|
|
Risultati da 1 a 11 di 11
-
17-08-2020, 18:50 #1
Senior Member
- Data registrazione
- May 2002
- Località
- ROMA
- Messaggi
- 150
Scelta cavo phono da assemblare in funzione della capacità
Buonasera a tutti,
come da titolo vorrei assemblare una coppia di cavi di interconnessione giradischi-pre, di lunghezza 50cm circa.
Devo scegliere un cavo con la capacità più bassa possibile, viste le caratteristiche dei componenti cui andrà associato.
La testina e' una MM Audio-Technica con range di capacità consigliato 100-200 pF.
La sezione phono MM del pre HK cui andrà collegato il giradischi ha 125 pF.
Le specifiche del braccio Satisfy del mio giradischi riportano una capacità del cablaggio di 260 pF/m (!). Considerando che la lunghezza di questi cavi è di circa 32cm, la capacità risultante è quasi 85 pF.
Quindi, tra braccio e preamplificatore, la testina 'vedrebbe' già 210 pF.
Di qui la necessità di un cavo a bassissima capacità.
Ho già uno spezzone di cavo microfonico Tasker c128 a due conduttori più schermo, che userei in configurazione 'semibilanciata'.
Le specifiche, rispetto la capacità sono:
55 pF/m core/core
95 pF/m core/shield
La mia domanda riguarda il come definire la capacità di questo tipo di cavi in funzione del tipo di configurazione.
Insomma, se lo usassi in configurazione bilanciata classica con tutti e tre i conduttori collegati alle due spine RCA, immagino che la capacità sia di 95 pF/m.
Usandolo invece in semibilanciato, il fatto che la calza esterna sia connessa solo su uno dei due connettori mi porterebbe a pensare che la capacità del cavo sia ora di 55 pF.
E' corretto?
Per abbassare ancora la capacità totale vista dalla testina avrei intenzione di non usare però il Tasker, ma di acquistare un Mogami W2549, accreditato dal costruttore di una capacità molto più bassa del Tasker:
11 pF/m core/core
76 pF/m core/shield
Con questo cavo, sempre che la mia ipotesi che in semibilanciato vada considerata la capacità core/core sia corretta, avrei, per 50cm, una capacità di 5,5 pF, direi trascurabile.
Sono corrette le mie considerazioni sulla capacità da considerare in funzione di quali/quanti sono i conduttori collegati?
GrazieStanco dell'infinitamente grande e dell'infinitamente piccolo, lo scienziato si dedico' all'infinitamente medio.
-
17-08-2020, 23:51 #2
Con un connettore RCA non si può fare alcuna connessione bilanciata, per questa tipologia devono essere usati connettori con 3 pin, come gli XLR, utilizzando ovviamente i due conduttori centrali e la calza schermata, pertanto non capisco a che tipo di connessione tu ti stia riferendo.
Per quanto riguarda il tuo quesito, a parte che non vedo la necessità di usare quel tipo di collegamento, definito molto fantasiosamente "semibilanciato", che non esiste, un segnale è sbilanciato oppure è bilanciato, non esistono vie di mezzo, ma da un po' in un certo ambiente pare che la cosa sia diventata di moda.
In ogni caso tale tipo di connessione ha una sua logica di utilizzo nel caso ci siano possibili problemi di anelli di massa, se non ci sono ronzii di fondo o altri rumori a frequenze uguali o multiple di quella di rete, non c'è alcuna ragione per utilizzarla.
Per quanto riguarda la Capacità, quella core/core, ovvero tra i due (almeno) conduttori interni, si riferisce alla Capacità che viene a crearsi in parallelo al segnale che li percorre, nel tuo caso un conduttore è collegato a massa, quindi va a creare una Capacità tra segnale e calza schermata, come se si usasse un normalissimo cavo schermato, probabilmente si ha un piccolo aumento della Capacità conduttore/schermo.
Confesso che è un argomento su cui personalmente non perderei molto tempo, in quanto, come ho già scritto, è un tipo di collegamento che non prendo in consinderazione.
Io utilizzerei il classico doppino stereo (conduttore+calza x 2) cercandone uno con ottima schermatura.
Il punto purtroppo è un altro: i componenti, sopratutto testina e stadio phono, mal si accoppiano tra loro dal punto di vista della Capacità di carico, andrebbe scelta una testina con una maggiore Capacità e/o uno stadio phono con Capacità di ingresso minore, usando assieme quei particolari componenti che citi si fa presto a fare la frittata, senza neanche mettere nel conto il cavo di collegamento.
Certo, con una testina a bobina mobile non ci sarebbe questo problema (però ci sarebbe quello della Resistenza di carico), ma è un altro discorso.
E' anche ben vero che con una Capacità di carico maggiore di quella consigliata in pratica si ha una leggera diminuzione in gamma alta, appena prima dei 20 KHz, frequenze che, all'atto pratico, la testina se le sogna; discorso che vale anche per il disco, specialmente se non è nuovissimo, se, per pura teoria, ci fossero stati incisi segnali con tali frequenze dopo un minimo di uso sarebbero ormai spariti. (Tutte cose verificate in pratica all'epoca del vinile con i dischi test ed oscilloscopio.)Ultima modifica di Nordata; 18-08-2020 alle 00:03
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
18-08-2020, 00:37 #3
Senior Member
- Data registrazione
- May 2002
- Località
- ROMA
- Messaggi
- 150
Grazie Nordata per la puntuale risposta.
Si, quando mi riferivo ad una connessione bilanciata intendevo cavo terminato ad ambo le estremità con connettori a 3 pin tipo XLR e, si, ho usato anche io le virgolette parlando di 'semibilanciato'
La scelta di un cavo microfonico piuttosto che un coassiale era dovuta alla ricerca della minore capacità possibile, di qui la domanda su come calcolare la capacità con una connessione con calza connessa solo ad una estremità, perchè questi cavi, il Mogami in particolare, anno una capacità core/core molto bassa.
Ma, se questa in definitiva si deve sommare alla capacità core/shield, cade tutto il castello. E' cosi?
Piuttosto, meravigliandomi del fatto che testine come quella che ho (AT-VM95ML), non estrema o high-end, ma rivolta ad una vasta platea, richiedano capacità così basse (non credo siano molto diffusi tra gli utilizzatori medi di queste testine stadi phono con capacità variabile che scenda molto sotto i 100 pF), ho fatto ulteriori ricerche in rete ed ho trovato una interessante discussione:
https://forums.stevehoffman.tv/threa...1#post-9963319
Il forumer DrJ in sostanza racconta che alcuni produttori, come Clearaudio e, appunto, Audio-Technica, indicano nei datasheet delle loro testine non la capacità totale (intesa come somma delle capacità dello stadio phono e dei cavi) ma la capacità del solo stadio phono cui andrà collegata, dando per scontato un valore 'medio' per le capacità dei cavi braccio/interconnessione.
Se così fosse sarei molto contento perchè i 125 pF del mio pre sarebbero perfettamente adeguati.
Inoltre, a mio avviso, questo sarebbe congruente con la classe/prezzo della testina.
Ad ogni buon conto, ho scritto per avere delucidazioni in merito, sia al distributore italiano che alla casa madre, sperando di avere una risposta...Stanco dell'infinitamente grande e dell'infinitamente piccolo, lo scienziato si dedico' all'infinitamente medio.
-
24-08-2020, 19:07 #4
Senior Member
- Data registrazione
- May 2002
- Località
- ROMA
- Messaggi
- 150
Il distributore Audio Technica non ha ancora risposto, ma comunque non importa, come direbbe Montalbano "mi sono fatto persuaso" che la capacità citata nelle caratteristiche della testina sia comunque quella totale (somma prephono, cavi, cavi braccio).
Pertanto, essendo già a 210 pF considerando braccio e pre phono, devo 'lavorare' sul cavo di interconnessione.
Ho visto dal catalogo Cavel, cavi sat da 5mm di diametro con capacità 52 pF/m.
Rivoluzionando le posizioni reciproche dei componenti audio, potrei arrivare ad una distanza tra giradischi e pre di circa 30cm, e quindi arrivare ad un carico capacitivo totale visto dalla testina di circa 225 pF, che non credo sia una cosa drammatica.
Tutto, sempre in teoria, il vero carico visto dalla testina chissà in realtà qual è.
Pensavo anche di potermi divertire un pò acquistando un disco test e, tramite software come Audacity, rilevare direttamente l'andamento della risposta in frequenza.
Questo solo per cultura personale, in realtà spero che una capacità poco oltre le specifiche del costruttore non faccia troppi danni. E poi, se anche fosse, una eventuale enfatizzazione della risposta in alto verrà comunque 'equalizzata' dalle mie non più tanto giovani orecchie
A proposito, qualcuno ha notizia di cavi coassiali con impedenza ancora più bassa?
In realtà ne ho trovati (Lapp RG-62 A/U ) con impedenza di 43 pF/m, ma con conduttore centrale in acciaio rivestito in rame. Questa costruzione cosa comporterebbe?Stanco dell'infinitamente grande e dell'infinitamente piccolo, lo scienziato si dedico' all'infinitamente medio.
-
25-08-2020, 17:01 #5
Senior Member
- Data registrazione
- Jul 2015
- Messaggi
- 340
I cavi coassiali con impedenza + bassa in assoluto sono impiegati nelle sonde per oscilloscopi; la prova si può fare, prendi un paio di probe Tektronix con banda passante di 400 Mhz, tranciane le estremità e collegale ai connettori standard, poi provi.
-
27-08-2020, 15:32 #6
Senior Member
- Data registrazione
- May 2002
- Località
- ROMA
- Messaggi
- 150
Ok, grazie per la segnalazione di questo tipo di cavi.
Probabilmente però la cosa si è risolta 'da sola'. Mi sono infatti accorto che le specifiche tecniche del braccio Clearaudio Satisfy, che danno una capacità dei cavi di 260 pF/m sono relative ad una versione successiva del braccio.
La mia versione infatti ha, alla base del braccio, i connettori RCA.
La nuova versione invece è direttamente cablata (come i vecchi giradischi anni '70) con cavo coassiale terminato con jack RCA maschi. I 260 pF/m sono relativi a questo cavo.
Sono perciò molto confidente che i sottili cavetti del mio braccio abbiamo una capacità molto più bassa e che quindi, il totale della capacità vista dalla testina sia comunque sotto i 200 pF massimi previsti da AudioTechnica.
Prima di montare la testina però mi voglio procurare un capacimetro per verificare.Stanco dell'infinitamente grande e dell'infinitamente piccolo, lo scienziato si dedico' all'infinitamente medio.
-
02-09-2020, 15:09 #7
Ho proprio una Audio Technica AT-VM95ML, collegata a un Thorens TD166 MK2 e telaio modificato e prese RCA, ho realizzato i cavi di connessione a Pre Phono prprio con il cavo SAT da 5mm CAVEL per la lunghezza minima possibile di 30 cm(quindi configurazione a capacità minima possibile).
Più che badare al valore della capacità (il capacimetro comunque lo possiedo), dato che il pre phono consente di variarla ho usato un LP test con una traccia con rumore rosa, ho collegato un pc analizzando la risposta di frequenza su questa traccia.
Il risultato più equilibrato è stato ottenuto impostando a 100pF il carico sul pre phono.
P.S.
Ottima la testina, notevole la capacità di tracciamento....ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020
-
02-09-2020, 15:57 #8
Ottima e interessante soluzione, variando la capacità che scostamenti massimi hai rilevato ed a che frequenze?
Non hai voglia di rifare il test salvando qualche schermata (magari ne hai già fatte) e pubblicandole, potrebbe interessare a molti vedere in pratica la risposta di una testina. (magari quando hai un pochino di tempo)
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
02-09-2020, 16:23 #9
Senior Member
- Data registrazione
- May 2002
- Località
- ROMA
- Messaggi
- 150
Ah, bene, informazioni utili, Revenge72.
Nel mio caso l'unico grado di libertà che ho è il tipo e la lunghezza del cavo phono (il mio pre HK ha capacità fissa a 125 pf).
Rovistando a casa ho trovato vari spezzoni di cavo, RG-58, Cavel RG-6 da 52 pF/m ed anche un Ceat RG-62 da 44 pF/m.
Ho deciso che utilizzerò quest'ultimo perchè è quello con capacità più bassa (44 pF/m da specifiche, ottenuta con tubo di dielettrico in PE cavo, con aria tra PE e conduttore, dove il conduttore è tenuto in posizione al centro da un filo di PE avvolto a spirale) e diametro totale contenuto in 6,2 mm.
La testina è ancora nella sua scatola, in attesa dell'arrivo del capacimetro.
Molto interessante l'idea di verificare il tutto con un LP di test, che però non ho mai avuto.
Vedo che ce ne sono in commercio diversi, a prezzi non economici, non ho idea se si equivalgono un pò tutti o c'è il rischio di prenderne uno scadente.
Il più abbordabile che trovo (35 euro) è "HiFi News - Analogue Test LP", ma, appunto, non so se valido o no.Stanco dell'infinitamente grande e dell'infinitamente piccolo, lo scienziato si dedico' all'infinitamente medio.
-
02-09-2020, 17:23 #10
Stai facendo tutto nel modo giusto, se eccedi di poco con la capacità male che vada quello che succederà è che avrai +1,5 dB a 12 KHz e -3 dB a 16 KHz scostamenti che per un ascolto degli LP non sono nulla di che.
Il disco che hai menzionato è proprio quello in mio possesso, oltre alla traccia con il rumore rosa ha anche una (utilissima) per la regolazione dell' anti skating, altre con sinusoidi a varie frequenze e livelli come anche brani strumentali che mettono in crisi sistemi mal regolati test per le sibilanti ecc.....ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020
-
11-09-2020, 19:19 #11
Senior Member
- Data registrazione
- May 2002
- Località
- ROMA
- Messaggi
- 150
Allora, ho potuto misurare la capacità dei cavi del giradischi, che è di 26 pF. Il pre aggiunge ulteriori 125 pF (fissi) ed il cavo RG62 ha 43 pF/m.
Quindi, senza fare spostamenti tra le elettroniche, usando cavi di segnale da 50 cm, sono intorno ai 173 pF visti dalla testina.
Spostando le elettroniche potrei accorciare i cavi di segnale a circa 30 cm, e quindi in totale circa a 162 pF.
(In realtà questi calcoli sono un pò approssimati per difetto, non comprendendo la capacità dei connettori RCA).
Dal punto di vista dell'accoppiamento elettrico sono perciò entro il range 100-200 pF previsto dal costruttore.
Bene, non mi rimane che montare la testina e assemblare i cavi.Stanco dell'infinitamente grande e dell'infinitamente piccolo, lo scienziato si dedico' all'infinitamente medio.