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  1. #1
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    Feb 2013
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    Ascolto: Finale Advance Acoustic X-a160, Integrato/pre SudgenA21SE, Primare i21


    Volevo fare un breve resoconto della giornata che abbiamo passato da Jackob [qui sul forum di AVmagazine] ieri così che sia utile anche per altri.

    Ho colto l'invito di Jackob (a cui si è aggiunto subito un suo amico) che ha messo il suo impianto a disposizione per una prova del finale Advance Acoustic X-a160. Di converso io ho colto l'occasione per sentire i suoi componenti: Chario Pegasus, SF Minima Vintage, Sudgen A21Se e Primare i21.
    Il lettore CD era un ottimo Goldnote Koala Tube (a valvole).

    L'idea era quella di sentire prima gli integrati da soli, poi usare il finale X-a160 sulle uscite pre-out degli integrati per vedere l'effetto che avrebbe fatto l'aggiunta di un finale. Per ragioni di tempo ci siamo concentrati sui componenti più interessanti, lasciando a margine altre prove, sacrificando le SF Minima in favore delle più complete Chario Pegasus.

    Tralascio la fatica di dover portarmi dietro i 20kg del finale ma col senno di poi ne è valsa la pena.

    Devo fare una premessa ambientale: la sala dove abbiamo ascoltato e la posizione dei diffusori non è ideale (in accordo tutti e 3 direi), le due Chario sono vicine tra loro (1,5m) e l'ascolto è altrettanto ravvicinato, lo studio che accoglie ll'impianto credo sia circa 15mq (correggimi Jackob), riempito e arredato ma comunque troppo piccolo per poter assorbire tutta la pressione sonora delle Pegasus senza pagarne le conseguenze. Detto ciò la condizione è stata comunque uguale per tutti per cui la prova resta valida.

    Sudgen A21Se

    Inizio dalle mie impressioni sul Sudgen. Sapevo essere di fronte ad un ottimo amplificatore, 30w in classe A non sono alla portata di molti integrati oggigiorno. Tuttavia l'amplificatore integrato mi ha davvero sorpreso, oltre ad essere dettagliato, raffinato e musicale è anche dotato di una notevolissima capacità dinamica. La tonalità è calda ma anche aperta e abbastanza generosa in basso. Certo la resa delle Chario Pegasus contribuisce molto all'impressione generale di autorevolezza dell'impianto.

    Tanto che a questo punto chiedo a Jackob cosa avrebbe voluto di più! E francamente inizio a preoccuparmi di essermi portato 20kg inutilmente, perchè quell'amplificatore suonava maledettamente bene. L'abbiamo sentito anche con le SF Minima e anche lì si è comportato divinamente. Solo con una traccia ho notato qualche sbavatura nel medio-basso ma non so se imputabile ad una risonanza ambientale. In conclusione è un fuoriclasse, credo che costi nuovo circa 3300-3800€ ma è un prezzo giustificabile. Sicuramente tra i migliori integrati che abbia mai sentito.

    Sudgen A21Se + Advance Acoustic X-a160

    Passando alla prova centrale del nostro incontro, nata dall'esigenza di mettere alla prova questo finale franco-cinese fonte di grande soddisfazione per me e di cui conseguentemente ho parlato molto bene sul forum attirandomi giustamente i dubbi degli scettici (Jackob incluso).

    Intanto il primo elemento da rilevare è la sorpresa di Jackob riguardo alle dimensioni dell'X-a160 e della sostanza della costruzione dell'oggetto, questo punto ve lo spiegherà meglio lui. Come cavo di collegamento abbiamo usato i miei RCA VDH the Source Hybrid.

    Il matrimonio tra i due inizia subito con un bello spavento, nella foga di collegare abbiamo fatto qualche cavolata nella sequenza di lancio (del tipo abbiamo acceso prima il finale e poi il preamp) siamo riusciti a mandare in protezione l'X-a160 , ho perso 10 anni di vita perchè non mi era mai successo e in generale siamo sbiancati in 3
    Fortunatamente nessuna conseguenza, abbiamo rifatto tutto con calma e piano piano abbiamo ripreso colore.

    Divido le impressioni sonore in tre, abbiamo ascoltato soprattutto in High Bias:

    Diablo: riconosco subito il mio bestiolone, sparisce ogni dubbio da parte mia, l'abbinamento col Sudgen come preamp funziona bene. La timbrica cambia leggermente, l'alto è meno sbarluccicoso, il focus sul medio aumenta, il basso è più controllato e l'aumentata autorità e potenza è chiaramente percepibile ma viene usata con parsimonia (al confronto il Sudgen sembra più aggressivo). Con il proseguire della prova, anche se la distanza è poca tra le casse, percepisco abbastanza chiaramente una scena sonora più allargata e più profonda, ma soprattutto più organizzata nei vari piani sonori. In effetti l'impressione è che le Chario fossero dominate e prese con forza, pilotate in modo autorevole, ma anche controllate. Durante certi passaggi sinfonici il Vmeter raggiunge zone che con i miei diffusori non ho mai visto, cosa che denuncia la difficoltà del carico: 4ohm con 87db di sensibilità. Anche se solo visivamente si nota questa difficoltà, perchè a livello sonoro il finale non fa una piega.

    Amico di Jackob: mi sembra quello più soddisfatto della prova (avendo familiarità con l'ambiente di Jackob), tanto da esprimere una preferenza per questo nuovo tipo di suono. Inoltre ci regala una metafora che vi riporto: è come avere una macchina molto potente, ma che usa la potenza solo quando è necessario ed è in grado di frenare con meno spazio. Oltre ad altre osservazioni puntuali da attentissimo ascoltatore che ci aiutano a capire meglio come sta suonando ora l'impianto.

    Jackob: inizialmente esprime sorpresa ma fa anche osservazioni, dicendo che sentiva che si era persa un po' della magia col Sudgen (ariosità negli alti), concordiamo che sicuramente la timbrica è cambiata da quella a cui è abituato, per cui sotto mio invito decide di mettere molti brani che conosce nel frattempo che il finale va in temperatura. A forza di ascoltare giunge alla conclusione come noi che ciò che sta suonando è qualcosa di maledettamente buono! In parte si sente rincuorato del fatto che il Sudgen si sia difeso bene, ma lo scetticismo è totalmente sparito dal suo volto lasciando il campo alla sorpresa più genuina, un finale dal prezzo di 1000€ che esprime tali qualità è una macchina incredibile, definitiva e in grado di pilotare qualsiasi cassa. Insomma, in sintesi ha affermato un "non credevo, davvero...ero scettico e scrivilo pure!" cosa che io puntualmente da bravo cronista riporto.

    Primare i21 + Advance Acoustic X-a160

    Questa prova conduce a dei risultati più deludenti, dopo aver sentito il Sudgen come pre questo sembra avere un suono più chiuso e impastato, sebbene comunque non sia da buttare via, semplicemente il Primare i21 è molto diverso come impostazione timbrica oppure non si sposa bene elettricamente e ciò si riflette anche nella sua versione potenziata dall'X-a160. Con abbinamenti di altre casse non è escluso che possa funzionare, tuttavia non aveva la stessa resa che con il sudgen comunque la si volesse guardare. Per cui questa prova ci ha ricordato come il fattore dell'abbinamento sia fondamentale.

    Come conclusione dico solo che Jackob, come altri che prima di lui hanno perso tempo a provare invece che chiacchierare e sentenziare ora sanno che quello che vi ho raccontato altro non è se non la mia esperienza, voglia da appassionato di condividere con altri la mia sorpresa e soddisfazione. A patto di sedersi ad ascoltare senza pregiudizi. E' stata una sorpresa e un esperimento utile per tutti. Da una parte la resa del Sudgen, io non credevo, dall'altra quella dell'X-a160, Jackob non credeva.

    Se ci sarà occasione ci siamo ripromessi di ripetere l'ascolto da me in una condizione ambientale molto diversa, con catena diversa. Ora lascio a Jackob in persona il compito di completare ciò che vi ho raccontato.
    Ringrazio ancora della bella giornata.

  2. #2
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    Dec 2010
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    Bravi è così che si fà.
    TV: Samsung Qled 75Q7FN - BD Player: HTPC - Audio HT: Samsung Soundbar N650

  3. #3
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    Sep 2010
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    3.427
    Ottimo,fa sempre piacere conoscere marchi onesti e dalle ottime prestazioni riflettendo il costo molto contenuto.
    Bravi Diablo e company

  4. #4
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    Feb 2013
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    Mi sono accorto ora di aver sbagliato il nome dell'amplificatore sistematicamente, ovviamente trattasi del Sugden 21a non Sudgen

    Citazione Originariamente scritto da Spytek Visualizza messaggio
    Ottimo,fa sempre piacere conoscere marchi onesti e dalle ottime prestazioni riflettendo il costo molto contenuto.
    Come più volte detto questo finale X-a160 se ben abbinato rappresenta un punto di arrivo, una soluzione economica in grado di catapultarti direttamente nel mondo dell'HI-END, laddove anche integrati "n" volte più costosi non sempre riescono a competere.

    Con un prezzo di 1600€ di listino, uno strett price intorno ai 1150€ e un internet price spesso vicino ai 1000€ è un investimento che puo' liberare per sempre l'audiofilo dalla malattia dell'upgradite, nulla sembrerà più uguale e tutto sembrerà ingiustificabilmente costoso.

    Aspetto che Jackob dica la sua ma la soluzione del finale lo ha certamente interessato. A me personalmente piacerebbe vedere all'opera i due finali monofonici X-a220...sebbene sono consapevole che il rapporto Prezzo/Prestazioni è inevitabilmente a favore del finale stereofonico è anche l'unica opzione con cui potrei pensare al momento di upgradare il sistema.
    Ultima modifica di -Diablo-; 12-01-2015 alle 19:15

  5. #5
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    Feb 2011
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    1.752
    Mi scuso se scrivo un poco tardi ma sono giornate di lavoro piuttosto pressanti ma meglio così...

    Diablo è un bravo ragazzo ed è anche persona dai modi gentili e mi ha sorpreso per competenza musicale.

    Passiamo all'argomento -- e vorrei iniziare dalla fine cioè da una delle mie conclusioni (ed anche del mio amico audiofilo e musicofilo) ovvero che (almeno ieri ma penso la cosa sia estendibile) ieri l'impronta sonora il footprint del tutto l'hanno definita

    a) la sezione di uscita del Koala (gli è venuta bene ai costruttori magari oltre che per i calcoli e progetto forse anche per quel fattore che ci vuole sempre ---- la fortuna )

    b) con mia somma sorpresa la sezione pre del sugden


    Poi la sezione finale (sia del piccoletto che del bestione franco- cinese) ha il compito di pilotare e cercare di sporcare il meno possibile il tutto.

    Sono ancora dell'idea che la sezione finale del Sugden abbia in più rispetto all'advance:

    a) un medio alto e acuto più cristallino ma mai fastidioso quindi un grado di risoluzione più elevato (insomma una grana più fine)

    b) paradossalmente delle frequenze bassissime (quasi quelle di pancia) leggermente più presenti rispetto al finale. (qausi inspiegabile)

    Ciò detto l'AA mi è piaciuto molto in quanto (sempre con il footprint di prima) restituisce un suono pulito scorrevole ed autorevole. Il pianoforte della sonata 109 di Beethoven incisione Decca con Arrau era godibilissimo - non me lo sarei aspettato così.
    Anche a me hanno impressionato i vu meter e da li ho capito che Sugden ed AA hanno due curve di lavoro molto differenti all'atto di erogare la potenza e che le chario erano molto più vampiresche che con il Sugden.

    Da qui una altra conclusione di ieri: la potenza non è mai troppa anche in ambienti piccoli come il mio.

    Con il Primare cambiava tutto -- non in peggio ma diverso -- quindi un suono più chiuso -- meno arioso e probabilmente con qualche distorsione in più -- insomma una ri-bilanciatura un footprint molto diverso dovuto sicuramente alla sezione pre in quanto il lettore era lo stesso.

    Quindi consiglio questo finale a chi piace avere potenza e controllo e che tra le varie alchimie e combinazioni ha un footprint di una certa qualità e quindi basta collegarci questo finale da 1000 - 1500 euro ed il gioco è fatto.

    Posso dire ? Brava chario le pegasus le tengo ancora

    Jakob
    Lettore CD: Mecc Cambridge CXC + DAC 851 D (Rega Saturn) - ampli 2 ch: Sugden A21 SE - BC Acoustique -EX 362D - Parasound Halo - diffusori: Canton ref. 7K (S.F. Minima Vintage) - cavi: Vovox initio/ kimber cable 4TC/ VdH/ Nordost

  6. #6
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    Feb 2013
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    Citazione Originariamente scritto da jakob1965 Visualizza messaggio
    a) un medio alto e acuto più cristallino ma mai fastidioso quindi un grado di risoluzione più elevato (insomma una grana più fine)

    b) paradossalmente delle frequenze bassissime (quasi quelle di pancia) leggermente più presenti rispetto al finale. (qausi inspiegabile)
    Oh eccoti!

    Ho dato per scontato, ma anche Jackob è una persona affabile e tranquilla ci siamo proprio trovati bene.

    a) ricordo che fu tra le prime osservazioni, anche se secondo me la differenza era forse in parte viziata dall'abitudine e assuefazione al tuo impianto e alla fase di riscaldamento dell'ampli. Questo è anche il motivo per cui poi ho lasciato più spazio ai tuoi ascolti anche per farti abituare alle novità. Per esempio io non conoscendo il tuo ambiente non ho colto questa differenza come un punto negativo, invece ho percepito molto più focus col finale e una scena sonora, per quanto costipata dalla distanza delle casse, più stabile e definita, meno evanescente/frontale e più profonda. I campanelli del mio pezzo sinfonico li ho trovati più realistici e corretti con l'X-a160 e tu stesso hai confermato la solidità dell'equilibrio timbrico col pianoforte nell'ultimo ascolto.

    Chi lo sa poi che con una connessione diversa (penso a XLR o altro RCA) si possa eventualmente rendere ancor più dettagliato e pulito, io credo di sì perchè i cavi VDH che ho usato sono trasparenti ma poco propensi a lasciare gli alti liberi di gironzolare. Sarà una cosa da provare così ti renderai conto, come me, della differenza che possono fare in termini di dettagli e sfumature timbriche i cavi RCA. Altro fattore da considerare negli abbinamenti pre e finale, nel bene e nel male.

    b) come già ti dissi, secondo me è un sintomo del fatto che il SugDen non controlla e lascia rotolare il basso più del finale, nell'integrato era un basso più quantitativo ma secondo me meno qualitativo. Il tuo amico lo ha interpretato correttamente con la metafora dell'auto. Leggendo in giro ho trovato questa review sul tuo bell'ampli che sottolinea questo aspetto che mi sembra lo stesso che ho colto io: What I do wish for is more bass quality - quality, not quantity. The Sugden is tonally balanced and far from lean but 2 x 30 watts simply underplay pulsating rhythms and punchy articulation. http://www.6moons.com/audioreviews/sugden/sugden.html

    A parte che secondo me c'è comunque poco di cui lamentarsi vista la resa complessiva. Tuttavia quando nei primi momenti abbiamo ascoltato in classe AB il basso era più generoso (caratteristica che io conosco bene), ma personalmente lo trovavo eccessivo e creava un riverbero notevole nella stanza come con l'integrato. In classe A invece era molto più trattenuto, pulito, dettagliato e anche più veloce.

    Credo che solo con l'ascolto nel mio ambiente potremo risolvere questo punto. Riascoltando a casa mia ho subito percepito la superiorità delle tue Pegasus, tuttavia la disposizione della stanza permette molto meglio di distinguere il palcoscenico sonoro, c'è più aria e spazio per i bassi e la resa complessiva...beh secondo me ne rimarrete molto sorpresi.

    D'obbligo provare a fare la prova inversa, cioè iniziare con pre+finale e poi tornare al solo integrato, ti dico già che dovrai portarti anche uno dei tuoi lettori CD...
    Ultima modifica di -Diablo-; 12-01-2015 alle 20:52

  7. #7
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    Dec 2011
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    1.414
    Diablo una curiosita ,ma tu come sorgenti che usi ?
    La prima cosa per fare musica è non fare rumore

  8. #8
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    Feb 2013
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    Citazione Originariamente scritto da AntonioTrevi Visualizza messaggio
    Diablo una curiosita ,ma tu come sorgenti che usi ?
    Principalemente il DAC interno del Marantz SR7007

    A volte uso il PC con foobar+Wasapi altre volte direttamente dalla network del Marantz...ormai quando compro un CD lo FLACchizzo per ascoltarlo. Sono ben conscio che un lettore CD possa fare la differenza ma a costi superiori per via della meccanica oltre al DAC. In futuro prenderò certamente un DAC esterno di qualità o un preamp diverso con DAC integrato e finita lì oppure un lettore universale tipo UD7007 che comunque ha ottime prestazioni stereo, ma non prima di aver cambiato casse per poter scegliere su quelle. Ormai sono votato alla liquida.

    Il mio supporto fisico e altra sorgente è il Giradischi, ma per le prove comparative è molto scomodo onestamente.
    Ecco perchè ripensandoci ho detto a Jakob (che usa quasi esclusivamente CD e ne ha una collezione impressionante) di portarsi il lettore CD la prossima volta.
    Ultima modifica di -Diablo-; 12-01-2015 alle 22:48

  9. #9
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    Dec 2011
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    immaginavo ,quindi deve essere davvero valido questo player/dac della marantz per essere usato come sorgente ,hai avuto modo di provare l'na 8005 ?
    La prima cosa per fare musica è non fare rumore

  10. #10
    Data registrazione
    Feb 2013
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    Citazione Originariamente scritto da AntonioTrevi Visualizza messaggio
    immaginavo ,quindi deve essere davvero valido questo player/dac della marantz per essere usato come sorgente ,hai avuto modo di provare l'na 8005 ?
    Sì e mi è sembrato ottimo l'NA8005, se non erro monta lo stesso DAC Cirrus-Logic CS4398 dell' HDDAC1 di cui avevo scritto una mini-recensione qui sul forum dopo averlo provato nel mio ambiente.

    Ciò che perde il DAC/player interno dell'SR7007 è un velino di dettagli e sfumature in più, per il resto l'impostazione timbrica è simile per non dire identica. Il che è sorprendente per un DAC interno MCH (precisamente un Asahi Kasei AK4358VQ).

    In realtà il Chip del DAC conta poco, perdere fedeltà e linearità sonora in un DAC vorrebbe dire davvero che è pessimo oltre ogni dire, alla fine sono gli op-amp in uscita a fare la differenza e a dare la "timbrica". Quella deve piacere come al solito pero'.

  11. #11
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    Jul 2006
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    9.414
    Perchè non prendi in considerazione l' SA8005?...avrai una meccanica e un ottimo dac in una sola macchina.
    HI-FI = Ampli: Krell Kav 300i - DAC: Marantz NA11-S1 - PC: Brix i5 - Diff.: B&W 805 D2 - Cavo USB: WW Platinum Starlight - Cavi Segn.: AQ The Earth - Cavi pot.: AQ Castle Rock - Cavi alim.: WW Electra 7 - Multipresa: Furutech TP-80e - VIDEO= TV: LG Oled 65 B8 - Lettore BD: LG UBK-90 4K - Soundbar: Sony HTC-290

  12. #12
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    Mi pare evidente che con una ottima sorgente siate riusciti a tirare fuori il massimo dalle vostre configurazioni.
    Alla cieca mi sarei aspettavo un risultato un po' piu' coinvolgente dal Primare anche se , dopo la serie 20/30 , sembra che questo marchio abbia cominciato a perdere un po' di colpi.
    Certo che piazzare dei diffusori del genere in un ambiente un po' "sofferto" come quello da te descritto sarà una bella sfida.
    Molto interessante la prova , grazie per aver condiviso il tutto.
    Ottimo lavoro
    Streamer/Dac : Naim Nd5xs Ampli 2Ch : Naim Nait Xs2/Naim Hicap2Dr AmpliAv : Pioneer ScLx73 Diffusori Front : QAcoustics Concept40 Diffusori Surround QAcoustics Concept20 Diffusore Centrale : Bohlender Graebner Ribbon Cavi Jib Neutron/Oxygen/Crystal/DigitalDiamond Subwoofer : B&W Asw610

  13. #13
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    Citazione Originariamente scritto da AntonioTrevi Visualizza messaggio
    Diablo una curiosita ,ma tu come sorgenti che usi ?
    posso unirmi a questa domanda per andare leggermente OT?
    io come sorgente ho l'Oppo che vedete in firma, ma sono molto insoddisfatto della sua resa musicale, nel senso che quando ascolto CD tramite l'Oppo il suono che viene fuori non mi piace, non mi soddisfa. Invece quando ascolto i FLAC che ho sul mio macbook (come software uso JRiver ed è collegato all'ampli con cavo USB) la musica mi piace molto di più, si sente molto meglio.
    come mai secondo voi? il motivo può essere che l'Oppo è collegato all'ampli con dei cavi RCA Audioquest economici invece di cavi RCA ultra costosi?
    TV: LG 55" 55LB679V Lettore Bluray/CD/DVD/SACD: Pioneer BDP-LX58 Ampli: Advance Acoustic X-i120 Altoparlanti: Sonus Faber Sonetto V Cavi: Van Den Hul Skyline Computer: MacBook Pro 13" + JRiver Smartphone: iPhone X

  14. #14
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    in che senso senti 'molto meglio', uso anch'io JRiver + JPlay e ho avuto l'Oppo 105
    HI-FI = Ampli: Krell Kav 300i - DAC: Marantz NA11-S1 - PC: Brix i5 - Diff.: B&W 805 D2 - Cavo USB: WW Platinum Starlight - Cavi Segn.: AQ The Earth - Cavi pot.: AQ Castle Rock - Cavi alim.: WW Electra 7 - Multipresa: Furutech TP-80e - VIDEO= TV: LG Oled 65 B8 - Lettore BD: LG UBK-90 4K - Soundbar: Sony HTC-290

  15. #15
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    Citazione Originariamente scritto da anbotta Visualizza messaggio
    posso unirmi a questa domanda per andare leggermente OT?
    io come sorgente ho l'Oppo che vedete in firma, ma sono molto insoddisfatto della sua resa musicale, nel senso che quando ascolto CD tramite l'Oppo il suono che viene fuori non mi piace, non mi soddisfa. Invece quando ascolto i FLAC che ho sul mio macbook (come software uso JRiver ed è colleg..........[CUT]
    Non dipende dalla qualità dei cavi, evidentemente il DAC dell' Advance Acoustic X-i120 lavora molto meglio del DAC dell' Oppo BDP-103EU.

    @Ziggy Stardust
    Oppo 103 e 105 non sono paragonabili come DAC.


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