete abbia una sua particolare equalizzazione che “migliora” la resa dei file? Che il suo Dac interno sia “lavorato” dal produttore per donare un suono più pieno?
Sebbene l’Audio-Technica non sia un campione di performance, mi aspettavo un suono almeno uguale al file digitale. Non dico superiore.
Ringrazio in anticipo per tutti i consigli e suggerimenti che mi darete.
Ciao
Gianluca
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15-01-2020, 16:48 #2..Sebbene l’Audio-Technica non sia un campione di performance, mi aspettavo un suono almeno uguale al file digitale. Non dico superiore.
Avevi LP tuoi o è tutto materiale nuovo rimasterizzato?
Il "volume" non dovrebbe essere un problema nel senso che si aggiusta con la apposita rotella
Altri parametri veri e propri sono la dinamica e la risposta di frequenza.
Tutti questi parametri sono nettamente a favore dei file digitali.
La mia idea riguardante il ritorno del "suono analogico" in questi specifici punti mi porta a considerazioni abbastanza caustiche:
La rientro del disco nero IMHO deriva da:
1) Nostalgia
2) Desiderio di distinguersi ... e attenzione che se non basta il disco nero avanti con i registratori a bobine.
3) Luoghi comuni e leggende urbane riguardo a presunte superiorità del "suono analogico" rispetto a quello digitale.
Le certezze invece sono le seguenti ed inequivocabili:
1) Se dovessimo misurare in bit piuttosto che in dB gamma dinamica e rapporto SR del buon Cambridge Solo è 15 bit esatti, i nastri analogici dei master utilizzati nel processo si fermavano a valori inferiori a 14bit e questo prima ancora di appoggiare la puntina sul disco.
2) Una testina MM che richiede una relativamente bassa amplificazione (che comporta un migliore rapporto S/R) ha inerzie meccaniche che smorzano i transienti, in questo sono molto migliori le MC ma lo si paga poi in rapporto S/R dovendo amplificare molto di più i segnale. L' ammorbidimento dei transienti viene confuso con superiorità del segnale analogico, i giradischi ELP che leggevano con il laser in dominio completamente analogico ma senza le inerzie meccaniche hanno un suono "duro come un master"
3) La separazione dei canali nelle testine non supera i 30 dB, le frequenze basse richiedono un mix in mono e spesso tagliate a 50Hz
4) Logoramento del disco/pulizia del disco/regolazione del giradischi/variabilità della qualità delle stampe e anche con tutto perfettamente a punto la riproduzione del contenuto è sempre una "interpretazione sempre imperfetta".
Chi ci ha avuto veramente a che fare con i dischi neri negli anni in cui non esisteva scelta queste cose le ricorda con fastidio.
Quello che ti consiglierei comunque è di prendere il Pioneer, cambiargli la cinghia, regolarlo alla perfezione e collegarlo al Cambridge con cavi non troppo lunghi; l' AT120X, se è come il suo predecessore, anche quando si bypassa il pre phono interno ha qualche condensatore attivo nel percorso del segnale.
Tenderei ad escludere che la fonte digitale equalizzi, è più possibile che questo succeda con i giradischi a causa di accoppiamenti elettrici errati fra testina e pre phono e/o "interpretazioni/coloriture " volute dai costruttori.Ultima modifica di revenge72; 15-01-2020 alle 16:51
...ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020
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15-01-2020, 17:12 #3
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Grazie! Molto esaustivo e specifico!
Nel frattempo, ho restituito proprio oggi il Cambridge Audio Solo. Dopo innumerevoli prove non sono riuscito a riscontrare e/o apprezzare reali miglioramenti del suono abbinato con L’Audio-Technica che ho deciso ti tenere. I confronti col digitale sono stati fatti tutti con file presi dai miei dischi. Probabilmente un “pathos” un po’ eccessivo per il ritorno al vinile non mi ha aiutato nelle aspettative, che erano distorte dalle infinite letture in rete.....
Ancora grazie
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15-01-2020, 17:38 #4
Ho una piccola collezione di LP sono riuscito a far pace con il disco nero solo di recente, per paradosso grazie al digitale e un approccio assolutamente eretico
Così....
https://forums.stevehoffman.tv/threads/real-time-click-repair-minipc-setup.566674/...ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020
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13-01-2021, 19:32 #5
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Buonasera a tutti,
Ho riscontrato un problema con il giradischi audio technica at lp 120 x USB.
Giradischi attaccato al mixer con RCa e dal mixer alla cassa m audio. Il suono é molto debole sia in line che phono, provo a staccare l RCA bianco dal mixer e tutto suona meravigliosamente. Che problema potrebbe essere? Ho fatto tutte le prove del mondo ( cambio cavi, con e senza massa, line e phono, solo giradischi alla cassa e stesso problema )
Grazie
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13-01-2021, 22:32 #6
presumo che le m-audio siano casse attive, giusto?
La differenza? Semplice: il mixer non è un amplificatore.
Mentre i diffusori hanno un amplificatore interno.
Intanto, quando si da il segnale del giradischi a un'elettronica che non ha un ingresso phono, sarebbe opportuno uscire in modalità line e non phono.
Inoltre quello nei giradischi (così come il Cambridge Audio SOLO succitato) è un pre phono, e non un ampli.
Se un pre non lo attaccate a un amplificatore per quale magia dovrebbe uscire un suono già amplificato?
(tralascio il fatto che il pre phono ha un solo compito: convertire in un segnale leggibile da amplificatori o preamplificatori quello che legge la testina sul disco, ed è il motivo per cui, un tempo ma pure ora - a differenza dell'era puramente digitale - negli amplificatori e nei preamplficatori erano/sono presenti ingessi phono)
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14-01-2021, 07:16 #7
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Le m audio sono casse attive da studio.
Parto dal fatto che non sono un gran esperto ma questa cosa che si leva l'RCA bianco e il suono migliora nettamente non la capisco. In poche parole il prephono integrato nel giradischi non serve a nulla. Il suo consiglio sarebbe di prendere un amplificatore? Io ho solo una cassa e non due. Potrebbe essere un altro problema ?grazie
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14-01-2021, 18:37 #8
Non avevo notato la faccenda del RCA bianco, invero.
Può essere che, funzionando solo uno dei canali, tu debba escludere il cavo non amplificato.
Non conosco il mondo dei diffusori attivi se non per aver letto qualcosa da chi li possiede o li usa in ambito lavorativo, però hai provato a collegare il giradischi, settando l'uscita phono su line, al diffusore?
(che m-line hai?)
Inoltre, se il diffusore ha un ingesso minijack, prova ad usare un cavo 2RCA femmina-1 minijack maschio.
Il pre phono serve a prendere il segnale generato dalla testina a e a convertirlo in un segnale non phono, in maniera che le elettroniche, ampli o pre, prive di ingresso phono possano leggerlo e capirlo.Ultima modifica di uncletoma; 14-01-2021 alle 18:39